Trinov Capelli Fidia (già PGE1, dr. Brotzu)

the 7th sense

Utente
21 Novembre 2016
220
0
165
mary7876 ha scritto:
Non ho mai visto un cosmetico curativo....ecco diciamola così......per me un cosmetico non cura ma può essere un coadiuvante di una mirata terapia


Quel tipo di cosmetici che stai dicendo tu appartengono al gruppo dei cosmeceutici, e sono i cosmetici che contengono veri e propri principi attivi che possono fare da terapeutici ai soli inestetismi... E a discrezione dell'ente che hai detto tu, possono essere promossi a farmaci, ma non accade sovente.
 

the 7th sense

Utente
21 Novembre 2016
220
0
165
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......
 

leodonto

Utente
6 Settembre 2016
70
0
65
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,870
3,626
2,015
Milano
I tricologi sono rari, i dermatologi molto più diffusi. Comunque i tricologi non si sono estinti né col minox, nè con fina, né con la terapia laser, per limitarci alle cose riconosciute come efficaci ai massimi livelli e non si estingueranno nemmeno con questa lozione, sarà invece uno strumento in più che utilizzeranno, sopratutto quelli più professionali come quelli della Sitri che poi sono quelli che si beccano tutti gli insulti qui, ma che hanno invitato Brotzu al Congresso e, unico caso, gli hanno assegnato ben due interventi, quindi è evidente che c'è più di qualcosa che non quadra in questi ragionamenti contro questi professionisti...

Ciao

MA - r l i n
 

the 7th sense

Utente
21 Novembre 2016
220
0
165
Marlin ha scritto:
I tricologi sono rari, i dermatologi molto più diffusi. Comunque i tricologi non si sono estinti né col minox, nè con fina, né con la terapia laser, per limitarci alle cose riconosciute come efficaci ai massimi livelli e non si estingueranno nemmeno con questa lozione, sarà invece uno strumento in più che utilizzeranno, sopratutto quelli più professionali come quelli della Sitri che poi sono quelli che si beccano tutti gli insulti qui, ma che hanno invitato Brotzu al Congresso e, unico caso, gli hanno assegnato ben due interventi, quindi è evidente che c'è più di qualcosa che non quadra in questi ragionamenti contro questi professionisti...

Ciao

MA - r l i n


Straquoto.
 

canario

Utente
6 Maggio 2016
72
0
65
leodonto ha scritto:
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......



Magari l'equolo della lozione non riesce a bloccare tutti i recettori follicolari (altrimenti sarebbe la soluzione finale) ...
 

the 7th sense

Utente
21 Novembre 2016
220
0
165
leodonto ha scritto:
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......



Pensavo la spiegazione non la sapessi... Chiedo scusa [:)]
Comunque il ragionamento finale non lo condivido: una lozione è topica, non sistemica; ergo significa che deve essere applicata scrupolosamente alle zone da trattare. Quindi a rigor di logica, un NW basso si suppone tenga ancora un hairstyle, magari medio-lungo. Concorderai che risulta difficoltoso spalmare la lozione su tutto lo scalpo, sicuramente si eccederebbe la posologia di 1ml. Risulta quindi più saggio applicarlo solo sulle zone più a rischio/compromesse, come tempie o vertex. Il problema di fondo però rimane: le altre zone dello scalpo da cosa verrebbero protette?
Viene utile associare un sistemico che perlomeno salvaguardi le zone non compromesse le quali non ricevono i benefici effetti della lozione.
Inoltre non si fa overkill del principio d'azione, come giustamente hai ricordato tu, ma il sistemico, inibendo il recettore, erige una seconda barriera al DHT, comunque sempre utile (anche rapportata ai sides derivanti).
Inoltre quando uscirà la lozione non potremo sapere se le quantità di equolo saranno ben proporzionate (ovviamente si spera di sì) a tutti i casi di AGA più aggressive, e ai soggetti che presentano una sovrapproduzione di DHT come semplice tratto somatico.
Quindi, alla fatidica domanda: è utile?
Io risponderei per molti sì, per altri un po' meno, senza banalizzare tanto la risposta dandola scontata. [:)]
 

s7e841

Utente
4 Dicembre 2014
1,501
0
615
Marlin ha scritto:
I tricologi sono rari, i dermatologi molto più diffusi. Comunque i tricologi non si sono estinti né col minox, nè con fina, né con la terapia laser, per limitarci alle cose riconosciute come efficaci ai massimi livelli e non si estingueranno nemmeno con questa lozione, sarà invece uno strumento in più che utilizzeranno, sopratutto quelli più professionali come quelli della Sitri che poi sono quelli che si beccano tutti gli insulti qui, ma che hanno invitato Brotzu al Congresso e, unico caso, gli hanno assegnato ben due interventi, quindi è evidente che c'è più di qualcosa che non quadra in questi ragionamenti contro questi professionisti...

Ciao

MA - r l i n

Beh marlin, fina minox e laser efficaci ai massimi livelli nel tuo mondo ?! Perché nel mio trovo sempre più gente sui forum in cerca di qualcosa di nuovo..di efficace... che ora purtroppo non c'è..7
 

the 7th sense

Utente
21 Novembre 2016
220
0
165
canario ha scritto:
leodonto ha scritto:
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......



Magari l'equolo della lozione non riesce a bloccare tutti i recettori follicolari (altrimenti sarebbe la soluzione finale) ...



Quoto. Le terapie tricologiche, da ciò che so (correggetemi se sbaglio), non hanno mai sfruttato l'Equolo come antagonista del DHT. Non sappiamo quindi il suo raggio d'azione e non abbiamo studi sui tratti somatici per capire aeno a primo impatto quanto possa variare l'efficacia tra i soggetti.
Diciamo che per come è stata presentata la lozione, adesso la domanda Sopporto i sides di fina o mollo? sarebbe più ostica.
Però, se si tengono a mente i possibili collaterali, tutti quelli che non vogliono rischiare e abbiano fina non fanno una cosa poi così tanto stupida, ripeto ancora la differenza tra meccanismi d'azione.
Non stiamo andando ad aggiungere la finasteride ad una terapia di dutasteride...
 

leodonto

Utente
6 Settembre 2016
70
0
65
Beps in un vecchio messaggio ha affermato che l'azione della lozione non è limitata alla sola zona di applicazione ma è più estesa, ergo si suppone che 1ml di lozione basterebbe anche per coprire l'effetto tossico che il dht ha nei confronti dei follicoli non compromessi (zone non glabre o diradate).
Personalmente 1ml di minox riesce a coprirmi tutto lo scalpo, dopo tanti anni di applicazione quel millilitro te lo fai bastare, serve solo un po' di manualità e pazienza.
La marcia in più di questo preparato è proprio il mezzo di veicolazione della molecola, ossia i liposomi cationici che riescono a fondersi alle membrane plasmatiche delle cellule inserendo le molecole di equolo dentro di esse e quindi facendole interagire direttamente col recettore da bloccare.
Il dottore durante la conferenza ha sostenuto che servono quantità estremamente basse, nell'ordine di microlitri (che lui erroneamente chiama millimicron) di equolo per svolgere egregiamente l'azione inibente, per cui penso che già a livello topico la molecola possa esprimere tutta la sua efficacia.
E' un falso mito il fatto che i soggetti con alopecia androgenetica abbiano una sovrapproduzione di dht rispetto ai soggetti non agati, in realtà le concentrazioni ematiche sono identiche, ciò che cambia è l'affinità dei recettori follicolari verso la molecola, è per questo che si parla di predisposizione genetica: vengono ereditati i geni che codificano per recettori estremamente sensibili al dht.
La sola cosa che è certa è che finchè non avremo la lozione in mano non potremo mai rispondere in maniera del tutto esaustiva a queste domande.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......



Pensavo la spiegazione non la sapessi... Chiedo scusa [:)]
Comunque il ragionamento finale non lo condivido: una lozione è topica, non sistemica; ergo significa che deve essere applicata scrupolosamente alle zone da trattare. Quindi a rigor di logica, un NW basso si suppone tenga ancora un hairstyle, magari medio-lungo. Concorderai che risulta difficoltoso spalmare la lozione su tutto lo scalpo, sicuramente si eccederebbe la posologia di 1ml. Risulta quindi più saggio applicarlo solo sulle zone più a rischio/compromesse, come tempie o vertex. Il problema di fondo però rimane: le altre zone dello scalpo da cosa verrebbero protette?
Viene utile associare un sistemico che perlomeno salvaguardi le zone non compromesse le quali non ricevono i benefici effetti della lozione.
Inoltre non si fa overkill del principio d'azione, come giustamente hai ricordato tu, ma il sistemico, inibendo il recettore, erige una seconda barriera al DHT, comunque sempre utile (anche rapportata ai sides derivanti).
Inoltre quando uscirà la lozione non potremo sapere se le quantità di equolo saranno ben proporzionate (ovviamente si spera di sì) a tutti i casi di AGA più aggressive, e ai soggetti che presentano una sovrapproduzione di DHT come semplice tratto somatico.
Quindi, alla fatidica domanda: è utile?
Io risponderei per molti sì, per altri un po' meno, senza banalizzare tanto la risposta dandola scontata. [:)]
 

the 7th sense

Utente
21 Novembre 2016
220
0
165
leodonto ha scritto:
Beps in un vecchio messaggio ha affermato che l'azione della lozione non è limitata alla sola zona di applicazione ma è più estesa, ergo si suppone che 1ml di lozione basterebbe anche per coprire l'effetto tossico che il dht ha nei confronti dei follicoli non compromessi (zone non glabre o diradate).
Personalmente 1ml di minox riesce a coprirmi tutto lo scalpo, dopo tanti anni di applicazione quel millilitro te lo fai bastare, serve solo un po' di manualità e pazienza.
La marcia in più di questo preparato è proprio il mezzo di veicolazione della molecola, ossia i liposomi cationici che riescono a fondersi alle membrane plasmatiche delle cellule inserendo le molecole di equolo dentro di esse e quindi facendole interagire direttamente col recettore da bloccare.
Il dottore durante la conferenza ha sostenuto che servono quantità estremamente basse, nell'ordine di microlitri (che lui erroneamente chiama millimicron) di equolo per svolgere egregiamente l'azione inibente, per cui penso che già a livello topico la molecola possa esprimere tutta la sua efficacia.
E' un falso mito il fatto che i soggetti con alopecia androgenetica abbiano una sovrapproduzione di dht rispetto ai soggetti non agati, in realtà le concentrazioni ematiche sono identiche, ciò che cambia è l'affinità dei recettori follicolari verso la molecola, è per questo che si parla di predisposizione genetica: vengono ereditati i geni che codificano per recettori estremamente sensibili al dht.
La sola cosa che è certa è che finchè non avremo la lozione in mano non potremo mai rispondere in maniera del tutto esaustiva a queste domande.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......



Pensavo la spiegazione non la sapessi... Chiedo scusa [:)]
Comunque il ragionamento finale non lo condivido: una lozione è topica, non sistemica; ergo significa che deve essere applicata scrupolosamente alle zone da trattare. Quindi a rigor di logica, un NW basso si suppone tenga ancora un hairstyle, magari medio-lungo. Concorderai che risulta difficoltoso spalmare la lozione su tutto lo scalpo, sicuramente si eccederebbe la posologia di 1ml. Risulta quindi più saggio applicarlo solo sulle zone più a rischio/compromesse, come tempie o vertex. Il problema di fondo però rimane: le altre zone dello scalpo da cosa verrebbero protette?
Viene utile associare un sistemico che perlomeno salvaguardi le zone non compromesse le quali non ricevono i benefici effetti della lozione.
Inoltre non si fa overkill del principio d'azione, come giustamente hai ricordato tu, ma il sistemico, inibendo il recettore, erige una seconda barriera al DHT, comunque sempre utile (anche rapportata ai sides derivanti).
Inoltre quando uscirà la lozione non potremo sapere se le quantità di equolo saranno ben proporzionate (ovviamente si spera di sì) a tutti i casi di AGA più aggressive, e ai soggetti che presentano una sovrapproduzione di DHT come semplice tratto somatico.
Quindi, alla fatidica domanda: è utile?
Io risponderei per molti sì, per altri un po' meno, senza banalizzare tanto la risposta dandola scontata. [:)]



Si, nel messaggio che dici Beps rispondeva proprio a me, a questa domanda che gli avevo fatto. Lui ha detto che ovviamente, spalmando, prendevi anche le zone limitrofe, ma capirai bene che si parla di millimetri! Se io butto una goccia sulle tempie, mica mi arriva al vertex... Cioé, per dirti.
L'azione dei liposomi cationici, invece, io lo vedo inoltre come un qualcosa che permette di non sprecare niente, tra tutti gli altri effetti che hanno. Sicuramente, se applicata correttamente, permetterà lo sfruttamento di tutta la percentuale di equolo, ma ripeto che non abbiamo evidenze sperimentali sulla risposta dei soggetti ad esso e se sia in grado di gestire AGA retrograde e aggressive: se ne parla da almeno dieci anni, ma nessuna terapia effettiva lo ha mai compreso.
Poi io non ho mai applicato minox né nulla, ma partendo da una situazione di NW2 valutato quando piove, dato che posso ancora tranquillamente permettermi tutte le acconciature, avrei il desiderio di tenerli alle solite mie lunghezze, cioé tra 4 e 8 cm. Adesso, lasciando stare il mio caso, sicuramente gli NW bassi avranno interesse ad affiancare una cura sistemica come secondo appiglio in caso di errori nell'applicazione di essa... Anche perché girovagando nei forum ho visto tante persone che non riuscivano davvero a farsi bastare 1 ml, poi se tu ci riesci perfetto.
Riguardo alla storia del maggiore DHT in circolo, non intendo nel senso che pensi tu, io intendo che genericamente esistono persone che soffrono di AGA che hanno altissimi livelli di DHT, così come ci sono persone con AGA con bassissimi livelli, ma anche non-AGAti che sovrapproducono comunque la molecola, ma coperti dall'insieme di fattori genetici fortuiti. Si vede anche dal grado di pelosità dei vari soggetti: una grossa quantità di DHT stimola maggiormente la crescita dei peli del corpo, però certamente so che ci sono persona col mantelll che però hanno tutti i capelli al loro posto. E in un soggetto con AGA che è sxxxxto e ha questo tratto somatico (poi comodamente verificabile dalle analisi del sangue), una soluzione potrebbe essere quella di inibire preventivamente il recettore.
Anche perché non si crea un effetto domino di effetti collaterali, dato che il dottore sostiene che i componenti non interferiscano con le normali funzioni del corpo...
La storia secondo me si riduce a soppesare ancora una volta unicamente i sides di finasteride.
 

finnikola

Utente
31 Dicembre 2008
1,596
144
615
Veneto
calviziehelp.it
leodonto ha scritto:
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.


In teoria il tuo ragionamento fila perfettamente, però è giusto precisare che composti che fungono da antagonisti recettoriali del DHT si usano da tempo, vedi ad esempio Ciproterone acetato e Spironolattone.... assunti topicamente hanno una certa efficacia (soprattutto il ciproterone) però evidentemente non tutto il DHT viene scalzato.

Quindi nella tua domanda finale io mi concentrerei su se abbiamo bloccato TUTTI i recettori follicolari... se li blocchiamo tutti allora non ha senso usare inibitori della alfa5reduttasi... però la vedo estremamente difficile bloccarli TUTTI.
 

account_01

Utente
10 Giugno 2013
955
0
265
Finnikola ha perfettamente ragione.
È anche per questo che è opportuno evidenziare che il ruolo dell'equol funge da boost, ma la componente fondamentale del prodotto è la PGE1 che viene prodotta dopo trasformazione da DGLA proprio a livello follicolare.
 

beps63

Utente
9 Maggio 2016
159
2
165
Marlin ha scritto:
I tricologi sono rari, i dermatologi molto più diffusi. Comunque i tricologi non si sono estinti né col minox, nè con fina, né con la terapia laser, per limitarci alle cose riconosciute come efficaci ai massimi livelli e non si estingueranno nemmeno con questa lozione, sarà invece uno strumento in più che utilizzeranno, sopratutto quelli più professionali come quelli della Sitri che poi sono quelli che si beccano tutti gli insulti qui, ma che hanno invitato Brotzu al Congresso e, unico caso, gli hanno assegnato ben due interventi, quindi è evidente che c'è più di qualcosa che non quadra in questi ragionamenti contro questi professionisti...

Ciao





MA - r l i n


Esatto, sarà un arma in più.
 

beps63

Utente
9 Maggio 2016
159
2
165
canario ha scritto:
leodonto ha scritto:
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......



Magari l'equolo della lozione non riesce a bloccare tutti i recettori follicolari (altrimenti sarebbe la soluzione finale) ...



Soluzione finale La chiameranno Adolf. [:D][:D][:D]
 

s7e841

Utente
4 Dicembre 2014
1,501
0
615
beps63 ha scritto:
Marlin ha scritto:
I tricologi sono rari, i dermatologi molto più diffusi. Comunque i tricologi non si sono estinti né col minox, nè con fina, né con la terapia laser, per limitarci alle cose riconosciute come efficaci ai massimi livelli e non si estingueranno nemmeno con questa lozione, sarà invece uno strumento in più che utilizzeranno, sopratutto quelli più professionali come quelli della Sitri che poi sono quelli che si beccano tutti gli insulti qui, ma che hanno invitato Brotzu al Congresso e, unico caso, gli hanno assegnato ben due interventi, quindi è evidente che c'è più di qualcosa che non quadra in questi ragionamenti contro questi professionisti...

Ciao





MA - r l i n


Esatto, sarà un arma in più.


Beps molte pagine fa..quando hai iniziato a scrivere su questa discussione...inizialmente hai più volte sminuito finasteride se non sbaglio..
Sopratutto per gli effetti collaterali.
Poi ci hai confidato che utilizzavi la lozione del dr brotzu, e li parlavi della lozione come l'unica cosa efficace..che ti ha fatto recuperare 2gradi..
Che non c'era bisogno di nient'altro se non della lozione... e ci credo, perché niente al giorno d'oggi ti fa recuperare 2gradi anzi tu vuoi recuperarne 3,figuriamoci..
Ora questa mattina apro il forum è leggo
Esatto sarà un arma in più ?!?
Dopo tutto quello che ci hai raccontato ?!
Ok io me ne sbatto perché non ho problemi con l'assunzione di finasteride..
Ma qui c'è gente che aspettava questa lozione come una manna dal cielo,proprio perché in teoria non causava gli stessi sides di fina e con maggiore efficacia..vista la tua storia..
Cosa è cambiato in questi ultimi 20 giorni beps ?
Perché hai regolato il tiro verso il basso ?
Hai avuto novità dal trial di fidia.
 

leodonto

Utente
6 Settembre 2016
70
0
65
Io invece penso che i liposomi cationici non hanno il semplice compito di non sprecare prodotto bensi il graaaande vantaggio di far entrare in contatto in maniera certa e sicura la molecola con il recettore, ipotizzando che esso si trovi all'interno delle cellule follicolari (bisognerebbe leggere lo studio).
Gli antagonisti che avete citato voi e che mi dite che in ambito tricologico si usano da tempo, non sono mai stati veicolati in questa maniera.
Se non hai applicato mai nessuna lozione sullo scalpo, per esperienza ti posso assicurare che dopo che lo fai tutti i giorni, 1ml di lozione te lo fai bastare.
Penso che i trials che stanno conducendo in questo periodo tra le tante cose si propongono anche di valutare le concentrazioni minime-massime di efficacia di ciascun componente della lozione, per cui penso che abbiano preso come riferimento i valori massimi e minimi della concentrazione di dht a livello ematico di ciascun soggetto/cavia e di conseguenza calcolato le giuste concentrazioni, stiamo parlando pur sempre di una casa farmaceutica, non sono di certo sprovveduti.
Quindi ricapitolando, la novità secondo me sta proprio nel mezzo di veicolazione (genialata del prof [8D]) e non nell'utilizzo (già sperimentato) dell'antagonista.
P.S. con i nostri ragionamenti siamo riusciti nuovamente a catturare l'attenzione di un baldanzoso Beps, vuol dire che la discussione procede nel verso giuso [:D]
Beps, ponendo a terra le armi in più e tralasciando rimandi storici all'olocausto [:eek:)], ci arrendiamo a te e ti chiediamo gentilmente di mostrarci il Santo Graal, le foto a distanza di 3 mesi col dermatoscopio [:p]
Te ne saremmo estremamente grati [|)]

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Beps in un vecchio messaggio ha affermato che l'azione della lozione non è limitata alla sola zona di applicazione ma è più estesa, ergo si suppone che 1ml di lozione basterebbe anche per coprire l'effetto tossico che il dht ha nei confronti dei follicoli non compromessi (zone non glabre o diradate).
Personalmente 1ml di minox riesce a coprirmi tutto lo scalpo, dopo tanti anni di applicazione quel millilitro te lo fai bastare, serve solo un po' di manualità e pazienza.
La marcia in più di questo preparato è proprio il mezzo di veicolazione della molecola, ossia i liposomi cationici che riescono a fondersi alle membrane plasmatiche delle cellule inserendo le molecole di equolo dentro di esse e quindi facendole interagire direttamente col recettore da bloccare.
Il dottore durante la conferenza ha sostenuto che servono quantità estremamente basse, nell'ordine di microlitri (che lui erroneamente chiama millimicron) di equolo per svolgere egregiamente l'azione inibente, per cui penso che già a livello topico la molecola possa esprimere tutta la sua efficacia.
E' un falso mito il fatto che i soggetti con alopecia androgenetica abbiano una sovrapproduzione di dht rispetto ai soggetti non agati, in realtà le concentrazioni ematiche sono identiche, ciò che cambia è l'affinità dei recettori follicolari verso la molecola, è per questo che si parla di predisposizione genetica: vengono ereditati i geni che codificano per recettori estremamente sensibili al dht.
La sola cosa che è certa è che finchè non avremo la lozione in mano non potremo mai rispondere in maniera del tutto esaustiva a queste domande.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
ok ripetiamolo insieme:
-La finasteride abbassa i valori di diidrotestosterone nel sangue, ergo meno molecole di testosterone attivo si legano ai recettori follicolari;
-L'equolo funge da inibitore competitivo nei confronti del diitrotestosterone legandosi al recettore con una affinità maggiore rispetto al dht, per cui di fatto scalza il dht occupando il recettore: il dht non può più legarsi al suo recettore.

Adesso chiedo: se abbiamo bloccato tutti i recettori follicolari, che senso ha abbassare la concentrazione ematica di una molecola che NON può legarsi al suo recettore?
Rispondo io: non ha nessun senso.

The 7TH Sense ha scritto:
leodonto ha scritto:
Secondo me l'associazione lozione/finasteride non avrà senso perchè l'equolo si propone di bloccare i recettori del dht a livello follicolare: che senso ha abbassare i livelli di una sostanza (dht) che non si può legare al suo recettore a livello follicolare?
Brotzu è stato chiaro: questa lozione si propone come SOSTITUTO alla classica cura minox/finasteride, se prendiamo per buono tutto ciò che ha detto fino ad ora, dobbiamo prendere per buona anche questa sua affermazione e stando ai suoi studi e all'associazione equolo/DGLA penso che sarà veramente così.


Se ripetiamo ancora una volta (sigh) il diverso meccanismo d'azione tra finasteride ed equolo nei confronti del DHT, forse sarebbe la volta buona in cui capiremmo che in realtà avrebbe molto senso abbinare le due terapie.......



Pensavo la spiegazione non la sapessi... Chiedo scusa [:)]
Comunque il ragionamento finale non lo condivido: una lozione è topica, non sistemica; ergo significa che deve essere applicata scrupolosamente alle zone da trattare. Quindi a rigor di logica, un NW basso si suppone tenga ancora un hairstyle, magari medio-lungo. Concorderai che risulta difficoltoso spalmare la lozione su tutto lo scalpo, sicuramente si eccederebbe la posologia di 1ml. Risulta quindi più saggio applicarlo solo sulle zone più a rischio/compromesse, come tempie o vertex. Il problema di fondo però rimane: le altre zone dello scalpo da cosa verrebbero protette?
Viene utile associare un sistemico che perlomeno salvaguardi le zone non compromesse le quali non ricevono i benefici effetti della lozione.
Inoltre non si fa overkill del principio d'azione, come giustamente hai ricordato tu, ma il sistemico, inibendo il recettore, erige una seconda barriera al DHT, comunque sempre utile (anche rapportata ai sides derivanti).
Inoltre quando uscirà la lozione non potremo sapere se le quantità di equolo saranno ben proporzionate (ovviamente si spera di sì) a tutti i casi di AGA più aggressive, e ai soggetti che presentano una sovrapproduzione di DHT come semplice tratto somatico.
Quindi, alla fatidica domanda: è utile?
Io risponderei per molti sì, per altri un po' meno, senza banalizzare tanto la risposta dandola scontata. [:)]



Si, nel messaggio che dici Beps rispondeva proprio a me, a questa domanda che gli avevo fatto. Lui ha detto che ovviamente, spalmando, prendevi anche le zone limitrofe, ma capirai bene che si parla di millimetri! Se io butto una goccia sulle tempie, mica mi arriva al vertex... Cioé, per dirti.
L'azione dei liposomi cationici, invece, io lo vedo inoltre come un qualcosa che permette di non sprecare niente, tra tutti gli altri effetti che hanno. Sicuramente, se applicata correttamente, permetterà lo sfruttamento di tutta la percentuale di equolo, ma ripeto che non abbiamo evidenze sperimentali sulla risposta dei soggetti ad esso e se sia in grado di gestire AGA retrograde e aggressive: se ne parla da almeno dieci anni, ma nessuna terapia effettiva lo ha mai compreso.
Poi io non ho mai applicato minox né nulla, ma partendo da una situazione di NW2 valutato quando piove, dato che posso ancora tranquillamente permettermi tutte le acconciature, avrei il desiderio di tenerli alle solite mie lunghezze, cioé tra 4 e 8 cm. Adesso, lasciando stare il mio caso, sicuramente gli NW bassi avranno interesse ad affiancare una cura sistemica come secondo appiglio in caso di errori nell'applicazione di essa... Anche perché girovagando nei forum ho visto tante persone che non riuscivano davvero a farsi bastare 1 ml, poi se tu ci riesci perfetto.
Riguardo alla storia del maggiore DHT in circolo, non intendo nel senso che pensi tu, io intendo che genericamente esistono persone che soffrono di AGA che hanno altissimi livelli di DHT, così come ci sono persone con AGA con bassissimi livelli, ma anche non-AGAti che sovrapproducono comunque la molecola, ma coperti dall'insieme di fattori genetici fortuiti. Si vede anche dal grado di pelosità dei vari soggetti: una grossa quantità di DHT stimola maggiormente la crescita dei peli del corpo, però certamente so che ci sono persona col mantelll che però hanno tutti i capelli al loro posto. E in un soggetto con AGA che è sxxxxto e ha questo tratto somatico (poi comodamente verificabile dalle analisi del sangue), una soluzione potrebbe essere quella di inibire preventivamente il recettore.
Anche perché non si crea un effetto domino di effetti collaterali, dato che il dottore sostiene che i componenti non interferiscano con le normali funzioni del corpo...
La storia secondo me si riduce a soppesare ancora una volta unicamente i sides di finasteride.
 

s7e841

Utente
4 Dicembre 2014
1,501
0
615
Beps con questa tua affermazione hai destabilizzato molta gente..
Se un preparato riesce a far recuperare 2gradi e crescere capelli su zone glabre (parole tue )
Non si può chiamare arma in più...
O ci hai raccontato balle o non so cosa pensare..
 

the 7th sense

Utente
21 Novembre 2016
220
0
165
S7E841 ha scritto:
Beps con questa tua affermazione hai destabilizzato molta gente..
Se un preparato riesce a far recuperare 2gradi e crescere capelli su zone glabre (parole tue )
Non si può chiamare arma in più...
O ci hai raccontato balle o non so cosa pensare..


Immagine:/Public/data/The 7TH Sense/201612392614_paranoia-logo.jpg 16,34 KB