Per il chetone del lampone io mi butto sulla tisana della Twinings perché lo contiene, però, come sai, ci sono appositi integratori UK. Per uso topico era uscito che lo conteneva il Virile Mane, ma non mi pare abbia dato grossi risultati (e qui qualcuno lo aveva pure provato).
Csongrad, non era una questione commerciale, forse mi sono espresso male io; se io sto difendendo l'argomento non è vero che lo zucchero fa male, non dico prendete questo libro e capirete il perché....spiego cosa ho trovato nel libro a sostegno di questa tesi.
Quanto alla questione integratori io non sono integralista, ossia io trovo che va distinto caso per caso. Non passa giorno infatti che io non indichi i latte di cocco e i semi di zucca (e le tisane) al posto di serenoa, ma ci sono sostanze che non si possono trovare in dosi efficaci nei cibi.
La visione integralista fa sempre presa, ossia si trovano dei cattivi tipo l'industria, i nutrizionisti, le farmaceutiche e li si attacca a testa bassa su tutta la linea con argomentazioni che spesso sono vere solo in parte, ma che vengono generalizzate. Le stesse info poi vengono anche utilizzate dai vari concorrenti sul mercato per farsi la guerra, quindi le farmaceutiche useranno questo e altro per sparare contro le piccole imprese che gli tolgono mercato con gli integratori vari.
Nella fitoterapia esiste e va forte il concetto di fitocomplesso, il fitoterapeuta tradizionale non gradisce infatti che si cerchi la singola sostanza di una specie vegetale, ma afferma che è tutta la pianta o le intere parti di questa che curano. E' la stessa cosa di cui sopra e io l'ho potuta constatare espressa con test scientifici almeno una volta (visitando una mostra a cura di Erbolario), ma resto convinto, scientificamente, che valga per quel caso e per quella pianta e non in tutti i casi.
Ciao
MA - r l i n
Csongrad, non era una questione commerciale, forse mi sono espresso male io; se io sto difendendo l'argomento non è vero che lo zucchero fa male, non dico prendete questo libro e capirete il perché....spiego cosa ho trovato nel libro a sostegno di questa tesi.
Quanto alla questione integratori io non sono integralista, ossia io trovo che va distinto caso per caso. Non passa giorno infatti che io non indichi i latte di cocco e i semi di zucca (e le tisane) al posto di serenoa, ma ci sono sostanze che non si possono trovare in dosi efficaci nei cibi.
La visione integralista fa sempre presa, ossia si trovano dei cattivi tipo l'industria, i nutrizionisti, le farmaceutiche e li si attacca a testa bassa su tutta la linea con argomentazioni che spesso sono vere solo in parte, ma che vengono generalizzate. Le stesse info poi vengono anche utilizzate dai vari concorrenti sul mercato per farsi la guerra, quindi le farmaceutiche useranno questo e altro per sparare contro le piccole imprese che gli tolgono mercato con gli integratori vari.
Nella fitoterapia esiste e va forte il concetto di fitocomplesso, il fitoterapeuta tradizionale non gradisce infatti che si cerchi la singola sostanza di una specie vegetale, ma afferma che è tutta la pianta o le intere parti di questa che curano. E' la stessa cosa di cui sopra e io l'ho potuta constatare espressa con test scientifici almeno una volta (visitando una mostra a cura di Erbolario), ma resto convinto, scientificamente, che valga per quel caso e per quella pianta e non in tutti i casi.
Ciao
MA - r l i n