La vita, conclusioni

joe2

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21 Luglio 2009
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Te che sei imprenditore immagino la vedrai diversamente ?
Hai ragione, la vedo diversamente. Non potrebbe essere altrimenti...
Però, ragazzi, capisco davvero la vostra situazione, il vostro puto di vista e non puoi immaginare che rabbia mi provoca.
Noi non avevamo nulla, eppure potevamo sperare, potevamo progettare e, con un po' di impegno e - te lo riconosco - anche un po' di fortuna potevamo anche riuscire a realizzare i nostri progetti. A voi hanno rubato il futuro.
E questo mi fa una rabbia incredibile. Anche perché ho una figlia di 5 anni...
 
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da0a100in2_9

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1 Marzo 2018
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Toscana
In risposta al titolo della discussione, per quanto la locuzione di Jung: il senso della vita è viverla, non esserne vissuti, abbia un non so ché di analitico che non condivido in pieno, trovo sia di fatto una definizione corretta partendo dalla predisposizione innata in ognuno di noi seppur su base inconscia di approcciare a ciò che ci accade con attitudine positivita(a meno che Dio non voglia tu non debba trovare genitura sulle sponde del Dalälven o in Islanda dove la depressione trova facile attecchimento... Vedi il mio amato Kierkegasrd, fottuto alla nascita ???). Detto ciò, non vi è dubbio che depressione e fattori scatenanti come malattie possono trasporre in negativo questa predisposizione, ma personalmente sono arrivato alla conclusione, badate alla veneranda età di quasi 40 anni (me ne mancano ancora alcuni), che non vi è alcun motivo per non accettare un giro gratis sul grande ottovolante chiamato e riconosciuto quale esistenza, se non altro perché l imprevedibilità di quest'ultima la rende incredibilmente attraente, catalizza i tuoi sensi sulle soventi sorprese che ti riserva, allontanando l'attenzione da sua nemesi "il tempo" che truffaldino esercita inesorabile il suo cammino verso la fine di questa incredibile avventura. Ad ogni modo consiglio spassionatamente un approccio pratico e non teorico all'esistenza,la semplifica e la rende maggiormente suggestiva e godibile (sia messo agli atti che il dichiarante è un intellettuale convinto ????ehehehehe)
 
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joehope

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10 Luglio 2019
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canosa di puglia
Ragazzi, è inutile girarci intorno, in Italia la fortuna è finita da tempo. Se le condizioni sono avverse puoi essere anche Einstein, non vai lo stesso da nessuna parte, ti accontenti di 600 euro al mese o del lavoro al call center, e vedi emeriti fannulloni consapevoli farsi raccomandare per un posto statale a vita, con un milione di privilegi. E vi fanno marameo mentre voi per mantenerli pagate tasse che vi mandano in rovina. Io parlo cosi perché l'Italia primo paese al mondo per benessere l'ho vissuta in pieno...
 
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Utente1988

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12 Febbraio 2019
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Dipende
L'Italia é sempre stato un paese povero e basato sul l'ingiustizia cetuale, ciò che é accaduto dal Piano Marshall a metà anni 80 é stata un'anomalia in tutta la storia d'Italia, ora si torna ai vecchi tempi: fratelli ammucchiata con gli zii nella stessa casa e i genitori che vanno a baciare l'anello al parroco preganfolo di fare da mediatore per un posto di lavoro al figlio, e la Chiesa ripristina il suo potere fondato sui poveri
 
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kiske 202

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18 Ottobre 2011
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Basta andare a vedere la vita di un Briatore su wiki o tanti altri come lui....Nella vita contano il nascere bene (famiglia benestante) e i paraculi altro che l'impegno...In questo paese poi dove la meritocrazia fa pena è inutile sbattersi troppo x nulla ...Alla fine della fiera chi sta bene lavora,poco/nulla facendo qualcosa che è più un hobby e che piace o sono i soldi a lavorare x lui,chi pensa solo alla posizione senza avere agganci si ritrova magari ad arrivare a questa benedetta "posizione" che però gli porta via l'intera giornata per togliersi qualche sfizio in cambio di una vita intera e si ritrova schiavo anziché libero e soddisfatto....quindi a parte rari casi che non mi metto ad elencare dove si è strapagati x non fare nulla/divertirsi/fare sport,il lavoro rimane una triste necessità altro che fuffa...La dignità sta nel tempo libero e nella libertà di cui guarda caso godono coloro che pensano a far lavorare il popolo :-()
Che diceva wilde sul lavoro? Che è x coloro che non hanno nulla di meglio da fare
 
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10 Luglio 2019
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canosa di puglia
In Italia dopo il boom economico si è stati bene fondamentalmente perché avevamo anche noi, come i paesi che ancora stanno bene, la sovranità monetaria. Persa quella con l'euro è finita la libertà di decidere del NS destino. Ora siamo in mano di chi ci ha sempre invidiato e mai surclassati, e ora piangiamo.
 

artiglio5825

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22 Luglio 2010
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In Italia dopo il boom economico si è stati bene fondamentalmente perché avevamo anche noi, come i paesi che ancora stanno bene, la sovranità monetaria. Persa quella con l'euro è finita la libertà di decidere del NS destino. Ora siamo in mano di chi ci ha sempre invidiato e mai surclassati, e ora piangiamo.
facendo debito a palla facile stare bene per un po’, dopo però lo rimpiangi per decenni.
 

Ciampa

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15 Giugno 2019
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Com’è fare il pilota Ciampa? Ma per diventare pilota di linea devi fare tutti i brevetti che ci sono prima (tipo per gli aerei leggeri) o fai tutto insieme?
Ah per me bellissimo! È la mia passione e uno dei punti fissi della mia vita!
Puoi percorrere entrambe le strade: corso step by step o integrato
 
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marlin

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Un mio giovane parente fa il pilota di linea, adesso sono diventati un po' come gli autisti dei bus, o poco più (come soldi). Sfruttati, a meno che non siano i pochi che sono riusciti a entrare in Alitalia (quindi sovvenzionati da anni dagli italiani che pagano le tasse).

Ciao

MA - r l i n
 
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Ciampa

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15 Giugno 2019
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Un mio giovane parente fa il pilota di linea, adesso sono diventati un po' come gli autisti dei bus, o poco più (come soldi). Sfruttati, a meno che non siano i pochi che sono riusciti a entrare in Alitalia (quindi sovvenzionati da anni dagli italiani che pagano le tasse).

Ciao

MA - r l i n
No beh, non sono tutti così.. dipende dalla compagnia per cui voli e dalle tratte che fai.
Poi, insomma, non credo che un autista di autobus al primo impiego prenda dai 2500 euro al mese in su
 

Utente1988

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Fanno davvero pena ste paghe, quel critico d'arte che urla sempre prende 6000 di pensione ed é stato 40 anni in aspettativa, non é possibile che chi fa un lavoro tanto responsabile prenda 2500.
 
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marlin

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9 Maggio 2004
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Ai bei tempi il pilota di linea era un benestante fisso e comunque il mio parente ha fatto la gavetta anche a meno di questi stipendi, unica cosa che l'ha fatta in paesi dove meno soldi valgono comunque molto di più. Ora è in Europa da circa due anni con una low cost (che sono quelle che danno impiego alla maggior parte dei giovani) e comunque non credo abbia quello stipendio.

Ciao

MA - r l i n