adesso non ricordo perfettamente, ma la neuroscienza si è occupata di questo tipo di fenomeni che noi, per com’è strutturato il nostro cervello reputiamo non casuali e gli attribuiamo significati simbolici, li prendiamo come “segni”. Da quello che ricordo avevo letto che appunto si tratta di un meccanismo per cui il cervello fa delle connessioni tra cose/eventi attribuendo un link tra due eventi “simili” ma sconnessi, ritenendo la successione temporale troppo significativa per essere casuale mentre in realtà semplicemente è il risultato dell’innata predisposizione del cervello a cogliere e ad attribuire significati, connessioni e valenze emotive alle cose. Cioè come in questo caso:ieri hai visto un’immagine e oggi l’hai rivista, è una casualità e oggettivamente non c’è altro, ma per il tuo (nostro) cervello no non può essere, deve esserci un link. Invece il link l’ha creato lui, se oggi non l’avessi rivisto non ci avresti mai più pensato, invece questo “richiamo” ti ha fatto andare a ripescare per analogia un evento recente. succede continuamente ad es oggi pensi casualmente alla guerra in Vietnam e per caso stasera fanno un documentario e giarda caso il tema è quello, il tuo cervello tenderà a pensare che non sia casuale e ad attribuirgli un significato, invece è solo un corto circuito cerebrale di casualità e memoria, una lampadina che si accende. Ricordo che in modo simile veniva analizzato il fenomeno del dejà vu ma in quel caso era più complesso