FILM

the cure

Utente
7 Ottobre 2005
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Sempre su harold e maude

la scheda di wikipedia. è un piccolo culto, secondo me dovrebebro vederlo tutti. fa pensare. c'è una bella colonna sonora di cat stevens

http://it.wikipedia.org/wiki/Harold_e_Maude

 

danisole

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16 Ottobre 2007
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per salvy e the cure
lo affitterò magari proprio a fine settimana
mi sono scritta il titolo

se non li avete già visti consiglio:

La vita degli altri
Quattro minuti

Ambedue film bellissimi
 

jador

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7 Agosto 2006
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harold e maude parla di una storia d'amore tra una donna anziana e un ragazzo...una storia dolcissima!
 

the cure

Utente
7 Ottobre 2005
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Che bello Susina[8)]

Sono contento che tu abbia visto questo film! harold è come una farfalla che sboccia grazie a Maude. E poi il finale...mi illudo a pensare che sia come quelli che inscenava Harold...[;)]

E' un film che poco a poco, senza clamori, senza pubblicità è stato visto da sempre più persone. Non ha mai avuto un vero successo ma è diventato una sorta di long seller!
Io stesso l'ho scoperto per caso, mi è stato suggerito da un anima sensibile!

 

jador

Utente
7 Agosto 2006
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Bianco e Nero.

Bella l'interpretazione della Angiolini che si scopre piena di pregiudizi quando si accorge che il marito la tradisce con una donna di colore, pur lavorando in un'organizzazine antirazzista, e la sua vera evoluzione in tal senso.

Commovente la bellezza e la dolcezza di Aissa Maiga
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
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Harold e Maude ho visto, anche se con altro nome.
Qto al P.s: I love you, eccolo:http://psiloveyoumovie.warnerbros.com/
Non l'ho visto, ma volevo il parere, in specie, di Paolina perché dopo la 'Bussola d'oro' non è che vada al cinema per qualcosa. so soltanto che si tratta della storia di una giovane che dopo la morte del marito comincia a ricevere lettere di queste, sempre firmate p.s: I love you e questo da una parte la prende al passato;d'altra laiuta a superare il dolore.
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
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Bat, sono lusingata che tu desideri un mio parere dal film, purtroppo non l'ho ancora visto, e non è un film che credo di andare a vedere al cinema...credo lo noleggerò non appena uscirà.
ho giusto sentito la pubblicità ieri,e mi sei venuta in mente.
per quel che posso dirti leggendo la trama...credo serviranno fazzolettini a profusione...deve essere incredibilmente commovente.
Hilary S**** è una bravissima attrice...e poi, nel cast c'è Phoebe di friends...[:D]
 

paolina

Utente
21 Aprile 2006
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Citazione:Messaggio inserito da betty
visto american gangster, bel film, ma niente di eccezionale, secondo me troppo osannato, l'hanno perfino paragonato a il padrino...ma quando mai, non esiste proprio!

anche io ho sentito commenti entusiasti di questo film...certo, visto regista ed attori coinvolti...prometterebbe benino...[:D]

cos'è che non ti ha convinto ?
 

danisole

Utente
16 Ottobre 2007
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Se avete occasione affittate: Ai confini del paradiso
Secondo me ne vale la pena
Fatih Akin, dopo il meritato successo di critica e pubblico ottenuto con il film La sposa turca nel 2004, torna sul grande schermo con un’altra pellicola incentrata sui rapporti sociali e umani tra la Turchia e la Germania. Akin stesso spiega il perché: “Sono metà turco e metà tedesco, è normale che anche i miei film siano a metà fra queste due culture”.
Un film intenso, a tratti complicato, ma ricco di spunti socio-politici, miscelati con dosi di passionalità ed estremismo. Ali (Tuncel Kurtiz), un turco vedovo e in pensione vive a Brema. Propone a Yeter (Nursel Köse), una prostituta anch'essa turca che fa il mestiere per aiutare la figlia Ayten (Nurgül Yesilçay) che vive a Istanbul, di trasferirsi da lui. La proposta non piace molto al figlio Nejat (Baki Davrak), che però si adatta. Ali causa senza volere la morte della donna. Nejat, sconvolto dall’accaduto, lascia il lavoro come docente di letteratura turca a Brema e si reca in Turchia, in cerca della figlia di Yeter. La ragazza, contro qualsiasi previsione, è ricercata perché appartenente ad un gruppo antigovernativo accusato di terrorismo. Dopo essere scampata ad una retata della polizia turca, fugge e raggiunge la Germania, in cerca della madre, ormai morta. A Brema Ayten trova solidarietà e amore in una studentessa tedesca, Lotte (Patrycia Ziolkowska). Tra le due nasce un amore totalizzante che spingerà la bionda amante a seguire Yeter ad Instanbul, quando verrà rimpatriata. La decisione incrina il rapporto tra Lotte e la madre Susanne (una coinvolgente Hanna Schygulla), donna paziente e comprensiva che rifiuta la scelta della figlia e fulcro della conclusione piena di speranza del lungometraggio.
Alcuni passaggi del film, considerando anche l’intreccio narrativo che gli ha fatto conquistare il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes, possono risultare intricati, ma è sorprendente seguire la vicenda e scoprire che tutto torna, a cominciare dall’iniziale incognita della “Festa del sacrificio”. Si parte dall’epilogo per ripercorrere la storia di sei persone legate tra loro da parentele, amore e odio. Come tedesche, Susanne e Lotte rappresentano l’Unione Europea, mentre Ayten e Yeter rappresentano la Turchia.
La storia è divisa in tre capitoli: “La morte di Yetel”, “la morte di Lotte” e “Ai confini del Paradiso”. Ognuno arricchisce il racconto di particolari e spiega spezzoni precedenti. Sono capitoli che compongono una storia, un libro. La lettura, la cultura, una libreria turca gestita da un tedesco: anche questi sono argomenti chiave della vicenda: “Un libro è l’immagine chiave del conflitto tra Nejat e suo padre”. Il dilemma, infatti, riguardava quale testo proporre allo spettatore. “È stata una decisione molto difficile. Non volevo Siddharta o Lo Hobbit né niente che avesse una qualche possibile attinenza con i temi del film. Così, ho pensato di fare pubblicità al bellissimo libro di un mio amico. Ho scelto Die Tochter des Schmieds (La figlia del fabbro) di Selim Ozdogan”. Il testo apre e chiude il difficile rapporto tra Ali e il figlio Nejat. E lascia allo spettatore il dubbio sull’argomento del volume.
Tra La sposa turca e Ai confini del paradiso esiste un filo conduttore: “Fare film fa parte della mia vita – sottolinea il regista nato nel 1973 -, ma non è niente rispetto a cose come la nascita, l’amore e la morte. Per crescere veramente, sento di dover fare tre film. Chiamatela pure trilogia, se volete, ma sono tre film legati fra loro, perché tutti e tre parlano di amore, di morte e del Male. La sposa turca parlava d’amore. Ai confini del paradiso parla di morte. Morte nel senso che ogni morte è una nascita - perché ogni morte e ogni nascita aprono una porta su altre dimensioni. Con La sposa turca ho la sensazione di aver raggiunto un secondo livello, ma manca ancora qualcosa che forse ci sarà nel terzo film, quello sul Male
 

batgirl

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28 Giugno 2003
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X Paolina: ti considero una vera esperta in film, eppoi tu come nessuno fai una recensione di questi.[:D]

X Salvy: grazie, dolcezza!!![;)]
 

lucagee

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27 Marzo 2007
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Appena visto Transformers di Michael Bay (2007).

Mamma mia quant'è brutto sto Transformers.

Innanzitutto loro, i mitici Transformers: i modelli proposti dal film non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelli del mitico cartone giapponese di cui serbo, ancora, un malinconico ricordo a oltre vent'anni di distanza. Quelli del film sono goffi ed inespressivi mostri di metallo, talmente ridicoli da non suscitare nè fascino nè autentica paura... sono quel che volete, ma non chiamateli Transformers per cortesia. Non sono loro.

Addirittura in una scena della parte finale del film non riuscivo nemmeno a distinguere Megatron da Optimus Prime (che tra l'altro nel cartone si è sempre chiamato Commander... vabbè lasciamo perdere). La domanda sorge spontanea: ma gli opulenti produttori di questa pellicola, prima di investire nelle riprese i loro svariati milioni di dollari, avranno visto almeno una puntata, e dico una, del mitico cartone originale, per farsi un'idea precisa su come ricostruire sul grande schermo i robot ? Ne dubito.

Già questo basterebbe per me a chiudere la discussione, ma è tutta la struttura del film a deludere: una sequenza interminabile di assordanti scene d'azione e di effetti speciali ipertrofici, senza un briciolo d'ironia e di spessore narrativo alla storia. Battute alla portata di un bambino: potrebbe essere la sceneggiatura di una cartone animato.

Qualcuno obietterà: i film di questo tipo sono così, che ti aspettavi ? No, è la mia risposta. Io ad esempio con Spiderman (1 e 2) mi sono divertito, mentre questo si avvicina più a Resident Evil (in negativo, ovviamente) per sorprendente piattezza narrativa e carenza assoluta di idee sviluppate.

Se uno ha un figlio di 12 anni, ci sta che vada al cinema a vederlo : per il bimbo sarà uno spasso.

Ma per tutti gli altri ?
 

paolina

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21 Aprile 2006
2,170
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cavolo Lucagee...mi hai stupito, non credevo ci fosse qualcuno a cui Tranformers potesse nn piacere.[:D]
io in effetti faccio parte di quella schiera di persone che sono uscite dal cinema soddisfatte, il film mi ha divertito molto e mi sembrava realizzato molto bene, quanto alla somiglianza con gli originali mi son dovuta fidare del mio moroso perchè nn ho mai amato i cartoni di robottoni, quindi ai tempi nn li ho mai seguiti...

anche lui mi aveva detto che l'attinenza nn era proprio precisa, ma comunque gli è piaciuto moltissimo !!![8)]

PS: Spiderman 1 e 2....il 3 non ti è piaciuto ??? [:O]
 

samo

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31 Maggio 2003
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io quoto lucagee...
Pallì forse al tuo moroso è piaciuto per via della protagonista [:D] è la parte migliore del film! [:D]
 

lucagee

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27 Marzo 2007
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Citazione:Messaggio inserito da Paolina
PS: Spiderman 1 e 2....il 3 non ti è piaciuto ??? [:O]


Il 3 no... mi è sembrato una rifrittura di cose ormai già viste, non aggiunge nulla di nuovo ai capitoli precedenti.

Il migliore resta il 2 per me, un delizioso impasto di romanticismo e avventura, davvero gradevole.

Citazione:Messaggio inserito da Paolina

originali mi son dovuta fidare del mio moroso perchè nn ho mai amato i cartoni di robottoni, quindi ai tempi nn li ho mai seguiti...

Io oltre a vedere il cartone giapponese, avevo in casa un numero pressochè infinito di giocattoli corrispondenti, di cui ero un vero maniaco collezionatore.

Mi piacevano soprattutto gli excavator, 5 robot dei Distructors (nel film li hanno chiamati Deception, mah...) che si univano formando un gigante, bellissimi... ma purtroppo nel film nessuna traccia di loro.[:(]

Dei Distructors l'unico ad avere visibilità è stato Megatron, ma la versione di Megatron del film è a dir poco agghiacciante, non ci azzecca nulla con l'anime, l'hanno reso orribile... delle volte, basta fare le cose più semplici, spendendo meno soldi ed ottenendo un risultato di gran lunga migliore.
 

lucagee

Utente
27 Marzo 2007
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Citazione:Messaggio inserito da samo
io quoto lucagee...
Pallì forse al tuo moroso è piaciuto per via della protagonista [:D] è la parte migliore del film! [:D]


Concordo... il tuo fidanzato secondo me non ha staccato gli occhi per un secondo da quella bonazza... ecco perchè ti ha detto che gli è piaciuto.

Purtroppo non c'era anche il corrispondente per te...[:D]
 

paolina

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21 Aprile 2006
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Citazione:Messaggio inserito da lucagee
Citazione:Messaggio inserito da samo
io quoto lucagee...
Pallì forse al tuo moroso è piaciuto per via della protagonista [:D] è la parte migliore del film! [:D]


Concordo... il tuo fidanzato secondo me non ha staccato gli occhi per un secondo da quella bonazza... ecco perchè ti ha detto che gli è piaciuto.

Purtroppo non c'era anche il corrispondente per te...[:D]


pfui...perchè guardare quella sciaquetta quando ha accanto...me !!! [:D][:D][:eek:)]