La forbice tra poveri e ricchi si allarga, dipende che insieme prendi, se prendi l'economia globale è ovvio (e dimostrato) che si sono abbassate le disuguaglianze, di più: queste sono alla base della reazione populista alla perdita di status a livello mondiale. Ma uno che parla di disuguaglianze dovrebbe sempre fare riferimento al quadro globale, perché parla per un ideale e quindi sarebbe in contraddizione parlando di un insieme corrispondente a una nazione sola o anche a un solo continente.
Il populismo ha sempre avuto sin qui una valenza di termine negativo proprio per aver illuso i popoli e fallito miseramente, proprio come il comunismo.
Lo spread così alto è già una perdita (mi auto-quoto io), il downgrade infatti era già stato scontato dai mercati, resta ancora un'agenzia comunque che si deve pronunciare e, mi auto-quoto ancora, si parla sempre del medio-lungo periodo, in base a cosa ci dovrebbe essere un colpo di scena, ossia non un continuo peggioramento sul percorso in caduta appena intrapreso ?
Ieri su Avvenire si faceva notare che l'esperto del leader della Lega, che lo rassicurava sullo spread, dovrebbe essere Siri che non ha mai preso la laurea e, scoperto, ha detto ironicamente di avere solo la terza media (probabilmente è diplomato). Si faceva poi notare che il leader di M5S legge tra le righe il downgrade di Moody's e fa notare che il risparmio italiano è molto solido....ma questa è la premessa per attingere da lì il pagamento del super-debito nostrano, quindi la cosa è Mooolto Preoccupante.
Si faceva infine notare che Savona spergiurava di non volere uscire dall'euro se non per Cause Esterne, ossia dare la colpa agli altri e non far nulla per evitare che questo avvenga...
Per queste notizie non così rassicuranti di una sola giornata, ci sarebbe da smettere di preoccuparsi ? Forse lo può fare chi non conosce economia e mercati e magari pensa di non aver perso nulla sin a ora...
Ciao
MA - r l i n