artiglio5825 ha scritto:
parli sempre del 30% piu ricco e anche in quel 30 la ricchezza è mal distribuita.
https://www.nuovocorrierenazionale.com/wp-content/uploads/2016/11/Disuguaglianza-990x991.jpg
Ai fini del discorso a chi vendi poi le merci questo è irrrilevante. Archiviato questo tema, che vi siano disuguaglianze nessuno lo nega, ma a livello globale è altrettanto innegabile che masse di diseredati stanno pian piano elevando il loro tenore di vita. vale per la Cina, vedi link sopra, ma vale anche per gli altri Paesi e emergenti.
Vale addirittura anche per l'Africa. vedi qui:
https://www.africarivista.it/in-africa-cresce-la-classe-media-e-il-tenore-di-vita/113931/
Se poi uno pretende il livellamento totale e repentino necessita della bacchetta magica. E, a parte questo, siamo sicuri che sarebbe cosa buona?
De Rossi ha scritto:
non ti offendere @joe ma tu di populismo non hai capito nulla. il populismo non c'entra niente col rigetto della globalizzazione altrimenti i populisti farebbero gli eremiti e si ritirerebbero ad uno status di hikikomori. prendi me, io sono un populista fino all'osso eppure amo il globalismo, credo che rappresenti il progresso per non dire il futuro.
alle radici del populismo c'è una cosa che si chiama malessere.
Io non mi offendo. Non ti offendere tu, però, se ti dico che sei in netta contraddizione con te stesso e, forse, o non hai capito cos'è la globalizzazione o non hai capito cos'è la Lega.
Come si fa a essere globalisti e poi votare per un Partito sovranista, ossia un campione di ciò che combatte e si oppone alla globalizzazione?
Sul discorso malessere siamo d'accordo. Ma i motivi non sono quelli che dici tu. anche qui, forse fai confusione
ilkraken ha scritto:
Ma veniamo all'articolo serissimo del corriere della sera. Se aumenta lo spread aumentano i mutui.
Questo è il grafico che mette in relazioni 8 anni di mutui e spread, la correlazione non esiste:
https://pbs.twimg.com/media/DpB5o7dWwAA-kRm.jpg
(anzi se proprio vogliamo far volare l'immaginazione paiono quasi in controtendenza).
Ma joe2 è un cliente difficile e ormai lo conosco, mi dirà che gli articoli del corriere della sera sono seri a confronto delle mie tabelline (del resto lui è uno che ti risponde con le vignette). Allora donchisciottescamente gli riporterò un'articolo di un giornale che lui pi volte ha usato come prova per difendere le sue idee, il Sole24 che di Economia è un riferimento molto più del corriere della sera:
https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-10-03/mutui-perche-non-c-e-correlazione-spread-btp-bund-ed-euribor--181504.shtml?uuid=AEfOVgGG
Toglimi una curiosità, ma tu gli articoli, tanto il mio quanto il tuo, li hai letti? Secondo me, no. Altrimenti ti saresti accorto che dicono la stessa cosa. E sui mutui parlano di scenari futuri, non passati (mentre parlano al presente di btp e Borsa: nulla da dire su questo? Non hai una tabellina da sfornare?).
Nella fattispecie, quello postato da me afferma:
Il downgrading dell’Italia e l’aumento dello spread tra Btp e Bund farà costare di più i mutui? Per rispondere bisogna distinguere tra i finanziamenti in corso e quelli che verranno accesi in futuro. Per i primi la risposta è no per i debiti a tasso fisso, e lo è anche per i prestiti variabili, che però potrebbero registrare un incremento delle rate se si verificasse un aumento generalizzato del costo del denaro in area euro e la risalita dell’Euribor, il tasso interbancario che nella stragrande maggioranza dei casi parametra i prestiti indicizzati. Il discorso cambia completamente per i mutui di nuova stipula: le banche devono fare i conti con un calo drastico del valore dei titoli di Stato che hanno in pancia e pagano molto di più i cds (credit default swap), polizze assicurative che garantiscono i crediti contro il rischio di default. Venerdì il cds a 5 anni dell’Italia quotava 282
Quello che hai postato tu, invece, dice:
Detto ciò, lo spread BTp-Bund può avere nel medio periodo (circa sei-nove mesi) il potere di spingere le banche ad aumentare i costi dei “nuovi” mutui (ma non di quelli in essere). Questo perché un aumento prolungato dei tassi obbligazionari può impattare sul costo di raccolta del denaro delle banche e sulla gestione della tesoreria. Questo aumento di costi può portare le banche a decidere - e questo dipende anche da scelte di marketing e commerciali - di aumentare in futuro i loro spread, quelli che applicano sui mutui e che ne rappresentano il margine lordo dell’operazione di finanziamento (a cui va aggiunto l’Euribor per calcolare la rata finale del variabile e l’indice Irs per calcolare la rata finale del mutuo a tasso fisso).
Ora, ho cercato una vignetta che potesse rappresentare in maniera icastica il senso dello scritto, ma purtroppo non l'ho trovata. comunque, prova ad applicarti: leggi bene (almeno) il sunto che ti ho fornito e... poi mi dici.
Quanto al resto, Krugman sulla crisi Ue non ne ha azzeccata una. Lo dicono le sue affermazioni passate. E D'Alema & C... vabbè, devo davvero commentare cosa rappresentano?
La realtà è quella che vi risulta difficile, non io come cliente. E vi appare difficile perché continuate a credere alla favole dei vari cantastorie. Permettendo loro di avvelenarvi il cervello
parli sempre del 30% piu ricco e anche in quel 30 la ricchezza è mal distribuita.
https://www.nuovocorrierenazionale.com/wp-content/uploads/2016/11/Disuguaglianza-990x991.jpg
Ai fini del discorso a chi vendi poi le merci questo è irrrilevante. Archiviato questo tema, che vi siano disuguaglianze nessuno lo nega, ma a livello globale è altrettanto innegabile che masse di diseredati stanno pian piano elevando il loro tenore di vita. vale per la Cina, vedi link sopra, ma vale anche per gli altri Paesi e emergenti.
Vale addirittura anche per l'Africa. vedi qui:
https://www.africarivista.it/in-africa-cresce-la-classe-media-e-il-tenore-di-vita/113931/
Se poi uno pretende il livellamento totale e repentino necessita della bacchetta magica. E, a parte questo, siamo sicuri che sarebbe cosa buona?
De Rossi ha scritto:
non ti offendere @joe ma tu di populismo non hai capito nulla. il populismo non c'entra niente col rigetto della globalizzazione altrimenti i populisti farebbero gli eremiti e si ritirerebbero ad uno status di hikikomori. prendi me, io sono un populista fino all'osso eppure amo il globalismo, credo che rappresenti il progresso per non dire il futuro.
alle radici del populismo c'è una cosa che si chiama malessere.
Io non mi offendo. Non ti offendere tu, però, se ti dico che sei in netta contraddizione con te stesso e, forse, o non hai capito cos'è la globalizzazione o non hai capito cos'è la Lega.
Come si fa a essere globalisti e poi votare per un Partito sovranista, ossia un campione di ciò che combatte e si oppone alla globalizzazione?
Sul discorso malessere siamo d'accordo. Ma i motivi non sono quelli che dici tu. anche qui, forse fai confusione
ilkraken ha scritto:
Ma veniamo all'articolo serissimo del corriere della sera. Se aumenta lo spread aumentano i mutui.
Questo è il grafico che mette in relazioni 8 anni di mutui e spread, la correlazione non esiste:
https://pbs.twimg.com/media/DpB5o7dWwAA-kRm.jpg
(anzi se proprio vogliamo far volare l'immaginazione paiono quasi in controtendenza).
Ma joe2 è un cliente difficile e ormai lo conosco, mi dirà che gli articoli del corriere della sera sono seri a confronto delle mie tabelline (del resto lui è uno che ti risponde con le vignette). Allora donchisciottescamente gli riporterò un'articolo di un giornale che lui pi volte ha usato come prova per difendere le sue idee, il Sole24 che di Economia è un riferimento molto più del corriere della sera:
https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-10-03/mutui-perche-non-c-e-correlazione-spread-btp-bund-ed-euribor--181504.shtml?uuid=AEfOVgGG
Toglimi una curiosità, ma tu gli articoli, tanto il mio quanto il tuo, li hai letti? Secondo me, no. Altrimenti ti saresti accorto che dicono la stessa cosa. E sui mutui parlano di scenari futuri, non passati (mentre parlano al presente di btp e Borsa: nulla da dire su questo? Non hai una tabellina da sfornare?).
Nella fattispecie, quello postato da me afferma:
Il downgrading dell’Italia e l’aumento dello spread tra Btp e Bund farà costare di più i mutui? Per rispondere bisogna distinguere tra i finanziamenti in corso e quelli che verranno accesi in futuro. Per i primi la risposta è no per i debiti a tasso fisso, e lo è anche per i prestiti variabili, che però potrebbero registrare un incremento delle rate se si verificasse un aumento generalizzato del costo del denaro in area euro e la risalita dell’Euribor, il tasso interbancario che nella stragrande maggioranza dei casi parametra i prestiti indicizzati. Il discorso cambia completamente per i mutui di nuova stipula: le banche devono fare i conti con un calo drastico del valore dei titoli di Stato che hanno in pancia e pagano molto di più i cds (credit default swap), polizze assicurative che garantiscono i crediti contro il rischio di default. Venerdì il cds a 5 anni dell’Italia quotava 282
Quello che hai postato tu, invece, dice:
Detto ciò, lo spread BTp-Bund può avere nel medio periodo (circa sei-nove mesi) il potere di spingere le banche ad aumentare i costi dei “nuovi” mutui (ma non di quelli in essere). Questo perché un aumento prolungato dei tassi obbligazionari può impattare sul costo di raccolta del denaro delle banche e sulla gestione della tesoreria. Questo aumento di costi può portare le banche a decidere - e questo dipende anche da scelte di marketing e commerciali - di aumentare in futuro i loro spread, quelli che applicano sui mutui e che ne rappresentano il margine lordo dell’operazione di finanziamento (a cui va aggiunto l’Euribor per calcolare la rata finale del variabile e l’indice Irs per calcolare la rata finale del mutuo a tasso fisso).
Ora, ho cercato una vignetta che potesse rappresentare in maniera icastica il senso dello scritto, ma purtroppo non l'ho trovata. comunque, prova ad applicarti: leggi bene (almeno) il sunto che ti ho fornito e... poi mi dici.
Quanto al resto, Krugman sulla crisi Ue non ne ha azzeccata una. Lo dicono le sue affermazioni passate. E D'Alema & C... vabbè, devo davvero commentare cosa rappresentano?
La realtà è quella che vi risulta difficile, non io come cliente. E vi appare difficile perché continuate a credere alla favole dei vari cantastorie. Permettendo loro di avvelenarvi il cervello