Avevo letto da qualche parte che proprio questo accade. Il recettore della prolattina - o la prolattina, questo non mi è chiaro - giocherebbe il ruolo di "controllore", richiamando l'androgeno affinché il capello miniaturizzi. A miniaturizzazione ultimata si assicura che rimanga vellus e disfunzionale... Quasi come se fosse un organo malfunzionante da isolare e tenere sotto controllo, assurdo. In assenza di tale segnale il capello tornerebbe libero di crescere persino in assenza di stimolatori della crescita.
Tra tutte quelle in corso, questa sembra la ricerca più promettente. Se anche dovesse fallire, certamente ha aperto le porte verso quella che sembra la strada da percorrere.
Eppure io questa storia che l'AGA sia una disfunzione non me la bevo... Trovo assurdo pensare che una condizione di questo tipo, così svantaggiosa per la specie dal punto di vista sociale, si sia conservata negli anni; mi sarei aspettato una forma di selezione come avviene ed è sempre avvenuto per tanti tratti somatici nelle più disparate popolazioni. Non si può certo dire che sia legata al processo di invecchiamento, perché altrimenti non si manifesterebbe appena dopo aver raggiunto la maturità sessuale. Peraltro nel tempo ho come l'impressione che sempre più uomini ne siamo affetti e che la manifestino sempre più presto... Secondo me qualche vantaggio evolutivo, biologicamente parlando, ci deve essere, e deve essere legato all'industrializzazione, agli stress sociali ed alla sedentarietà; solo che noi ancora non lo riconosciamo.
Del resto anche le allergie, che rovinano la vita a tanti di noi, vengono definite come disfunzioni del sistema immunitario, che è quasi iperattivo. Ricordiamoci però che l'uomo è un animale e non dovrebbe vivere in città inquinate, respirare lo smog, bere e mangiare dalla plastica; l'uomo dovrebbe cacciarsi il cibo giornalmente, patire la fame e mangiare sì e no una o due volte al giorno; è chiaro che un organismo con codice genetico "ancestrale" percepisca tutto quello che ci circonda come una minaccia e si faccia turbare dalle incidenze esterne. In questo senso un sistema immunitario iperattivo dovrebbe essere una forma di protezione, quindi un vantaggio evolutivo. Almeno credo... Ma è probabilissimo mi sbagli. ?