Anticorpo PRLR Bayer

Alex96Rage

Utente
12 Settembre 2020
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Ragazzi stabilizzazione con finasteride e trapianto sono le uniche vie. Questi topic esistevano già 20 anni fa e i passi fatti in tricologia sono praticamente pari allo zero. Mi dispiace dirlo ma sono delle speranze a vuoto. Forse tra 30/40 anni esisterà un qualcosa per debellare la calvizie, ma di certo non ne beneficeremo noi
 

kibith3

Utente
26 Giugno 2019
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L'unica cosa davvero nuova sono proprio questi anticorpi, che colpiscono un percorso che non sembra uno dei soliti degli ultimi 20 anni invece...
E almeno funziona nelle scimmie e non solo sui topi. ??

Certo abbiamo sempre minox e fina e in questi ultimi anni sono usciti "solamente" antiandrogeni sempre più potenti, anche topici.
Nella Homepage però ci sono un sacco di studi vari e alternativi in corso, non se ne erano mai visti così tanti in passato.
 

perduto

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16 Marzo 2008
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L'unica cosa davvero nuova sono proprio questi anticorpi, che colpiscono un percorso che non sembra uno dei soliti degli ultimi 20 anni invece...
E almeno funziona nelle scimmie e non solo sui topi. ??

Certo abbiamo sempre minox e fina e in questi ultimi anni sono usciti "solamente" antiandrogeni sempre più potenti, anche topici.
Nella Homepage però ci sono un sacco di studi vari e alternativi in corso, non se ne erano mai visti così tanti in passato.
non credo che avere ''antiandrogeni sempre più potenti'' sia un bene.....
 
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Jugovic

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15 Aprile 2019
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Ma quindi il recettore prolattinico dovrebbe avere un meccanismo completamente indipendente dagli androgeni?

Infatti è presente nel bulbo pilifero cosí come il recettore degli androgeni

Io ho letto che la prolattina inibisce la fase anagen o comunque il ciclo del capello
 

flux

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26 Febbraio 2015
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avevo trovato qualche evidenza che la e-prl sia mediata proprio dagli androgeni in loco, questa potrebbe essere forse la presunta connessione, l'anello mancante...
 

kibith3

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26 Giugno 2019
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Potrebbe essere che la prolattina (insieme al dht, magari anche di più) abbia un ruolo nella mediazione dell'infiammazione e del richiamo del sistema immunitario nell'AGA.
Senza il segnale PRL il sistema immunitario forse non vede più i capelli come "nemici", quindi se ne sta buono e i capelli dopo qualche mese ricominciano a crescere (tutti?) come se nulla fosse.
 

Luigi29

Utente
14 Novembre 2021
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Potrebbe essere che la prolattina (insieme al dht, magari anche di più) abbia un ruolo nella mediazione dell'infiammazione e del richiamo del sistema immunitario nell'AGA.
Senza il segnale PRL il sistema immunitario forse non vede più i capelli come "nemici", quindi se ne sta buono e i capelli dopo qualche mese ricominciano a crescere (tutti?) come se nulla fosse.
Essenzialmente questa sarebbe una vera a propria cura (sia in termini di mantenimento che ricrescita).
 

vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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Potrebbe essere che la prolattina (insieme al dht, magari anche di più) abbia un ruolo nella mediazione dell'infiammazione e del richiamo del sistema immunitario nell'AGA.
Senza il segnale PRL il sistema immunitario forse non vede più i capelli come "nemici", quindi se ne sta buono e i capelli dopo qualche mese ricominciano a crescere (tutti?) come se nulla fosse.
Avevo letto da qualche parte che proprio questo accade. Il recettore della prolattina - o la prolattina, questo non mi è chiaro - giocherebbe il ruolo di "controllore", richiamando l'androgeno affinché il capello miniaturizzi. A miniaturizzazione ultimata si assicura che rimanga vellus e disfunzionale... Quasi come se fosse un organo malfunzionante da isolare e tenere sotto controllo, assurdo. In assenza di tale segnale il capello tornerebbe libero di crescere persino in assenza di stimolatori della crescita.
Tra tutte quelle in corso, questa sembra la ricerca più promettente. Se anche dovesse fallire, certamente ha aperto le porte verso quella che sembra la strada da percorrere.

Eppure io questa storia che l'AGA sia una disfunzione non me la bevo... Trovo assurdo pensare che una condizione di questo tipo, così svantaggiosa per la specie dal punto di vista sociale, si sia conservata negli anni; mi sarei aspettato una forma di selezione come avviene ed è sempre avvenuto per tanti tratti somatici nelle più disparate popolazioni. Non si può certo dire che sia legata al processo di invecchiamento, perché altrimenti non si manifesterebbe appena dopo aver raggiunto la maturità sessuale. Peraltro nel tempo ho come l'impressione che sempre più uomini ne siamo affetti e che la manifestino sempre più presto... Secondo me qualche vantaggio evolutivo, biologicamente parlando, ci deve essere, e deve essere legato all'industrializzazione, agli stress sociali ed alla sedentarietà; solo che noi ancora non lo riconosciamo.
Del resto anche le allergie, che rovinano la vita a tanti di noi, vengono definite come disfunzioni del sistema immunitario, che è quasi iperattivo. Ricordiamoci però che l'uomo è un animale e non dovrebbe vivere in città inquinate, respirare lo smog, bere e mangiare dalla plastica; l'uomo dovrebbe cacciarsi il cibo giornalmente, patire la fame e mangiare sì e no una o due volte al giorno; è chiaro che un organismo con codice genetico "ancestrale" percepisca tutto quello che ci circonda come una minaccia e si faccia turbare dalle incidenze esterne. In questo senso un sistema immunitario iperattivo dovrebbe essere una forma di protezione, quindi un vantaggio evolutivo. Almeno credo... Ma è probabilissimo mi sbagli. ?
 
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marlin

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vforvegeta

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Torno a ripetere che le mie erano solo idee espletate un po' così, giusto per fare quattro chiacchiere. Non avevo letto questo articolo, interessante.
 

Harris

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3 Gennaio 2022
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Avevo letto da qualche parte che proprio questo accade. Il recettore della prolattina - o la prolattina, questo non mi è chiaro - giocherebbe il ruolo di "controllore", richiamando l'androgeno affinché il capello miniaturizzi. A miniaturizzazione ultimata si assicura che rimanga vellus e disfunzionale... Quasi come se fosse un organo malfunzionante da isolare e tenere sotto controllo, assurdo. In assenza di tale segnale il capello tornerebbe libero di crescere persino in assenza di stimolatori della crescita.
Tra tutte quelle in corso, questa sembra la ricerca più promettente. Se anche dovesse fallire, certamente ha aperto le porte verso quella che sembra la strada da percorrere.

Eppure io questa storia che l'AGA sia una disfunzione non me la bevo... Trovo assurdo pensare che una condizione di questo tipo, così svantaggiosa per la specie dal punto di vista sociale, si sia conservata negli anni; mi sarei aspettato una forma di selezione come avviene ed è sempre avvenuto per tanti tratti somatici nelle più disparate popolazioni. Non si può certo dire che sia legata al processo di invecchiamento, perché altrimenti non si manifesterebbe appena dopo aver raggiunto la maturità sessuale. Peraltro nel tempo ho come l'impressione che sempre più uomini ne siamo affetti e che la manifestino sempre più presto... Secondo me qualche vantaggio evolutivo, biologicamente parlando, ci deve essere, e deve essere legato all'industrializzazione, agli stress sociali ed alla sedentarietà; solo che noi ancora non lo riconosciamo.
Del resto anche le allergie, che rovinano la vita a tanti di noi, vengono definite come disfunzioni del sistema immunitario, che è quasi iperattivo. Ricordiamoci però che l'uomo è un animale e non dovrebbe vivere in città inquinate, respirare lo smog, bere e mangiare dalla plastica; l'uomo dovrebbe cacciarsi il cibo giornalmente, patire la fame e mangiare sì e no una o due volte al giorno; è chiaro che un organismo con codice genetico "ancestrale" percepisca tutto quello che ci circonda come una minaccia e si faccia turbare dalle incidenze esterne. In questo senso un sistema immunitario iperattivo dovrebbe essere una forma di protezione, quindi un vantaggio evolutivo. Almeno credo... Ma è probabilissimo mi sbagli. ?
Beh, i capelli per quanto sia non hanno propriamente una funzione biologica e conta che l'estetica maschile ha acquisito negli ultimi decenni un'importanza che non ha mai avuto (a tali livelli) nelle epoche precedenti. Inoltre è un concetto abbastanza relativo alle culture e al tempo, oggi ad esempio si fa una guerra contro il pelo corporeo, un tempo simbolo di virilità, molti sarebbero più che felici di una alopecia selettiva dei peli del corpo ?

Inoltre ancora oggi molti non hanno pienamente chiaro che si tratta di una condizione ereditaria, ok influenzata da tanti fattori secondari quali l'ambiente, il fumo, lo stile di vita, ecc, ma sempre e comunque su una base genetica ; figurati in epoche passate che idee che potevano avere! Anxora oggi molti pensano siano stati il casco e il gel...

Ma soprattutto devi considerare un'altra cosa: tolti i casi di calvizie precoce che ti lasciano senza niente già prima dei 23/24 anni, la calvizie "classica" inizia a diventare visibile solo in età adulta, in alcuni casi abbastanza avanzata. Ora, fino a non molto tempo fa ci si sposava prestissimo e si facevamo i figli giovanissimi (anche 19/20 anni), battendo dunque sul tempo la calvizie, persino quella giovanili in alcuni casi. Quindi non era proprio possibile fare una selezione sociale e biologica in quel senso, nemmeno volendolo. Oggi invece il problema della calvizie è diventato ancor più stressante perché la tendenza è a rimandare matrimonio e figli (ma anche il lavoro) ben oltre i 30, sempre più alle porte dei 40, che è un'età invece in cui ormai i problemi di capelli sono ormai palesi nella quasi totalità dei casi.

Sul fatto che sempre più giovanissimi ne soffrono sai che è un'impressione che ho anche io? Chissà... Il punto è che sappiamo ancora troppo poco di questa patología, è assurdo!
 

vforvegeta

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11 Agosto 2021
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Beh, i capelli per quanto sia non hanno propriamente una funzione biologica e conta che l'estetica maschile ha acquisito negli ultimi decenni un'importanza che non ha mai avuto (a tali livelli) nelle epoche precedenti. Inoltre è un concetto abbastanza relativo alle culture e al tempo, oggi ad esempio si fa una guerra contro il pelo corporeo, un tempo simbolo di virilità, molti sarebbero più che felici di una alopecia selettiva dei peli del corpo ?

Inoltre ancora oggi molti non hanno pienamente chiaro che si tratta di una condizione ereditaria, ok influenzata da tanti fattori secondari quali l'ambiente, il fumo, lo stile di vita, ecc, ma sempre e comunque su una base genetica ; figurati in epoche passate che idee che potevano avere! Anxora oggi molti pensano siano stati il casco e il gel...

Ma soprattutto devi considerare un'altra cosa: tolti i casi di calvizie precoce che ti lasciano senza niente già prima dei 23/24 anni, la calvizie "classica" inizia a diventare visibile solo in età adulta, in alcuni casi abbastanza avanzata. Ora, fino a non molto tempo fa ci si sposava prestissimo e si facevamo i figli giovanissimi (anche 19/20 anni), battendo dunque sul tempo la calvizie, persino quella giovanili in alcuni casi. Quindi non era proprio possibile fare una selezione sociale e biologica in quel senso, nemmeno volendolo. Oggi invece il problema della calvizie è diventato ancor più stressante perché la tendenza è a rimandare matrimonio e figli (ma anche il lavoro) ben oltre i 30, sempre più alle porte dei 40, che è un'età invece in cui ormai i problemi di capelli sono ormai palesi nella quasi totalità dei casi.
D'accordissimo. Il problema principale è proprio quello della pressione sociale generata dall'ansia di trovare un partner, che inevitabilmente nella gran parte dei casi non accadrà prima dei 30 inoltrati.
 
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Harris

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3 Gennaio 2022
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D'accordissimo. Il problema principale è proprio quello della pressione sociale generata dall'ansia di trovare un partner, che inevitabilmente nella gran parte dei casi non accadrà prima dei 30 inoltrati.
Vedi, in tutto questo voglio provare a metterci una nota di cauto ottimismo: il fatto che la calvizie stia diventando un problema insostenibile, con una società in cui l'immagine è sempre più importante, con i social, con il tema già citato della ricerca del partner in età avanzata, col fatto che finalmente i problemi estetici maschili e i loro risvolti psicologici godano di una maggiore considerazione mentre in passato erano quasi denigrati e non ultimo con il fatto che sempre più donne ne soffrano (e già sento il ceffone di Will Smith infrangersi sulla mia guancia ?), è lecito pensare che questo possa creare una domanda di mercato che spinga alla ricerca di soluzioni farmacologiche e chirurgiche migliori delle attuali.
Aspettiamo e vediamo ?‍♂️
 
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vforvegeta

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11 Agosto 2021
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Vedi, in tutto questo voglio provare a metterci una nota di cauto ottimismo: il fatto che la calvizie stia diventando un problema insostenibile, con una società in cui l'immagine è sempre più importante, con i social, con il tema già citato della ricerca del partner in età avanzata, col fatto che finalmente i problemi estetici maschili e i loro risvolti psicologici godano di una maggiore considerazione mentre in passato erano quasi denigrati e non ultimo con il fatto che sempre più donne ne soffrano (e già sento il ceffone di Will Smith infrangersi sulla mia guancia ?), è lecito pensare che questo possa creare una domanda di mercato che spinga alla ricerca di soluzioni farmacologiche e chirurgiche migliori delle attuali.
Aspettiamo e vediamo ?‍♂️
Il problema però è che, egoisticamente parlando - ma molto pragmaticamente visto che la nostra vita è solo nostra -, a noi le soluzioni servono adesso, non tra 10 o 20 anni. Tra 10 o 20 anni ci servirà direttamente un miracolo. ?
 

Harris

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3 Gennaio 2022
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Il problema però è che, egoisticamente parlando - ma molto pragmaticamente visto che la nostra vita è solo nostra -, a noi le soluzioni servono adesso, non tra 10 o 20 anni. Tra 10 o 20 anni ci servirà direttamente un miracolo. ?
No no, ma hai ragione assolutamente! Vedi, il momento in cui nasci è una lotteria, può andare bene per alcune cose, male per altre. Ora noi ci concentriamo sui capelli, ma pensa che a nascere decenni o secoli fa non avresti avuto, l'elettricità, l'acqua corrente, cure per varie malattie molteplici gravi...non è detto che chi nasce dopo sia più fortunato eh, vedi sti pazzi che si mettono a giocare con clima e armi nucleari ?

E anche per i capelli, dai, qualcosina abbiamo, finasteride e minoxidil sono degli anni 80/90 (sottolineo che non sono assolutamente un fan di questi due farmaci, la prima soprattutto, ma se uno vuole tentare può farlo), i trapianti hanno raggiunto un livello tecnico ed estetico accettabile dagli anni 2000 in poi. Prima di questo periodo c'era letteralmente il nulla, c'erano i rimedi della nonna, gli oli di serpente o direttamente la lametta. Ripeto, le armi che abbiamo sono ancora parecchio rudimentali, ma almeno le abbiamo...
 
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flux

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26 Febbraio 2015
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Potrebbe essere che la prolattina (insieme al dht, magari anche di più) abbia un ruolo nella mediazione dell'infiammazione e del richiamo del sistema immunitario nell'AGA.
Senza il segnale PRL il sistema immunitario forse non vede più i capelli come "nemici", quindi se ne sta buono e i capelli dopo qualche mese ricominciano a crescere (tutti?) come se nulla fosse.

Nei tessuti della prostata dei topi castrati non c'è traccia di e-prl, il trattamento con testosterone esogeno rispristina la sua produzione (e-prl) nei tessuti.

Ovviamente non è un' evidenza risolutiva ma lascia qualche spunto di riflessione e soprattutto non va in contrasto con il ruolo cruciale che hanno gli androgeni nell'aga. Nello specifico il mediatore potrebbe essere proprio il DHT anziche il testo in se, altrimenti questa teoria non sarebbe supportata dall'efficacia di finasteride, che addirittura tenderebbe ad aumentare lievemente il testo in loco.

Quindi forse piuttosto che azione sinergica di androgeni + PRL, il meccanismo potrebbe essere a cascata = androgeni -> EPRL, quindi agendo sulla seconda si bypassa la necessità di intervenire con gli AA, e sarebbe la vera svolta epocale...ma voliamo bassi
 

kibith3

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26 Giugno 2019
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Trovo assurdo pensare che una condizione di questo tipo, così svantaggiosa per la specie dal punto di vista sociale, si sia conservata negli anni
Sarebbe interessante uno studio sui macachi a questo punto, cioè se i macachi pelati (come nell'uomo?) hanno più difficoltà a trovare una partner rispetto ai macachi capelloni....
Chissà magari quelle scimmiette curate con l'anticorpo ora ci danno giù come conigli....??

Roba da vincere subito l'IGnobel!!
 

kibith3

Utente
26 Giugno 2019
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Quindi forse piuttosto che azione sinergica di androgeni + PRL, il meccanismo potrebbe essere a cascata = androgeni -> EPRL, quindi agendo sulla seconda si bypassa la necessità di intervenire con gli AA, e sarebbe la vera svolta epocale...
Potrebbe essere in effetti, quello che mi chiedo è però questo: bloccando gli androgeni (castrazione e simili), i capelli non tornano sempre come prima, certo la situazione in genere migliora ma non è risolutiva.
Questi anticorpi sembrano ripristinare completamente invece, no? A parte un paio di macachi a cui non è successo nulla (ma magari gli hanno dato un placebo per sbaglio...).
Se fosse un meccanismo a cascata, bloccare uno dei due non dovrebbe dare gli stessi risultati?
 
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marlin

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Sarebbe interessante uno studio sui macachi a questo punto, cioè se i macachi pelati (come nell'uomo?) hanno più difficoltà a trovare una partner rispetto ai macachi capelloni....
Chissà magari quelle scimmiette curate con l'anticorpo ora ci danno giù come conigli....??

Roba da vincere subito l'IGnobel!!
Possibile il contrario, invece. La calvizie è un segno di maturità nei macachi, quindi i maschi calvi sono i capi e hanno più richieste di accoppiamento. Lo stesso potrebbe essere capitato in epoche remote alla nostra specie (idem per la canizie, pochi invecchiavano, chi sembrava vecchio prima appariva come più esperto e quindi come un capo. Ancora oggi quando vedi un capo di una tribù difficilmente vedi uno con l'aspetto di un pischello, e venendo alla ns. società mai sentito dire qualcuno di mezza età "Ascolta me che ho i capelli bianchi"?).

Ciao

MA - r l i n
 
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