L'aloe aborescens abbiamo detto dove si può trovare anche a livello di succo nell'altro 3D, oltre che da Bottiglieri:
http://www.aloeveraitalia.com/
Ora non lo trovo ma c'era l'elenco dei punti vendita in Italia di questi prodotti, ad ogni modo tramite il mio biologico riesco a procurarmi un prodotto simile che arriva da un rivenditore di Monza, ma prodotto in Veneto, con tutti i criteri della cura di Padre Zago.
Quella di Bottiglieri sarà eccezionale, ma è già un prodotto finito per capelli e quindi non adatto ai mix che voglio fare.
C'è la versione senza alcool e quella con alcool (anche nel link sopra), prendo quella con alcool perchè a detta di tutti conserva meglio il principio attivo (lo diceva lo stesso padre Zago).
Poi ho preso mano a mano, tintura madre di Iperico (antrachinoni simili a questi), tintura di Rabarbaro cinese (stessi antrachinoni di asfodelo e aloe), tintura di calendula (prima di sapere del brevetto, perchè la considero una pianta analoga o comunque complementare a queste con antrachinoni), un estratto idrosolubile di neem, nota pianta tricofila, che appare nel brevetto del mix 577 segnalato da Xdavid e che si abbina all'Iperico.
Vedrò se aggiungere il Polygonum multiflorum dell'erborsteria cinese, soprattutto se me lo danno in tintura madre (contiene sempre quegli antrachinoni). Per la Chelidonia ho trovato una fonte, ma la devo verificare, probabilmente c'è da fare la tintura in casa, ma non è detto.
Sarà un mix di queste cose, con aggiunta di olii essenziali che ho già di rosmarino, salvia etc.
Praticamente la potrei fare ora, ma aspetto l'aloe, perchè voglio esagerare.[

]
Ovviamente qui c'è l'alcool (non tantissimo, ma c'è) che a mio avviso in una lozione per capelli non è superfluo e può fare la differenza in positivo, di certo la fa per la conservazione dei principali principi attivi che sono facilmente degradabili.
Comunque vada poi la perfezionerò, magari quando sarà disponibile lo stesso asfodelo. C'è anche l'ipotesi che me la possa far preparare tutta intera da una casa specializzata, ma anche questa è da verificare. In questo caso sceglierò le tinture delle piante citate nel brevetto svizzero, in quelle identiche proporzioni.
Immagino la perplessità di molti verso questi tentativi, ma posso assicurare che, non credendo alle formule magiche, sto seguendo solo il filo di un ragionamento su degli specifici principi attivi, mi pare di aver colto che se funzionano non devono essere in dosi esigue, ma in dosi consistenti e non devono essere degradati, quindi provo esagerando con le dosi e le varianti di questi principi per vedere se si riesce a salvare più molecole utili possibili.
Ad ogni modo ogni tentativo razionale serve a capirci qualcosa, nel caso peggiore a capire in cosa si sia sbagliato[

].
Ciao
MA - r l i n
Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)