Leggo solo ora i messaggi che sono stati aggiunti. ormai lavezzi sta diventando un caso nazionale! [
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Prima di aggiungere un altro commento a questa discussione rispondo brevemente a ronald il quale, anzichè scusarsi per i toni avuti (cosa che probabilmente sarebbe stata la scelta più giusta e saggia dal mio punto di vista, o almeno io l'avrei fatto) ha replicato con una considerazione da cui intuisco che mi conosca molto bene, avendo affermato che io bado troppo all'esteriorità che al contenuto. Non so proprio da cosa l'abbia dedotto, come abbia tutta questa conoscenza della mia persona. Probabilmente l'ha dedotto dal fatto che l'abbia esortato ad essere un pochino più educato nel rivolgersi alle persone. Mi sembra ridicolo considerare esteriori il buon comportamento e l'educazione. Cmq non aggiungo altro. Data la risposta ricevuta mi sembra di capire che su certe cose ha idee un pò diverse da quelle che secondo me sono dettate dal comune buon senso.
Caro dexter, ammetto che all'inizio anche io mi ero perso nel tuo discorso, un pò perchè ho letto di fretta (mea culpa) un pò perchè non mi aspettavo di essere lodato per non aver fatto niente di particolare. Poi ho capito.
Dalla mia parte ho fatto a lavezzi un discorso doppio: in primis gli ho detto palesemente che era deprimente (volendo sintetizzare), poi ho cercato di fargli capire che, per quanto siano, dal mio punto di vista, un pò eccessive le sue uscite, capivo la sua condizione psicologica, che ognuno ha il diritto di vivere il suo problema come si sente di viverlo, ed è giusto rispettare il suo disagio. Credo che sia anche giusto andare oltre a certe sue domande a volte sciocche, e capire che realmente dentro di lui c'è dispiacere e sofferenza per la situazione che si trova a vivere.
Quello che però manca a lavezzi, da quello che mi sembra di capire, è la pur minima voglia di cercare di affrontare la sua situazione (e su questo mi ricollego a quanto detto da Claudia). Se i consigli dati non sono neanche presi in considerazione, forse neanche letti (a questo punto posso pensare anche questo), la smettesse di lamentarsi in continuazione. Io non vedo in lui una voglia di confrontarsi realmente, vedo più una sorta di vittimismo e autocommiserazione che non servirà nè a lui nè a noi.
Se lui chiederà in futuro altri consigli io sarà sempre lieto di darglieli, ma se non cambia approccio verso il problema che ha, saranno solo parole inutili buttate al vento. Lavezzi, spero che comprenderai il senso di questo discorso perchè è importanre che tu capisca cosa sia veramente per te giusto fare in questo momento.
Siamo qui per aiutarci e confrontarci!
Da un cartellone pubblicitario:
Agenzia funebre Palo*bi: ci prendiamo cura del tuo riposo...
]Prima di aggiungere un altro commento a questa discussione rispondo brevemente a ronald il quale, anzichè scusarsi per i toni avuti (cosa che probabilmente sarebbe stata la scelta più giusta e saggia dal mio punto di vista, o almeno io l'avrei fatto) ha replicato con una considerazione da cui intuisco che mi conosca molto bene, avendo affermato che io bado troppo all'esteriorità che al contenuto. Non so proprio da cosa l'abbia dedotto, come abbia tutta questa conoscenza della mia persona. Probabilmente l'ha dedotto dal fatto che l'abbia esortato ad essere un pochino più educato nel rivolgersi alle persone. Mi sembra ridicolo considerare esteriori il buon comportamento e l'educazione. Cmq non aggiungo altro. Data la risposta ricevuta mi sembra di capire che su certe cose ha idee un pò diverse da quelle che secondo me sono dettate dal comune buon senso.
Caro dexter, ammetto che all'inizio anche io mi ero perso nel tuo discorso, un pò perchè ho letto di fretta (mea culpa) un pò perchè non mi aspettavo di essere lodato per non aver fatto niente di particolare. Poi ho capito.
Dalla mia parte ho fatto a lavezzi un discorso doppio: in primis gli ho detto palesemente che era deprimente (volendo sintetizzare), poi ho cercato di fargli capire che, per quanto siano, dal mio punto di vista, un pò eccessive le sue uscite, capivo la sua condizione psicologica, che ognuno ha il diritto di vivere il suo problema come si sente di viverlo, ed è giusto rispettare il suo disagio. Credo che sia anche giusto andare oltre a certe sue domande a volte sciocche, e capire che realmente dentro di lui c'è dispiacere e sofferenza per la situazione che si trova a vivere.
Quello che però manca a lavezzi, da quello che mi sembra di capire, è la pur minima voglia di cercare di affrontare la sua situazione (e su questo mi ricollego a quanto detto da Claudia). Se i consigli dati non sono neanche presi in considerazione, forse neanche letti (a questo punto posso pensare anche questo), la smettesse di lamentarsi in continuazione. Io non vedo in lui una voglia di confrontarsi realmente, vedo più una sorta di vittimismo e autocommiserazione che non servirà nè a lui nè a noi.
Se lui chiederà in futuro altri consigli io sarà sempre lieto di darglieli, ma se non cambia approccio verso il problema che ha, saranno solo parole inutili buttate al vento. Lavezzi, spero che comprenderai il senso di questo discorso perchè è importanre che tu capisca cosa sia veramente per te giusto fare in questo momento.
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