Magari quelli che continuano a "consigliare" finasteride lo fanno perchè secondo loro, per trattare determinate alopecie, il blocco che produce finasteride è "fin troppo potente" per cui figurarsi con dutasteride. Poi, ai fini di evitare effetti collaterali, bisognerebbe vedere in base al soggetto se, nella nuova omeostasi ormonale che gli si va a creare usando l'uno o l'altro farmaco, rimane più efficiente nel contrasto agli estrogeni il 36% circa di DHT originario insieme a quel T in più non convertito (e non aromatizzato: in totale il T aumenta un 15%), oppure il 23% di incremento di T che si produce con dutasteride, e che non venga anche quello aromatizzato, e comunque insieme a solo un 10% (o meno) del DHT superstite rispetto al pool fisiologico.
Insomma il dibattito, che mi pare del tutto normale in un foro di discussione, specie se talvolta partecipano anche i veri esperti, ha come fulcro anche la scelta della molecola più adatta al singolo caso, visioni manichee in bianco e nero non sono utili nè sensate.