Marlin ha scritto:
HeynZ, lo studio è recentissimo e matematico, molti specialisti per quanto autorevoli non sono spesso molto ferrati in matematica, quindi è da prendere con la massima serietà, purtroppo.
Ciao Marlin,
Nell'articolo originale http://www.pnas.org/content/114/49/12982 l'autore riconosce che in natura già esistono animali che non soffrono di patologie legate all'età, o non invecchiano proprio (tra questi anche alcune specie di balene e di squali) e giustifica la contraddizione affermando: The apparent conflict between our model, which concludes that aging is an inescapable feature of multicellularity, and those that suggest that aging can be avoided (e.g., refs. 45, 46) can be resolved by examining three critical assumptions used in our model: a tendency toward degradation of cellular traits, independence of multicellular vitality from developmental programming, and lack of positive covariance between degradation events affecting cellular cooperation and those affecting vigor. we assume that somatic degradation is nonzero.
Cioè, nel suo modello matematico ha dato tre cose per scontate, dove la prima è l'assunzione che la degradazione della funzionalità cellulare nel tempo (l'invecchiamento) sia inevitabile; senza questi assiomi la sua dimostrazione non è più valida.
E subito dopo: Kogan et al. (46) point out that gene networks can be indefinitely stable if cellular repair mechanisms are sufficiently effective, raising the possibility that cellular degradation may occur at a rate of zero were selection on repair mechanisms somehow made sufficiently strong. [...]
Qui cita una ricerca di tendenza contraria di cui si parla anche su Nature: https://www.nature.com/articles/srep13589
Esistono altre dimostrazioni non meno matematiche che dicono: se si trova un modo di rendere stabile il genoma, allora non si invecchia e non si muore (se non per incidenti o per nuove malattie che ancora non conosciamo [
]), nè ora nè mai.
Il suo modello dice semplicemente: per risolvere i problemi delle malattie legate all'età, come tumori, malattie neurologiche, perdita di massa muscolare, ecc. non basta fare un checkup ogni tanto, dovresti andare alla fonte e modificare il tuo programma genetico, cosa su cui sta lavorando il professor Church, uno dei papà della tecnica CRISPR.
Io mi auguro quindi che questi problemi vengano risolti, non per vivere 500 anni ma per evitare le disabilità che un tempo toccavano a tutti.
Grazie per lo spunto interessante [
]
Per tutti gli altri, scusate l'OT [
]
Tornando in tema, ho notato che nel programma del congresso SITRI stavolta il nostro fa esplicito riferimento all'AGA, mentre lo scorso anno aveva portato soltanto i risultati su AA.
Speriamo bene.