Per Booh e De sade. Uno cha ha la pelata conclamata, nel caso avesse ricrescite miracolose, sarà sempre un po' sottoposto al ridicolo. Che esse avvengano con trapianto o con le attuali cure (cosa impossibile allo stato odierno, quindi di che vi preoccupate?) il rischio del ridicolo è sempre lo stesso. E' solo un mio parere, ma è meglio che si curi chi può ancora fare qualcosa per l'aga, non chi è ormai passato allo status di pelatone, prima che un giorno voglia riapparire ridicolmente giovane, cercando di sembrare quello che non più. Ripeto è una mia opinione. Chi invece ha ancora i capelli in via di evoluzione, con le cure attuali può reinfortirli lentamente, mimetizzando questo processo con accortezza e in silenzio. Cosa che è ben diversa che uscire dall'uovo di pasqua un bel giorno con i capelli rifatti in un mese....perché se da giovani ci si prendeva per il c. con frecciate più o meno dirette all'incipiente calvizie, da adulti le porcate si fanno di nascosto e alle tue spalle, rigorosamente tra colleghi e amici. Per me l'idea di avere i capelli si deve accompagnare all'idea che gli altri pensino che siano tutti miei, naturali, senza manipolazioni chirurgiche. Per me è così, punto. Ho un conoscente che ha fatto il trapianto, peraltro ben riuscito, passando da quasi pelata a discretamente folto. Gli amici in comune , queli storici, non io, sai come lo chiamano? Leonardo Parrucchino. Se lo sapesse, credo si sparerebbe una botta. Ecco perché vorrei sgomberare il campo dai trapianti. Perché credo che noi, oltre che avere i capelli in testa, vogliamo piacere un po' agli altri e a volte essere anche un po' invidiati, pure dagli ignoranti. E se gli altri non ci invidiano o ci chiamano imparrucchinati, credo che non ci ci stimino più di tanto. Saranno ignoranti, rozzi costoro? Beh diciamo di sì. Ma di 1000 uomini di successo che ho incontrato nella mia vita, il 50% erano ignoranti. A questi ho mandato curriculum per lavorare e a volte mi hanno fatto lavorare. Poi mi ricordo che da ragazzini ti soffiavano la ragazzetta che ti piaceva. Però io menavo.