Trinov Capelli Fidia (già PGE1, dr. Brotzu)
- Thread starter stefinaste
- Start date
Marlin ha scritto:
il preparato è a percentuali di attivi davvero molto basse, il DGLA viene trattato come se fosse, chessò, il beta estradiolo con una dose finale dello 0,018%...l'equol pare l'alfa estradiolo nella versione più pompata, ossia è allo 0,1%.
Marlin ma sei sicuro di queste dosi? Perche nelle ultime frasi del brevetto si legge:
Again, it should be recalled that Lotion B contains PGE1 and equol in 1:1 ratio, while Lotion A contains 30% less of active substance (DGLA) . This means that the findings of the present invention exert an unexpectedly superior effect than what known, at markedly lower concentrations of active substances.
Quindi nella lozione B equol e pge2 sono in rapporto 1:1. A noi interessa però la lozione A che ha il 30% in meno di DGLA quindi dovrebbe essere in rapporto con l'equol 0,7 : 1. Quindi se l'equol come dici te è allo 0,1% il dgla dovrebbe essere allo 0,07% nella lozione A. Mentre la lozione B dovrebbe essere 0,1% equol 0,1% pge2, appunto in rapporto 1:1.
In ogni caso le basse dosi non dovrebbero essere un problema visto che hanno verificato che meno funziona meglio.
il preparato è a percentuali di attivi davvero molto basse, il DGLA viene trattato come se fosse, chessò, il beta estradiolo con una dose finale dello 0,018%...l'equol pare l'alfa estradiolo nella versione più pompata, ossia è allo 0,1%.
Marlin ma sei sicuro di queste dosi? Perche nelle ultime frasi del brevetto si legge:
Again, it should be recalled that Lotion B contains PGE1 and equol in 1:1 ratio, while Lotion A contains 30% less of active substance (DGLA) . This means that the findings of the present invention exert an unexpectedly superior effect than what known, at markedly lower concentrations of active substances.
Quindi nella lozione B equol e pge2 sono in rapporto 1:1. A noi interessa però la lozione A che ha il 30% in meno di DGLA quindi dovrebbe essere in rapporto con l'equol 0,7 : 1. Quindi se l'equol come dici te è allo 0,1% il dgla dovrebbe essere allo 0,07% nella lozione A. Mentre la lozione B dovrebbe essere 0,1% equol 0,1% pge2, appunto in rapporto 1:1.
In ogni caso le basse dosi non dovrebbero essere un problema visto che hanno verificato che meno funziona meglio.
ilkraken ha scritto:
Marlin ha scritto:
il preparato è a percentuali di attivi davvero molto basse, il DGLA viene trattato come se fosse, chessò, il beta estradiolo con una dose finale dello 0,018%...l'equol pare l'alfa estradiolo nella versione più pompata, ossia è allo 0,1%.
Marlin ma sei sicuro di queste dosi? Perche nelle ultime frasi del brevetto si legge:
Again, it should be recalled that Lotion B contains PGE1 and equol in 1:1 ratio, while Lotion A contains 30% less of active substance (DGLA) . This means that the findings of the present invention exert an unexpectedly superior effect than what known, at markedly lower concentrations of active substances.
Quindi nella lozione B equol e pge2 sono in rapporto 1:1. A noi interessa però la lozione A che ha il 30% in meno di DGLA quindi dovrebbe essere in rapporto con l'equol 0,7 : 1. Quindi se l'equol come dici te è allo 0,1% il dgla dovrebbe essere allo 0,07% nella lozione A. Mentre la lozione B dovrebbe essere 0,1% equol 0,1% pge2, appunto in rapporto 1:1.
In ogni caso le basse dosi non dovrebbero essere un problema visto che hanno verificato che meno funziona meglio.
Hai beccato il punto critico, infatti su questa cosa i conti non tornano affatto. C'è un rimando al brevetto del 2011 per questa lozione B, ma in quel brevetto non c'è l'equol, anche se potrebbe volere dire che il tutto è stato fatto come in quella preparazione, ma con dosi 1:1 di PGE1 e Equol. Invece le dosi 1:1 di PGE1 e Equol ci sono nel brevetto del 2013, ma sono comunque più basse di quelle del 2015, quindi quel -30% non si spiega.
Ho fatto tutti i calcoli su un foglio Excell e le cose non tornano per cui ho anche pensato che siano state messe cose leggermente fuorvianti per non essere copiati.
Ad ogni buon conto ho fatto in casa una lozione ispirata a queste, utilizzando l'olio di borragine (al posto del DGLA; ma in quelle dosi ci siamo anche con l'olio...), la carnitina (parecchia come nel brevetto del 2013) e al posto dell'equol l'estratto di foglie di olivo (che avevo sottomano). Per cationizzare i liposomi (che si fanno con la lecitina liquida e il sonicatore) ho usato il chitosano (ho scoperto che ha questa funzione...quindi anche fina topica...) e 2 gocce di ammorbidente puro con tensioattivi cationici. La sto applicando da ieri.
Ciao
MA - r l i n
Marlin ha scritto:
il preparato è a percentuali di attivi davvero molto basse, il DGLA viene trattato come se fosse, chessò, il beta estradiolo con una dose finale dello 0,018%...l'equol pare l'alfa estradiolo nella versione più pompata, ossia è allo 0,1%.
Marlin ma sei sicuro di queste dosi? Perche nelle ultime frasi del brevetto si legge:
Again, it should be recalled that Lotion B contains PGE1 and equol in 1:1 ratio, while Lotion A contains 30% less of active substance (DGLA) . This means that the findings of the present invention exert an unexpectedly superior effect than what known, at markedly lower concentrations of active substances.
Quindi nella lozione B equol e pge2 sono in rapporto 1:1. A noi interessa però la lozione A che ha il 30% in meno di DGLA quindi dovrebbe essere in rapporto con l'equol 0,7 : 1. Quindi se l'equol come dici te è allo 0,1% il dgla dovrebbe essere allo 0,07% nella lozione A. Mentre la lozione B dovrebbe essere 0,1% equol 0,1% pge2, appunto in rapporto 1:1.
In ogni caso le basse dosi non dovrebbero essere un problema visto che hanno verificato che meno funziona meglio.
Hai beccato il punto critico, infatti su questa cosa i conti non tornano affatto. C'è un rimando al brevetto del 2011 per questa lozione B, ma in quel brevetto non c'è l'equol, anche se potrebbe volere dire che il tutto è stato fatto come in quella preparazione, ma con dosi 1:1 di PGE1 e Equol. Invece le dosi 1:1 di PGE1 e Equol ci sono nel brevetto del 2013, ma sono comunque più basse di quelle del 2015, quindi quel -30% non si spiega.
Ho fatto tutti i calcoli su un foglio Excell e le cose non tornano per cui ho anche pensato che siano state messe cose leggermente fuorvianti per non essere copiati.
Ad ogni buon conto ho fatto in casa una lozione ispirata a queste, utilizzando l'olio di borragine (al posto del DGLA; ma in quelle dosi ci siamo anche con l'olio...), la carnitina (parecchia come nel brevetto del 2013) e al posto dell'equol l'estratto di foglie di olivo (che avevo sottomano). Per cationizzare i liposomi (che si fanno con la lecitina liquida e il sonicatore) ho usato il chitosano (ho scoperto che ha questa funzione...quindi anche fina topica...) e 2 gocce di ammorbidente puro con tensioattivi cationici. La sto applicando da ieri.
Ciao
MA - r l i n
Ho usto l'alcool presente nell'estratto idroalcoolico delle foglie di olivo, ossia in quantità in linea con le preparazioni descritte nei brevetti di cui sopra.
Si solubilizza benissimo, è venuta benissimo, tutto in sospensione. Il Chitosano tra gli integratori alla Coop...[
] (Carnitina all'adiacente Decathlon...)
Ciao
MA - r l i n
Si solubilizza benissimo, è venuta benissimo, tutto in sospensione. Il Chitosano tra gli integratori alla Coop...[
] (Carnitina all'adiacente Decathlon...)Ciao
MA - r l i n
Da quel che avevo letto nel link postato da haga, la soluzione A era questa e, per quel poco che capisco, mi pare rispetti le percentuali indicate da Marlin 0,018% DGLA e 0,1% equolo
Esempio 4: preparazione di una miscela liposomi sotto forma di una lozione comprendente 3% stearilammina (metodo A)
La fosfatidilcolina (Lipid S75 Humangrade) 1 g
DGLA 1,25 mg
S-equolo 7 mg
Etanolo 1 ml
L-propionil carnitina 7 mg
Stearilammina 30 mg
Acqua sterile 5 ml
DGLA, S-equol e stearilammina vengono sciolti nella dose di etanolo e fosfatidilcolina viene aggiunto alla soluzione. Propionylcarnitine viene disciolto in 5 ml di acqua e la soluzione così ottenuta viene aggiunta a quella precedente. La miscela risultante viene posta in un sonicatore (Sonipress 150 kw) e sottoposto a 25 cicli di sonicazione. Ogni ciclo è composto da 5 secondi di piena potenza sonicazione alternata con 2 secondi di riposo. La lozione così ottenuto è diviso in 5 fiale e ognuno è portato al volume di 7 ml con acqua sterile aggiuntivo. La lozione così ottenuto è pronto per l'uso.
Esempio 4: preparazione di una miscela liposomi sotto forma di una lozione comprendente 3% stearilammina (metodo A)
La fosfatidilcolina (Lipid S75 Humangrade) 1 g
DGLA 1,25 mg
S-equolo 7 mg
Etanolo 1 ml
L-propionil carnitina 7 mg
Stearilammina 30 mg
Acqua sterile 5 ml
DGLA, S-equol e stearilammina vengono sciolti nella dose di etanolo e fosfatidilcolina viene aggiunto alla soluzione. Propionylcarnitine viene disciolto in 5 ml di acqua e la soluzione così ottenuta viene aggiunta a quella precedente. La miscela risultante viene posta in un sonicatore (Sonipress 150 kw) e sottoposto a 25 cicli di sonicazione. Ogni ciclo è composto da 5 secondi di piena potenza sonicazione alternata con 2 secondi di riposo. La lozione così ottenuto è diviso in 5 fiale e ognuno è portato al volume di 7 ml con acqua sterile aggiuntivo. La lozione così ottenuto è pronto per l'uso.
Si tenga conto che un ml di acqua pesa un g (grammo), l'alcool (etanolo) pesa poco meno, ma si può arrotondare al grammo. Quindi fate un po' voi i calcoli...
Sono dosi molto basse, ma sono variate parecchio nel tempo. Inoltre nei primi brevetti non c'era la stearilammina (che cationizza i liposomi), ma la polilisina.
Ciao
MA - r l i n
Sono dosi molto basse, ma sono variate parecchio nel tempo. Inoltre nei primi brevetti non c'era la stearilammina (che cationizza i liposomi), ma la polilisina.
Ciao
MA - r l i n
La pensione è alquanto lontana, spero di arrivarci prima a trovare qualcosa di veramente efficace...[] (magari emulando qualche soluzione costosa).
Per me l'ammorbidente con i tensioattivi cationici finiva per veicolare meglio le essenze contenute nel prodotto. Non credo che l'ammorbidente potesse rendere la cute dello scalpo meno fibrotica (almeno come azione diretta).
Ciao
MA - r l i n
] (magari emulando qualche soluzione costosa).Per me l'ammorbidente con i tensioattivi cationici finiva per veicolare meglio le essenze contenute nel prodotto. Non credo che l'ammorbidente potesse rendere la cute dello scalpo meno fibrotica (almeno come azione diretta).
Ciao
MA - r l i n
ma l'ammorbidente non può avere un qualche effetto aggressivo tipo detersivo/sapone? o peggio un qualche effetto tipo candeggina (molto meno grave intendo)?