The 7TH Sense ha scritto:
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto al forum, ma è ormai qualche mese che sto seguendo la vicenda della lozione del dottore. Ho seguito tre forum diversi al riguardo, tutti i video degli interventi di Brotzu e qualsiasi risorsa online al riguardo.
Dico la mia: io non capisco come la gente possa continuare ad attaccare il dottore dicendo che avrebbe dovuto parlare anche di AGA al congresso. Vi ricordo che Brotzu ha specificato in varie interviste e FAQ che solo inizialmente (ai primordi della creazione della lozione, quando ancora si era alle prime formulazioni) la aveva provata su soggetti affetti da androgenetica; quando gli si è presentata una bambina affetta da areata, e lui decise di trattarla, dopo la ricrescita spaventosa che ebbe, come ha detto il dottore, la voce si sparse, e sempre più pazienti di areata iniziavano a chiedergli di essere trattati. Dopo gli spaventosi risultati, in concomitanza con la pubblicazione del brevetto, la casa farmaceutica FIDIA prese in mano le redini del gioco, firmando un CONTRATTO, ACQUISTANDO un brevetto, con la stipulazione di tutte le leggi del caso a supporto di tale compravendita (comprese anche quelle per la privacy). Il fatto che FIDIA stia sperimentando ulteriormente la lozione su soggetti affetti da AGA dovrebbe servire ancora di più a motivarci per una conferma delle potenzialità del prodotto, e sappiamo che è una rinomata casa farmaceutica, e che sicuramente non rilascia nemmeno molti cosmetici sul mercato (sono esattamente TRE che propone attualmente, il cui nome non mi ricordo adesso, ma il resto sono tutti farmaci).
Brotzu ha più volte specificato che lui va a curare il sintomo che più aggrava la situazione in TUTTE le alopecie, ossia il danno alla microcircolazione delle CELLULE ENDOTELIALI (e nessun farmaco può fare questo). È stato inoltre il PRIMO a descrivere un abbozzo di meccanismo d'azione per lo sconosciuto Minoxidil, dimostrando come agisca sui periciti, avendo quindi un effetto non ottimale alla ricrescita e nutrimento del bulbo pilifero.
Inoltre, dopo aver dimostrato citando il lavoro di numerosi premi Nobel che il sintomo determinante è la microcircolazione alterata, alla base di tutte le tipologie di A. , essendo lui un chirurgo cardiovascolare, io lo ritengo bene come la persona che davvero può tirarci fuori dai guai fino alla soluzione finale, che vada a curare le cause (e non i sintomi come giustamente ammette).
Ricordo inoltre che alcuni risultati (misti) delle primissime sperimentazioni da parte del dottore erano stati pubblicati e resi noti, e sono stati ricordati nelle ultime pagine della discussione relativa nel forum inglese.
Vi ricordo inoltre che Beps non è il figlio di Brotzu, ma lui ha detto di essere uno strettissimo amico di quest ultimo e ha potuto beneficiare della lozione perché era il tecnico addetto alla strumentazione personale del dottore. Colgo l'occasione per ringraziarlo per tutte le numerose info, e spero continui a supportarci a lungo.
Poi, il mio unico dubbio sulla questione era di avere un cosmetico e non un farmaco tra le mani: purtroppo, dopo l'esperienza Revivogen, le mie speranze si sono praticamente annullate in tal senso. Il dottore è stato comunque chiarissimo, e mi ha fatto ritornare fiducioso quando ha detto che preferiva si trattasse di un cosmeticp per evitare una sperimentazione a fasi alterne che avrebbe richiesto almeno un lustro, più un finanziamento di una 30ina di milioni nel caso si fosse fatto un farmaco. La questione è stata risolta con la sostituzione della prostaglandina con l'acido dihomogammalinoleico, il suo precursore, i cui test avevano addirittura SUPERATO la prostaglandina per efficacia, e si poteva sfruttare un buco della legislazione medica italiana che imponeva limitazioni sulla PGE1 ma non sul suo precursore! E comunque tale decisione era stata presa ancora PRIMA che Fidia acquistasse il brevetto, quindi nessun complotto in tale senso!!!
In ultima analisi, sono assolutamente fiducioso: Brotzu è un eminente professore dell'università di Cagliari, nonché mio corregionale, e in tutta la nostra Sardegna è famoso e rinomato per i suoi lavori sulla circolazione, e ancora di più il padre, a cui hanno dedicato l'avanzato ospedale cagliaritano che reca quindi il suo nome, il migliore nella regione: suo padre era anche più famoso di lui, e inoltre sono sempre state persone molto umili, come vuole la tradizione letteraria delle loro scoperte, e ciò lo si vede anche dai video degli interventi. È raro che un medico chirurgo dica apertamente: Non lo so, di questo non me ne intendo, ma a contorno ha presentato tutto un quadro che spiega esattamente il ruolo di Nanni Brotzu nella vicenda e nella scoperta della lozione.
Dobbiamo solo pazientare, e sperare in bene per i trials di Fidia.
Grazie dell'intervento.
SOlo due appunti...
a) in questo caso non c'è da dispiacersi che la detta lozione sia classificata come cosmetico invece che come farmaco. é solo una questione di terminologia: l'importante è che l'azione farmacologica sia dimostrata (che non sia come crescina, per capisci!).
Il fatto che sulla confezione ci sia scritto farmaco oppure no, è un dettaglio che interessa il legislatore ma non il medico, e meno che mai l'utilizzatore.
Siamo solo noi che ci sentiamo psicologicamente più sicuri quando prendiamo una pastiglia invece di mettere le gocce. [
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b) l'unica cura definitiva qui sarebbe: risolvere per sempre i problemi di microcircolazione, rendere anche i capelli insensibili al DHT se vogliamo essere sicuri al 101%. Ma anche inibire il meccanismo a tempo indeterminato prima che faccia danni, mi sembra molto vicino a una cura definitiva. Posto che i risultati si dimostrino davvero così eccezionali come si dice a mezza voce, almeno per l'areata. [
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