Marlin ha scritto:
Non saprei leggere bene le interviste che faccio io stesso ? Non è neanche una battuta accettabile. Diciamo che io ho rispetto per Brotzu, ma non prendo per oro colato tutto quello che mi dice, non sono così succube del wishful thinking.
PGE1 va (andava) bene proprio per diabetici e areata, giusto parlarne a quel congresso. Quando il prof dice che non cura le cause, ma i sintomi intende solo dire che la cura non è definitiva, ma va fatta a vita (un'evidenza per chi mastica un minimo di tricologia) ma non in quel contesto.
Per me sei libero di scegliere di fare quello che vuoi, però io sono liberissimo di argomentare le questioni avendone una certa cognizione di causa.
Replicare il brevetto tale e quale lo sconsiglio per motivi legali e secondariamente economici, poi ognuno è libero di mettersi nei guai come meglio crede, il mio compito si esaurisce qui.
Ciao
MA - r l i n
Non lo so di cosa tu sia succube, ma sul fatto che tu abbia una certa cognizione di causa non sono d’accordo in tutta sincerità.
- Non mi pare che fino ad oggi tu abbia fatto sperimentazioni su PGE1 (o DGLA) trasportata in liposomi cationici. Ma puoi tranquillamente smentirmi. Sono qua che attendo le tue pubblicazioni al riguardo.
- Non mi pare nella tua riproduzione casalinga della lozione di Brotzu tu abbia depennato l’olio di borragine (Acido grasso che, convertendosi in DGLA favorisce la produzione di prostaglandine della serie 1, PGE1)
- Non mi pare che il DGLA abbia un costo proibitivo, inoltre nelle percentuali previste.
Se tu la avessi (una certa cognizione di causa) forse non cercheresti di spostare l’opinione comune sul fare una formulazione a base del solo equolo dopo che tutte le evidenze dicono il contrario e cioè che è l’interazione fra i due (s-equol e PGE1) che fa la differenza (oltre ai liposomi).
Sapresti benissimo che così facendo andremmo a creare l’ennesima lozione, seppur meglio veicolata grazie ai liposomi, ma pur sempre e solo anti dht.
Hai un’arduo compito davanti a te Marlin: Convincerci di creare una lozione che agisce su meccanismi già noti e cioè anti-dht, quando questa scoperta si basa sul microcircolo.
Il che mi suona di controsenso in tutta sincerità.
Fra l'altro non capisco perché tenti di prima di sminuire il ruolo del DGLA (che ricordiamo essere precursore della PGE1 e con gli stessi effetti, come dichiarato da Brotzu) poi dici che bisogna saper leggere fra le righe dei brevetti e adesso infine ricorri pure ad un po’ di sani e sempre efficaci argomenti legali (T.P.), tirando in ballo motivi legali e “mettersi nei guai”, quando proprio tu, poco prima, hai evidenziato che:
Marlin ha scritto:
In tutta evidenza non funziona così, il brevetto serve a proteggerti anche dal concorrente che legge il tuo brevetto e si mette a produrre il tuo prodotto prima di te, questo mi pare il minimo di protezione che si debba chiedere a un brevetto e nelle cause di questo tipo infatti è fondamentale l'analisi delle date di pubblicazione.
Qui al massimo ce la si può cavare con l'uso personale e la produzione pro-tempore e di tipo artigianale e non industriale (si legga sentenza della Cassazione da me linkata sopra).
Ciao
MA - r l i n
e
Marlin ha scritto:
Ai fini del dibattito sui brevetti può essere interessante anche questa (che è relativamente recente):
http://www.neldiritto.it/appgiurisprudenza.asp?id=7544
Ciao
MA - r l i n
Deciditi, qual'è il motivo per il quale depenneresti il DGLA?
se ritieni il primo e il secondo validi motivi, per quale motivi nella tua preparazione hai incluso l'olio di borragine?
In tutta onestà mi risulta difficile comprendere il perchè di cotanta incoerenza e contraddizione.
Di sicuro non hai grande fiducia nei lettori del forum se pensi che gli stessi siano così sciocchi e svogliati da non voler scorrere indietro di 2-3 pagine l’argomento e notare che stavi sostenendo o comunque facendo intendere praticamente il contrario.
Di sicuro quando ce ne sarà bisogno qualcuno sarà li a fartelo notare.
Nel frattempo rifacciamo un po’ di chiarezza:
Quale è stato il vero e proprio anello di congiunzione tra i trattamenti per la microangiopatia diabetica e quelli per l’alopecia? (da intervista al Dott. Brotzu)
Il primo sintomo delle arteriopatie è la caduta dei peli degli arti, seguita poi da tutta la sintomatologia. Questo mi ha fatto pensare che in tutte le varie forme di alopecia (Totalis, Arearta, Andogenetica ect) vi fosse un coinvolgimento della microcircolazione
Qual è stata la prima reazione nell’osservare il funzionamento del farmaco per la cura dell’insufficienza vascolare nei soggetti affetti da diabete, anche in persone con la calvizie? (da intervista al Dott. Brotzu)
Il farmaco per l’impiego farmacologico nel diabete è un prodotto che viene iniettato endovena ed agisce su tanti apparati, rene , neuropatie periferiche. A livello cutaneo determina una migliore ossigenazione la guarigione delle ulcere cutanee oltre alla ricrescita dei peli. Quest’ultimo particolare ha fatto pensare che poteva essere impiegato per il trattamento dell’alopecia, non come farmaco iniettabile ma come lozione.
Qual è il ruolo dell’equol? (Da intervento del Dott. Brotzu)
L'equolo bloccando la 5-alfa-raduttasi impedisce al testosterone di trasformarsi in diidrotestosterone che è tossico per il bulbi piliferi.
Dunque io ne deduco ciò:
la ricerca del prof aveva come fine iniziale il contrastare il restringimento dei vasi sanguigni nei pazienti diabetici e casualmente si è scoperto che i peli corporei iniziavano a ricrescere, laddove veniva applicata la lozione.
Quindi, in linea teorica, molto della scoperta di brotzu si basa tutto sull'impedire questo restringimento di vasi sanguigni.
E’ probabilmente qui che sta la differenza come più volte dichiarato da tutti:
Se utilizziamo il solo EQUOLO al massimo potremmo ottenere un blocco o una riduzione della caduta dei capelli . Utilizzando invece anche la PGE1 (tramite la trasformazione da DGLA) si otterrebbe con molta probabilità una migliore circolazione intorno al follicolo, ripristinando, per quanto possibile, una situazione ottimale per i vasi sanguigni intorno ad esso e favorendo dunque la massima ricrescita possibile
Azione, quest'ultima, che non viene MINIMAMENTE svolta dall’EQUOLO, il quale ha il solo compito di ripulire la zona dal DHT (tanto per essere schietti)
Spero di essere stato chiaro