Secondo me chi sviluppa un effluvio cronico ha delle situazioni che lo rendono vulnerabile dal punto di vista capillifero. Personalmente non credo agli effluvi cronici risolti, o meglio non totalmente risolti sempre che hanno compromesso i follicoli in modo irrimediabile.
Se ci fai caso c'è quello che tende a soffrire di stomaco e soffrirà tutta la vita, quello che soffre di sinusite e soffrirà tutta la vita e così via. Personalmente credo che alcuni soggetti abbiano delle correlazioni particolari a sfogare sui capelli e se queste relazioni sono legate a un problema ansiogeno caratteriale o ad una situazione cronica (vedi gastrite), ci sarà un'incidenza cronica sull'effluvio.
Resta comunque l'aspetto legato alla razza visto che in paesi come l'Africa dove non vedono una bistecca per anni dovrebbero essere tutti in effluvio per carenza da ferro...non so se ci rendiamo conto che alcuni di quegli africani (capelloni anche se rasati hanno la lana di pecora al posto dei capelli), quegli uomini spesso si nutrono per anni di tuberi, piante, a volte latte di pecora e poca frutta, insomma se gli fai le analisi esce tutto ma proprio tutto carente per cui mi convinco sempre più che l'uomo occidentale è il più debole fisicamente e psichicamente a certi problemi.
Io credo che l'effluvio specie cronico sia spesso la comunione di più problemi quali:
1) Psichici (stress prolungati, ansie, attacchi di panico, depressione etc.
2) Nutrizionali (malassorbimenti, diete errate, particolari disfunzioni.
3) Dovuti a incidenze digestive o tiroidee (vedi Gastriti, Ulcere, Ipotiroisismo subclinico etc.).
4) Uso continuativo di alcuni farmaci come IPP e altri.
5) Spesso la comunione di più di questi fattori è devastante.
E poi c'è la questione dei recuperi e delle ricadute anche se pensi che la cura sia giusta (topica e integrativa) ma con la psiche come la mettiamo?
Bisognerebbe fare esami specifici per valutare quanti follicoli sono ancora attivi e quindi in grado di produrre un capello terminale sano ed è pertanto molto difficile attestare di essere guarito.
Se ci fai caso c'è quello che tende a soffrire di stomaco e soffrirà tutta la vita, quello che soffre di sinusite e soffrirà tutta la vita e così via. Personalmente credo che alcuni soggetti abbiano delle correlazioni particolari a sfogare sui capelli e se queste relazioni sono legate a un problema ansiogeno caratteriale o ad una situazione cronica (vedi gastrite), ci sarà un'incidenza cronica sull'effluvio.
Resta comunque l'aspetto legato alla razza visto che in paesi come l'Africa dove non vedono una bistecca per anni dovrebbero essere tutti in effluvio per carenza da ferro...non so se ci rendiamo conto che alcuni di quegli africani (capelloni anche se rasati hanno la lana di pecora al posto dei capelli), quegli uomini spesso si nutrono per anni di tuberi, piante, a volte latte di pecora e poca frutta, insomma se gli fai le analisi esce tutto ma proprio tutto carente per cui mi convinco sempre più che l'uomo occidentale è il più debole fisicamente e psichicamente a certi problemi.
Io credo che l'effluvio specie cronico sia spesso la comunione di più problemi quali:
1) Psichici (stress prolungati, ansie, attacchi di panico, depressione etc.
2) Nutrizionali (malassorbimenti, diete errate, particolari disfunzioni.
3) Dovuti a incidenze digestive o tiroidee (vedi Gastriti, Ulcere, Ipotiroisismo subclinico etc.).
4) Uso continuativo di alcuni farmaci come IPP e altri.
5) Spesso la comunione di più di questi fattori è devastante.
E poi c'è la questione dei recuperi e delle ricadute anche se pensi che la cura sia giusta (topica e integrativa) ma con la psiche come la mettiamo?
Bisognerebbe fare esami specifici per valutare quanti follicoli sono ancora attivi e quindi in grado di produrre un capello terminale sano ed è pertanto molto difficile attestare di essere guarito.