Querty...guarda io sono nuovo...non ti conosco, non conosco nessuno qui dentro, non ho potuto fare a meno di leggere....posso dirti quello che penso? semplicemente così, magari ti può interessare.
Io sono stato per un lungo periodo una persona come te, ovvero una persona che si PIANGE ADDOSSO. Letteralmente, pensaci, hai dei problemi e ti lamenti, piangi, sei triste, ti deprimi, io personalmente, ho pensato anche al suicidio per i miei problemi (non erano d'amore i miei però, bensì di prospettive e di situazioni sociali). Ora so che hai confusione in testa...e non so come aiutarti esattamente, quello che posso dirti sono dei punti, fidati di me (se vuoi altrimenti nisba) non sono propriamente consigli, ma dei punti su cui riflettere.
-Nel mondo siamo soli, è raro trovare un anima gemella con cui condividere tutto, a volte succede...ma in linea di massima siamo soli, impara a stare bene con te stesso.
-Le brave persone sono rare. Sii sempre educato ma preserva amore e amicizia per le persone a te care.
-Non è detto che tu sia una brava persona, a volte dovremmo farci più esami di coscienza.
-Il 98% della gente ODIA sentire i problemi degli altri. Solitamente c'è una categoria di persone chiamate psicologi che lo fanno, ma vengono pagate. E comunque sia non gli interessa minimamente.
-La gente fa tanta, troppa fatica a dire quel che pensa (un punto a nostro favore, almeno pare tu non abbia problemi nel farlo)
-La maggiorparte della gente non solo fa fatica a dire quel che pensa, ma non se ne cura nemmeno perchè avere un comportamento di facciata è più facile, e più redditizio.
-Se ti lamenti, le cose non cambiano.
-Se trovi una persona sincera (nel bene e nel male) rispettala e tienitela stretta.
-I terremoti (le malattie, le tragedie, gli attentati, etc etc) accadono in tutto il mondo da sempre, e sempre accadranno. Questo comunque, non risolve i nostri problemi personali.
-Gli amici non esistono. è un po' come l'anima gemella, puoi trovare l'amico per la pelle, la persona fantastica e sincera...ma è molto raro. in linea di massima sarai sempre circondato da persone mediocri.
-Tu potresti essere mediocre per loro, perchè magari ti è sfuggito qualcosa.
-Tutti vogliamo essere trattati bene, con riguardo, ma non prestiamo mai attenzione a come trattiamo gli altri.
-Le persone dei forum ti possono sollevare il morale, un po' come un gruppo di auto-sostegno, possono darti consigli, ma non saranno mai persone che conoscerai veramente e non puoi pretendere che loro prendano a carico i tuoi problemi, anche loro hanno la loro vita a cui pensare.
-Le ragazze (per amore), i ragazzi (per amicizia), vivono sostanzialmente su una base di convenienza. Quando quella convenienza finisce o quando si trova qualcosa di meglio, tu diventi un paio di mutande strette, sporche e bucate. La tua ragazza (come tante altre che conosco, e come anche tanti amici) ha trovato delle mutande comode, nuove e pulite.
-Nessuno vuole rimanere, anche momentaneamente, senza mutande. Percui vanno bene anche quelle sporche se non c'è di meglio.
-Usa i tuoi talenti, correggi i tuoi difetti.
-Chi da non riceve indietro, o per lo meno mai in una quantità sufficiente ad eguagliare le cose.
-Stai attento a non predicare bene e razzolare male, ovvero sii coerente con te stesso.
-Siamo solo noi gli artefici della nostra vita, ma anche no.
Non so se queste cose ti sono stato di aiuto... spero di si anche se in minima parte. Per quanto riguarda la tua visione oscura delle cose, penso che questa storia possa aiutarti:
C'era una volta un vecchio signore che insieme a suo figlio mandava avanti una piccola fattoria, con solo un cavallo a trainare l'aratro. Un giorno quel cavallo scappò e i vicini dissero terribile! che sfortuna!
Chi sa se è sfortuna o fortuna? rispose il vecchio.
Una settimana dopo, il cavallo ritornò dalle montagne guidando altri cavalli in gruppo con lui e così il vecchio li prese alla fattoria e il figlio disse papà che fortuna!
Chi sa se è sfortuna o fortuna? rispose il vecchio.
Il giorno dopo il figlio si ruppe una gamba cercando di domare uno dei cavalli e disse ah! che sfortuna! è terribile!
Il giorno dopo l'esercito arrivo alla fattoria per reclutare il giovane alla guerra, ma dato che aveva la gamba rotta ed era incapacitato saltò la leva e fu risparmiato.
Sfortuna? Fortuna?
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Capiamo l'importanza delle cose solo dopo averle perse...a volte anche molto prima ma le perdiamo lo stesso, forse dovevano semplicemente andare.