Sono diversi mesi che con buona costanza:
-faccio massaggi energici con le dita per circa 20 minuti/giorno
- mangio ogni giorno semi di girasole, di zucca, cocco a cubetti, frutta e verdura (spesso anche frutti di bosco anche se fuori stagione), mandorle e noci
- sgaleo ma non moltissimo. Lo faccio con movimenti veloci
- al termine del lavaggio solo con acqua alterno per tre/quattro volte l'acqua calda all'acqua fredda sulla testa
- ogni tanto spazzolo per 5 minuti (facevo questo con maggiore intensità e durata in passato)
- evito l'autoerotismo.
Risultati ce ne sono, non eccezionali, ma ci sono (non essendo io giovanissimo, sono risultati importanti). Nella zona centrale della pelata si è ricreata una riga verticale di capelli e anche dove ci sono le stempiature ci sono dei capelli. Niente di miracoloso, ma invertire la rotta per chi perde i capelli e addirittura far ricrescere qualche capello e bloccare la caduta penso sia un ottimo risultato, anche a livello psicologico oltre che visivo (certo tutti vorrebbero trovare un metodo non impegnativo che faccia diventare in poco tempo come Bob Marley, ma penso che faticare un po' per ottenere dei risultati come sta accadendo ad alcuni di noi gratifica molto).
Volevo parlare però della quantità di scagliette tipo forfora che mi cade o è presente alla fine del massaggio o quando spazzolo; anche a me come a molti di voi ne cade parecchia di questa roba. Qui se ne parla come un aspetto positivo, una pulizia di qualcosa che è presente e che andava rimosso per far respirare la cute e farla essere più sana e pertanto favorire la crescita dei capelli.
Ma, chiedo, siamo sicuri che sia una cosa positiva, un qualcosa che indica una purificazione/pulizia della cute e non invece qualcos'altro che magari è negativo?