Si vash, la lingua ha la punta sullo spot e circa metà della sua lunghezza appoggiata sul palato per poi incurvarsi verso la faringe. L'unica cosa che forse ho notato è che la mia deglutizione non era esattamente come è stata descritta in questo topic, ammesso che sia giusta e ammesso che ve ne sia una giusta, dal momento che è un muscolo dinamico soggetto costantemente a movimenti consci ed inconsci. A parte questa riflessione, il modo in cui degutisco è come se fosse pigro, probabilmente ciò è un adattamento dovuto alla mia struttura cranica e all'overbite di cui soffro. Per questo mi sono dimostrato un po' scettico sul fare cambiare posizione alla lingua quando le condizioni al contorno restano le stesse.
Non lo sono però del tutto, perché le forme di pigrizia labiale ad esempio, possono sì essere il risultato di una conformazione corporea personale, ma possono anche avere origini che non sono morfologiche, ad esempio possono essere riconducibili al proprio vissuto o semplicemente ad abitudini erronee consolidate per comodità e, per l'appunto, pigrizia.
Questo è un primo punto che mi sento di appoggiare.
Riguardo al nervo trigemino e alla sua stimolazione da parte della lingua non riesco proprio ad esprimermi, però riflettendoci sopra ha illuminato un aspetto che anni fa non riuscivo a risolvere. Il problema era di come la mandibola dovesse stare in posizione di riposo, dal momento che tenerla sollevata verso la mascella avrebbe generato tensioni e che viceversa lasciarla penzolare verso il basso, oltre ad essere antiestetico e difficilmente praticabile, avrebbe comunque tirato i massetteri. Ma se all'interno della bocca si creasse una pressione tale da fare mantenere la struttura craniomandibolare come un tutt'uno, le tensioni ovviamente non ci sarebbero. La lingua quindi, posizionata in un certo modo a mò di ventosa potrebbe assolvere questa funzione e quindi forse, e dico forse, essere utile nel rilassare i muscoli senza dover modificare il sistema stomatognatico con bite ecc. Potrebbe quindi essere che i benefici che, pare, siano stati ottenuti siano dovuti in realtà a questo metodo di rilassamento che ha effettivamente l'enorme vantaggio di essere realizzabile in un attimo, su misura per se stessi e, cosa importante, da soli.
Il punto credo rimane sempre l'equilibrio tra le forze che tirano e spingono, e questo creare il vuoto in bocca potrebbe essere un buon metodo d'emergenza e temporaneo (forse anche nel lungo termine). Ribadisco che, invece, prima di fare cambiare posizione alla lingua bisogna valutare bene.
Non lo sono però del tutto, perché le forme di pigrizia labiale ad esempio, possono sì essere il risultato di una conformazione corporea personale, ma possono anche avere origini che non sono morfologiche, ad esempio possono essere riconducibili al proprio vissuto o semplicemente ad abitudini erronee consolidate per comodità e, per l'appunto, pigrizia.
Questo è un primo punto che mi sento di appoggiare.
Riguardo al nervo trigemino e alla sua stimolazione da parte della lingua non riesco proprio ad esprimermi, però riflettendoci sopra ha illuminato un aspetto che anni fa non riuscivo a risolvere. Il problema era di come la mandibola dovesse stare in posizione di riposo, dal momento che tenerla sollevata verso la mascella avrebbe generato tensioni e che viceversa lasciarla penzolare verso il basso, oltre ad essere antiestetico e difficilmente praticabile, avrebbe comunque tirato i massetteri. Ma se all'interno della bocca si creasse una pressione tale da fare mantenere la struttura craniomandibolare come un tutt'uno, le tensioni ovviamente non ci sarebbero. La lingua quindi, posizionata in un certo modo a mò di ventosa potrebbe assolvere questa funzione e quindi forse, e dico forse, essere utile nel rilassare i muscoli senza dover modificare il sistema stomatognatico con bite ecc. Potrebbe quindi essere che i benefici che, pare, siano stati ottenuti siano dovuti in realtà a questo metodo di rilassamento che ha effettivamente l'enorme vantaggio di essere realizzabile in un attimo, su misura per se stessi e, cosa importante, da soli.
Il punto credo rimane sempre l'equilibrio tra le forze che tirano e spingono, e questo creare il vuoto in bocca potrebbe essere un buon metodo d'emergenza e temporaneo (forse anche nel lungo termine). Ribadisco che, invece, prima di fare cambiare posizione alla lingua bisogna valutare bene.