Jackbrown ha scritto:
ssize ha scritto:
La calvizie la si vive abbastanza soggettivamente.
Molto dipende dal carattere dell'individuo; al debole/fragile/insicuro di carattere purtroppo inevitabilmente farà peggiorare la situazione (ahimè è il mio caso), quello forte caratterialmente e che se frega della maggior parte delle cose probabilmente ci darà poco peso e ci conviverà bene.
Secondo me poi però questo inestetismo non lo SUPERA nessuno, nel senso che bene o male torna sempre in mente, a chi spesso a chi ogni tanto.
Infatti ci si fa i conti allo specchio ogni mattina.
Sta di fatto che qualunque calvo/diradato se avesse la possibilità di riavere i suoi bei folti capelli direbbe di sì senza ombra di dubbio. Chi dice il contrario è un ipocrita.
Dopo c'è il discorso dell'aspetto fisico. Indubbiamente lo peggiora, e in questa società fondata sull'apparenza e sul bell'aspetto costituisce un malus notevole. Nella Tv, nella moda, nel cinema, nello spettacolo, sei tagliato praticamente fuori ad esempio. Mi riferisco però ai soggetti sotto i 30-40 anni.
Chi ha difetti fisici come Nich è più che logico e comprensibile ci stia parecchio male. Deve cercare di reagire per lui, ma posso ben capire non sia affatto facile. Per il delle donne, ci sono sicuramente quella a cui non importa dei capelli, ma sotto i 25 anni sono piuttosto rare. Comunque si trovano non dico di no. Se si è brutti per i canoni estetici moderni + calvi a 20 anni come Nich è molto dura peró in tal senso.
Poi secondo me i 30-40enni con condizioni tricologiche ancora buone non dovrebbero paragonare minimamente i loro casi ai norwood avanzati 20enni, perfavore.
Sul carattere debole-fragile-insicuro avrei comunque qualche obiezione....Io ho sofferto molto per la caduta dei miei capelli e continuo a pensarci ancor'oggi, tuttavia non mi ritengo debole-fragile, anzi ho azioni e reazioni nella vita quotidiana ben più determinate di tanti miei coetanei anche capelloni che sono delle mammolette mestruate.
Semplicemente volevo che i miei capelli non cadessero, son sempre stato più arrabbiato che depresso in realtà, perchè questa cosa mi ha tolto serenità, quella serenità che puoi assaporare durante un'anonima serata d'estate, fuori in guardino, mentre annaffi le piante....
Sì magari quello che intendi te è comunque il carattere espresso in contesti diversi, slegato dal collegamento con l'aspetto fisico.
Comunque anche a me la calvizie ha fatto perdere quella spensieratezza che ti permette di vivere le varie situazioni e esperienze in piena tranquillità e relax.
Per esempio, anche in un giro al centro commerciale il sabato pomeriggio, passando per una vicino ad un vetro o specchio, o notando lo sguardo di una persona verso di me, fa sempre richiamare in mente il capelli, e non mi permette di essere spensierato nemmeno per quelle 2-3 ore.
ssize ha scritto:
La calvizie la si vive abbastanza soggettivamente.
Molto dipende dal carattere dell'individuo; al debole/fragile/insicuro di carattere purtroppo inevitabilmente farà peggiorare la situazione (ahimè è il mio caso), quello forte caratterialmente e che se frega della maggior parte delle cose probabilmente ci darà poco peso e ci conviverà bene.
Secondo me poi però questo inestetismo non lo SUPERA nessuno, nel senso che bene o male torna sempre in mente, a chi spesso a chi ogni tanto.
Infatti ci si fa i conti allo specchio ogni mattina.
Sta di fatto che qualunque calvo/diradato se avesse la possibilità di riavere i suoi bei folti capelli direbbe di sì senza ombra di dubbio. Chi dice il contrario è un ipocrita.
Dopo c'è il discorso dell'aspetto fisico. Indubbiamente lo peggiora, e in questa società fondata sull'apparenza e sul bell'aspetto costituisce un malus notevole. Nella Tv, nella moda, nel cinema, nello spettacolo, sei tagliato praticamente fuori ad esempio. Mi riferisco però ai soggetti sotto i 30-40 anni.
Chi ha difetti fisici come Nich è più che logico e comprensibile ci stia parecchio male. Deve cercare di reagire per lui, ma posso ben capire non sia affatto facile. Per il delle donne, ci sono sicuramente quella a cui non importa dei capelli, ma sotto i 25 anni sono piuttosto rare. Comunque si trovano non dico di no. Se si è brutti per i canoni estetici moderni + calvi a 20 anni come Nich è molto dura peró in tal senso.
Poi secondo me i 30-40enni con condizioni tricologiche ancora buone non dovrebbero paragonare minimamente i loro casi ai norwood avanzati 20enni, perfavore.
Sul carattere debole-fragile-insicuro avrei comunque qualche obiezione....Io ho sofferto molto per la caduta dei miei capelli e continuo a pensarci ancor'oggi, tuttavia non mi ritengo debole-fragile, anzi ho azioni e reazioni nella vita quotidiana ben più determinate di tanti miei coetanei anche capelloni che sono delle mammolette mestruate.
Semplicemente volevo che i miei capelli non cadessero, son sempre stato più arrabbiato che depresso in realtà, perchè questa cosa mi ha tolto serenità, quella serenità che puoi assaporare durante un'anonima serata d'estate, fuori in guardino, mentre annaffi le piante....
Sì magari quello che intendi te è comunque il carattere espresso in contesti diversi, slegato dal collegamento con l'aspetto fisico.
Comunque anche a me la calvizie ha fatto perdere quella spensieratezza che ti permette di vivere le varie situazioni e esperienze in piena tranquillità e relax.
Per esempio, anche in un giro al centro commerciale il sabato pomeriggio, passando per una vicino ad un vetro o specchio, o notando lo sguardo di una persona verso di me, fa sempre richiamare in mente il capelli, e non mi permette di essere spensierato nemmeno per quelle 2-3 ore.