per Marlin e Julien, parere

iskanderbeg

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10 Luglio 2008
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Scusate se mi intrometto nella vostra ultima discussione, ma devo riprendere il discorso con Marlin che mi interessava[:D][:D]

Citazione:Non è questione di far finta di niente, ma solo di riconoscere come fanno ormai quasi tutti per l'aga la multifattorialità, ossia che è causata da diversi fattori che si sovrappongono e che la sviluppano in diversi gradi. Però ci sono fattori più uguali degl altri, che incidono maggiormente.

1. Questo è vero soprattutto per l'uomo e non per gli animali visto che è massima nella specie la selezione culturale, ossia non basata sulla semplice forza fisica e simili (faccio sempre l'esempio di Maurizio Cosatanzo con le sue 4 mogli, se fosse nato di un'atra specie col cavolo...).

2. Prepararsi al peggio significa possibilità di riprodursi di più in tarda età, che appunto può essere un vantaggio. Prendi la talassemia, è nata per far sopravvivere dalla malaria, ma adesso che la malaria è pressochè scomparsa qui da noi è una malattia anche pesante.

3. Gli scandinavi e gli inglesi sono caucasoidi, ossia quella che un tempo veniva chiamata più sbriativamente razza bianca o tristemente ariana. E peraltro noto che il biondo è stato la riposta al medesimo problema, quindi se già si era provveduto in questa maniera vi era minore esigenza di provvedere in un'altra.



Sulla multifattorialità dell'aga siamo d'accordo, ma non è affatto impossibile che i diversi fattori siano tutti legati a un problema di fondo, gli equilibri di salute che non sono più quelli di prima.
Mi ero dimenticato di citare il problema dell'infiammazione, non male come problema di salute. IlCinico accostava i sieropositivi all'aga, non è affatto una castroneria se si accetta la teoria infiammatoria. A un certo punto le difese immunitare possono calare drasticamente (come accade ai sieropositivi per altri motivi) se sono rimaste troppo a lungo più elevate di un certo standard soggettivo.

Sui punti singoli:
1.Costanzo non è di molto aiuto, perchè c'è anche il fattore pecuniario e soprattutto la sua salute è davvero quella di montgomery burns. Per pareggiare il suo caso, cmq, ti dico che recentemente ho rivisto un tizio (ora sulla quarantina) che è molto invecchiato rispetto a 10 anni fa. Sembra il padre di sua moglie. Nel frattempo sono intercorsi altri tre figli oltre al primo. Può essere un caso, non c'è dubbio, ma non è un fattore da sconsiderare.
Sul fatto della prole negli uomini, bisogna rilevare come l'uomo si si adattato a fare pochi figli nella società moderna.
Quì però ancora non riesco a trovare risposta al mio interrogativo: il camaleonte non diventa un pezzo di legno se si poggia su un arbusto, perchè l'uomo dovrebbe decidere di peggiorare la salute quando può solo sembrare più vecchio?;

2.L'ingrossamento benigno della prostata non è una scelta senza controindicazioni. Basta vedere il problema nell'attività fisiologica degli anziani. Perchè, se l'incidenza dei tumori è bassa, dover peggiorare così tanto la propria salute?

3. La stessa miutazione che ha portato negli scandinavi agli occhi azzurri e ai capelli biondi poteva portarli a una alopecia più marcata. Se ciò non è avvenuto, signfica che si possono innescare altri meccanismi per difendersi dal tumore in giovane età.

Spero di non essermi dimenticato niente[;)]


Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi. Saint Exupéry
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Nessuna interruzione Iska, eravamo noi con FB a essere un po' Off Topic.

1) Ho fatto un esempio con Costanzo, ma sappi che il termine utilizzato è un dato acquisito in antropologia (fisica) e genetica delle popolazioni. Per rispondere alla tua domanda basterebbe ricodare il gene egoista di Dawkins, ossia sarebbero i geni a cercare di sopravvivere a chi li trasmette e a provare a rendersi immortali attraversando le generazioni di orgaismi. La salute nell'evoluzione non è contemplata, la mantide religiosa per riprodursi divora il maschio...quello che conta è riprodursi. Con la comparsa dell'uomo ovviamente le carte si sparigliano un po' (ma questo è un discorso lungo per non materialisti, come me[:)]), ma la riproduzione resta basilare e la salute e la bellezza sono funzionalmente subordinate alla riproduzione (lo so è scandaloso ricordarlo al giorno d'oggi, ma è scientifico...)

2) Vedi sopra

3) idem, gli evoluzionisti materialisti dicono appunto che l'evoluzione è cieca e non guidata da Alcuno[:)].

Ciao

MA - r l i n





Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

amistad

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11 Gennaio 2009
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Salve a tutti,
scusate ma quella sostanza che compare nelle pagine messe in rilievo da Julien Sorel cos'è? E' reperibile? Sarebbe bello...(SKQ1?)
Grazie e buona serata.
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Quella sostanza promette veri e propri miracoli se assunta all'inizio dei processi di senescenza (nelle cavie ha raddoppiato la lifespan massima mi pare), peccato che al momento sia solo sperimentale.

http://groups.google.com/group/sci.life-extension/browse_thread/thread/7e87dfeb29f6777c/136663b94002ca24?lnk=raot&fwc=1

http://www.unboundmedicine.com/medline/ebm/related/18991558/Cations_SkQ1_and_MitoQ_accumulated_in_mitochondria_delay_opening_of_ascorbate/FeSO4_induced_nonspecific_pore_in_the_inner_mitochondrial_membrane_

http://www.springerlink.com/content/t622865487602t6l/

http://www.medworm.com/rss/search.php?qu=Biochemistry+(Moscow)&t=Biochemistry+(Moscow)&s=Search&f=source
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marlin

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9 Maggio 2004
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Ah ok, adesso è tutto più chiaro (in attesa del libro) a cosa puntano De Grey e soci, enzimi che degradino le molecole dannose, come quelli che si utilizzano per pulire le acque inquinate.

Cosa possiamo fare da qui per seguire queste indicazioni ? Quando si parla di enzimi di solito molto poco (si salva forse giuso la SOD), però mi vengono in mente le varie erbe e preparati depurativi che io ho sempre un po' snobbato sino a tempi recenti e che ho utilizzato solo perchè avevano mostrato qualche attività anti-ox (penso alla silimarina).

Sono tantissime le erbe depurative, tanto che negli ambienti universitari per l'esame di erboristeria si dice che quando non si sa rispondere sull'attività di una pianta se si dice che è depurativa si ha l'80% e passa di possibilità di azzeccare[:)]

Comunque mi viene in mente l'uimile fumaria perchè è nelle nostre tradizioni considerata l'erba di lunga vita.

Ciao

MA - r l i n



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juliensorel

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21 Marzo 2005
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Ci sono 7 diverse categorie di danno molecolare fra cui 2 sono intracellular junk e extracellular junk: il primo è degnamente rappresentato dalla lipofuscina http://it.wikipedia.org/wiki/Lipofuscina , il secondo ad esempio dagli AGE. Mentre per quest'ultime molecole già oggi esistono farmaci, per la lipofuscina non esiste attualmente un trattamento in grado di degradarla.
Quello che è interessante è che in un cimitero queste sostanze, se non fossero metabolzzabili, dovrebbero accumularsi e poiché sono, almeno la lipofuscina, fosforescenti, sarebbero addirittura visibili a occhio nudo, il che non accade però. QUindi, poiché l'algoritmo cieco della selezione naturale opera in quelle nicchie biologiche, devono essersi evoluti particolari tipi di batteri in grado di metabolizzare la lipofuscina, i.e. di essere provvisti di quell'equipaggiamento enzimatico in grado di degradarla. A. de Grey è stato il primo ad avere quest'intuizione e addirittura da un antico cimitero di Oxford ha isolato particolari ceppi batterici in grado di degradare la lipofuscina (non tutti i batteri che abitano quei luoghi sono in grado di fare ciò). Una volta isolati gli enzimi in grado di idrolizzare la lipofuscina dovremmo poi essere in grado di impiantarli nelle cellule del nostro corpo, grazie ai progressi che l'ingegneria genetica e le nanotecnologie nei prossimi 25 anni. (a detta di A. de Grey)
cmq è tutto scritto in modo anche coinvolgente in uno dei capitoli del voluminoso Ending Anging.

Ho trovato interessante, benché per niente esaustivo questo filmato.
http://video.google.it/videosearch?hl=it&q=lipofuscin&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wv#

che porta acqua al longenivex, dato che questo integratore contiene un principio attivo chelante molto comune nel regno vegetale detto IP6 (inolsitolo-6-fosfato o acido fitico.)

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willi

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23 Marzo 2005
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si si marlin! fumaria!! ho conosciuto un vecchio qui che in una cantina prepara intrugli che poi beve.. potevo esimermi da intervistarlo?

quando l'ho beccato stava bevendo qualcosa dove c'era anche la fumaria!

mi ha detto che la passione per l'erboristeria gli nacque negli anni '70 quando, per una dermatite refrattaria ad ogni cura, decise di recarsi da questo famoso radiobiologo di Torino, che azzeccava le diagnosi senza che la gente dicesse lui i sintomi.
una volta avuta la diagnosi prescriveva rigorosamente cure naturali ed erboristiche.
quella dermatite era causata da qualcosa che aveva al fegato, e gli diede un preparato di 4 erbe (tra cui anche la fumaria) e la dermatite passò.

ci andò una seconda volta anni dopo, appena varcata la soglia, senza che lui avesse proferito parola, il radiobiologo disse lei è venuto qui per un forte mal di schiena cronico.. azzeccava sempre.
sia la diagnosi che le terapie, anche questa volta prescrisse un altro decotto di erbe che eliminò il male.

questa cosa del radiobiologo di Torino mi ha lasciato alquanto perplesso, non ne avevo sentito parlare o quanto meno poco ci credevo a queste cose, ma mi ha raccontato anche di una sua parente che aveva problemi ai reni, lui la mandò a Torino e come da copione, appena varcò la porta lei signora è venuta qui perché questo problema ai reni, vero?. o_O

l'ultima volta che ho visto il vecchietto, stava bevendo nella sua cantina un decotto di malva e parietaria.. questo è il viagra naturale!! mi ha detto tutto allegro.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Forte Julien la ricerca nei cimiteri dellelisir di lunga vita, mi ricorda qualcosa tipo il Faust o giù di lì...[:D]

L'acido fitico mi è stato sconsigliato per l'anti-age perchè sequestrerebbe ferro e altri minerali considerati utili...non ho insistito (e poi magari Longevinex si arrabbiava se gli copiavo tutto...[:D]).

Willi, altrettanto bella questa tua ricerca. Ma il vecchietto quanti anni ha ? E quanti ne dimostra ? Così, per capire se ci ha azzeccato con le cure...[:D]

E a capelli come sta messo ? E avrebbe qualche suggerimento, magari datogli dal radiobiologo ?

Ma poi a che gli serve il viagra naturale ?[:D]

Ciao

MA - r l i n






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willi

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23 Marzo 2005
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uhm.. ne ha tra i 60 e i 70, non di più, in quanto tra qualche anno va in pensione ma potrebbe andarci già da ora a quanto mi ha detto. fa il custode presso un istituto vicino a casa sua.
a capelli sta messo bene. li ha bianchi ma ce li ha tutti!
come aspetto gli avrei dato 55-60 anni, quindi siamo lì, ma forse perché ha capelli e baffi bianchi. il figlio è sulla ventina e già ha canizie precoce.
in ogni caso non è uno che fa queste cose erboristiche per contrastare l'aging. non è un salutista in senso stretto perché come alimentazione mangia tutto, e anche molta carne.
lo fa solo per star bene e curarsi gli acciacchi senza preoccuparsi dell'invecchiamento

comunque credo che con viagra naturale volesse intendere qualcosa per potenziare il fisico in generale, non per la sola sfera sessuale.
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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cmq qui non si tratta di ritrovati fitoterapici. Si tratta di sostanze in grado di matabolizzare certi sottoprodotti metabolici che gli enzimi delle cellule non sono in grado di fare e che concorrono all'invecchiamento dell'organismo.
Per gli AGE in teoria i ritrovati fitoterapici possono funzionare, infatti fra i composti polifenolici alcuni sono proprio anti AGE- C'é da dire che mantanere una buona omeostasi glucidica previene un'eccessica glicazione delle proteine stesse; ma per la lipofuscina la questione è differente. Nessuna sostanza vegetale la degrada. L'unica cosa che al massimo si riesce a fare con estratti e quant'altro è rallentarne l'accumulo.

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marlin

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Willi, il tuo è un vecchietto che ha quasi la mia età[:)] Da come lo hai descritto pensavo fosse messo davvero male, comunque di questo radiobiologo di Torino in rete non si trova proprio niente...(forse sono passati troppi anni e non era abbastanza affermato, perchè qui a Milano una figura simile el pre di Ratanat - il prete di Ratanate - un prete vissuto dal 1867 al 1941, è diventata un mito, tanto che riposa al cimitero Monumentale e la sua tomba è tuttora coperta di fiori sempre freschi e visitata di continuo; alcuni lo credono santo e miracoloso, ma di fatto ha curato e guarito moltissime persone, soprattutto povere, usando la fitoterapia, avendo peraltro fatto studi specifici e ovviamente molta pratica).

Julien, nell'articolo di sopra si parla di enzimi estratti dal crocus ossia da piante come lo zafferano...

Per la lipofuscina ho scontatamente trovato questo:

http://en.wikipedia.org/wiki/Lipofuscin

Annoto: dalla descrizione non pare così fluoro-fosforescente....

Glutatione e Vit.E sembrerebbero poterla ridurre (ma sicuramente De Grey la sa più lunga...), inoltre pare molto attiva una sostanza sintetica nootropica come il piracetam, ebbene ashwaganda e fumaria sono simili come attività...

Ciao

MA - r l i n





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willi

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23 Marzo 2005
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ahaha dai marlin.. avrà almeno 20 anni più di te! :°D
scusa per il vecchietto comunque :p ad averne vecchietti come te!

scusate per l'off-topic.. è solo che con fumaria e detossificazione ho colto la palla al balzo per rendere nota questa recente esperienza!
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19141591?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19110940?ordinalpos=7&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum

Non c'entra molto col precedente articolo ma è interessante lo stesso, anche per la menzione di hair loss. Sarebbe da indagare il ruolo dell'inquinamento sulla perdita dei capelli, dato che a quanto mi risulta molti agenti inquinanti/contaminanti (non è il caso dei PGEs) sono estrogenici. La significativa esposizione a composti estrogenici è stata quantificata epidemiologicamente negli ultimi anni nell'aumento di anomalie ai genitali nei feti, oltre che all'eccessia femminilizzazione e alla diminuzione delle dimensioni delle gonadi. Ormai è un dato acquisito e recentemente ne hanno parlato nelle maggiori testate. Al di là delle conseguenze nel periodo embrionale, in soggetti adulti potrebbe alterare il feedback ormonale e, rammento, guardacaso uno degli ormoni coinvolti sarebbe proprio il DHT. LA SEMPLICE equazione riduzionistica che ho più volte letto, cioé che i side di fina fossero da attribuire all'eccesso di testosterone (per mancata metabolizzazione periferica in DHT) dirottato sulla conversione in estrogeni attraverso l'aromatasi, è semplicemente incompleta. Al di là dei potenziali effetti sull'asse ipofisi-ipotalamo-gonadi (http://en.wikipedia.org/wiki/Hypothalamic-pituitary-gonadal_axis ), è interessante notare che i metaboliti stessi del DHT sono dei composti ad attività antiestrogenica. Quindi è possibile che l'inquinamento e l'estogenicità di alcuni composti contaminanti (bisphenol-A http://en.wikipedia.org/wiki/Bisphenol_A) derivati dai polimeri complessi e altri materiali impiegati nell'industria possa avere effetti epigenetici sulla produzione periferica del DHT stesso. La butto lì ma da appssionato di fotografie antiche resto sempre sconcertato dalla massa di calvi di oggi e dall'affollamento irsuto di ieri...






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marlin

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9 Maggio 2004
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Quindi tu dici che l'eccesso di simil-estrogeni per feedback farebbe produrre più androgeni...

Mi pare tuttavia che l'asse non si in grado di discriminare tra eccesso degli uni ed eccesso degli altri semplicemente finendo per produrre meno gonadotropine FSH e LH che agiscono sulle rispettive gonadi femminili e maschili.

Io invece per la calvizie nel passato non sono d'accordo: la popolazione era in media più giovane e se ripensi a grandi personaggi ci sono veramente molti calvi o stempiati: Mussolini, Churchill, D'Annunzio, quasi tutti papi della serie Pio[:)], Cavour etc. inoltre le foto b/n sono un toccasana per i capelli.

Per arrivare a un secolo messo bene a capelli bisogna risalire a quando sino a quasi fine '700 si usavano le parrucche[:)]

Ciao

MA -r l i n

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iskanderbeg

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10 Luglio 2008
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Citazione:Io invece per la calvizie nel passato non sono d'accordo: la popolazione era in media più giovane e se ripensi a grandi personaggi ci sono veramente molti calvi o stempiati: Mussolini, Churchill, D'Annunzio, quasi tutti papi della serie Pio, Cavour etc. inoltre le foto b/n sono un toccasana per i capelli.


Credo che sia impossibile stabilire se la popolazione nel suo complesso sia messa meglio o peggio a capelli di qualche secolo fa. Tuttavia, ritengo che oggigiorno ci siano più giovani che soffrono di gradi di alopecia *elevata*. Guardando i famosi filmati di guerra mi è praticamente impossibile scorgere un 20enne Hamilton IV o giù di lì, invece semplicemente girando per la facoltà ne trovo...eccome[V][V]
Questa credo sia la differenza tangibile...



“Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole. “ (da Della Certezza) Ludwig Wittgenstein
 

iskanderbeg

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10 Luglio 2008
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10965354?ordinalpos=4&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum

The aim of this research was to determine levels in blood of vitamin E, beta-carotene, lipid peroxidation as thiobarbituric-acid reactive substances (TBARS) and reduced glutathione (GSH) and activity of glutathione peroxidase (GSH-Px) in patients with alopecia. Studies were carried out on 37 patients with alopecia and 34 healthy age-matched controls. Red blood cell (RBC) and plasma samples from healthy and patient subjects were taken. Beta-cartotene levels (P<0. 001) in plasma and levels of GSH (P>0.05) and the activity of GSH-Px (P<0.05, P<0.01) in both plasma and RBC samples were significantly lower in patients with alopecia than in controls, whereas TBARS levels in plasma (P<0.05) and RBC (P<0.001) samples were significantly higher in patients with alopecia than in controls. However, vitamin E levels in plasma did not differ statistically. Although being far from conclusive, these results provide some evidence for a potential role of increased lipid peroxidation and decreased antioxidants in alopecia. Copyright 2000 John Wiley & Sons, Ltd.


“Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole. “ (da Della Certezza) Ludwig Wittgenstein
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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You can’t teach an old kidney new tricks: cellular senescence in organ transplants
Posted by ouroboros under Biomarkers, Gene expression, Senescence | Tags: transplants |

Cellular senescence likely evolved as a defense against cancer: Damaged cells stop dividing, preventing cells that have sustained oncogenic mutations from proliferating and forming tumors. One down side is that the proliferative capacity of the organ goes down; another is that persistent senescent cells secrete factors that damage to the extracellular matrix and contribute to age-related decline in tissue function.

Because senescent cells accumulate with age, senescence has been considered a biomarker of aging — that is to say, a measurable feature of a tissue that would allow us to calculate its “biological” or “physiological” age without necessarily knowing the chronological age of the donor. This makes abundant sense: tissues with more senescent cells would have lower proliferative capacity and higher levels of deleterious secreted factors; given two samples of the same chronological age, one could argue that the one containing more senescent cells was “older” in some meaningful way.

This idea is central to a recent paper demonstrating that senescence correlates negatively with the efficacy of a transplanted tissue. Grafts from older donors have poorer outcomes than those from younger donors, but some older tissues work just fine — what’s the difference between an old graft that works and an old graft that doesn’t? The answer, in part, is the level of expression of senescence markers: Higher expression of senescence-related genes predicts a poorer outcome in a transplant. In other words, controlling for chronological age, physiological age is a negative correlate of transplant efficacy. From McGlynn et al.:

------------------------------

Cellular senescence in pre-transplant renal biopsies predicts post-operative organ function

Older and marginal donors have been used to meet the shortfall in available organs for renal transplantation. Post transplant renal function and outcome from these donors is often poorer than chronologically younger donors. Some organs, however, function adequately for many years. We have hypothesised that such organs are biologically younger than poorer performing counterparts. We have tested this hypothesis in a cohort of pre-implantation human renal allograft biopsies (n=75) that have been assayed by Real Time-PCR for the expression of known markers of cellular damage and biological ageing, including CDKN2A, CDKN1A, SIRT2, and POT1. These have been investigated for any associations with traditional factors affecting transplant outcome (donor age, cold ischaemic time) and organ function post transplant (serum creatinine (SC) levels).

Linear regression analyses indicated a strong association for SC with pre transplant CDKN2A levels (p=0.001) and donor age (p=0.004) at six months post transplant. Both these markers correlated significantly with urinary protein to creatinine ratios (p=0.002 and p=0.005 respectively), an informative marker for subsequent graft dysfunction. POT1 expression also showed a significant association with this parameter (p=0.05).

Multiple linear regression analyses for CDKN2A and donor age, accounted for 24.6% (p=0.001) observed variability in SC levels at six months and 23.7% (p=0.001) at one year post transplant. These data indicate that allograft biological age is thus an important novel prognostic determinant for renal transplant outcome.



-----------------------------
Note that the authors measured the levels of senescence-associated gene expression, rather than the number of cells in the tissue that were senescent. This is a subtle but important point, given what we know about the biology of senescence: Gene expression is an imperfect marker for the extent of senescence within a tissue: A given amount of RNA could mean a small number of cells with intense expression or a larger number of cells with lower expression.

Distinguishing between these alternatives may be clinically important, depending on whether the increased senescence is causing the poorer transplant performance — and if so, why? Regeneration is likely necessary for optimal organ performance after a transplant; since senescent cells are permanently nondividing, the presence of a large number of them would predict poorer regenerative capacity. Alternatively (though not mutually exclusively) the protein factors secreted by senescent cells might have deleterious consequences on the function of the tissue itself, and this might interfere with transplant efficacy.

Figuring out which is more decisive — the number of senescent cells in a tissue, or their aggregate production of secreted factors — will become very important if we’re someday able to selectively destroy senescent cells. In the “increased numbers” case, such treatments wouldn’t help (the cells are equally unable to divide whether they’re alive or not), but in the “increased secretion” case, anti-senescence therapeutics could make the difference between success and failure in organ transplants of many kinds.

http://ouroboros.wordpress.com/2009/01/21/you-cant-teach-an-old-kidney-new-tricks-cellular-senescence-in-organ-transplants/

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marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Dove postare su sesso e masturbazione senza creare il solito can can ?

Mi son detto forse qui...[:)]:

http://www.corriere.it/salute/09_gennaio_26/tumore_prostata_sesso_giovani_ad2f88ee-ebbd-11dd-92cf-00144f02aabc.shtml

Detto tra noi...nulla di eclatante, alti livelli di androgeni danno sia una forte libido, sia problemi alla prostata e, per chi è predisposto, ai capelli...

Comunque io a quell'età mi sono sbizzarrito....[:D]

Ciao

MA - r l i n



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