per Marlin e Julien, parere

juliensorel

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Si ma i frutti piccoli (more mirtilli ecc..) sono molto cari e quindi gran parte della popolazione è esclusa da un apporto adeguato di queste sostenze non vitaminiche ma cmq molto benefiche. L'ideale nel futuro più che l'integrazione dovrebbe essere soprattutto l'ingegneria genetica predisposta per produrre beni alimentari sempre più ricchi di sostanze in grado di esercitare un effetto biologico positivo. (quindi inserire geni in grado di incrementare la produzione di caroteni, flavonoidi stilbeni, opc, acidi fenolici ecc... ).
Come sarebbero le mele al resveratrolo? Poiché molti polifenoli svolgono una funzione xenobiotica in grado di rendere le piante stesse più resistenti ai parassiti o allo stress ambientaleu, si potrebbero cogliere due piccioni con una fava, migliorando la salute del consumatore e riducendo drasticamente l'uso di fitofarmaci.
 

marlin

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Io prendo il succo di mirtillo o di mirtillo rosso americano (Cranberry), il secondo è di poco più economico, ma sono pieni di antociani, ne basta poco per fare il pieno. Sono confezioni da 1/2 litro che costano 4-5 euro e durano anche un mese.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/fulltext/118568476/PDFSTART (vecchio studio ora integralmente consultabile)

Durano anche un mese se le consumi centillinando il succo!!! a me drano 3 giorni.

Schema a rete dei geni coinvolti nell'alopecia androgenetica.
http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/fulltext/118568476/PDFSTART
molto interessante anche questo articolo su un tema di cui tu, marlin, ti eri parecchio occupato tempo addietro.
http://www3.interscience.wiley.com/cgi-bin/fulltext/117986149/PDFSTART
 

marlin

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Io più di un sorso di succo puro non ce la faccio a prenderne in una botta sola, per me è sufficiente, soprattuto lo è per il mio intestino (essendo astringente)[:D]

Il primo pdf parla di finasteride e della sua efficaci nelle diverse zone dello scalpo....non ho visto lo schema a rete dei geni, ma leggerò meglio.
Mi chiedo perchè parlino di distribuzione differente degli androgeni nelle varie aree dello scalpo, sapendo che nell'occipite non cambia il rapporto DHT/T neanche con fina. Non sarebbe più logico parlare di differente distribuzione degli insoenzimi 5 AR ?

Gli studi di Osteoscreen sul proteasoma, a mio avviso sono ancora attuali, spesso vedo che le sostanze più attive per la ricrescita sono appunto quelle che hanno questa proprietà.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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per lo schema a rete vai a pagina 98. e tieni presente che per far collassare una rete a invarianza di scala bisogna sopprimere gli Hub, cioé i nodi altamente connessi.


http://www.wipo.int/pctdb/images4/PCT-PAGES/2008/262008/08055196/08055196.pdf
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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HUB NELLA RETE (pag. 98-97):

http://en.wikipedia.org/wiki/EP300
http://en.wikipedia.org/wiki/Androgen_receptor
http://en.wikipedia.org/wiki/Sp1_(biology)
http://en.wikipedia.org/wiki/C-Jun
 

cleopatra

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10 Agosto 2004
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Pensa, Marlin, che a me non piacciono assolutamente i mirtilli, le prugne ed i frutti di bosco in generale..a me durerebbe una vita [:D][:D][:D]

Comunque, come sapete, sono stata via parecchio tempo (ah, la salute, la salute) quindi devo un attimo tornare in linea con le discussioni e gli aggiornamenti ma mi sembra di aver letto (qui e la) che si stà parlando anche di gemmoderivati: alla fine, Marlin, avevo un pò ragione a dire che erano carini ed interessanti?! [:p]
 

marlin

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Caspita Cleop, avevi ragione sui gemmoderivati, sembrano la parte più innovativa della fitoterapia. Viste le diluizioni che non mi sembravano eccezionali e l'odore di cure omeopatiche (cui non credo molto) quando me ne parlasti anni fa non li avevo considerati.
Decisivo è stato il libro specialistico letto questa estate a cura del farmacista ed erborista Piergiorgio Cheireghin (di Bolzano), dopo questa lettura mi sono avvicinato al più noto di questi preparati, quello di ribes nero, con minor scetticismo, ma ho visto in breve che è piuttosto efficace contro le infiammazioni. Poi ho trovato altre info, piuttosto scientifiche che confermano questa peculiarità dei gemmoderivati, e adesso sono pronto a provarne anche altri[:)][X].

Ah ok, Julien, lo schema a rete nel link wipo si vede anche all'inizio.

Come faresti collassare i nodi (HUB) della rete ?

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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Lo sospettavo da anni. Ora la conferma. Ma ne avevo avuto il sentore leggendo gli abstract sull'attività dell'estratto di cacao acticoa sulla prostata...

http://www.springerlink.com/content/x871t0733233lg44/fulltext.pdf

Ayurveda fitoterapia e capelli
http://www.phcog.net/reviews/issue3/22.pdf
 

marlin

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Sai Julien, mi so trebbiato tutto lo studio sui tannini condensati, ma dell'acticoa nemmeno una traccia[:D]

A parte gli scherzi, mi pare una lancia spezzata per l'estratto di corteccia pino dell'inneov, ma quindi anche per le OPC di cui l'inneov non ha certo l'esclusiva.

Però hai visto ? Alla fine il più potente inibitore è il veccio acido alfa-linolenico che viene usato come controllo...

Interessante anche il fatto che diminuisce l'IC50 con l'aumentare del peso molecolare. Strano invece che catechine e EGCG non facciano molto sino a certe alte dosi (72 mcg/ml, se non erro).

Ayurveda: letto pure quello, è un po' un riassunto, io ho provato, eclipta, cuscuta, asiasari, per parlare solo di quelle citate nello studio[:)] Mi piacerebbe provare la sophora che sulla carta sembrerebbe incredibile perchè non solo porterebbe alla produzione di IGF-1 e altri fattori di crescita, ma inibirebbe pure la 5 AR, addirittura quella di tipo II (questa mi mancava su questa pianta).
Anche la TOS ossia il semen di thuja occidentale sarbbe da provare, io ho provato quello di una pianta simile che l'Arborvitae, che appunto viene chiamata anche thuja orientale, ma non è della stessa specie dell'altra.
L'ho provato sistemicamente, all'inzio di quest'anno, senza infamia e senza lode, anche in quel caso c'era dietro uno studio clamoroso, ma forse non molto affidabile (e che comunque non riesco più a trovare).

Ciao

MA - r l i n

 

juliensorel

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>>dell'acticoa nemmeno una traccia

ma infatti non ne parlava, solo che mesi fa uscirono studi sull'acticoa e sulla sua capacità anti-dht. Poiché l'acticoa è titolato in opc, (detti anche tannini condensati non idrolizzabili) i conti tornano.
 

juliensorel

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Our findings suggest that high levels of IGF-1 may be associated with increased risk of vertex baldness. Substantial clinical evidence appears to support this finding. The efficacy of testosterone treatment on hair growth in children with hypopituitarism is enhanced by GH,10 the effect of which is largely mediated through IGF-1. In adults with hypogonadism, a combination of GH and gonadotropin treatment improves testosterone secretion and reproductive function.13, 14 and 15 It has also been recently reported that GH treatment of GH-deficient men increases hair scores in androgen-dependent areas.4 These effects can be explained either by IGF-1 directly stimulating the androgen receptor,16 Z Culig, A Hobisch, MV Cronauer, C Radmayr, J Trapman and A Hittmair et al., Androgen receptor activation in prostatic tumor cell lines by insulin-like growth factor-I, keratinocyte growth factor, and epidermal growth factor, Cancer Res 54 (1994), pp. 5474–5478. View Record in Scopus | Cited By in Scopus (498)16 or by IGF-1 increasing local 5á-reductase activity and thus stimulating the local conversion of testosterone to dihydrotestosterone.17 It has been postulated that IGF-1 modifies post-receptor effectors of the androgen receptor, but this is not clearly established.

Hormones and hair patterning in men: A role for insulin-like growth factor 1?
Lisa B. Signorelloa, Joanne Wuub, Chung-cheng Hsiehb, Anastasia Tzonouc, Dimitrios Trichopoulosa and Christos S. Mantzorosd

Boston and Worcester, Massachusetts, and Athens, Greece From the Department of Epidemiology and Harvard Center for Cancer Prevention, Harvard School of Public Health, Boston a ; Cancer Center, University of Massachusetts Medical Center, Worcester b ; Department of Hygiene and Epidemiology, University of Athens Medical School, Greece c ; Division of Endocrinology, Beth Israel Deaconess Medical Center, Harvard Medical School, Boston. d
Accepted 2 November 1998. Available online 4 November 2005.

 

marlin

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Di questo studio ne abbiamo già parlato. Altri dietro l'evidenza che l'IGF-1 topico fa crescere i capelli, hanno argomentato dicendo che si tratta appunto di resistenza all'isulina (e quindi anche al fattore isulino-simile cioè proprio l'IGF-1) che rende questo ormone più presente nel sangue (e meno nello scalpo, aggiungerei).

La stessa cosa succede con il diabete di tipo II che è appunto insulino resistente, almeno in una prima fase:

http://www.diabete.it/pico/view.asp?IDVoce=18

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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No, questo non è un abstract. E' un passo dell'articolo, che non era free, ma che adesso mi sono procurato col metodo che sai... C'é scritto che incrementa la trascrizione del recettore androgeno e della 5 alpha reduttasi, e non mi pare una buona cosa, pensare che c'é chi lo spaccia come la panacea per la cura della calvizie...
 

marlin

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Ci sono anche gli studi che parlano di un suo effetto sulla crescita dei capelli (quello del chetone del lampone me lo hai appena inviato completo e mostra proprio questo, anche sull'uomo) quindi un'azione tipo minox che forse è prevalente su questa, ammesso che in vivo avvenga tutto ciò.

Bisognerebbe poi vedere il ruolo dell' m-IGF1, quello prodotto dai muscoli e non ancora disponibile sintetizzato che forse è proprio quello attivato da chetone del lampone e capsaicina e che ha dato ricrescita sia in androgenetica che in areata, stando a questi studi.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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Sempre ben venuta ogni scoperta, ma questa mi pare molto limitata e specifica, come ho detto in altri 3d che la riportavano. Ovvio che poi magari ci sono ricadute più ampie, però al momento non saprei come utilizzare questi dati.

Ciao

MA -r l i n