per Marlin e Julien, parere

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Diciamo Marlin che io non son un fan della CR ortodossa, sono un fan del possibile uso di farmaci mimetici della CR.
Non mi precludo il mangiare in sé, solo alcuni alimenti che considero nocivi o immorali/antiecologici.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Salve ho trovato in rete queste notizie da nutraceutica e dal ministero per quanto riguarda fitosteroli e ritrovati naturali classificati come novel food:
http://www.musclefit.it/forums/showthread.php?t=5787

Tra essi spicca il lignani come vero adiuvante alla lotta dell'alopecia androgenetica.
Volevo quindi sapere da marlin: il k-max anti-dht contiene i lignani giusto? la quantita' è stata studiata per essere statisticamente significativa?
ciao e grazie
 

iskanderbeg

Utente
10 Luglio 2008
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Me lo sono letto il libro di Alvise Cornaro...divertente[:D]
Visto che ti sei appassionato all'argomento Julien ti cito un altro caso di un ultracentenario:
http://en.wikipedia.org/wiki/Old_Tom_Parr

Forse la sua data di nascita è stata confusa con quella del nonno, ma pare assodato che avesse superato i 100.
Era vegetariano e *morigerato di temperamento*. Quest'ultimo punto è in comune con il buon Cornaro, che diceva anche di essere sempre di ottimo umore, e che anche le morti dei nipoti o parenti fossero per lui solo nubi passeggere.
Pare che la morte di Parr sia da attribuire alla cattiva alimentazione a cui si era adattato a corte nell'ultimissimo periodo della sua vita...alcuni dicono che avrebbe potuto vivere di più se non l'avesse fatto[B)]

Ti cito un passo su Parr da Pandora's box- What to eat and Why di Oswald Empringham, 1936:
Dopo la sua morte, il dott. Harvey, che scoprì la circolazione del sangue, per ordine di re Carlo, ne fece l'autopsia, per ricercare la causa di tale longevità. Il grande chirurgo compilò il suo referto in latino, ancora consrevato, dichiarando che Parr era morto di indigestione acuta provocata da inconsuete lussurie. Tutti gli organi di quest'uomo erano in perfette condizioni e Harvey descrive che il suo colon era in posizione normale e, a confronto di altri, come quello di un bambino.

Tornando alla continenza Marlin, anche Cornaro diceva, come tanti altri saggi orientali, che fosse una virtù (vedi anche nota), anche se non specificava la dose ottimale :pP. Quindi anche tu sei nel giusto.

Spero con queste rivelazioni di non dimezzare la popolazione mondiale[:D][:D][:D]


 

marlin

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Sì Dexter la quantità di lignani del K-max è quella che risulta utilizzata negli studi specifici.

Iska, l'hai messo addirittura nella firma il Cornaro ![:)]

Sai su questo forum è praticamente vietato mettere qulasiasi ombra sul sesso (apriti cielo !), deve fare bene per forza, quindi pare curioso che il no sex sacciato dalla porta dell'androgenetica, rientri dalla finestra della longevità[:)]

Questo lo dico per amor della scienza la quale dovrebbe prescindere dalla voglie e dai desideri personali, infatti io non la penso proprio come Cornaro, preferirei viver meno, ma ....[:)] Diciamo che mi sento ancora giovane... però so distinguere le cose che mi piacciono da quelle che fanno bene, che raramente coincidono[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

kris

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e pensare che 3-4 anni fa lessi sulla repubblica che 3 orgasmi a settimana allungano la vita...



ciao!
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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No vabbe' ma non credo si stia affermando l'assurdita' che l'attività sessuale peggiora l'androgenetica o accorcia la vita...spero di no altrimenti annullo la mia registrazione.[:D]
Quando è troppo è troppo...[^]
 

iskanderbeg

Utente
10 Luglio 2008
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Sì Marlin, mi piace citare affermazioni argute o spassose...e l'ho messo nella firma anche per sottolineare quello che ritengo, come te, sia abbastanza verosimile...
Per quanto riguarda l'amore per la scienza con me trovi una porta spalancata[:)]
Per il momento, però, voglio fare come il Cornaro, darmi alla crapula fino ai 40 (magari non fino al punto di avere febbri ed essere dichiarato per spacciato dai medici).[:D][:D][:D]

Per quanto riguarda questi *particolare tipologia* di studi Kris, li considero abbastanza ridicoli in linea di principio. Mi sembra solo che vogliano creare ancora più caos in una discussione già di per sè alquanto difficile da districare.
Ecco io non so chi siano stati i volontari, ma il test ottimale dovrebbe prendere *minimo* 1000 soggetti e seguirli dalla nascita fino alla morte, badando che seguano le stesse abitudini alimentari e quant'altro, se vogliamo distinguere in materia di attività sessuale.
Se prendo un campione tra i 20-40 anni, e li seguo per qualche anno, in caso di eventi a dir poco frutto del caso potrei avere risultati aberranti.
Classico esempio: ho una suddivisione tra fumatori e non fumatori giovani (per definizione con basso rischio di mortalità e di cancro) e per puro scerzo del destino il secondo gruppo è decimato da incidenti stradali. Non posso mica affermare che il non fumare faccia male!!
 

iskanderbeg

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10 Luglio 2008
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Quindi i miei dubbi sui topi avevano ragione d'essere...anche se come al solito l'ultima parola non è ancora detta:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16046282
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Carissimo Iskanderberg, forse puoi trovare più dettagli consultando periodicamente il seguente blog.

http://ouroboros.wordpress.com/

sulla CR in particolare: http://ouroboros.wordpress.com/2008/10/02/feast-and-famine-in-vitro-techniques-to-assess-longevity-diets/
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Marlin, mi piacerebbe chiderti un cosiglio: avrei bisogno di un integratore per meglio concentrare le mie energie in un breve periodo denso di impegni, che cosa mi consiglieresti tu che mi pare in passato hai fatto ricorso ad adattogeni e simili come Ginseng e altre sostanze?
Io a occhio e croce ero orientato sull'euterococco della long Life, ma se tu conosci prodotti più validi ti pregherei
di segnalarmerli. A presto...

 

marlin

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La citicolina sarebbe la cosa ottimale, solo che qui in Italia è venduta come un (costoso) farmaco e non come integratore.

Per la lucidità mentale è buono il Ginko, ma non è proprio un antistress.

Alla fine i nomi sono sempre quelli lo scontatissimo Ginseng, l'euleuterococco, la rodiola rosea (ma anche maca, muira puama etc) tutte sostanze che si trovano (anche in mix) anche nei reparti integratori degli ipermercati.

Detto questo non mi pare di averti consigliato chissacosa, potresti provare la mitica Ashwaganda che è certamente un adattogeno che io non ho provato ancora (e che è papabile per l'anti-age):

http://www.super-smart.eu/article.pl?id=0153&lang=it&fromid=GG132&gclid=CMnNlajRmpYCFRdatAod3jV37w

Però se non puoi permetterti di sbagliare prodotto, mi pare giusto andare sul sicuro con eleuterococco e Long Life.

Ciao

MA - r l i n
 

iskanderbeg

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10 Luglio 2008
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Ho finalmente avuto modo di leggere il paper che avevo postato. Questi i punti salienti:


All things, however, are not equal. Longevity is not a trait that exists in isolation; it evolves as part of a complex life history, with a wide range of underpinning physiological mechanisms involving, among other things, chronic disease processes. In particular, longevity is well-known to be affected by reproduction, an effect that is often mediated by the utilization of calories from reserves (Finch, 1990; Rose, 1991). We propose that such utilization is central to the effect of diet on longevity, both producing the beneficial effect of dietary restriction and limiting it.We develop the evidential basis for this point of view and then quantitatively model it using human and other mammalian data. *Our conclusion is that dietary restriction is unlikely to have a large quantitative impact on human longevity, though it is likely to have a small quantitative impact*.


What is responsible for this contrast of life history strategies? Williams (1966) noted that if reproduction carries with it some cost for future survival, an organism’s lifetime reproductive success may be increased by decreasing its present reproduction as long as the
probability of surviving to produce future offspring is sufficiently increased. An organism’s life history can thus be thought of as a result of trade-offs between growth, reproduction, and longevity. Rodents, for example, are products of strong natural selection for early, heavy reproductive investment, with little longevity. Primates, on the other hand, are not simply big rodents; they grow slowly, reproduce at a greatly reduced pace, and die at a much lower rate than rodents or even similarly sized non-primates.

In some cases, dietary change only has effects on the background, or age-independent, mortality level. For example, in Drosophila melanogaster, dietary restriction reduces the age-independent mortality rate (sometimes referred to as the initial mortality rate, or IMR) without a detectable impact on the dependence of mortality rate on age.


Interestingly, fertility in human females responds similarly
instantaneously to abrupt increases or decreases in caloric intake (Ellison and Lager, 1986; Lager and Ellison, 1990). Fertility in males shows a similar pattern of response to shortterm fluctuations in nutrition as well. *Additionally, in studies across a wide range of animals, including fish (Robertson, 1961), marsupial mice
(Woolley, 1966, 1971), and cats (Hamilton et al., 1969; Bronson, 1981), males also show a strong negative relationship between fertility and longevity*. This relationship is seen in human males, too. In a case-controlled study of eunuchs (Hamilton and Mestler, 1969), the longevity of institutionalized, mentally retarded, castrated men was significantly greater (69.3 years versus 55.7 years) than intact men from the same institution and matched for age and intelligence.

We can apply thismethod of quantitative analysis to human longevity aswell (see Fig. 2c).
In Japanese populations, for example, the normal male diet is approximately 2300 kcal per day (Kn) (Nishizawa et al., 1976) with male L(Kn) equal to 76.7 years (Japan Ministry of Health, 1995, cited in Willcox and Willcox, 2004). Sumo wrestlers, however, consume an average of approximately 5500 kcal per day (Nishizawa et al., 1976) and have a life expectancy of 56 years (based on records of Sumo champions from the Sumo Museum in Japan). So, we can say that L(5500) = 56 and that the increase in K is 2200 kcal per day. The slope of the regression of Japanese male longevity on caloric change therefore is b = (Lnorm - LSumo)/(Knorm - KSumo) = (76.7 years - 56 years)/(2300 - 5500) = -0.0065. If we assume that the response of longevity is linear all the way down to the minimum sustainable male caloric intake at about 1500 cal, the best possible case, then we can calculate upper bounds based on these two slopes of longevity’s
relationship to caloric intake. Using the slopes based on the Sumo data and the Okinawan data and extrapolating to a caloric intake of 1500 kcal per day, the best possible mean human lifespans obtainable from caloric restriction are 81.9 and 78.3 years, respectively.

To compare rodent and human results, we need comparable scaling, using percentage lifespan effects and percentage changes in caloric intake. On this scale, the maximum beneficial effect of caloric restriction in humans, based on Sumo wrestlers, is (5.2 years/ 76.7 years) = 0.068, or a benefit of about 7%. In mice, the comparable effect is a benefit of (45.9 months - 27.4 months) versus a normal lifespan of 27.4 months. This is a benefit of (18.5 months/27.4 months) = 0.675, or a benefit of 67.5%. Thus, this analysis predicts a
vastly greater effect—approximately 10 times greater—of caloric restriction on rodent longevity than on human longevity.


Roughly speaking, the response of longevity to diet will scale with the fraction of the organism’s energy budget that is allocated to reproduction, in animals that do not grow as adults. This makes the scientific question one of determining this fraction.

Quindi per fare una summa:
- la CR negli esseri umani non sembra quantitativamente allungare più di tanto la vita media. Un anno e mezzo in più è il massimo che si possa ottenere rispetto alla dieta attuale dei giapponesi. Ed è una stima per eccesso perchè i ricercatori hanno assunto una relazione lineare (hanno guardato solo il coefficiente angolare per intenderci).
- questa differenza tra eseri umani e topi sembra essere determinata dal dispendio energetico maggiore nei roditori-topi per allevare figli che moriranno giovani. Infatti rispetto ai primati e agli uomini essi fanno più figli...una diversa strategia come ben noto;
- la fertilità sembra giocare un ruolo fondamentale nella longevità, penso che quì ci si possa ricollegare un pò alla lontana alla questione del gene egoista. Se l'individuo-gene non è risucito ancora a perpetrarsi allora tenterà spasmodicamente di sopravvivere.

L'ultimo pezzo del paper dà un suggerimento:
An important qualification to this argument is that we have formulated our model in terms of lifelong adult CR. In practice, CR might be imposed *intermittently*, only during early adulthood, or only during late adulthood.

In linea di principio d'accordo con l'affermazione del link da te postato:
Indeed, in studies of rodents , the ADF(alternate-day fasting) stress response phenotype can exceed the effects seen in rodents following a CR diet.


Per l'integratore ti posso dire che nella medicina ayurvedica la combo:
Ashwagandha + Centella Asiatica(http://www.inerboristeria.com/centella-asiatica.html) è considerata fenomenale per la concentrazione e il sistema nervoso.
Io ho utilizzato il mix gingseng-eleutorococco in certi periodi di stress (non forte), e non ho notato una grande differenza nel pre e post assunzione. Forse è proprio questo l'effetto desiderato?!
Invece, in periodi di stress maggiore, almeno nel mio caso, non c'è mai stato molto da fare, se non scaricare con un pò di attività fisica (meglio corsa) e aspettare che il periodo passi il più presto possibile...

 

marlin

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Buone nuove per i fautori dell'IGF-1 (e forse anche della GF):

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18832567?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DefaultReportPanel.Pubmed_RVDocSum

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
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Allora potremmo inferirne che l'insulino resistenza porta anche ad una IGF-1 resistenza? In questo caso alcuni tessuti non beneficierebbero del messaggio genomico apportato dal suddetto fattore - perlappunto allorquando in una situazione di compromissione della funzionalità dei recettori - di crescita con l'effetto collaterale dell'atofia di alcuni tessuti. E' naturalmente un'ipotesi.
 

marlin

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Ci può stare Julien, ho (ri)trovato illuminante rileggere questo:

http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/ormoni/igf1-somatomedina.html

L'IGF-1 di cui si parla è proprio l'MIGF-1 detto appunto fattore di crescita meccanico...

I recettori dell'IGF si distinguono da quelli dell'insulina, ma c'è un po' di commistione tra le due sostanze proprio a livello di recettori...

Nel diabete e nell'ipotiroidismo i recettori hanno ridotta funzionalità....

Attualmente la ricerca si sta concentrando sull’utilizzo di questo ormone nella cura di patologie come il diabete, l’osteoporosi, la distrofia muscolare ed il nanismo. Tali malattie sono infatti correlate a ridotti livelli plasmatici di IGF-1. (del diabete già sappiamo, ma l'osteoporosi è data dall'attività degli osteoclasti le cellule che distruggono l'osso in contrasto con gli osteoclasti, tutte le sostanze antiproteasoma, hanno effetto nel contrastare gli osteoclasti che agiscono appunto con le proteasi e ne far crescere i capelli...)

Frase dedicata a tutti i ginnasti:[:)]

La maggior parte delle macchine costruite dall’uomo non migliora con l’uso, anzi, spesso e volentieri accade il contrario. Il nostro organismo però funziona diversamente e come sa benissimo chi frequenta il mondo delle palestre, più si usano i propri muscoli e più forti si diventa. D’altra parte, come sanno benissimo gli astronauti, se il muscolo non viene sollecitato con regolarità tende all’atrofia, ovvero ad un’involuzione delle sue caratteristiche di forza, elasticità e resistenza. Medesimo discorso può essere fatto per l’IGF-1.

nonchè:

Essendo un ormone anabolico, la sua massima stimolazione avviene durante esercizi ad alta intensità con forte produzione di acido lattico. Il bodybuilding sembra dunque l’attività più indicata per aumentare la secrezione e gli effetti benefici dell’IGF-1. Nello specifico il massimo stimolo si ottiene con allenamenti ad alta intensità che non superino i 45 minuti.

Quindi l'apoteosi per la GF/dieta/integrazione/antistress:

Un’alimentazione ricca di proteine contribuisce a potenziare gli effetti dell’IGF-1 e per certi versi a stimolarne la secrezione, a patto che non si esageri con le dosi. Ricordiamo infatti che anche le proteine, se assunte in eccesso, affaticano inutilmente l'intero organismo. Le scorie prodotte, aumentando l'accumulo di tossine, favoriscono la deposizione di grasso e il decremento della massa muscolare, diminuendo l'efficienza dell'organismo. L’alimentazione dovrà quindi essere anche ricca di acqua, fibre e vitamine. I consigli proseguono a questo punto con le raccomandazioni di routine come l’astinenza da alcolici, droghe e fumo, l’osservanza del giusto periodo di riposo notturno e la riduzione dello stress.

Fondamenteale poi mi pare la questione dell'azione paracrina di questa sostanza (sempre pro-GF) che avevamo già individuato ai tempi

Ciao

MA - r l i n
 

kris

Utente
4 Giugno 2006
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io marlin leggendo le ultime frasi mi chiedo , come mai hagerty che vede la gf come un allenamento simile al bodybuilding , non abbia mai consigliato integratori per aumentare la massa muscolare...
nn vorrei dire una cavolata ma , gli integratori che in teoria servono ad aumentare la massa e vanno presi dopo l'allenamento , non dovrebbero fare lo stesso con i muscoli pellicciai quando sollecitati??


ciao!
 

marlin

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I muscoli pellicciai sono piccoli in confronto ai grandi muscoli degli arti o del tronco, non ne vale la pena prendere integratori per aumentare questi piccoli muscoli, il gioco non vale la candela.

Ma per quanto piccoli i pellicciai possono produrre quell' M-IGF1 che agendo in modo paracrino/endocrino finisce per agire sul follicolo dei capelli. Diciamo che conta la posizione privilegiate di questi muscoli e per fortuna, così si può fare a meno di bombarsi di IGF-1 che come si vede non fa solo bene.

Allo stesso modo si punta su un topico quando ci sono pericoli con l'assunzione sistemica di certe quantità di una sostanza. Diciamo che con la GF il topico verrebbe, per così dire, messo sotto la scalpo e non sopra[:D]

Ciao

MA - r l i n
 

rossomalpelo

Utente
24 Agosto 2007
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ei Marlin riguarto all'articolo di publimed postresti spiegarmi in maniera semplicistica di cosa parla cos'è questo fattore di crescita igf1 e cosa centra con la gf e cosa è emerso dai nuovi studi
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Milano
Miii Rosso, ti devo riassumere tutta questa discussione più le due principali della GF in un post ????[:D]

Telegraficamente: l'IGF-1 è il Fattore di Crescita Insulino-simile ossia delle proteine simili all'insulina, che oltre ad agire come fattore di crescita di vari tessuti (dai muscoli, alle ossa, alla cute, ai capelli...) agisce in sinergia con il re degli ormoni della crescita ossia il GH Growth Hormone (ormone della crescita).

Viene sintentizzato con l'esercizio fisico e quindi dal moviento muscolare. Per questo sin dagli albori abbiamo ipotizzato che la GF producesse poco IGF-1 ma mirato e localizzato in zona scalpo (è un ormone sia atucrino che paracrino ed endocrino).

Negli anni recenti si è visto che questo fattore usato topicamente è una specie di minoxidil e fa crescere i capelli, questo studio è l'ultimo di una certa serie e specifica che per il follicolo serve proprio quello prodotto dal movimento muscolare ossia l'M-IGF1 detto appunto fattore di crescita meccanico (quello che fa crescere pure muscoli, ossa e cartilagini).

Proprio la GF è stata definita come una cura fisica/meccanica da contrapporsi a quelle chimiche/ormonali (più o meno naturali).

L'M-IGF1 oggetto di questo studio pare proprio rigenerare pelle e follicoli.

Ciao

MA - r l i n
 

kris

Utente
4 Giugno 2006
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grazie marlin!! ora è piu chiaro anche per me!!!

ma dato che si parlava di abbinamenti alla gf , nn sarebbe l'ideale abbinarci proprio l'IGF-1 ?? nn lo prescrive rinaldi??



ciao!