Se veramente come sostiene Carrera l'aga è un problema di sistema immunitario allora l'ascorbato può fare solo bene. Cito tre passaggi di Pauling a proposito:
Già da tempo vari ricercatori (Korbsch, 1938;
Holmes e Alexander, 1942; Holmes, 1943; Leake, 1955; altri riferimenti si trovano in Stone, 1972) hanno messo in luce il fatto che queste persone possono trarre un certo giovamento dalla vitamina C e da altri nutritivi. Il potere di rafforzare il sistema immunitario che è stato accertato per la vitamina C fa pensare che essa possa risultare efficace nel controllo delle reazioni di ipersensibilità, che sono essenzialmente reazioni immunitarie. Lo affermano molte ricerche recenti che mostrano l'efficacia della vitamina C in dosi giornaliere di 500 mg. o anche più. Una ricerca approfondita sugli effetti di dosi superiori deve ancora essere effettuata.
Nel 1975, Chatterjee e i suoi collaboratori hanno mostrato che, sottoponendo delle cavie a una dieta priva di vitamina C, il livello dell'istamina nel sangue cominciava a salire il terzo giorno e raggiungeva un valore molto alto il quattordicesimo giorno; a questo punto le cavie cominciavano a presentare i segni dello scorbuto. Gli autori ipotizzavano che una delle funzioni della vitamina C fosse quella di regolare la quantità di istamina presente nell'organismo, convertendola in un'altra sostanza, l'acido idantoin-5-acetico, che in seguito si scompone in normali prodotti metabolici (Subramanian, 1978). Nella conversione è implicata una reazione di idrossilazione
per la quale è necessaria la presenza della vitamina C. Evidentemente lo scorbuto è causato dalla distruzione, durante questo processo, della vitamina C presente nell'organismo.
Il dottor C. Alan B. Clemetson ha svolto un'importante ricerca sulla relazione tra vitamina C e istamina nel sangue di 400 soggetti di ambo i sessi a New York.
In essi la concentrazione di vitamina C nel sangue andava da un valore pericolosamente basso compreso tra 0,00 e 0,19 mg. per decilitro (14 soggetti) a un valore alto di 2,5 mg. (2 soggetti), con una media di 0,8 mg, che corrisponde all'assunzione di circa 100 mg. della vitamina al giorno. La concentrazione dell'istamina
variava in un intervallo più che triplo, dipendendo in modo sorprendente dal livello della vitamina C, come mostra il grafico sottostante.
Le vitamine necessarie a una buona immunità sono la vitamina A, la vitamina B12, l'acido pantotenico, la folina e la vitamina C.
Il mio dubbio è: il sistema immunitario attacca il follicolo nella fase anagen o solamente quando oramai è all'ultimo ciclo di vita, e perciò quando rappresenta un peso tenerlo in vita (dipsendio energetico di qualsivoglia tipo, incluso DNA-repair). Ovviamente la tesi di Carrera è la prima ma vi sono indizi in tal senso?!