per Marlin e Julien, parere

marlin

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Questo è il sito tricologico con le ricerche finalizzate all'individuazione di strategie di mercato di una società specializzata in queste cose e che opera a 360°. Questi sono i documenti pubblici messi a disposizione su wiki(pedia), lo studio intero è invece riservato.
Quindi le conclusioni sono una rapida analisi del mercato attuale, in cui si individuano i leaders e sono ritenute importanti per chi volesse operare in questo mercato.

Per quello che interessa a noi, qui si elencano i principali brevetti delle varie aziende degli ultimi anni e si descrivono i diversi campi di sviluppo di questo mercato (anti-androgeni, percorsi di rigenerazione cellulare, vasodilatatori).
La cosa è utile perchè in poche righe si descrivono tutte le questioni più importanti che sono sul tappeto.
E' uno stile tipico di questi report che devono venire al dunque in poche righe (uno stile anglo-sassone, visto che da noi si tende ad eccedere in parole; questo stile viene peraltro raccomandato a chi si deve occupare di descrivere un mercato agli eventuali investitori, cosa che mi è capitato di dover fare personalemente).

E' chiara pertanto la presenza, alle spalle degli analisti di mercato, di persone competenti sulle questioni scientifiche (e credo che questo mix sia il servizio che offre questa società).

Di quello che ho letto mi ha colpito il ruolo della elenalina dell'arnica montana che risulta simile a quello del minox, quindi la conferma, tra le righe della questione percorso WNT, del cloruro di litio e di altre sostanze, nonchè l'insistere sulla vasodilatazione che da alcuni era stata sbirgativamente liquidata come poco utile e non fondamentale nell'azione del minox, mentre appare importante distinguere tra cosa provoca la vasodilatazione.

Il documento mi pare però fermo nel complesso al 2005, anche se ci sono stati dei recenti aggiornamenti (vedere apposito link in basso).

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Io ultimamente uso oltre a google scholar per la ricerca di articoli scientifici anche il rivoluzionario motore google books.
Questo non va a cercare nel testo delle pagine web ma direttamente sui volumi (qualsiasi tipo, quindi soprattutto quelli di medicina, ma potete consultare anche libri di ogni tipo) scannerizzati online.
L'unico difetto è il fatto di non poter fare copia e incolla, né riuscire agevolmente a linkare un particolare tipo di frase. Però Marlin, vale la pena che tu gli dia una occhiata, sempre ammesso che non l'hai già fatto. Chiedendo un po' in giro la gente non ne conosce l'esistenza o non ne sospetta ancora la portata rivoluzionaria.
(come se tutti i libri del mondo costituissero un grande ipertesto consultabile, mica male: il sogno della democratizzazione della conoscenza a portata di un click)... I trattati di dermatologia, di endocrinologia, di farmacologia, di fitoterapia, di genetica, di biochimica, escono dalle polverose biblioteche dei dipartimenti universitari e divengono quindi consultabili, anche se parzialmente, da tutti.


http://books.google.com/
 

carrera

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19 Settembre 2006
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Incredibile...
Ho provato a digitare nipononivea ed è comparsa in molti testi giapponesi, esiste un traduttore ad hoc?[:D]

Marlin ovviamente non avevo letto il precedente link[:D], pensavo fosse un sito riassuntivo suulla calvizie e ti ho fatto una domanda che desideravo rivolgerti da tempo ma che in questo caso non c'entra nulla...
Ci riprovo:
i famosi studi di Imparato sono attendibili o no?
E' vero che il tipo 1 della 5 Alpha potrebbe essere ininfluente ai fini della calvizie?
Anche un parere di Julien è ben accetto...
Ciao
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì, conoscevo sia Google Scholar che Google Books, però devo dire che frugare il cartaceo mi da la sensazione di frugare nel passato, mentre se si vuole l'attualità, magari peer reviewed, il meglio, a mio giudizio, si trova ancora su Pubmed. Comunque proverò a cercare anche lì, magari qualche altra sorpresa esce.[:)]

Carrera, su Imperato & Co., abbiamo parlato a lungo, anche qui, con Julien. Perchè non dovrebbe essere attendibile ? E' da quegli studi che è nata fina, che a differenza di minox non è stata una scoperta casuale, anche se si puntava per prima cosa alla prostata.

Qui abbiamo spesso disputato sul ruolo del tipo I di 5-AR nell'aga. Pare che nelle parti che contano del follicolo, ossia papilla dermica e guaina epiteliale esterna (e se non ricordo male anche la matrice) sia preponderante la tipo II, mentre nella ghiandola sebacea è preponderante la tipo I.

Per questo ritengo fina un farmaco più mirato ed evoluto di duta che fa piazza pulita di quanto più DHT si può, quando il DHT parrebbe comunque avere un ruolo, anche se da comprimario, in varie altre parti del corpo a cominciare dagli organi sessuali e dal cervello.

Sono sicuro che anche Julien aggiungerà il suo parere in proposito[:)]

Ciao

MA - r l i n

 

carrera

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19 Settembre 2006
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Ho letto in rete una notizia (in realtà molto vecchia) dove il Dottor Ritthermaster (o una cosa del genere) aveva iniettato alte dosi di testosterone esogeno ad un paziente affetto dalla sindrome deficitaria di 5 alpha e aveva notato che si era stempiato lasciando intendere che gli altri due possibili indiziati per la caduta dei capelli potessero essere o il testo o il tipo 1...
Chissà...
 

marlin

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Il testo lo ritengo anch'io non proprio benefico per i capelli, detto in maniera spannometrica vale 1/5 del DHT (almeno come affinità per il recettore AR).

Comunque va anche detto che un 25% del DHT viene prodotto nei testicoli e non in loco e la tipo I contribuisce comunque a produrne altro laddove è posizionata e questo può forse finire in circolo e a quel punto dovrebbe poter entrare anche dove predomina la tipo II come nelle cellule del follicolo. Tuttavia pare che sia di gran lunga predominante la produzione periferica e intracellulare. Ma magari viene sottovalutato l'apporto esterno, che può forse fare la differenza per coloro che hanno follicoli più sensibili a questa sostanza.

La cosa ha comunque un risvolto positivo, perchè la tipo I, sino alla somministrazione del testo esogeno, non era stata in grado da sola di arrecare danno (lavorando sul solo testo endogeno), quindi un'eventuale inibizione non completa della 5AR garantirebbe il mantenimento della capigliatura (la vedo come un'ulteriore lancia spezzata a favore delle sostanze meno potenti nell'inibire, come quelle naturali).
Magari poi il tipo in questione si stempiava per le scorie prodotte dall'aromatasi[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

carrera

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19 Settembre 2006
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Ah ricominciamo...[:D] Io continuo le mie ricerche (a proposito chissà se il Dott. Gigli si ricorda..), devo dire che nell'ultimo link che hai postato, ora l'ho letto[8D], la teoria circolatoria non viene certo messa in disparte per cui la ripulitura del follicolo da varie scorie (magari con la ginnastica facciale) non è da sottovalutare...
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Chi ha una sindrome deficitaria ha livelli di testosterone normali o addirittura più alti della norma. Però sembra non sviluppi la ben nota recessione temporale. Certo, somministrando testo in un deficiatio della 5AR type II ci sarà un surplus di DHT prodotto in relazione all'isoenzima tipo I. Il testo in concentrazioni maggiori della norma potrebbe inoltre, essendo comunque affine per 1/5 del Dht, attivare i geni virilizzanti... Comunque io ho visto delle foto di donne che hanno cambiato sesso e sotto somministrazione di testosterone non si sono stempiate. Loro in effetti hanno un corredo enzimatico nelle regioni dello scampo molto più favorevole dei maschi, quanto a preservazione di capelli in zona frontale (+ aromatasi - 5 alpha reduttasi ecc..)
 

marlin

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Più che di teoria circolatoria, Carrera, si parla di vasodilatazione, io non credo che la GF pulisca, ma la dilatazione dei vasi che provoca è praticamente un'evidenza. Penso comunque che l'utilità della GF sia da condividere tra questo effetto e quello antifibrotico, anche se le due cose sono anche un po' collegate.

In effetti, Julien, se c'è qualcosa di poco frequentato in tricologia è proprio la questione dei cambiamenti di sesso che sono piuttosto frequenti al giorno d'oggi e che quindi sarebbero facilmente studiabili. Si procede per si dice, forse perchè gli specialisti che lavorano su questi cambiamenti sono al massimo endocrinologi e non dermatologi.
Tra i si dice io ho raccolto quelli di Proctor che afferma che i maschi che diventano femmine e prendono estrogeni non recuperano del tutto le zone su cui ha infierito l'aga (riportava casi di trapianti di capelli), ma anche il fatto che le donne che diventano maschi e prendono androgeni possano in alcuni casi sviluppare acne, irsutismo e calvizie.

Pare comunque che ci sia una soglia ormonale-enzimatica sotto la quale non si sviluppa aga (almeno in tempi brevi), probabilmente è una soglia che varia da soggetto a soggetto, ma altrettanto probabilmente la maggior parte dei soggetti si colloca nei pressi di una media comune che fa la differenza e che sarebbe l'obbiettivo da raggiungere in inibizione di 5AR-produzione di DHT.

Ciao

MA - r l i n
 

carrera

Utente
19 Settembre 2006
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In effetti Marlin questo della soglia ormonale è un argomento controverso... Se così fosse tutte le androgeetiche, in soggetti predisposti, dovrebbero svilupparsi durante la pubertà ivece sappiamo che è tra i 30 e i 40 che statisticamente compaiono i primi danni, il che mi fa pensare che forse è più un ivecchiamento precoce del cuoio capelluto (o un danno?) che non consente più di reggere l'urto ormonale... Non credo che il corredo enzimatico possa variare con l'età (in aumento) quindi più si va avanti con gli anni più vi è un livellamento verso il basso eppure la calvizie avanza...
E' difficile capire come mai un geneticamente predisposto resista alle turbe ormonali dell'adolescenza[:D] e poi a 35 anni in poco tempo abdichi miseramente...
Il problema è che i capelli rappresentano uno specchio della salute generale per cui la caduta è legata ad un concomitanza di fattori inimmaginabile...
Ciao
 

marlin

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Quoto tutto quello che ha scritto Marlin.
Ti devo smentire Carrera. I geni che vengono attivati e l'espressione genica stessa variano di molto nelle fasi della vita.
per fare un esempio nell'età prepuberale i geni che causano la calvizie e l'acne non sono attivi.
 

carrera

Utente
19 Settembre 2006
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Ma hai il profilo di Marlin! Che è successo?[:D]
I geni dell'acne e quelli della calvizie si dereprimono con gli androgeni in quantità maggiore ecco perchè in età prepuberale sono repressi. Quello che mi domandavo è perchè in molti casi il gene della calvizie viene attivato dopo i 30 anni quando i livelli degli androgeni sono più bassi rispetto agli impeti dell'adolescenza...
Marlin mi ha fatto notare come un danno estetico rilevabile ad occhio nudo verso i 35 anni può essere il frutto di un martellamento che avviene dai 20 e che ha tenuto botta grazie ad una capigliatura folta e grossa per costituzione...
Caro Julien non escludo che nel nostro DNA ci possa essere scritto quanti capelli avremo durante le stagioni della vita, ma questa teoria non mi soddisfa appieno...[:D]
 

cleopatra

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10 Agosto 2004
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Caro Julian
mi sa che invece di schiacciare quota hai schiacciato modifica sul post di Marlin cancellando il suo! [:)]

x Carrera
non sono molto d'accordo con il concetto secondo cui l'androgenetica, statisticamente, si manifesta principalmente tra i 30 ed i 40 anni. Conosco tantissime persone (e, haimè, anche tanti giovani iscritti qui su ieson lo testimoniano) che scoprono di soffrirne intorno ai 20 anni se non prima. E' più probabile che la manifestazione visibile di tale patologia sia al suo culmine nel lasso temporale che vai dai trenta ai quaranta o più e quindi sia quello in momento in cuisitocchi con mano più vivamente il problema.

Baci
Cleopatra...[:)]
 

marlin

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Forte Marlin che quota tutto quanto ha scritto sopra [:)] (ovviamente si trattava di Julien).

Con certezza la produzione di testosterone dovrebbe decrescere con l'età, me se è vero che gli androgeni col tempo portano a una maggiore espressione del recettore AR si potrebbe avere alla fine il paradosso che un po' meno testo e dosaggi quasi analoghi di DHT finiscano per far più danni di prima.

Infine va anche tenuto conto che, se è vero che per ogni capello abbiamo 20-25 cicli dati dalle cellule staminali disponibili (messe peraltro a repentaglio delle proteine ATR), quando i cicli finiscono, finiscono.
Quindi se un capello arriva a ciclare in un anno soltanto, in meno di vent'anni sparirebbe (e in effetti i capelli colpiti da aga hanno cicli piuttosto brevi).
Come nella pubblicità Duracell, c'è il coniglietto che va avanti e quello che si ferma[:)], così c'è il capello che continua e quello che finisce, mentre di nuovi di pacca non ne spuntano, quindi il bilancio sarebbe in perdita.

Ciao

MA - r l i n
 

dinello73

Utente
7 Dicembre 2006
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Avrei bisogno di un consiglio:
la g.f. sembra funzionare, pero' come diceva Marlin forse ha piu' un effetto minox che tipo fina e quindi non blocca la caduta anche se fa' ricrescere qualcosa. Avendo avuto problemi sia con fina che con il kmax(dolore ai testicoli e erezioni problematiche con la prima e fastidio ai testicoli con il secondo)cosa potrei assumere per contrastare la caduta secondo voi?
Grazie.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
A questo punto dovresti tentare con dei topici, tipo anche finasteride topica, perchè se l'inibizione sistemica ti da questi problemi è difficile consigliarti qualche sostanza che lavori in questo stesso modo.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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Beh che dire caro Julien, tu aspettavi che AndroScience passasse tutti i trials per i suoi analoghi della curcumina, ma quallo che ci interessa, l'ASC-J9, lo vendono già i Cayman Chemicals[:)]:

http://www.caymanchem.com/app/template/Product.vm/catalog/10009986/a/z

Si tratta se non erro di curcumina dimetilata, qualcosa che ritengo che anche il collaboratore di Galenico possa fare senza problemi nel suo laboratorio (i materiali per ottenerla in questo caso sono veramenti comuni in chimica).

Ciao

MA - r l i n