per Marlin e Julien, parere

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Ottimo Julien, questo è l'ultimo della serie di studi australiani sulle triplette collegate all'AR, mi pare che questa equipe stia ogni anno approfondendo questi aspetti con un nuovo studio sempre molto interessante.

Certo però, che ogni volta che si pensa di avere trovato la chiave del rebus aga, questa sfugge nella sua interezza sempre un po' più avanti.

Chi soffre di questa sindrome infatti ha poca aga, ma non zero aga, quindi ci sono dei fattori che ancora sfuggono (probabilmente marginali).

Non vi è dubbio però che l'aga sia un fenomeno androgeno-dipendente (e non solo dht dipendente, anche se bloccare il dht vuol dire bloccare il grosso del problema). In pratica chi ha questa sindrome ha i capelli che possono avere le donne.

Interessante il fatto che il polimorfismo dell'AR rende questi soggetti indipendenti dall'età per l'espressione dell'aga, mentre questo non avviene in chi non soffre di questa sindrome.

Ogni volta che esce uno di questi studi australiani penso sempre che si possa distinguere da altre caratteristiche chi soffre o soffrirà di aga da chi non soffre, ma devo dire che il tutto non è così schematico, è sempre una questione di proporzioni, di percentuali, e comunque non vi sono delle vere e proprie stigmate visibili dell'aga e dell'immunità dall'aga, almeno sinora non sono state trovate.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
...è sempre una questione di proporzioni, di percentuali, e comunque non vi sono delle vere e proprie stigmate visibili dell'aga e dell'immunità dall'aga, almeno sinora non sono state trovate.


Sarà Marlin, ma quando guardo le foto degli indiani d'america resto sconcertato di come parecchi vegliardi abbiano chiome rigogliose http://www.old-picture.com/indians/pictures/Tsawatenok-Indian-Man.jpg che neanche un giovane occidentale medio possiede.
http://www.old-picture.com/indians-index-001.htm
Mi sembra che questo popolo abbia, salvo rarissime eccezioni, una vera e propria immunità dall'aga. Possibile che dipenda solo dalla genetica delle popolazioni, e in che cosa si distinguono gli indiani d'america? Perché non sono stati condotti degli studi!
ti consiglio un lungo tuor fotografico. Guardate e stupitevi!
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Julien, intendevo dire stigmate visibili come ad es. caratteristiche fisiche (di là si parlava di fronte bassa...). Quelli con la sindrome di Kennedy hanno prblemi agli occhi e altrove, ma non sono visibili. Questi segni non sono stati trovati. E comunque mi pare che le popolazioni confrontate nello studio siano tutte caucasiche o prevalentemente caucasiche.

Quanto agli indiani è noto che usano asportare gli scalpi degli altri[:)]

Comunque un'altra loro caratteristica, reminiscenza di quando ero appassionato di antropologia è quella di essere glabri e imberbi, siccome, come sai, capelli e gli altri peli del corpo sono inversamente proporzionali, qualche legame ci può essere. Escludendo la carenza di androgeni e la deficienza di 5 AR, resta da vedere l'AR e i geni.

Ciao

MA - r l i n
 

dinello73

Utente
7 Dicembre 2006
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Vorrei un parere Marlin,Julien e chiunque voglia:
a dicembre ho interrotto dopo 5 mesi di assunzione fina per dolori ai testicoli(passati in pochi giorni) e scomparsa erezioni mattutine.Da un paio di mesi prendo 3 caps al di' di Kmax e mi sono tornati i dolori(piu' che altro fastidi)piu' leggeri rispetto a fina(nessun problema con le erezioni mattutine invece).Ho interroto Kmax e stanno passando,pero' piu' lentamente.Ho 34 anni.
Volevo sapere: perche questi dolori secondo voi?Perche' la differenza tra i due?Marliani mi ha diagnosticato alopecia androgenetica maschile,nessun problema al vertex.Questo per la teoria sul dht che agirebbe sul vertex e il testosterone sulle tempie.So che si dice che la calvizia e' determinata dalla sensibilita' dei follicoli agli ormoni e non dalla quantita' di questi ma puo' essere che io non debba inibire il dht bensi' il testo?e che quando lo faccio per questo ho problemi?
Grazie a tutti.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Inibire il testo significa castrarsi (almeno un po'), non credo questa sia la strada, altro discorso è quello di provare ad usare antiandrogeni per le tempie, cosa che puoi provare a fare.
La teoria del testo sulle tempie e del dht per il vertex non è tuttavia ben consolidata, anche se c'è quelache indizio in tal senso.

Io ritengo che l'aga sia un fenomeno quali-quantitativo, quindi oltre alla sensibilità (aspetto qualitativo) dei follicoli, conta la quantità di ormone, altrimenti le cure tipo fina e altri anti-dht che inibiscono le 5 AR, ma non impediscono che una parte di Dht si forme non sarebbero possibili.

Sui dolori ai testicoli credo sia proprio coinvolto il dht che qualche ruolo da quelle parti lo gioca (altrimenti cosa ci starebbero a fare proprio lì i due enzimi in questione). Il fatto che il k-max produca questo effetto senza toccare la libido mi pare che, alla fine, deponga a favore dell'efficacia e bontà di questo preparato naturale. Penso che per eliminare questo fastidio potresti forse vedere se dosi minori o solo nipo o saw ti danno lo stesso problema, ma a quel punto devi stare attento che queste altre soluzioni non risultino meno efficaci.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Curcumae longae rhizoma citation
1: J Steroid Biochem Mol Biol. 2007 Jun 22; [Epub ahead of print]Links
Establishment of type II 5alpha-reductase over-expressing cell line as an inhibitor screening model.Jang S, Lee Y, Hwang SL, Lee MH, Park SJ, Lee IH, Kang S, Roh SS, Seo YJ, Park JK, Lee JH, Kim CD.
Department of Dermatology and Research Institute for Medical Sciences, School of Medicine, Chungnam National University, Daejeon, Republic of Korea.

Dihydrotestosterone (DHT) is the most potent male hormone that causes androgenetic alopecia. The type II 5alpha-reductase is an enzyme that catalyzes the conversion of testosterone (T) to DHT, therefore it can be expected that specific inhibitors for type II 5alpha-reductase may improve the pathophysiologic status of androgenetic alopecia. In this study, we attempted to establish the reliable and convenient screening model for type II 5alpha-reductase inhibitors. After transfection of human cDNA for type II 5alpha-reductase into HEK293 cells, the type II 5alpha-reductase over-expressing stable cells were selected by G418 treatment. RT-PCR and Western blot analyses confirmed that type II 5alpha-reductase gene was expressed in the stable cells. In in vitro enzymatic assay, 10mug of stable cell extract completely converted 1muCi ( approximately 0.015nmol) of T into DHT. The type II 5alpha-reductase activity was inhibited by finasteride in a dose-dependent manner, confirming the reliability of screening system. In cell culture condition, 2x10(5) of stable cells completely converted all the input T ( approximately 0.03nmol) into DHT by 4h incubation, demonstrating that the stable cell line can be used as a cell-based assay system. Using this system, we selected the extracts of Curcumae longae rhizoma and Mori ramulus as the potential inhibitors for type II 5alpha-reductase. These results demonstrate that the type II 5alpha-reductase over-expressing stable cell line is a convenient and reliable model for screening and evaluation of inhibitors.

PMID: 17646096

sarebbe interessante leggersi l'articolo in integrale.
 

matteo

Utente
6 Maggio 2003
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da questo articolo sembra che la curcumina inibisca la 5 alfa reduttasi ma non ho capito siccome nell'articolo parla anche della finasteride se le due sostanze sono state paragonate..ma in questo articolo si capisce quanto Dht riesce a diminuire la curcumina? grazie e ciao
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Un saluto a tutti, in questi giorni conto di visitare una mega esposizione a Rovereto sulle piante officinali, pensate cinque musei per le piante dei cinque continenti, sparsi per la città. Comunque approfondendo durante queste vacanze, devo dire che la sensazione è che esistano veramente molte sostanze che possono fare il lavoro di nipo e anche più.
La stessa nipo era solo terza o quarta nell'inibire la 5 AR nella ricerca di base, sorpassata se ben ricordo dall'artemisia, che è comunissima da noi.

Quindi ben vengano nuove ricerche specifiche, ma credo che le alternative siano molte e la difficoltà potrebbe essere quella di individuare la più disponibile ed economica.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Però pare che il the verde e nero aumenti l'E2 e questo ovviamente comporti più adiposità. Se pensi che molta gente prende il the per dimagrire puntando sul fatto che è termogenico...

Da rilevare poi il basso T di chi dorme meno di 6 ore al giorno (ne deduco che la melatonina fa aumentare il T[:)]).

E il Dheas nelle persone più alte che significato può avere ? Forse è correlato col GH.

Adesso però spero che qualcuno non inizi a privarsi del sonno per abbassare il testo[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

matteo

Utente
6 Maggio 2003
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e io che ho iniziato a bere thè verde per dimagrire....non so piu' a chi credere ci sono studi che vengono smentiti il giorno dopo mah!!
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Credi a me, il Thé verde fa dimagrire. CI sono parecchi studi che lo confermano. E lo conferma anche la mia esperienza personale.
 

carrera

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19 Settembre 2006
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Che il sonno aumenti il testo è risaputo... Una delle tre regole d'oro del body building è DORMIRE!
Goicando sulla dieta si possono fare veri e propri miracoli dal punto di vista ormonale, il problema è che ancora non si conoscono bene tutti i meccanismi...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Spero sia apprezzato da tutti il cambiamento del titolo di questa storica discussione (iniziata tempo fa da Julien Sorel col titolo per Marlin, parere) col quale intendo rallegrarmi per la nomina a moderatore dell'ottimo Julien.

Sarà un valido aiuto in sezioni che, come questa, hanno bisogno di almeno due moderatori attivi e stabili per assicurarne un andamento corretto e proficuo a beneficio di tutti gli utenti interessati ad approfondire su tecniche alternative e/o innovative e ad avere tempestivi aggiornamenti sulle ricerche in corso.

Grazie a Julien, questi approfondimenti si sono moltiplicati rendendo queste sezioni, guardate da alcuni con sufficienza, la parte più dinamica e attiva del forum (dopo l'Off topics, naturalmente[:)]).

Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se fosse stato più presente il nostro mitico chimico Dep, che è stato il mio interlocutore qualificato di riferimento nel mio primo anno sul forum (con il grande Dep, Julien non ha avuto modo di dialogare essendo entrato a far parte dell'utenza Ieson quando Dep ha iniziato a latitare).

Da oggi sento di essere meno solo nel curare queste sezioni e questi argomenti che mi entusiasmano ancora parecchio e questo soprattutto grazie agli stimoli offertimi di continuo da Julien, come questa discussione sta a dimostrare.

Grazie ancora Julien, benvenuto collega[:)]

MA - r l i n



 

xdylan80

Utente
8 Marzo 2007
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nessuno guarda con sufficienza i vostri interventi marlin, tranquillo. Continuate cosi', alla grandissima
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Grazie ancora Julien, benvenuto collega[:)]


grazie Marlin, la tua fiducia e il tuo appoggio durante gli approfondimenti che abbiamo cercato in questi ultimi due anni è stato impagabile... [tp]
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Si è parlato recentemente di inibitori di proteasi con le sperimentazioni su Neosh101. Ho trovato questi articoli datati che puntualizzano gli androgeni diminuiscono la sintesi di un inibitore di un potente inibitori di proteasi detto nexin 1 (serine protease inhibitor, cioé con l'amminoacido serina nel substrato attivo dell'enzima), il quale, secondo uno studio precedente, si accumula durante l'anagen proprio nella zona più vitale del follicolo (dermal papilla cell)- Ho altresì scoperto che una delle piante con spiccata attività anti proteasi è il rosmarino e la salvia (componenti attivi sono il carnosolo e l'acido carnosolico, oltre che l'acido ursolico)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/e...ez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/e...med.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVAbstractPlus
 

steffy

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17 Agosto 2007
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si infatti io metto l'olio essenziale di ROSMARINO all'1% nel minoxidil e da anche un ottimo odore fresco e frizzante alla lozione[^][^]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Anch'io ho utilizzato anni fa l'olio essenziale di rosmarino e di salvia in lozione.

Attualmente però sto seguendo uno studio in cui si comparavano tante sostanze che sono venute alla ribalta per la loro azione favorevole alla crescita dei capelli, paragonandole in vitro col minoxidil su quattro parametri: inibizione della 5 AR con minore riduzione del DHT (mino lo inibisce un minimo), effetto sul KGF e sul VEGF (ossia i fattori di crescita dei cheratinociti e quello vascolare-endoteliale) e infine proprio l'inibizione del proteasoma.

Questo studio mi è stato gentilmente girato da te Julien, ma mi pare che non lo stai prendendo in considerazione più di tanto, forse per i risultati contradditori su the verde e the rosso (con la complicazione del fermantato e del non fermentato).

Io invece gli ho dato fiducia e ho puntato su Undaria pinnatifida (Wakame) che usciva bene in quasi tutti i parametri mostrandosi 4-5 volte meglio, in questa prova in vitro, del minox, ma anche inibendo decentemente il proteasoma (solo sul dht si comportava meno bene, ma senza creare problemi, sopratuttto se si utilizzano altri inibitori sistemici).

Erano comunque gli estratti di boswellia serrata quelli che si coportavano meglio per l'inibizione (in vitro e quindi topica) del DHT e per l'inibizione del proteasoma (riduceva l'attività al 27%). Io ho puntato sull'olio essenziale di incenso anche perchè era l'unico prodotto che ho trovato in una mia giornata di ricerca[:)]

Però va detto che gli olii essenziali sono sopratutto ricchi di composti terpenici e non abbondano negli altri principi attivi di una pianta.

A boccetta finita punterò su un prodotto titolato in acido beta boswllico (che è considerato quello più attivo) o alla peggio su qualche integratore titolato (ne ho in mente uno della Body Spring, ma chissà quanti ce ne sono)in questi acidi da mettere in lozione. Per me questo è attualmente l'antiproteasoma (è anche anti-dht) naturale migliore, anche se i sali di boro potrebbero funzionare altrettando bene e nessuno vieta di metterne un po' nella stessa lozione.

Ciao

MA - r l i n

 

steffy

Utente
17 Agosto 2007
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0
265
io personalmente per via topica prediligo di gran lunga le sostanze stimolanti piuttosto che quelle inibenti o riducenti del dht in lozione le quali hanno tutte dimostrate scarza o nulla efficacia all'atto pratico (anche gli ormoni e i farmaci di sintesi più potenti come lo spironolattone etc ) il motivo in realtà è piuttosto semplice- ammesso che si possa inibire il dht o il testosterone in loco-, questi non è che si formano nel bulbo ma sono PORTATI nel bulbo dal sangue circolante, quindi ammesso che nel momento in cui applichi una lozione antidht-antitestosterone lo riduci in quel momento, pochi minuti dopo -poichè il sangue cirola ininterrottamente- il sangue appunto riporta un nuovo carico di dht e testosterone fresco-fresco, e le sostanze antidht ormai degratate non hanno più effetto.
Questo è il limite enorme di questa categoria di sostanze per uso topico

Ecco perchè perchè questi antidht/antitestosterone sulla carta e nelle sperimentazioni in vitro si dimostrano efficaci ma poi in vivo non fanno praticamente nulla
Mentre le cure antidht possono essere davvero efficaci solo per via sistemica, infatti abbassando o eliminando il dht nel sangue, il sangue che appunto arriva al bulbo è praticamente ripulito da queste sostanze tossiche per il bulbo, e quindi gli effetti si vedono (anche con i soli estratti vegetali)

Quindi credo che nelle cure TOPICHE ci si dovrebbe concentrare tutto sui fattori stimolanti della crescita, credo sia quella la via più fruttuosa: non è un caso che ad oggi la lozione che funziona di più sia proprio il minoxidil che appunto non ha nessuna pretesa di inibire nulla nè il dht, nè il testosterone

Comunque l'acido boswelico è molto usato in cosmesi e nel campo degli integratori (per i dolori articolari) è una sostanza facilmente reperibile, si usa in alta concentrazioni anche nelle pomate per i dolori articolari.