Ottimo Julien, questo è l'ultimo della serie di studi australiani sulle triplette collegate all'AR, mi pare che questa equipe stia ogni anno approfondendo questi aspetti con un nuovo studio sempre molto interessante.
Certo però, che ogni volta che si pensa di avere trovato la chiave del rebus aga, questa sfugge nella sua interezza sempre un po' più avanti.
Chi soffre di questa sindrome infatti ha poca aga, ma non zero aga, quindi ci sono dei fattori che ancora sfuggono (probabilmente marginali).
Non vi è dubbio però che l'aga sia un fenomeno androgeno-dipendente (e non solo dht dipendente, anche se bloccare il dht vuol dire bloccare il grosso del problema). In pratica chi ha questa sindrome ha i capelli che possono avere le donne.
Interessante il fatto che il polimorfismo dell'AR rende questi soggetti indipendenti dall'età per l'espressione dell'aga, mentre questo non avviene in chi non soffre di questa sindrome.
Ogni volta che esce uno di questi studi australiani penso sempre che si possa distinguere da altre caratteristiche chi soffre o soffrirà di aga da chi non soffre, ma devo dire che il tutto non è così schematico, è sempre una questione di proporzioni, di percentuali, e comunque non vi sono delle vere e proprie stigmate visibili dell'aga e dell'immunità dall'aga, almeno sinora non sono state trovate.
Ciao
MA - r l i n
Certo però, che ogni volta che si pensa di avere trovato la chiave del rebus aga, questa sfugge nella sua interezza sempre un po' più avanti.
Chi soffre di questa sindrome infatti ha poca aga, ma non zero aga, quindi ci sono dei fattori che ancora sfuggono (probabilmente marginali).
Non vi è dubbio però che l'aga sia un fenomeno androgeno-dipendente (e non solo dht dipendente, anche se bloccare il dht vuol dire bloccare il grosso del problema). In pratica chi ha questa sindrome ha i capelli che possono avere le donne.
Interessante il fatto che il polimorfismo dell'AR rende questi soggetti indipendenti dall'età per l'espressione dell'aga, mentre questo non avviene in chi non soffre di questa sindrome.
Ogni volta che esce uno di questi studi australiani penso sempre che si possa distinguere da altre caratteristiche chi soffre o soffrirà di aga da chi non soffre, ma devo dire che il tutto non è così schematico, è sempre una questione di proporzioni, di percentuali, e comunque non vi sono delle vere e proprie stigmate visibili dell'aga e dell'immunità dall'aga, almeno sinora non sono state trovate.
Ciao
MA - r l i n