per Marlin e Julien, parere

marlin

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9 Maggio 2004
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No, non possono agire su tutte le cellule, ma solo incentivare o meno l'apoptosi, rallentare o accelerare un processo comunque inevitabile. In maniera analoga le varie sostanze ritardano o anticipano anagen, telogen etc.

Insomma prendendo antiox so che non scomparirò di botto[:)], però potrei non aiutare i miei capelli a crescere, pur restando più sano e giovane nel resto del corpo. La curcumina si dice appunto che rallenti la divisione cellulare (più che si dice c'è proprio uno studio).

L'apoptosi del resto è il modo più sano per la cellula di scomparire, mentre quello insano è la necrosi.

Ciao.

MA - r l i n

 

davic

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21 Maggio 2006
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Marlin!! Mi è venuta un'illuminazione proprio adesso !!!

E se io lascio macerare le erbe (bardana, ortica) in aceto di mele ? Così evito l'alcol, l'aceto di mele sulla pelle è molto più delicato, e poi lo consumo in fretta, e una minima quantità di principi attivi riesce a prenderla lo stesso. In più l'aceto di mele dovrebbe contenere qualcosa di buono, spero.

Domani corro a comprarlo. Come ha fatto a venirmi in mente questa idea ?! Marlin! E' una buona illuminazione secondo te ?

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Prova, ma io non insisterei con l'aceto, che non mi pare il mezzo ideale come veicolante, a differenza dell'alcool.

Attualmente vorrei andare più a fondo sulle sostanze che riparano la cute. Con i ramepeptidi ho già provato senza grossi risultati.

Credo che il fitoDB possa essere d'utilità per la classificazione delle varie attività: non tutti gli antiossidanti sono apoptotici, mentre di antiapoptotico c'è solo la caffeina (la tentazione è riprovarci con più alte concentrazioni)
Poi ci sono tanti altri termini su cui approfondire da capillarigenic, a mitogenic a cicatrizant etc.

A proposito di cicatrizant viene segnalato il composto asiaticoside della centella asiatica che è anche pilogenic.

Continuano le tentazioni per la xantootossina o 8-Mop, infatti se col primo nome è hypertrichotic, col secodo è antialopecic (si riferisce all'areata), atipsoriac e appunto mitogenic.

Ciao

MA - r l i n
 

davic

Utente
21 Maggio 2006
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Il fatto è che non voglio utilizzare l'alcol: mi sembra un controsenso dato che faccio ginnastica facciale e massaggio, perchè l'alcol non credo che faccia bene per la pelle.

Allora mi è venuta l'idea dell'aceto di mele, che è molto delicato e ho letto che da un'azione regolatrice del ph del cuoio capelluto. Se non mi veicola i principi attivi pazienza, qualcosa dovrebbe fare lo stesso. Appena prima di metterlo sul cuoio capelluto potrei anche aggiungerci un goccio di gel di aloe, sperando che non faccia qualche reazione strana.

L'aceto di vino (che sto usando adesso mescolato con olio) invece è più forte, e ho paura che mi rovina la pelle. Anche se sembra strano, ma da quando massaggio il cuoio capelluto con olio e aceto 3 volte a settimana, vedo che mi spuntano diversi pelini sulle tempie e anche sulla fronte, dove non mi crescevano più da tempo neanche col minox.
Ora non so, potrebbe essere una coincidenza, un falso risultato, magari perchè la ginnastica facciale la faccio ormai da 4 mesi e mezzo, o solo per casualità. E se il miscuglio olio di sesamo + aceto di vino funzionasse davvero ?

Sono un po' confuso.

Comunque provo l'aceto di mele e ti faccio sapere MArlin!!

Ciao!!
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Davic

Ora non so, potrebbe essere una coincidenza, un falso risultato, magari perchè la ginnastica facciale la faccio ormai da 4 mesi e mezzo, o solo per casualità. E se il miscuglio olio di sesamo + aceto di vino funzionasse davvero ?


Occhio alle false impressioni. E' difficile essere obiettivi nel valutare un'eventuale ricrescita. Sono giudizi che si dovrebbero dare a distaza di alcuni mesi, meglio se provvisti di macchina fotografica. IL tricogramma è l'esame più obiettivo in questo senso.

X Marlin
Anche l'Ajuga ha proprietà cicatrizzanti. Spesso sostanze cicatrizzanti sono anche benefiche agli stessi annessi cutanei.
Sospetto comunque che la frazione titolata dell'Ajuga non siano gli ecdysteroidi, ma altre sostanze (dai un occhio a pubmed: l'Ajuga è molto ricca di composti diversi)- Sembra peraltro che alcuni ecdysteroidi siano androgenici, tipo il 20-hydroxyecdysone.

http://en.wikipedia.org/wiki/20-hydroxyecdysone

it has proven to be moderately successful as a commercial product in the countries in which it is produced, likely due to its efficacy in promoting muscle growth and fat loss, and lower frequency of side-effects usually associated with anabolic steroids. Such side effects are still fairly common, however, as a result of increased testosterone and DHT production, and include androgenic changes in females such as growth of facial and body hair and deepening of the voice

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Beh Davic continua e vedi cosa succede, in fondo non dovrebbe far male.

Gli ecdysteroidi hanno un effetto anabolizzante perchè sono comunque degli steroidi, non dovrebbero però avere effetti collaterali. Mi pare che la seconda frase si riferisca appunto agli effetti degli steroidi anabolizzanti più comuni, visto che nella prima dice questa sostanza abbassa la frequenza degli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti.

Io penso che la struttura di questi steriodi finisca per ingannare la 5AR e che si leghino (debolmente immagno) col recettore degli androgeni portando a qualche effetto adattogeno-anabolico.

Facile comunque che l'ajuga contenga altre sostanze benefiche.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Facile comunque che l'ajuga contenga altre sostanze benefiche.


Dato che non è stata l'Ajuga la svolta ma il beta-glucano ci tenevo a sapere quali fossero le tue impressioni su queto principio attivo.
Personalmente la prima cosa che ho pensato è: ma è assorbito? poi ho letto un articolo che mostra come dagli esperimenti sia riuscito a penetrare l'epidermide, contro le aspettative dei biochimici che consideravano la molecola troppo grossa. Sembra svolgere un ruolo antiossidante, anche se ciò non è certo la marcia in più dato che di anti -radicali liberi ce n'é a iosa. Quanto alla azione antifibrotica, non ho trovato espliciti riferimenti al fatto che ilbeta-glucano inibisca il TGF Beta. Se riesci a trovare qualche riferimento---

Il beta-glucano, dicevo nell'altro topic, è sicuramente meno costoso dei tocotrienoli: ne é ricca l'avena che ne contiene 4 grammi ogni 100 grammi. http://en.wikipedia.org/wiki/Oat

Mi domando a questo punto se non sia megli mangiare direttamente i semi d'avena bilogici (o prendere un integratore di solo beta-gòucano), aggiugendoli al Nipon E galenico...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Mah, Julien, mi sembra che il beta-glucano sia solo un rinnovamnento di facciata (lavoro anch'io nel marketing[:)]), un sostituto del tocomax, magari meno costoso (per loro).

Perchè poi mi parli di penetrazione dell'epidermide non essendo un prodotto topico ?

Per il TGF-Beta teniamoci stretta la curcuma, infatti io credo che se ha un effetto positivo questo sia dovuto a questa inibizione che forse controbilancia il rallentamento della mitosi cellulare indirettamente, nel senso che favorirebbe solo il segnale positivo derivato dalle piastrine (PDGF) inibendo quello di regolazione e inibizione della crescita dei keratinociti(il TGF-beta1, appunto).

Ciao

MA - r l i n
 

freemax62

Utente
8 Maggio 2003
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caro marlin, visto che mi sembra sei di Milano..mi dai qualche
indirizzo dove trovare un pò di semini biologici?
 

marlin

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Vivo appena fuori Milano e quindi mi rifaccio ai punti vendita della zona Nord-Est dell'hinterland.

A parte il biologico di Cernusco dove non c'è molto parcheggio, c'è quello di Carugate che è molto comodo per il parcheggio ed è attaccato al Decathlon, in realtà è uno specialista in articoli per giardino che ha aperto al suo interno uno spazio piuttosto grande per i prodotti biologici.
Sono entrambi buoni (e concorrenti tra loro), il secondo più moderno, l'altro è una bottega dove trovi però un'infinità di cose, anche strane, compresi molti integratori da erboristeria e olii essenziali.

A Milano e dintorni c'è pure una catena di negozi biologici, ma non ricordo il nome, comunque uno è in V.le Cassala.

Ciao

MA - r l i n
 

anthonyk

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10 Dicembre 2005
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Ciao, potrebbe essere utile aggiungere l'utilizzo di avena, magari consumandola a colazione insieme ad altri cereali, che ne dite, anche perchè i cereali nel latte sono davvero buoni.

 

marlin

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Avena per il beta-glucano, orzo per le proantocianidine B3; finchè ci si nutre con piacere, lo si può fare tranquillamente.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Approfondendo su apoptosi e varie ho scoperto dal fitoDB che la caffeina non è l'unico antiapoptotico naturale, esiste anche la taspina (un altro alcaloide).

Questa si trova praticamente solo nel croton lechleri una pianta sudamericana da cui si ricava il sangre de drago o de grado (esistono entrambe le dizioni). Questo è un misto di proantocianidine, lignani e appunto taspina.

Guarisce molto velocemente ferite e ulcere, in maniera simile a quel gel al PDGF (Regranex)di cui ho parlato nella sezione Ricerca (discussione La risposta italiana a Intercytex ?).
Ho anche intuito perchè questo gel non è in vendita qui da noi , il PDGF è infatti il responsabile del glioma, uno dei pegggiori tumori, al cervello, quindi un po' di prudenza è d'obbligo per il beclapermin (come è stato chiamato il principio attivo della Regranex, che peraltro costa un occhio).

Posto qui un documento molto eloquente sul sangre de drago:

http://www.renacoitalia.com/prodotti/sangrecaso.htm

Sono sicuro che Julien avrà molto da dire su questo lattice del croton lechleri che contiene sia proantocianidine che lignani [:)]

Ciao

MA - r l i n


 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Approfondendo su apoptosi e varie ho scoperto dal fitoDB che la caffeina non è l'unico antiapoptotico naturale, esiste anche la taspina (un altro alcaloide).

Questa si trova praticamente solo nel croton lechleri una pianta sudamericana da cui si ricava il sangre de drago o de grado (esistono entrambe le dizioni). Questo è un misto di proantocianidine, lignani e appunto taspina.

Guarisce molto velocemente ferite e ulcere, in maniera simile a quel gel al PDGF (Regranex)di cui ho parlato nella sezione Ricerca (discussione La risposta italiana a Intercytex ?).
Ho anche intuito perchè questo gel non è in vendita qui da noi , il PDGF è infatti il responsabile del glioma, uno dei pegggiori tumori, al cervello, quindi un po' di prudenza è d'obbligo per il beclapermin (come è stato chiamato il principio attivo della Regranex, che peraltro costa un occhio).

Posto qui un documento molto eloquente sul sangre de drago:

http://www.renacoitalia.com/prodotti/sangrecaso.htm

Sono sicuro che Julien avrà molto da dire su questo lattice del croton lechleri che contiene sia proantocianidine che lignani [:)]


Beh, avrei molto da dire qualora l'avessi provato. COmunque, forse non te ne rammenti, il Brosimium rubescens te l'avevo già segnalato proprio in questo tread, molte pagine addietro in quanto antiandrogeno- a questo punto ti rilinko lo studio di riferimento.
Sarebbe molto interessante saperne di più-
Citazione:
J Nat Prod. 1997 Oct;60(10):997-1002.
Antiandrogenic natural Diels--Alder-type adducts from Brosimum rubescens. Shirota O, Takizawa K, Sekita S, Satake M, Hirayama Y, Hakamata Y, Hayashi T, Yanagawa T.

Division of Pharmacognosy and Phytochemistry, National Institute of Health Sciences, Tokyo, Japan.

The isolation and structure elucidation of five novel natural Diels--Alder-type adducts, named palodesangrens A-E (1-5), from the Peruvian folk medicine known as palo de sangre (Brosimum rubescens) is described. The structures of the Diels--Alder adducts, consisting of chalcone derivatives and a prenylcoumarin, were elucidated by analysis of spectroscopic data including 2D NMR. Some of these compounds showed potent inhibitory activity towards 5 alpha-dihydrotestosterone (DHT) binding with an androgen receptor to form a DHT-receptor complex that causes androgen-dependent diseases.


(l'hai letto il numero di ottombre di nutraceutica dove parlano dei semi di lino nella prevenzione dell'aga?)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Però Julien, non sono la stessa pianta e non hanno la stessa azione, solo la provenienza è simile.

Il palo di sangue non è il sangue di drago, il croton non è il brosinum, magari poi possono anche andare bene assieme visto che il brosinum ha un'azione tipo fina e il croton potrebbe averne una tipo minox[:)]

Ho letto, ma non mi pare che ci siano novità, nel senso che mi pare che queste proprietà dei lignani del lino siano conosciute da un po'.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Però Julien, non sono la stessa pianta e non hanno la stessa azione, solo la provenienza è simile.

Il palo di sangue non è il sangue di drago, il croton non è il
brosinum,

Scusa Marlin, ho confuso per via del sangue.
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=8335923&query_hl=10&itool=pubmed_docsum

Sul sito della fitologica fanno intendere che il beta-glucano sia un antifibrotico, (infatti citano http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=16755026&query_hl=12&itool=pubmed_docsum ) però nel link di sopra si trovano delle informazioni contraddittorie (il Beta-Glucano stimolerebbe il tgf-beta!).

QUi sotto ti segnalo questo articolo dove è suggerito un effetto proliferativo sui cheratinociti da parte del polifenolo EGCG del tè verde. http://www.fasebj.org/cgi/reprint/02-0914fjev1

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì Julien, il primo articolo sembrerebbe parlare contro il beta-glucano perchè stimolerebbe il TGF-beta1, mentre il secondo è una versione più recente di un articolo di cui avevamo già discusso, che dice che fina non agisce solo nella maniera a tutti nota (inibizione 5AR tipo 2), ma anche inibendo il TgF-beta e quindi la fibrosi perifollicolare (attribuita al testosterone, quindi dovrebbe essere comune nei maschi, anche se, ritengo, non decisiva per esitare in un androgenetica evidente).

Il terzo articolo è quello di cui abbiamo parlato sopra nella discussione sull'efficacia del capsures, e qui è in versione integrale (ottimo!). E' del 2003, e lo avevo sentito citare ed esporre nei NG USA. In teoria sarebbe già dovuta uscire una lozione all'EGCG, o qualcuno avrebbe già dovuto provare a farla da sè. Io nelle mie lozioni ho messo anche il the verde a più riprese, ma non ho idea di quale titolazione avesse in EGCG, sarebbe da rifare utilizzando il Long Life in idroalcoolica. Non è detto che non lo farò quando tra qualche mese, come credo, abbandonerò il simil-Adenosil[:D].

Cerco però qualcosa di più innovativo e sto frugando nei dintorni del PDFG (che peraltro sono pericolosetti). Credo di aver capito che la crescita dei fibroblasti, come avviene nella maggior parte di processi di cicatrizzazione sviluppi appunto quella fibrosi che può impedire al capello alopecico di riprendersi in profondità.
Mentre la crescita dei keratinociti dipende da fattori in parte diversi da quella dei fibroblasti. Dovrebbe essere proprio, tra le altre cose, il TGF-beta a fare la differenza, quindi tutto quadrerebbe, difficile infatti che sulle cicatrici ricrescano i peli.

Ciao

MA - r l i n






 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Dovrebbe essere proprio, tra le altre cose, il TGF-beta a fare la differenza, quindi tutto quadrerebbe, difficile infatti che sulle cicatrici ricrescano i peli.


Marlin, quanto all'EGCG trovo interessante che si trovi una valanga di studi sulla sua azione apoptotica, mentre sui keratinociti ci sono ben 3 studi conrcordi riguardo alla conclusione che questa molecola stimoli la proliferazione. Questo per ribadire l'effetto ambivalente di alcuni principi attivi (pro-apoptotico-proliferativo).

Quanto al Tgf-Beta, ciò che quadra poco è che tale ormone è alla base della crescita dei peli della barba, quindi non è del tutto vero che in sé ostacoli la crescita dei peli. (Allora viene da chiedersi, com'é che nella barba non promuove la fibrosi perifollicolare mentre nello scalpo sì?)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Perchè i maschi devono avere la barba e pochi capelli[:D]

A parte gli scherzi, credo che sia tutta colpa dei geni architetto, che fanno sì che questa differenziazione sessuale si verifichi nelle zone predette.

In pratica noi ci portiamo dietro i problemi di due selezioni congiunte, abbiamo voluto perdere la pelliccia, ma avere i peli della testa molto più lunghi, inoltre abbiamo voluto che le femmine della specie li avessero clamorosamente lunghi e per tutto il resto (o quasi[:D]) fossero il più possibile glabre; come se non bastasse i peli molto lunghi delle femmine sulla testa, sono stati controbilanciati da peli quasi altrettanto lunghi dei maschi nella parte bassa della testa, la barba appunto(a prova di stupido, a questo punto, scambiare un maschio sapiens per una femmina della stessa specie[:D]). Dimmi tu se queste non sono vere e proprie forzature della natura[:D].

Scusa lo sfogo antropologico (mia vecchia passione [:D]!), in altre parole: prova tu a dirigere una simile selezione avendo a disposizione una manciata di ormoni e qualche fattore di crescita.

Quadra però un altra cosa: il ruolo degli estrogeni, che rendono più spessa la pelle (vedi anchi adipe, e ritenzione idrica), infatti sono usati per alcune creme nutritive.

Il capello è tuttavia una struttura complessa, e lo dico anche perchè i cheratinociti delle ricerche di cui sopra sono quelli dell'epidermide. Il capello è molto più difficile da far crescere perchè ha tutto racchiuso in un ripiegamento strettissimo della cute: papilla dermica, staminali e una matrice che prende ordine dalle prime due. Credo che sia fondamentale qui il ruolo delle staminali che dal bulge vanno a riattivare ogni volta il bulbo in profondità(papilla e matrice).

Si dice che il numero di staminali sia anche contato e quando le si finisce è finita la vita del capello. Di certo la natura non ha interesse che l'anziano sprechi tanta energia per avere una chioma florida, che serve in gioventù, non dimentichimolo, a fini estetico-riproduttivi.

Semplificando però posso solo ribadire che il TGF beta potrebbe essere resposabile solo di un effetto secondario sull'alopecia, magari quell'effetto di base che fa sì appunto che le femmine abbiamo comunque più capelli dei maschi anche di quelli che non soffrono di calvizie (insomma serva a questa differenziazione sessuale). Non è però in grado di ribaltare la situazione neanche sulla faccia con la barba, in modo tale da farla crescere alle femmine (tranne un pochino).
Insomma il TGF-beta dipenderebbe dalla funzione che il testo riveste in quella specifica zona. Rivstirebbe quindi un ruolo ancillare rispetto al testosterone.

Sulla questione apoptosi-antiapoptosi, il tutto potrebbe quadrare se gli effetti fossero differenti rispetto al tipo di cellula, così come sono differenti gli effetti dei fattori di crescita; analogamente il TGF-beta fa proliferare i fibroblasti e inibisce la differenziazione dei cheratinociti.

Sta a noi capire quale sostanza (e in che dosi) possa favorire i processi favorevoli alla crescita dei capelli.

Ciao

MA - r l i n