per Marlin e Julien, parere

kris

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4 Giugno 2006
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scusate...
vi sto per fare un domanda banalissima ma che forse mi spiegherà tutto con chiarezza...
abbiamo detto che non è tutta colpa del DHT se i caplelli si miniaturizzano , ma è sopratutto colpa della sensibilità dei follicoli ad esso...in quanto un soggetto non affetto da alopecia androgenetica puo avere la stessa quantità di DHT in circolo e non avere follicoli sensibili e quindi immune dalla miniaturizzazione...(GIUSTO O SBAGLIO??)
quindi io mi chiedo , invece che concetrarci sugli anti-dht xke non si fanno ricerche sulla desensibilizzazione dei follicoli??

scusate per la domanda non so il livello della banalità...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Mi sembra che questo percorso altrnativo alla produzione di DHT fosse già segnalato nei documenti Sitri sul metabolismo ormonale, e se non erro è considerato una possibile causa dell'androgenetica femminile.

Interessante che si sia constatato che non vi è alopecia in chi è privo dell'enzima in questione, peccato che la ricerca sia di qualche anno fa e pare non si siano avuti ulteriori sviluppi.

Comunque sempre da documenti Sitri si apprende che solo il 75% del DHT deriva dalla trasformazione della 5AR, mentre il 25% è prodotto direttamente dai testicoli.

Ciao

MA - r l i n
 

davic

Utente
21 Maggio 2006
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Matty!!

La tua affermazione è giusta. L'ideale sarebbe desensibilizzare i follicoli.

Secondo me il modo per desensibilizzare i follicoli ha a che vedere con il perchè i capelli cadono sopra la testa e non ai lati o sulla nuca. I capelli ai lati e dietro la nuca hanno una qualche speciale qualità che li rende insensibili al DHT, cioè sani. Ma quale è questa qualità ? La pelle più elastica e morbida ? Il fatto che i follicoli sono vicini ai peli androgeno dipendenti e allora si sono abituati ? Non saprei.

Sono convinto che c'è qualche cosa di genetico che causa la sensibilizzazione dei follicoli sopra la testa. Non penso che la sensibilità dei follicoli sia genetica, ma penso che c'è qualcosa di genetico che scatena questa sensibilità a lungo andare. In pratica penso che la sensibilità dei follicoli sia indirettamente genetica.

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Non vorrei che questa desensibilizzazione del follicolo suonasse come una cosa facile sulla falsariga di quella che si fa per i denti[:)], che non c'entra affatto (quest'ultima infatti riguarda i nervi)

Si tratta invece del percorso più difficile perchè affrontabile solo con la terapia genica che è ancora di là da venire per i capelli. E' molto più semplice quindi bloccare quello che fa scattare i geni, ossia il dht, che modificare i geni stessi rendendoli diversi da come sono. Peraltro, riteniamoci fortunati con questo nostro problema perchè ci sono casi anche gravi in cui i geni si attivano da soli senza bisogno di alcun ormone scatenante come invece avviene nell'alopecia androgenetica.

Ciao

MA - r l i n

 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Si tratta invece del percorso più difficile perchè affrontabile solo con la terapia genica che è ancora di là da venire per i capelli. E' molto più semplice quindi bloccare quello che fa scattare i geni, ossia il dht, che modificare i geni stessi rendendoli diversi da come sono. Peraltro, riteniamoci fortunati con questo nostro problema perchè ci sono casi anche gravi in cui i geni si attivano da soli senza bisogno di alcun ormone scatenante come invece avviene nell'alopecia androgenetica.


Il tallone di Achille della teoria standard è spiegare perché determinate persone in età relativamente avanzata (dopo i quaranta anni) cominciano a perdere i capelli, mentre prima non avevano sofferto minimamente il problema. E' il dht, al quale sono stati esposti senza effetti negativi per così tanti anni, che ha fatto scattare la patologia?
oppure una modificazione orminale generale, magari conseguente a un innalzamento del tasso di androgeni liberi e abbassamento dell'SHBG, che si abbassa quando vi è insulino-resistenza? Ma l'insulina, che controlla l'SHBG, è legata alla composizione dell'alimentazione. (presenza abbodante di zuccheri raffinati e scarsa fibra alimentare)
Personalmente sono convinto che non tutta l'eziologia dell'aga è genetica, altrimenti non si spiegherebbe come nei paesi orientali, dove aveva un pervasività più limitata rispetto all'occidente, sia aumentata proprio in concomitanza con l'occidentalizzazione alimentare. (In giappone alle origini, ma in parte anche adesso, mangiavano pesce crudo, ricco di omega 3, bevevano té verde, e mangiavano soia: non male)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Interessante il fatto che ci sia chi perde i capelli dopo i 40 anni, ma che rilevanza statistica ha ?
In altre parole, non è che l'aga tardiva sia invece un semplice invecchiamento precoce[:)]. Io infatti teorizzo che l'aga giovanile intenda mimare la calvizie senile e questa può insorgere dai 40 in avanti, da che mondo è mondo.

Quanto all'Shbg, non è tutto e solo salute, come sa chi è malato di cirrosi epatica:


http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=1916151&dopt=Abstract

http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=2897710

Adesso però non mettetevi a bere l'alcool...[:D][:D][:D]

Ciao

MA - r l i n
 

anthonyk

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10 Dicembre 2005
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Ciao, sareste cosi gentili, se è possibile, da spiegare in parole più semplici la questione dell'insulino resistenza, e se visto che a me l'insulina mi ricorda il diabete e non i capelli, se c'è relazione tra queste cose.

ciao
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ne abbiamo parlato sopra, Anthonik, anche se sopra per questa discussione vuol dire tutto e niente[:)]

Detto in poche parole, si ritiene che ci sia una relazione tra resistenza all'insulina e aga, ma non esiste solo la resitenza all'insulina del diabete, pare si possano sviluppare alcune forme più o meno lievi di resistenza.
Per l'alopecia abbiamo dedotto che questa è relativa ai follicoli ai quali viene apportato poco glucosio che è la molecola energetica più importante, quindi il capello per scarso apporto di energia finisce per atrofizzarsi.

Non sarebbe un processo diverso da quello classico che è di tipo ormonale, ma una conseguenza dello stesso.

Per Julien: non so se gli asiatici fossero messi meglio prima dell'occidentalizzazione in fatto di capelli, a me sono venute in mente tutte quelle stampe antiche giapponesi piene di figure maschili che soffrono evidentemente di androgenetica, anche se di solito non sono ritratti dei giovanissimi[:D]

Ciao

MA - r l i n

 

matteo

Utente
6 Maggio 2003
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ciao marlin ma per il discorso del rapporto insulina / A.A. in questo caso quale cura si potrebbe fare per portare piu' glucosio ai capelli? io so che il cortisone fa' questo pero' usare il cortisone sulla cute per molto tempo non mi piace anche se in periodi che l'ho usato ho avuto sempre ottimi risultati...quindi che dici cosa si potrebbe fare?
 

davic

Utente
21 Maggio 2006
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Sono d'accordo con JulienSorel riguardo al fatto che non tutta l'eziologia dell'aga è genetica.

Però ti girano le scatole quando tu ti impegni un pacco nell'alimentazione, nelle lozioni, ecc. ecc. e poi vedi il vicino di casa che mangia roba in scatola da 20 anni e brioches a non finire ed è pieno di capelli. Altro che resistenza all'insulina.


E' un po' come l'obesità. C'è gente che con un pezzo di pane ingrassa e altri che con 3 torte tra un po' dimagriscono.

In effetti Marlin hai ragione. Non è mica facile: questa desensibilizzazione dei follicoli è dura a ottenerla. Spero che con le tecniche alternative la otterrò, ma forse spero invano.

A proposito, una curiosità: conosco di vista una tipa che ha un tic. Ogni minuto (o anche meno) si passa la mano in modo abbastanza energico sui capelli, su tutto il cuoio capelluto (il comune gesto di accarezzare energicamente i capelli), ma questa ragazza ha proprio il tic di farlo. Lo fa sempre, non ogni tanto, sempre. Ma sarà una coincidenza, boh, ma sapete che è piena di capelli, e sono grossissimi!! Una chioma sovrannaturale.
Marlin, ci può essere un legame o è solo pura coincidenza ? Lasciamo perdere la circolazioe, ma non è che allenare i capelli in quel modo produce degli stimoli a livello chimico per produrre nei prossimi cicli dei capelli più grossi e più forti (un discorso analogo ai denti , che non riguarda i nervi, ma qualcos'altro).

Io sto mettendo in pratica questo tic sui pochi capelli che ho. Me ne partono tanti, ma non è quello che mi preoccupa, è la non ricrescita.
Con la ginnastica facciale persevero, olio e aceto anche!!
A proposito: è da qualche giorno che noto che sulle tempie ho dei pelini nuovi, anche vicino la fronte dove non avrei mai immaginato che mi crescessero. Sarà per illudermi o è un buon presagio ? Però sono messo male quindi non so!!!
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Per Julien: non so se gli asiatici fossero messi meglio prima dell'occidentalizzazione in fatto di capelli, a me sono venute in mente tutte quelle stampe antiche giapponesi piene di figure maschili che soffrono evidentemente di androgenetica, anche se di solito non sono ritratti dei giovanissimi[:D]


Guarda, non so nelle altre zone dell'Asia, ma in Giappone ci sono dati statistici che dimostrano come l'aga abbia una pervasività maggiorne di una volta. Lo confermava anche un articolo su wikipedia, che ora non riesco a trovare... (appena ce l'ho sotto mano te lo linko)
Riguardo alla perdita localizzata dei capelli dopo i 40 non credo che si possa parlare di invecchiamento. Sarebbe così se la diminuzione e l'altrofia fossero generalizzate (e in effetti in certe persone molto anziane che non soffrono di aga, la densità pilifera diminuisce globalmente in tutto lo scalpo, anche nelle zone non androgeno sensibili, senza che vi sia un diradamento localizzato), ma ci sono soggetti, anche verso i 35-38, quando oggettivamente non si è vecchi, che iniziano a svuluppare l'aga, cioé diventano di punto in bianco sensibili agli androgeni e perdono una gran quantità di capelli in una manciata di qualche anno.
SArebbe interessante capire che cosa prima li preservava dalla sensibilità...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Matteo, hai detto giusto il cortisone è un rimedio, ma tutti i rimedi che funzionano a partire dal minox finiscono per svolgere questo compito che è quello di inpedire l'atrofia del capello. Come forse sai, l'Sp94 della L'Oreal/Dercos è un composto di glucosio e acido alfalinolenico con aminexil che ambirebbe a fare la stessa cosa.

Davic, il vicino di casa non salutista non ha appunto follicoli (alcuni follicoli) sensibili al DHT è quindi geneticamente predisposto a non perdere i capelli, altrimenti il gioco sarebbe fatto, se bastasse mangiare sano, saremmo tutti capelloni.

Sì certi tic finiscono per emulare la ginnastica e pare che chi ha questi tic abbia anche molti capelli. Ma non vale la pena farsi venire un tic, anche perchè l'integrità nervosa è importante per non perdere capelli[:)]

I pelini nascono un po' a tutti quando le cure sono di quelle efficaci, il problema è poi farli inscurire e crescere, comunque se son rose...

Su questa aga tardiva non saprei, anche se in un certo senso il mio vertex si è definitivamente scoperto proprio in quell'età che dici, ma l'intero processo ha comunque avuto inizio nei tempi canonici dai 18-20 anni in poi. Può essere sempre un qualcosa di genetico, infatti l'orologio dei geni può far scattare l'aga a 18 anni, come può farla scattare più avanti, con lo stesso discorso si potrebbe dire perchè non a 8 anni, o a 5 ? E così via. Cosa preserva i capelli dei bambini ? I bambini hanno livelli di testosterone uguali a quelli delle donne, peraltro.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Su questa aga tardiva non saprei, anche se in un certo senso il mio vertex si è definitivamente scoperto proprio in quell'età che dici, ma l'intero processo ha comunque avuto inizio nei tempi canonici dai 18-20 anni in poi. Può essere sempre un qualcosa di genetico, infatti l'orologio dei geni può far scattare l'aga a 18 anni, come può farla scattare più avanti, con lo stesso discorso si potrebbe dire perchè non a 8 anni, o a 5 ? E così via. Cosa preserva i capelli dei bambini ? I bambini hanno livelli di testosterone uguali a quelli delle donne, peraltro.


Dici bene quando parli di orologio: non nego che ci sia qualcosa di geneticamente predeterminato in tutto ciò. Il punto è che c'é chi sostiene che dopo i 40' l'aga non è più questione di androgeni ma di radicali liberi. come se tra i 18-40 l'alopecia ha una eziologia legata alla sensibilità agli ormoni androgeni, mentre dopo è legata alla senescenza. Per me tutto ciò è abbastanza discutibile. Non si spiega infatti perché le zone colpite dalla senescenza siano proprio quelle che in età più precoce colpisce determinati soggetti, vale a dire le zone androgeno-sensibili (vertex e anse frontali). Se la sensescenza è qualcosa di generale dovrebbero essere tutti i capelli a essere colpiti. Inoltre se l'aga dopo i 40 è legata alla senescenza, non si capisce perché alcuni soggetti trattati con fina rispondono alla cura anche oltre la quinta decade. (parlo per esperienza personale: ho un prozio che è sui 50, prima capellone, verso i 45 ha cominciato a perdere i capelli nel vertex: ora assume la finasteride e a suo dire ha arrestato drasticamente la caduta, quantomeno). Tu credi che uno di queli eonuchi studiati da Hamilton o uno di quei nativi con deficit da 5AR tipo II con l'andare avanti degli anni abbiano manifestato una caduta localizzate nel vertex dovuta ai radicali liberi? ne testo di Imperato sta scritto che questi soggetti non presentano mai, in nessuno stadio di vita una alopecia da vertex (tipo la piazzetta che compare in tarda età agli uomini che in giovane età avevano il vertex coperto, come il mio prozio).

Perdona la digressione, dico queste cose perché il targhet che è stato pensato per la finasteride va dai 18 ai 40 anni. Dopo i 40 l'azione periferica degli androgeni sarebbe più blanda, ma a me sembra al contrario che un effetto dell'inselinimento è proprio quello di rendere i follicoli più sensibili agli androgeni. (nelle donne attempate ciò è evidente: anche se in forma più lieve degli uomini, dopo la meno-pausa e il calo degli estrogeni sono più sensibili agli ormoni androgeni e virilizzano con conseguente peluria facciale e blanda recessione dell'attaccatura frontale).
Poi naturalmente c'é l'inselinimento vero e proprio, quello mediato ai radicali liberi: ed è dimostrato che il ciclo anagen dura meno con l'andare avanti negli anni e la denssità diminuisce in modo generalizzato su tutto lo scalpo in estrambi i sessi. Lì c'é poco da fare... (ma dicono che il resveratrolo rallenti l'invecchiamento nei sorci e in altre piccole bestiole [8D] )

P.S.
Un anno fa si parlava di epitestosterone, che svolgerebbe naturalmente una funzione anti-androgena e che calava con l'andare avanti dell'età. C'era anche un relatore (un certo Dott. Rossi di ROma) del sitri che intendeva sperimentarlo a fini terapeutici: sorprendentemente tutto è svanito nel nulla! Sai mica se nei documenti sitri hanno redatto qualcosa in merito? ://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=PubMed&list_uids=14630088&dopt=Abstract

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Il dottor Gigli dice che dopo i 40 diventa più importante curarsi con gli antiossidanti, ma evidentemente non è che da un giorno all'altro si passi da un'alopecia androgenodipendente a una indipendente, è una cosa graduale.

Io ritengo che la calvizie senile sia la vera calvizie che l'androgenetica mima, però visto che la senile è pur sempre una questione prevalentemente più maschile che femminile un fattore ormonale lo deve sempre avere.

Cercando su Pubmed ero finito su uno studio che diceva che i capelli al vertex (e sul frontale) sono sempre di meno (proporzionalmente) come densità in maschi e femmine, anche che non soffrono di aga, quindi è logico che saranno queste le zone che andranno a scoprirsi per prime con una diminuzione dei follicoli attivi che sia omogenea.

Ritorno sul fatto del Giappone da appassionato di gentica, per dirti che se l'alopecia androgenetica è un carattere dominante (come mi pare che sia, almeno in parte) questa andrà a crescere nel tempo nella popolazione e l'incremento sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà l'incremento della popolazione stessa. Ora nell'ultimo secolo il Giappone ha avuto un incremento demografico ai più alti livelli e quale non si era mai verificato in passato.

Sull'epitestosterone non si sa più niente, probabilmente è difficile non finire in zona vietata (leggi doping da steroidi anabolizzanti) con questo ormone. Lo si può produrre, se non erro, aumentando di qualche grado la temeperatura dei testicoli (cosa che però porta anche a impotenza generandi - non coeundi -, vedi varicocele e simili disfunzioni).

Ciao

MA - r l i n
 

davic

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21 Maggio 2006
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Si' Marlin!! Hai perfettamente ragione! Il vicino di casa è fortunato, geneticamente parlando: ha i follicoli tutti quanti buoni nonostante la trascuratezza. Quindi non nego il fatto la calvizie (come la mia) è di origine genetica.
Ma io riuscirò a rendere i miei follicoli insensibili incanalando energia psichica nel cuoio capelluto :D
Boh, strano che sono così ottimista, qui ancora di risultati seri non ne ho visti.

Comunque non mi faccio venire il tic, i miei esercizi per adesso sono dei tic volontari e controllati :D
 

anthonyk

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10 Dicembre 2005
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Ciao, ho fatto alcune ricerche sulla resistenza all'insulina, e ho visto che in alcuni forum si stanno interessando della relazione con i capelli, e si parla degli alimenti che hanno una ridotta glicemia, e di quelli che sono utili a ridurla, come l'aceto di mele.

volevo chiedere se potete darmi informazioni sulla relazione tra resistenza all'insulina ed alimenti.

 

marlin

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Qui c'è una bella tabella internazionale dell'IG (indice glicemico):

http://www.albanesi.it/Alimentazione/INDICEGLIC.xls

Non so se però tutto questo può essere utile per i capelli. Confermo che l'aceto di mele ha questo effetto ipoglicemizzante per questo è molto consigliato dai dietologi.

Quanto alle erbe con questo effetto, ci sono molte vecchie conoscenze:

http://www.infoerbe.it/index.php?option=com_infoerbe&task=res&fld=FARMACOLOGIA&qry=Ipoglicemizzante


Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Quanto alle erbe con questo effetto, ci sono molte vecchie conoscenze:

http://www.infoerbe.it/index.php?option=com_infoerbe&task=res&fld=FARMACOLOGIA&qry=Ipoglicemizzante


Non devo stare a ricitare gli stessi riferimenti che si possono trovare in questo tread pagine addietro. La cannella potenzia l'azionde dell'insulina e ha un effetto ipoglicemizzante. Se mettete su pubmed cinnamon + insulin o glucose verranno fuori sfilze di studi... Se volete assumerla vi consiglio di miscelarla a del rooibos o alla cioccolata... E' anche una spezia ricca di antiossidanti, soprattutto solubili in acqua...

Marlin, volevo segnalarti questo link di un articolo giornalistico apparso sulle testate anglosassoni - ma che ha lasciato traccia nei vari forum oltreoceano - su uno studio condotto da L'oreal secondo cui l'aga è in relazione al precoce inselinimento del cuoio capelluto e di qui all'utilità degli antiossidanti. Sarebbe curioso leggere i veri riferimenti, lo studio integrale... Prendi la notizia, che peraltro è datata 2003, cum grano salis... curioso però che venga presa in causa la skin deep, la profondità del derma.

http://www.timesonline.co.uk/printFriendly/0,,1-3-723510,00.html
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì sono molte le sostanze ipoglicemizzanti, la cannella a me piace assai dobbiamo stabilire solo le dosi giornaliere.

Quanto all'articolo sulla ricerca L'Oreal, l'avevo letto ai tempi in cui si tirava a indovinare quale prodotto innovativo sarebbe scaturito da questa estesa ricerca, la risposta nella primavera del 2005 fu l'SP94, quindi...

Credo che il fenomeno osservato della superficialità dei follicoli colpiti da alopecia sia antico come la tricologia, si è sempre parlato infatti dell'importanza del pannicolo adiposo. Di fatto quello che si osserva è la risalita in superficie del bulbo e gli strati che lascia sotto (i corpi di Arao)

http://www.sitri.it/atlante/pag.6.htm

che si cicatrizzano perdendo elastina e collagene, dopo un po' la ridiscesa del bulbo diventa praticamente impossibile e con esso il trofismo del follicolo intero. E' un tema peraltro caro alla L'Oreal, la quale ha posizionato l'aminexil, molecola parente del minox, come cosmetico attribuendole proprietà antisclerotiche. In attesa di vedere se le staminali degli adipociti potranno fare il miracolo, queste teorie avallano l'utilizzo di antielastasi (antiossidanti specifici), la ginnastica e anche la mesoterapia con estratti nutrienti.
Credo tuttavia che siano sempre fattori ormonali a guidare questi processi che sono congiunti con la miniaturizzzione dei follcoli, mentre un analogo processo accade con l'invecchiamento dei tessuti.


Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Credo che il fenomeno osservato della superficialità dei follicoli colpiti da alopecia sia antico come la tricologia, si è sempre parlato infatti dell'importanza del pannicolo adiposo. Di fatto quello che si osserva è la risalita in superficie del bulbo e gli strati che lascia sotto (i corpi di Arao)

http://www.sitri.it/atlante/pag.6.htm

che si cicatrizzano perdendo elastina e collagene, dopo un po' la ridiscesa del bulbo diventa praticamente impossibile e con esso il trofismo del follicolo intero. E' un tema peraltro caro alla L'Oreal, la quale ha posizionato l'aminexil, molecola parente del minox, come cosmetico attribuendole proprietà antisclerotiche. In attesa di vedere se le staminali degli adipociti potranno fare il miracolo, queste teorie avallano l'utilizzo di antielastasi (antiossidanti specifici), la ginnastica e anche la mesoterapia con estratti nutrienti.
Credo tuttavia che siano sempre fattori ormonali a guidare questi processi che sono congiunti con la miniaturizzzione dei follcoli, mentre un analogo processo accade con l'invecchiamento dei tessuti.


Oltre alle già citate sostanze naturali, sembra che soprattutto i polifenoli proffisti di catecolo (il più potente è la hyperoside, o quercitin-3-galactoside) e sorprendentemente anche la stessa genisteina siano validi inibitori dell'elastasi.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=17024589&query_hl=72&itool=pubmed_docsum

Riflettendo sui componenti del capsures, mi accorgo che sono degli inibitori dell'elastasi. La curcumina e la capsaicina http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=9397403&query_hl=73&itool=pubmed_docsum e lo stesso resveratrolo secondo il PhytoDB. forse i tre principi attivi combinandosi presentano una sinergia che ne amplifica l'efficacia.

Da quanto mi sembra di capire da queste acquisizione questi anti-elastasi potrebbero scoraggiare la risalita del follicolo da un punto di vista non ormonale... (anche se la risalità in sé è dovuta al messaggio ormonale)... Di lì l'utilizo dell ' LDN