per Marlin e Julien, parere

rhadamanthys

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15 Luglio 2005
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ciao a tutti,ho seguito tutta la discussione da parecchio tempo perchè m'incuriosisce tantissimo trovare soluzioni naturali al nostro problema e, anche se non intervengo mai poichè non sono un guru come Marlin o Julien Sorel..volevo chiedere appunto a voi due un chiarimento sul quesito boron postato già in questo thread

http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=22164

di cui la ricerca d'obbligo fatta su

http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/duke/listChemicals.pl

e alcuni dubbi sulla sua sicurezza

http://www.lenntech.com/italiano/tavola-periodica-elementi/B-it.htm

P.s

Grazie per le info che ci avete e continuate a fornirci con questa splendida discussione!!!
A breve vi chiederò consigli sulle lozioni home-made..che m'intrigano assai!! spero mi aiuterete[:)]


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Pare che la dose letale di boro sia 100 volte quella suggerita come androgenica e contemporaneamente estrogenica da parte del cosiddetto fitoDB:
http://www.emagister.it/corso_quanto_sono_nocivi_il_boro_l_arsenico_il_fosforo_e_l_antimonio?-ec1828962.htm

Quindi pericoli per la salute non ce ne dovrebbero essere (entro certi ampi limiti) anche perchè chi mangia molta frutta e verdura ne assorbe parecchio di boro. Tuttavia non so se conviene prendere quel prodotto o provare a vedere cosa succede con la più economica acqua borica.[:)]

Ciao.

MA - r l i n



 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ok se non passa di qui, proverò a chiederglielo; ma questo l'avevamo già visto ?

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=15863844&query_hl=11&itool=pubmed_docsum

Pare lo studio propedeutico a quello da te linkato.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da JulienSorel
Messaggio inserito da Marlin
Ok se non passa di qui, proverò a chiederglielo; ma questo l'avevamo già visto ?

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=15863844&query_hl=11&itool=pubmed_docsum

Pare lo studio propedeutico a quello da te linkato.


Si, l'avevamo già visto ma in questo studio gli autori ammettono di non sapere che cosa rende il ketoconazolo efficace Although the therapeutic mechanism of topical KCZ for hair growth is unclear, our results suggest that topical applications of the substance are useful for treating seborrheic dermatitis accompanied by hair regression or male pattern hair loss.
Da altri articoli sembra che nessuno si pronunci dicendo che il keto funziona come antiandrogeno, ma piuttosto tutti sottolineano il fatto che i benecifi ai capelli potrebbero essere attribuiti al suo effetto anti dermatite.
Non so se per dermatite gli autori intendono la infiammazione perifollicolare...
Nell'ultimo articolo, almeno dal titolo si fa esplicita menzione del potere antiandrogeno del ketoconazolo, segno che vi è qualche insight in più circa il meccanimo d'azione della molecola applicata topicamente. Però forse il keto agisce da antiandrogeno e da antidermatitico, in forza della sua caratteristica anti micotica-antiandrogena.

Ti segnalo anche http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=16984260&query_hl=2&itool=pubmed_docsum dove si efidenzia come una interleukina coinvolta negli stati infiammatori moduli il recettore per gli androgeni e altre citokine...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì Julien, forse è meglio che la discussione sul cacao la proseguiamo qui per non disturbare quella sul capsures.

Dunque leggevo a p. 79 del trattatone[:)]:

Uno studio di Scramm et al. (2001) fornisce prove che alcuni effetti del cioccolato sull'attività piastrinica potrebbero essere conseguenti ai cambi nel metabolismo degli eicosanoidi.
Gli eicosanoidi sono metaboliti attivi dell'acido arachidonico, mediatori dei processi infiammatori (ndr, lo sappiamo). Un cambio benefico nel rapporto di due eicosanoidi (una diminuzione del leucotriene e un incremento della prostaciclina) è stato osservato dopo il consumo di un cioccolato amaro ricco di flavonoidi rispetto a un cioccolato amaro con pochi flavonoidi, in volontati sani.
E' stato dimostrato che la prostaciclina inibisce l'aggregazione piastrinica ed è anche un potente vasodilatatore (ndr, chi ci ricorda ?), mentre il leucotriene stimola l'aggregazione piastrinica, è un vasocostrittore, e favorisce l'infiammazione.

Ora se non vado errato si era proprio parlato in questa discussione della nocività del leucotriene, pertanto ecco un altro buon motivo per mangiare il cacao e i suoi derivati. Che peraltro molti credono che finiscano per favorire le infiammazioni.

Ieri ho visto al biologico che esistono molti cacao amari sgrassati. Quindi anche il difetto da te denunciato per il cacao, di essere un alimento che apporta troppi grassi potrebbe essere bypassato. Ma probabilmente il processo di sgrassamento finisce per impoverire il cacao di flavonoidi. Hai evidenza di questo ?

Ti ho mandato un pvt per il ketoconazolo di cui sopra. Ci sono cose abbastanza interessanti. In particolare, per quanto mi riguarda viene confermata la velocità di ripresa nelle alopecie dei ventenni, mentre una minoranza di chi non è nella terza decade di vita, ha gli stessi risultati e in tempi raddoppiati. In realtà si tratta di sei volontati: i ventenni sistemati in sei mesi, un quarantenne in un anno e due trentenni e un cinquantenne non sistemati.
Forse se avessero abbinato il capsures (dove solo chi si è ritirato non ha avuto risultati)....[:D]

Ciao.

MA - r l i n
 

capellone78

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29 Settembre 2006
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Ciao Marlin,
E' la prima volta che Vedo il tuo forum.
Caspita!!
Vorrei chiederti quali sono i prodotti omeopatici che sulla base della tua esperienza ritieni davvero utili per il trofismo dei capelli.
(la mia domanda è un po' scontata ma può essere uno spunto per fare il punto della situazione).
Potresti gentilmente riassumere gli effetti positivi dell'uso K del the verde sul trofismo dei capelli. Quali i possibili efetti collaterali?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Un forum privato nel forum ? No è una lunga discussione in cui si dibatte soprattutto delle novità e delle ultime ricerche, con una certa predilezione per i prodotti naturali (più che omeopatici).

Il the verde credo proprio che non dia effetti collaterali, tranne forse un certo nervosismo in chi è sensbile a dosi anche molto ridotte di xantine (caffeina). Contiene catechine che sono dei buoni antiossidanti, ma per quanto riguarda i capelli agisce come ottimo regolatore del sebo inibendo con l'epigallocatechinagallato (EGCG) l'enzima 5AR di tipo 1 (quello della fina è il tipo 2).

Per il resto basta vedere la composizione del k-max per avere un quadro di cosa si pensa valga la pena assumere sistemicamente oggi come oggi. Ma ogni giorno ci sono novità che si propongono all'attenzione. Adesso è il momento della curcuma e del resveratrolo, ma già si affacciano nuove sostanze all'orizzonte... [:)](p.es. l'ajuga).

Sempre oggi come oggi, si ritiene che due debbano essere le linee da seguire: 1) assunzione di grassi polinsaturi 2) assunzione di antiossidanti. Soprattutto i primio dovrebbero garantire un azione anti-dht, mentre i secondi rallentare i processi di decadimento cellulare e la stessa ossidazione degli acidi grassi e quindi delle membrane cellulari.

Ciao.

MA - r l i n

 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Sempre oggi come oggi, si ritiene che due debbano essere le linee da seguire: 1) assunzione di grassi polinsaturi 2) assunzione di antiossidanti. Soprattutto i primio dovrebbero garantire un azione anti-dht, mentre i secondi rallentare i processi di decadimento cellulare e la stessa ossidazione degli acidi grassi e quindi delle membrane cellulari.


A proposito di polinsaturi, è interessante questo articolo sull'effetto dei semi di lino (30g/die) in uomini con cancro alla prostata: http://www.pubmedcentral.nih.gov/picrender.fcgi?artid=1557787&blobtype=pdf. Sembra che sia meglio mangiare i semi piuttosto che l'olio di lino.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=15532684&query_hl=22&itool=pubmed_docsum

In questo studio invece sono evidenziati i tipi di ecdysteroidi presenti nell'Ajuga reptans e il loro totale ammontare in un kilo
= 1892mg/Kg (anche se non specifica se si tratta di prodotto disidratato o fresco). La fitologica spaccia l'Ajuga per antiradicalico antinfiammatorio, ma secondo me questi steroidi devono avere un effetto antiandrogeno, come tu stesso avevi suggerito.

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sui semi di lino mi pare, Julien, che abbiamo evidenziato come siano meglio dell'olio alcuni mesi fa quando eravamo in cerca di vari lattoni[:D] che l'olio non contiene.

Io sugli ecdysteroidi, se ricordi, volevo fare una ricerca per trovare quelli che potenzialmente potevano comportarsi più o meno come fina o duta. Mi è mancato l'appoggio del pur sollecitato Dep, ma credo che si possa fara affidamento sulle ricerche nel campo, infatti negli studi citati su nipo comparivano i lavori sul Reishi che ha proprio come principio attivo degli ecdysteroidi, mentre altri lavori mettevano in evidenza come gli ecdysteroidi di un fungo simile al Reishi avessero spiccate proprietà antiandrogene.

Credo che nipo potrebbe possederne in minor misura dell'ajuga, ma che non sia opportuno lanciare un prodotto naturale parlando di steroidi, per cui si parla d'altro[:)]

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Credo che nipo potrebbe possederne in minor misura dell'ajuga, ma che non sia opportuno lanciare un prodotto naturale parlando di steroidi, per cui si parla d'altro[:)]


Si, ma gli steroidi sono anche quelli che la gente si ingolla (oltre 2g!) con il pro-active o con altri integratori per abbassare il colesterolo.

I semi di zucca contengono anch'essi parecchi steroidi http://sun.ars-grin.gov:8080/npgspub/xsql/duke/chemdisp.xsql?chemical=STEROIDS e il loro olio è una delle maggiorni fonti di acidi grassi liberi e di gamma-tocoferolo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=8873459&query_hl=37&itool=pubmed_docsum
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=8638429&query_hl=37&itool=pubmed_docsum

X Matteo. Se vai nel sito della giuliani http://www.giulianipharma.com/pubblicazioni.htm- di cui Rinaldi è consulente - è indicato uno studio dal titolo Antioxidant and anti-inflammatory activities of Ajuga Reptans extract, Joint Meeting on Foods, Phytotherapic Compounds and Health, Verona, 23-24 Settembre 2005.

Ora nel sito dello studio dermatologico Rinaldi http://www.valxer.it/cgi-bin/WebObj...e+Associati.Tricologia.+Boehmeria+Nipononivea è scritto:

Citazione:22/06/06 davide
dottore,buongiorno.ho saputo che presto ci sara' in commercio una nuova versione di nipon e...piu' concentrata credo di aver letto.è vero??tra queanto sara' in vendita??grazie

Rinaldi risponde:

conterrà un principio attivo ad azione antiradicalica-antiinfiammatoria che si sommerà all'azione antiandrogena della nipononivea

Collegando le due cose sembra che la nuova sostanza sia l'Ajuga.
D'altra parte la Giuliani ha depositato un brevetto dal titolo Ajuga 5 Alpha e quindi mi risulta difficile pensare che l'estratto in questione abbia sono un'azione antiradicalica-antinfiammatoria
 

marlin

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Io prendo spesso quello yogurt, colesterolo a parte (che non ho alto), credo che sia la maniera più conveniente per prendere steroli vegetali tipo il betasitosterolo.

Ma la parola sterolo non comporta i problemi della parola steroide che è più generica, ma che viene usata per indicare le sostanze ormonali proibite ed evoca il doping.
Così nella pubblicità dello yogurt avrebbero potuto parlare di steriodi, ma siccome non sono scemi hanno usato il termine più preciso di steroli con l'aggiunta di vegetali che per l'uomo della strada significa buono, naturale, salutare etc.

Pensa alcuni giorni fa sono entrato in un'erboristeria per chiedere se avevano una pianta ricca di L-dopa, la levodopa, precursore della dopamina, che tutti produciamo nel nostro organismo in buone quantità (se siamo sani), la commessa mi ha guardato un po' scioccata e mi ha detto non teniamo simili cose !. Pensava al doping, anche perchè io le ho spiegato che la dopamina dava energia e motivazione (e quindi ha pensato anche alla droga, alla coca, con tutta probabilità).
Comunque quella pianta si trova in rete su vari siti e non è affatto proibita, solo un po' difficile da reperire in questo momento. (A me serviva per tirar su una cara persona che con l'arrivo dell'autunno si deprime un po', però un assaggio glielo avrei dato anch'io per vedere se funzionava realmente e se non da problemi - la dopamina pare non faccia benissimo ai capelli, un po' come il testo che ti da energia, ma...)
Questo per dire che alcuni termini danno fastidio anche a chi dovrebbe conoscere le sostanze e le piante (dovrebbe...[:p][:)]).


Ciao.

MA - r l i n
 

marlin

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E' da un mesetto che volevo segnalarvi questa pagina di un sito al quale collaborano i nostri tricologi della Sitri, si dice che nipo e saw vanno presi a cicli di sei mesi...

http://www.capellisaniebelli.it/cure/medicagenerale.htm

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
E' da un mesetto che volevo segnalarvi questa pagina di un sito al quale collaborano i nostri tricologi della Sitri, si dice che nipo e saw vanno presi a cicli di sei mesi...


Mi sembra un po' strano (per non dire illogico)che la fina sia un 1mg/die continuativemente e nipononivea per 6 mesi sì e sei mesi no.
Dovrebbero motivare una simile indicazione (che mi pare comunque non venga affatto seguita dagli utenti del sito che fanno uso di nipononivea).
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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C'è chi si preoccupa dei fattori che possono influire sulle concentrazioni sieriche degli androgeni e influire sulle patologie androgeno-dipendenti: tra questi fattori venivano annoverati dall'eminente Dott.ssa Tosti l'attività sessuale, il soggiorno marino e il body building.
Però sembra che molta più importanza ce l'abbia la dieta: una dieta ricca di fibre alimentari poversa di grassi (ma quelli ingeriti che siano giusti! MUFA E PUFA almeno per 2/3) influisce significativamente sulle concentrazioni di androgeni nel sangue.
linko qui i riferimenti.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...t_uids=8942407&query_hl=1&itool=pubmed_docsum

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=11490320&query_hl=1&itool=pubmed_docsum

http://jcem.endojournals.org/cgi/reprint/90/6/3550?ijkey=c576b31f9a6fff7b9ee7da411c9b150ca0d8739e
 

marlin

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Avevo presente questi studi anche se ce ne sono altri simili sulla dieta che sono meno chiari.
La Tosti avevo poi saputo che per il body building intendeva soprattutto l'assunzione di sostanze anabolizzanti, più che l'attività fisica che questo comporta. Il soggiorno marino credo che sia ininfluente sulla calvizie a parte il fatto che il salino rende più problematico avere i capelli a posto.
Per l'attività sessuale si parla di uno studio coreano che anch'io avevo visto anni fa, ma che in rete non si trova più. In compenso si trova uno studio portoghese che non lega i picchi di testosterone all'attività sessuale, ma ad altri fattori come la presenza di un partner con cui ci si sincronizza ormonalmente (sopratttutto ai fini della riproduzione).

La dieta consigliata qui da Julien, io la sto seguendo, ma faccio anche ginnastica per metter su muscoli, limitandomi a prendere qualche proteina in più e la L-glutammina che ha un effetto leggermente anabolizzante, ma più che altro serve a produrre antiossidanti (tipo cardo mariano) e a resistere meglio ai malanni di stagione. Come sapete la mia situazione è stabile.

Comunque in attesa di rivalutare il dht[:)], non va demonizzato il testosterone che è l'ormone dell'energia e anche una delle migliori sostanze contro la depressione.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Comunque in attesa di rivalutare il dht[:)], non va demonizzato il testosterone che è l'ormone dell'energia e anche una delle migliori sostanze contro la depressione.


Negli studi si parla di free testosterone index, e non di attività antigonadotropinica. Il testosterone libero è maggiore nei soggetti con aga e questo mi sembra rilevante poiché cibi consumati in passato in occidente (ricchi di fibre e a concentrazione calorica bassa) e tuttora in altri paesi del mondo hanno la proprietà di abbassare questo indice. (per inciso la polvere di cacao contiene parecchia fibra, forse è per questo che i suoi grassi sono scarsamente biodisponibili)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...t_uids=2826899&query_hl=2&itool=pubmed_docsum

Nell'articolo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=11445478&query_hl=6&itool=pubmed_docsum è scritto:

In addition, early in vitro work revealed that lignan, more than all other fibers, was effective in binding testosterone, and thus may enhance the excretion of androgens by way of enterohepatic
circulation.

sembra che ammontere di fibra e biodisponibilità di lignani (e anche phytoestrogeni) siano strettamente correlate.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Giusta la precisazione, Julien, ma io sottointendevo proprio il testosterone libero che è quello che agisce sui recettori specifici, non vedo il vantaggio infatti di avere più testosterone, ma legato a SHBG (e albumina).

Ciao.

MA - r l i n