per Marlin e Julien, parere

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Ho letto i link: sulla curcumina topica credo resti molta incertezza, quegli studi come hai detto, non sono stati seguiti da altre conferme.

Quello studio l'ho cheisto a Galenico che dovrebbe spedirmelo a breve assieme a quello di Evans sui lignani e gli isoflavoni.

Citazione:Interessante il link sulla fosfolipasi; i fosfolipidi sembrerebbero avere effetti contrastanti e dipendenti dalle dosi, ne terrò conto quando prendo la lecitina[:)]
Qui sembrerebbe che l'enzima sia inibente e che i fosfolipidi servano al più ad attivarlo.

la cosa del resto era già citata nell'articolo di Liang e Liao che Rinaldi stesso cita nel suo documento sulla nipononivea.

http://www.pubmedcentral.gov/picrender.fcgi?artid=1132824&blobname=biochemj00131-0214.tif

http://www.pubmedcentral.gov/picrender.fcgi?artid=1132824&blobname=biochemj00131-0215.tif
Le due pagina che ti linko, ovvero la discussionee finale, sono molto interessanti, toccano molte cose di cui abbiamo discusso in questo topic.

Vole inoltre linkare questo studio sui ginsenosidi, dato che ul ginseng è un ingrediente principale della lozione di Rinaldi...

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=10972198&query_hl=30&itool=pubmed_docsum


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Eccomi qua Julien, ho letto tutto attentamente, molto interessante, è lo studio di partenza per l'utilizzo degli acidi grassi insaturi nell'inibizione della 5 alfa reduttasi (e in particolare del gamma-limolenico, caro al Revivogen). Peccato che da allora si siano fatti pochi passi in avanti e oggi si ripetono molti di quegli assunti. Peccato anche che quando si giunge al dunque le cose non siano clear, chiare, e sono passati anni[:)].

Viene peraltro detto chiaramente che le fosfolipasi scindono i vari lipidi in acidi grassi e quindi che gli acidi grassi dovrebbero far bene in qualunque forma siano assunti.
Interessante che gli acidi grassi insaturi (i cis- soprattutto) possano incentivare la cAMP e le stesse fosfolipasi, oltre alla proteina chinasi C e all'inibizione del legame di androgeni, estrogeni (meno bene) e corticosteroidi e progestinici (meno bene).

Per le saponine, io punto anche molto su quelle della soia che vengono vendute anche a parte in capsule. Il ginseng dovrebbe avere anche fitoestrogeni se non estrogeni veri e propri anche se in tracce.

Si parla invece molto (su varie riviste salutistiche) di resveratrolo, hai idea qual'è il miglior prodotto reperibile in commercio (almeno tra quelli dell'elenco qui sotto)?

http://www.farmacovigilanza.org/fitovigilanza/corsi/vitis_vinifera.htm

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Marlin purtroppo il resveratrolo è un composto scarso, che non raggiunge le concentrazioni di altri Composti fenolici assai più comuni (rutina, quercitina per esempio.)
Delle tinture madro tendo ad essere scettico. D'altra parte l'integratore in capsule phoenix è troppo caro! L'ideale sarebbe procedere come sempre secondo natura: procurasi i semi di uva rossa e masticarli (malgrado il sapore un po' ruvido gli opc o tannini condensati verranno assorbiti anche meglio.), oppure farsi fare un galenico.
Comunque, dal link che hai postati si legge nella bibliografia che anche gli antociani del mirtillo siano un efficace anti elastasi, l'estratto di mirtillo si trova a prezzi più contenuti.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Io Julien, avevo messo gli occhi già a ottobre sul prodotto della Carlo Sessa, perchè il resveratrolo si concentra nei graspi, nei semi e nelle foglie (oltre che nella buccia dell'uva e perciò nel vino, ma in minima parte).

Anzi ero andato alla Carlo Sessa, che è qui vicino, ma solo per apprendere che fa solo vendita diretta di miele e derivati.

Così ho continuato con il Long life e mi sono anche scordato di provare a cercare altri prodotti. Non sto cercando tanto un antielastasi, quanto proprio il (trans)resveratrolo da abbinare alla curcuma come anti-dht e antiossidante molto promettente in tutti i campi.

Sarebbe ottimo che il prodotto della Carlo Sessa possa essere titolato in resveratrolo, ma ho forti dubbi in proposito. Comunque sentirò anche il nostro Galenico.

Ciao.

MA - r l i n
 

cleopatra

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10 Agosto 2004
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Carissimo Marlin
a proposito di Vitis Vinifera devo dire che una volta, in una erboristeria di Salerno, mi sono imbattuta in delle vere e proprie cialde di foglie essiccate e macinate di questa pianta utilizzate per preparazioni di macerati glicerinati, proprio come quello della Specchiasol a cui fa riferimento l'articolo della Fitovigilanza (prodotto che dovresti reperire con elevata facilità!).
Se può interessarti puoi chiedere nella tate erboristerie di Milano! [;)]
Ti segnalo, nel caso non lo avessi letto, questo leggero articolo sulla Determinazione del contenuto di Resveratrolo in uve, semilavorati e vini della varietà Lambrusco:

http://www.agrindustria.com/news_file/RESVERATROLO.pdf

Bacissimi
Cleopatra...[:)]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Grazie Cleop, gentile come sempre, servirebbe un prodotto possibilmente titolato, ma non credo sia di facile reperimento, altrimenti bisognerebbe vedere se in questi preparati ci può essere più trans-resveratrolo che in quello della Long Life e a che prezzi.

Quanto al lambrusco ci ero capitato, ma devo dire che sono quantità insufficienti quelle di ogni vino, infatti per avere un qualche effetto bisognerebbe berne venti litri al giorno[:)]

Bacioni.

MA - r l i n
 

nara

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15 Ottobre 2005
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ragazzi scusate vi do uno spunto che però non so se è giusto..proviamo.

su salusmaster leggevo ieri un post sulla papaina che sarebbe il principio attivo della papaia, i ragazzi la usavano per ritardare la crescita dei peli post depilazione, sembra infatti che la sostanza miniaturizzi gradualmente i peli, non so in che modi ne in che tempi e non credo sia una cosa permanente però è curioso no?

allora ho pensato:ma cosa ci sarà nella papaina che agisce sul follicolo, sarebbe interessante scoprirlo per capire come può attivarsi il processo inverso, forse è fantascentifico ma mettiamo che quella sostanza appartenga a una categoria di sostanze che producono gli stessi effetti, potremmo dire che sono da evitare per i capelli, e capendo i meccanismi della stessa magari esce qualche cosa interessante.

scusate la spiegazione aggrovigliata, magari ne avete già parlato, sono sempre l'ultima arrivata ma volevo comunicarvelo per sicurezza.

baci.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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No Nara, la papaina, oltre ad averla usata quando si era diffusa la moda degli estratti di papaya tre anni fa, l'avevo intercettata in recenti ricerche in rete, ma non ne abbiamo parlato qui.
Agisce come un enzima digestivo ed è sempre stata usata per idrolizzare le proteine, in particolare quelle delle carni.

Il fatto che faccia in qualche modo ritardare la crescita dei peli è interessante perchè i peli dovrebbero funzionare al contrario dei capelli, ossia crescere con gli ormoni androgeni.
Quindi potrebbe andar bene così com'è, del resto lo stesso saw palmetto viene utilizzato sul corpo per rallentare la crescita dei peli.

Grazie per il tuo contributo.

Ciao.

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ehm, Nara, dopo un piccolo approfondimento sull'azione depilante della papaina, credo che questa sostanza possa risultare utile forse solo per uso sistemico e quindi come antiossidante, visto che viene sfruttata la sue azione idrolizzante per danneggiare i cheratinociti e impedirne la proliferazione e la crescita.

Resta valido invece il discorso del saw che agisce a livello ormonale e non distruttivo.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Ecco l'estratto dallo studio di Shutsung Liao · Jerry Lin · Mai T. Dang · Hanzhong Zhang · Yung-Hsi Kao · Junichi Fukuchi ·
Richard A. Hiipakka

Growth suppression of hamster flank organs by topical application of catechins, alizarin, curcumin, and myristoleic acid

Alizarin and curcumin may inhibit flank organ growth primarily by inhibiting 5alpha-reductase. This conclusion is supported by data showing that alizarin and curcumin inhibited testosterone-induced flank organ growth, but did not curb growth stimulated by DHT. Furthermore, in an in vitro enzyme assay, both compounds have been shown to be potent inhibitors of 5alpha-reductase (IC50 5–10 microM) (Hiipakka and Liao, unpublished results). These observations support our previous conclusion (Liang and Liao 1997) that flank organ growth is dependent on local conversion of testosterone to DHT as is prostate growth in rodents and humans. Histological observations show that pigments of flank organs were localized in the hair shaft and near the orifice of hair follicles. This finding suggests that catechins, alizarin, and curcumin inhibit androgenic effects not only in dermal melanocytes, but also in hair follicles of the flank organ.
An inhibitor of a 5alpha-reductase with systemic activities would be teratogenic to embryos (Imperato-McGinley and Guatier 1986; Russell and Wilson 1994). For this reason a topical preparation of 5alpha-reductase inhibitor that does not produce systemic activity is desirable for treating androgen-dependent skin diseases. Since local application of alpha-LA and other active compounds described in this report did not exhibit a systemic effect on the contralateral flank organs or on prostate organ weights in hamsters, they may be useful for treatment of androgen-dependent skin disorders. Additional studies are needed to determine whether the findings described in this report for the hamster model are applicable to human skin.

Si parla come vedi di ricerche non pubblicate con una inibizione in vitro molto spiccata che è stata poi confermata dagli espermineti sui ratti (o erano criceti? nello studio ci sono delle foto con delle immagini comparate sulla pelliccia dei criceti che è androgeno sensibile...)

Tutto ciò, e le altre ricerche che ho letto depongono molto a favore della curcuma. Il punto è quanta curcuma si dovrebbe mangiare?(provo a fare due conti con la formuletta che mi hai linkato...)
sul phytodb parla di un 38000 ppm, quindi 38 milligrammi al grammo.



 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì Julien gli hamsters sono criceti (da cui Hamtaro dei cartoon[:)]) .

Però qui sembrano più favorevoli alla soluzione topica che a quella sistemica da noi adottata. Un grammo di curcuma pare quindi che contenga quasi il 4% di curcumina.

Questa ha un peso molecolare di 368,39 daltons che moltiplicato per 10 microMolarità da 3689,9 ossia, se non erro, 3,6 mg per litro che per 5/6 litri (di sangue) mi da 18,45/22,13 mg, quindi di curcuma ne basterebbe anche meno di un grammo, diciamo 600 mg al giorno come per la nipo di una volta[:)] (solo che costa moooolto meno).

Vedi se è tutto corretto...

Ciao.

MA - r l i n
 

nara

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15 Ottobre 2005
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marlin ma perchè il saw dovrebbe avere quest'effetto inibitore crescita peli e la nipo no?


grazie[:X]
 

marlin

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Anche la nipo, Nara, ha questo effetto, se vai a vedere bene si dice che fa crescere i capelli e che limita la cescita dei peli del corpo.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da yeahoo
...eppure se non erro basilio da quando usa nipo ha notato una folta barba mai avuta prima!


pare che ciò sia da attribuire ad uno capacità stimolatoria sul follicolo non antiandrogeno dipendente, la cui causa era ricondotta - nell'articolo giapponese del 2002 - alla presenza di acido stearico e alphalinonelico -

Segnalo questa pianta officinale

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...t_uids=8778238&query_hl=8&itool=pubmed_docsum

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...t_uids=9140222&query_hl=8&itool=pubmed_docsum

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì c'è anche un effetto della nipo nell'incremento dei peli (dei topi[:)]), ma non ho presente lo studio del 2002, non è forse sempre quello del 1999, quello di partenza, dove veniva usato l'estratto topicamente ?

Comunque questa questione ha a che vedere con il sempre attuale segreto della nipo. Nel senso che al di là degli acidi grassi c'è qualcosa che stimola la crescita dei capelli.
Tuttavia ribadisco che questo effetto era stato riscontrato con l'utilizzo topico al 2% dell'estratto dove gli acidi grassi erano veramente ridotti al minimo e quindi è da qui che si suppone che nella nipo ci sia dell'altro.

La pianta che hai evidenziato, Julien, è della famiglia dell'enotera (onagracee) e la sostanza in questione, l'enoteina (in italiano) prende evidentemente il nome da questa pianta (sul fitoDB viene attribuita alla sola enotera, nelle foglie). La cosa si fa interessante perchè abbiamo già detto che le foglie di enotera contengono quercitina (fortissimo antielastasi) in grande quantità e questa sostanza viene proprio dalla pianta di enotera.

Più che il famoso olio che contiene l'altrettanto famoso acido gamma-linolenico, quindi si dovrebbe utilizzare un estratto di foglie e pianta di enotera del tutto simile a quello della nipo (in acetone), per sfruttare al meglio le molte sostanze utili dell'enotera.

Ciao.

MA - r l i n

 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da JulienSorel
La pianta che hai evidenziato, Julien, è della famiglia dell'enotera (onagracee) e la sostanza in questione, l'enoteina (in italiano) prende evidentemente il nome da questa pianta (sul fitoDB viene attribuita alla sola enotera, nelle foglie). La cosa si fa interessante perchè abbiamo già detto che le foglie di enotera contengono quercitina (fortissimo antielastasi) in grande quantità e questa sostanza viene proprio dalla pianta di enotera.

Più che il famoso olio che contiene l'altrettanto famoso acido gamma-linolenico, quindi si dovrebbe utilizzare un estratto di foglie e pianta di enotera del tutto simile a quello della nipo (in acetone), per sfruttare al meglio le molte sostanze utili dell'enotera.


L'oneteina è un ellagitannino dimerico... quindi deve essere motlo complessa... E' interessante che vi siano anche dei tannini antiandrogeni. Del resto si trovano antiandrogeni un po' in tutte le classi di composti fenolici.

Della quercitina se n'era già parlato: molte pagine fa avevamo discusso della sua capacità di inibire l'espressione del recettore per gli androgeni nei tessuti prostatici. Nelle foglie di oenotera raggiunge una contentrazione davvero elevata, ma quante foglie ci vorrebbero per fare una buona quantità! SI può supplire col te e soprattutto con le cipolle rosse (che contengono anche una considerevole quantità di rutina).
Pare comunque che i flavonoidi più efficaci siano quelli che contengono un solo ossidrile nell'anello aromatico B in posizionne R5 grazie alla loro omologia agli estrogeni. (tipo la narigenina e il kaempferolo, la luteolina...)

segnalo http://www.jstage.jst.go.jp/article/bpb/24/5/586/_pdf

Sempre sugli acidi grassi ti segnalo questo articolo, dove è dimostrato che i metaboliti dell'EPA derivata dall'enzima 15 lipossigenasi sono anch'essi efficaci nell'inibire la 5ar-
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=12589947&query_hl=20&itool=pubmed_DocSum
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
In effetti l'epilobio è una vecchia cura per la prostata ed esistono molti prodotti commerciali a base di questa pianta, a differenza dell'enotera di cui esiste solo l'olio.

Potrebbe rappresentare una cura alternativa anche per l'aga:

http://www.laerbium.it/component/page,shop.browse/category_id,7/option,com_virtuemart/Itemid,5/

http://www.imperonatura.it/product.asp?pid=86

Le cipolle rosse le lascerei stare per l'odore, ma forse tu intendevi sistemicamente, solo che avrei problemi di digestione. Ho già provato con l'aglio e la cosa non è stata gradevolissima, anche se l'estratto era meno pungente dello spicchio intero[:)]

Il primo link è poi diventato un prodotto giapponese.

Il secondo conferma che gli acidi grassi finiscono per essere benefici sulle malattie androgeniche.

Ciao.

MA - r l i n





 

nara

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15 Ottobre 2005
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ecco la solita ficcanaso[:D]...vi interrompo solo per dirvi che questo epilobio(passiflorum)l'ho trovato nel forum di la l'altro giorno in un post di una ragazza che diceva che le era stato prescritto dall'omeopata per l'aga, dovrebbe essere un antiandrogeno naturale(?)...ho fatto una ricerca in internet ma non lo trovo...si trova la passiflora o l'epilobio angustifolium...

mi scuso se i miei spunti sono sempre raffazzolati...però erano due giorni che l'avevo in mente e adesso che ho letto epilobio ho pensato coincidenza!!!

buon proseguimento!
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Pare che l'epilobio angustifolium e il parviflorum siano la stessa cosa, mentre la passiflora è un'altra pianta.

Dovrebbe possedere, come postato da Julien, una sostanza anti-dht naturale chiamata enoteina (B) in elevata quantità.

Ciao.

MA - r l i n