per Marlin e Julien, parere

marlin

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9 Maggio 2004
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Julien, non credo ti convenga leggere tutte le 20 pagine di quella celebre discussione per trovare il collegamento tra sostanza P elastasi e NGF, anche perchè io che le ho lette tutte a suo tempo e a puntate, ho visto che solo nelle primissime pagine si affronta questo argomento.

Hai detto bene dei mastociti ed è giusto il riferimento agli anticorpi, infatti la sostanza P agirebbe come intermediaria in questi processi che vanno, nel nostro caso, a sclerotizzare il follicolo. Comunque inizialmente, nel 1994, era stato ipotizzato un ruolo positivo di questo polipetide per i capelli, anche perchè cresceva nella fase anagen e diminuiva nel catagen; poi si è visto che invece influiva sulla crescita dei mastociti e quindi sulla fibrosi del follicolo, da qui la relazione con l'elastasi.
E' comunque un discorso complesso di cui si stanno trovando solo ora i diversi protagonisti e che vede coinvolto il sistema nervoso, quello immunitario e quello endocrino, per il semplice fatto che utilizzano gli stessi segnali, come appunto i neurotrasmettitori.

Tuttavia credo che per quanto riguarda i capelli questo filone sia quello un po' del aminexil, ossia è vero che il minoxidil fa anche questo, però non fa solo questo: non è quindi solo antifibrotico.

Tra le sostanze antielastasi, alcune sono antiproteasi, ossia agiscono contro tutta quella famiglia di enzimi che degradano le proteine. Tra queste ho trovato (sul fitoDB) l'acido maslinico che inibirebbe la proteasi addirittura del 100%. E' contenuto in grande quantità nell'olio essenziale di chiodi di garofano (clove essential oil in inglese)che sembra avere altre importanti proprietà curative (per limitarci al solo uso dermatologico: antiacne, deramtiti, ferite, tagli e ustioni) e che conitene anche l'acido ursolico in grandi quantità, che è pure un inibitore dell'elastasi.

Ecco qui un link su quest'olio essenziale:

http://www.lillanatura.com/magentina/oli/garofano.html

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Julien, non credo ti convenga leggere tutte le 20 pagine di quella celebre discussione per trovare il collegamento tra sostanza P elastasi e NGF, anche perchè io che le ho lette tutte a suo tempo e a puntate, ho visto che solo nelle primissime pagine si affronta questo argomento.


bene, allora leggo le prime 10!

Citazione:Tra le sostanze antielastasi, alcune sono antiproteasi, ossia agiscono contro tutta quella famiglia di enzimi che degradano le proteine. Tra queste ho trovato (sul fitoDB) l'acido maslinico che inibirebbe la proteasi addirittura del 100%. E' contenuto in grande quantità nell'olio essenziale di chiodi di garofano (clove essential oil in inglese)che sembra avere altre importanti proprietà curative (per limitarci al solo uso dermatologico: antiacne, deramtiti, ferite, tagli e ustioni) e che conitene anche l'acido ursolico in grandi quantità, che è pure un inibitore dell'elastasi.


Il punto è che secondo me qualsiasi tipo di olio (essenziale o no) penetra poco nella cute... Forse quindi sarebbe meglio assumere un antielastasi per via sistemica, ammesso che sia realmente efficace. Il resveratrolo e il piconogenolo potrebbero essere assunti con tranquillità... magari a cicli...
riguardo all'annosa questione degli ffa ti segnalo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=3357342&query_hl=11&itool=pubmed_docsum

Sarebbe inoltre interessante saperne di più su questa pianta
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/..._uids=9358642&query_hl=35&itool=pubmed_docsum

 

marlin

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Aspetta Julien, l'olio essenziale (come precisano tutti gli erboristi) non è grasso, olio, sono essenze e si chiama cisì per tradizione antica, si tratta di terpeni e questi sembra che penetrino a differenza dei veri grassi.

Per quanto riguarda OPC e resveratrolo io non scarterei l'esperienza dell'utente prachanda che li ha diluiti nel DMSO e li utilizza con profitto topicamente insieme al minox. (Io sestengo che gli OPC non siano assorbiti a livello intestinale, perchè ho presente una ricerca dell'Istituto Superiore della Sanità che lo diceva, ma non è la che sia vangelo ![:)]). Il resveratrolo lo sto prendendo dallo scorso ottobre invece perchè risultava assorbibile senza problemi.

La ricerca che hai postato è precedente a tutte quelle sull'attività antireduttasica degli FFA, ma non dice che c'è un percorso metabolico privilegiato e diretto per questi acidi grassi, nel senso che i grassi normali vengono scissi abitualemente in acidi grassi liberi dalle varie lipasi.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Aspetta Julien, l'olio essenziale (come precisano tutti gli erboristi) non è grasso, olio, sono essenze e si chiama cisì per tradizione antica, si tratta di terpeni e questi sembra che penetrino a differenza dei veri grassi.


Sì, lo so che sono terpeni - l'acido maslinico è classificato come triterpene, http://www.mdpi.net/molbank/m008801.gif - ma sono comunque, come gli steroli e i triglicerdidi sono sostanze idrofobe... Non so nulla sulla loro capacità di penetrazione dermica... non credo comunque che sia ottimale...

Citazione:
Per quanto riguarda OPC e resveratrolo io non scarterei l'esperienza dell'utente prachanda che li ha diluiti nel DMSO e li utilizza con profitto topicamente insieme al minox. (Io sestengo che gli OPC non siano assorbiti a livello intestinale, perchè ho presente una ricerca dell'Istituto Superiore della Sanità che lo diceva, ma non è la che sia vangelo ![:)]). Il resveratrolo lo sto prendendo dallo scorso ottobre invece perchè risultava assorbibile senza problemi.


GLi opc (dimeri, trimeri, tetrameri, pentameri ecc...) probabilmente vengono idrolizzati nell'intestino in monomeri (epicatechina ecc...)
Questo sosteneva un articolo sul cioccolato che ho letto tempo fa.
Il resveratrolo mi interessa molto, ma l'integratore long life mi pare che contenga a compressa 2mg, che non è molto. l'IC50 per l'inibizione dell'elastasi (cioè la quantità micromolare perché si ottenga una inibizione del 50% dell'enzima in questione) corrisponde a 37 uM. Hai qualche nozione di farmacocinetica? Io sono scarsino, bisognerebbe sapere qual è la dose per ottenere quella concentrazione...

Citazione:
La ricerca che hai postato è precedente a tutte quelle sull'attività antireduttasica degli FFA, ma non dice che c'è un percorso metabolico privilegiato e diretto per questi acidi grassi, nel senso che i grassi normali vengono scissi abitualemente in acidi grassi liberi dalle varie lipasi.


Infatti, quello che è interessante è che gli acidi grassi presi in esame dalla ricerca - oleico linoleico e palmitico - dimiuscono l'affinità degli androgeni con le proteine vettrici nel sangue (le albumine mi pare). quindi la disponibilità degli androgeni nei vari tessuti bersaglio risulta minore... (il che non è poco, è un po' come con tè che aumentano i livelli di SBGH)

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Julien io utilizzo abitualmente l'estrone che è idrofobo e viene assorbito, io sapevo infatti che la pelle respinge l'acqua, ma assorbe le sostanze lipofile, lo stesso estrone è considerato transdermico (vedi FitDB) e per questo da preoccupazioni per la sua entrata in circolo, come la danno gli altri ormoni, che in effetti penetrano anche nel sangue, anche se in quantità ridotte rispetto a quelle di partenza.
Il problema lo hanno solo gli olii, i trigliceridi, per via della struttura e dimensione delle proprie molecole, se però separi la glicerina dagli acidi grassi ottieni sostanze che penetrano abbastanza bene (acidi grassi) e molto bene (glicerina); come mi spiegava Dep ai bei tempi...[:)]

Sul resveratrolo mi informerò meglio, ho visto che ci sono integratori più potenti e mi sembra strano che la Long life abbia sbagliato clamorosamente, servirebbero circa 50 mg in circolazione nel sangue, ma non so se questa sostanza tenda ad accumularsi come il licopene o a essere eliminata subito. Mi informerò.


Per quanto riguarda l'albumina e gli FFA, di recente mi chiedevo appunto perchè non ce se ne occupava come dell'SHBG e la risposta è stata che il trasporto tramite albumina è nettamente minoritario rispetto a quello tramite SHBG.

Ciao.

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ottimo,Julien io credo che ci siano segnali incoraggianti per andare in questa direzione, a giorni darò vita a una mia nuova creazione[:)] che terrà conto anche di questi principi attivi.

Bazzicando sugli analoghi (antielastasi) acido caffeico e clorogenico ho potuto vedere che contrastano proprio l'NGF che è un fattore negativo anche secondo le tabelle che circolano (Sitri e Campo per esempio) per papilla dermica e matrice.

Ho rifatto il calcolo sul resveratrolo e quella soluzione corrisponde a poco meno di 50 mg. Era un calcolo che avevo già fatto e mi chiedo perchè l'abbia trascurato continuando a prendere 2mg/die. Forse perchè abbinandolo con la curcuma ero in attesa di conoscere i quantitativi del Capsures, dove l'effetto dovrebbe essre sinergico.

Ciao.

MA - r l i n

 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Citazione:
Ottimo,Julien io credo che ci siano segnali incoraggianti per andare in questa direzione, a giorni darò vita a una mia nuova creazione[:)] che terrà conto anche di questi principi attivi.

Bene, fai però ulteriori ricerche perché ho letto che attiva la caspasi III, che è di per sé implicata nell'eziologia dell'aga...

Citazione:
Bazzicando sugli analoghi (antielastasi) acido caffeico e clorogenico ho potuto vedere che contrastano proprio l'NGF che è un fattore negativo anche secondo le tabelle che circolano (Sitri e Campo per esempio) per papilla dermica e matrice.


L'acido clorogenico dovrebbe essere abbondantemente assunto se si è abituali bevitori di caffé... Nella fava colta dall'albero la concentrazione è addirittura, se non ricordo male, di 5000 ppm, poi con la tostatura una buona frazione mi sa che si degrada.

Citazione:
Ho rifatto il calcolo sul resveratrolo e quella soluzione corrisponde a poco meno di 50 mg. Era un calcolo che avevo già fatto e mi chiedo perchè l'abbia trascurato continuando a prendere 2mg/die. Forse perchè abbinandolo con la curcuma ero in attesa di conoscere i quantitativi del Capsures, dove l'effetto dovrebbe essre sinergico.


Potresti esemplificare il calcolo? L'IC50 dell' alpha linolenic acid nella inibizione della 5ar = 160.3 +/- 24.62 microM
finasteride invece ha un IC50 = 0.38 +/- 0.06 microM
(i dati li ho ottenuti bazzicando su pubmed.)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Grazie per l'indicazione sulla caspasi III, ti riferivi all'acido ursolico o anche a tutti gli altri del genere ?

Anch'io stavo pensando ai grandi bevitori di caffè, gli unici che conosco che lo siano con certezza stanno messi bene a capelli[:)]

Il calcolo è dato da questa formula:

http://www.madsci.org/posts/archives/sep2000/969392925.Ch.r.html

devi conoscere il peso molecolare del, ad es., resveratrolo che è 228,24; quindi moltiplicandolo per le 37 uM (micromoli) ottieni i grammi per litro della soluzione, stando attento a tutti gli zeri che ci sono dovresti ottenere alla fine 0,0084448 grammi per litro, ossia 8,4 milligrammi per l che per i 5 (max 6) litri di sangue da 42 (50,6) mg.

In pratica è importante sapere i pesi molecolari che trovi o digitando il nome della sostanza insieme a molecular weight, oppure, F.W (formula weight).

In effetti per il resveratrolo si parlava di quantitativi curativi ingenti (sino a 1g per 4 mesi), anche se il riferimento era relativo ai soli problemi cardiovascolari.

Ciao.

MA - r l i n

 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Grazie per l'indicazione sulla caspasi III, ti riferivi all'acido ursolico o anche a tutti gli altri del genere ?


Dopo aver guardato bene anche le procianidine, il resveratrolo attiverebbro la caspasi 3... ad ogni modo, la attivano in cellule tumorali... non credo in quelle sane, quindi puoi stare tranquillo.
I tannini condensati (non idrolizzabili dette anche proantocianidine oligomere) si sono dimostrati utili - secondo i ricercatori giapponesi - in formulazione topica. Secondo me sono biodisponibili anche in via sistemica benché la ricerca dell'istituto nazionale di sanità che hai postato mesi fa sostenesse il contrario... Sapevo di formulazioni che garantiavano un assorbimento maggiore, ma non ho approfondito più di tanto.
Sta di fatto che sono l'anti elastasi più efficace (nel senso che ha l'ic50 più basso)
 

dr_ salvosh

Utente
22 Ottobre 2005
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Marlin purtroppo ti devo contraddire facendo 37 micromoli * 228,24 ottieni i
Microgrammi x litro di soluzione, non i grammi.
i calcoli finali sono cmq giusti
ciao


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Salvo, se serviva meno resveratrolo sarebbe stata una buona notizia, ma se dici che i calcoli finali sono giusti (sei sicuro ?) ce ne vuole sempre troppo[:D] (io, esponendo qui i calcoli, spero sempre che qualcuno li controlli per bene).

In effetti la questione dell'apoptosi, Julien, è piuttosto problematica, infatti la maggior parte degli antiossidanti dovrebbe favorire in qualche misura l'apoptosi (la morte cellulare). E' proprio quello che mi diceva un biotecnologo qualche tempo fa parlando degli OPC, in teoria a noi servirebbero sostanze che favoriscono la proliferazione cellulare, non la morte.
Tuttavia, come ho detto in precedenza, con questi antiossidanti i miei capelli sembrano essere cresciuti meno, ma sembrano anche essere cresciuti meglio[:)] (più regolari e spessi un po' ovunque).

Ho visto che i miei 2mg/die di resveratrolo possono essere utili per un gran numero di attività (elencate dal FitoDB), quasi tutte benefiche, ma non so se, alla luce di queste cose, continuare a prenderlo sistemicamente.
Anch'io preferirei puntare sugli OPC in lozione. Avevo già messo l'Activin nella mia millerbe, ma in quantità minime, perchè non ero molto convinto e mi spiaceva sprecarlo con quello che costa[:)]
Adesso ci voglio riprovare con una lozione più pulita tipo soia, ginseng, isoflavoni di soia e OPC a cui aggiungerò come sempre poche gocce di olio di melagrana prima di applicarla (di recente ho aggiunto anche qualche goccia di olio di jojoba che potrebbe favorire l'assorbimento dell'altro olio).

Ciao.

MA - r l i n




 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=15630349&query_hl=30&itool=pubmed_docsum

ma la cosa più interessante che mi è capitata sotto gli occhi da un po' di tempo è senz'altro questo articolo (L'IC50 di questa decursina è bassissimo rispetto ai normali phytochemicals e l'emivita molto prolungato...)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=16397261&query_hl=30&itool=pubmed_docsum

http://www.f.u-tokyo.ac.jp/~kanai/project/totalsynthesis/decursin.html

NOn riesco però a capire se l'angelica Gigas corrisponda alla Angelica sinensis. Il fatto che il sito che linko di sotto metta come sinonimi della Sinensis Angelica gigas però può essere un indizio. Il fitodb non mi soccorre...

http://www.mayoclinic.com/health/dong-quai/NS_patient-Dongquai#3F22B762-1185-E88E-00A5446B311A0D40
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Julien, attenzione con l'IC50 perchè se è espresso in uM, dipende dal peso molecolare. Per esempio gli OPC pesano parecchio da 500 a 2000 (il resveratrolo solo 228) quindi poi tradotti in mg/l serve parecchia sostanza.

Questi link sono interessanti, ho capito che l'Angelica Gigas è chiamata anche coreana ed è più alta della sinensis, la prima arriva a 1,8 m mentre la seconda si ferma a 1m.

Mi piacerebbe riprendere il dicorso sulla caspasi, tenendo conto che la caspasi è appunto la proteasi che degrada la cisteina, quindi sarebbe valido il discorso degli anti-proteasi, di cui gli anti-elastasi sono un tipo.

http://en.wikipedia.org/wiki/Caspase

Come facciano poi alcune sostanza ben note a essere anti-proteasi/elastasi e a indurre la caspasi 3 (ma può dipendere dalle dosi) è tutto da scoprire anche perchè questi enzimi sono stati scoperti negli anni '90.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Julien, attenzione con l'IC50 perchè se è espresso in uM, dipende dal peso molecolare. Per esempio gli OPC pesano parecchio da 500 a 2000 (il resveratrolo solo 228) quindi poi tradotti in mg/l serve parecchia sostanza.


Beh, fra i link vi era anche un link alla formula strutturale della decursina (che sarebbe il principio attivo dell'angelica gigas)
la formula bruta sarebbe C19 O5 H20 quindi il p.a sarebbe 328, non molto di più di certi flavonoidi... A me sembra molto interessante, tieni conto che lo studio è recente, ma potrebbero esserci interessanti applicazioni fitoterapiche. guarda su pubmed decursin, pare sia anche un agente anticancro ed un antinfiammatorio.

Citazione:
Mi piacerebbe riprendere il dicorso sulla caspasi, tenendo conto che la caspasi è appunto la proteasi che degrada la cisteina, quindi sarebbe valido il discorso degli anti-proteasi, di cui gli anti-elastasi sono un tipo.

Sulla caspasi sarebbe utile saperne di più, purtroppo non si trova granché

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=11896416&query_hl=17&itool=pubmed_docsum

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entre...uids=15194142&query_hl=22&itool=pubmed_DocSum

il fattore peptidico tgf b2 mi pare sia legato al metabolismo degli acidi grassi (a. arachidonico). Forse proprio la sproporzione fra omega 6 e omega 3 nei paesi occidentali è una delle concause dell'amumento di casi precoci di aga. (recentemente ho visto alcuni documenti fotografici molto datati , primi anni del secolo, e praticamente non ci sono calvi o diradati seri...)


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ok, Julien, terrò d'occhi anche la decursina, del resto l'angelica (anche non Gigas) appare spesso quando si cercano sostanze utili per i capelli, che sia la volta buona per promuoverla ?[:D]

Il primo documento Pubmed è la ricerca che ha tirato in ballo la caspasi 3 per l'a.a., tuttavia mi chiedo se non sia un abbaglio, nel senso che la caspasi 3 è presente alla fine dell'anagen perchè induce il catagen, ora nei follicoli che soffrono di a.a. questa è più frequente perchè il ciclo è più corto, con fina si normalizza perchè fina riporta al ciclo sano.

Il secondo link non si apre.

Il terzo è all'origine di tutto lo sbattimento dei forum USA per combattere il Tgf -b2.
Cosa in natura lo combatta non mi è ancora chiaro, forse tutte quelle cose che utilizzava Waseda.

Sulle mitiche chiome dei nonni ho qualche perplessità, se penso ai personaggi famosi del passato mi escono fuori tutti con un buon grado di calvizie. Tieni conto poi che essendo la vita media più breve e la popolazione più giovane statisticamente nei filmati vedi persone più giovani e quindi con chiome migliori di oggi.
Non credo peraltro che si alimentassero meglio di oggi e che il rapporto tra omega6 e omega3 fosse del tutto ottimale. Si mangiavano molti cereali e verdure, poca carne e pesce solo dove si poteva pescarlo, al nord non si usava l'olio ma il burro, insomma una dieta non proprio perfetta per questo rapporto.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:
Il terzo è all'origine di tutto lo sbattimento dei forum USA per combattere il Tgf -b2.
Cosa in natura lo combatta non mi è ancora chiaro, forse tutte quelle cose che utilizzava Waseda.



http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=16382666&query_hl=63&itool=pubmed_docsum

qui invece, più che di TGF beta 1 si parla di TGF beta 2!

Sull'angelika koreana, una altro articolo che dimostra il suo potere antiandrogeno. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/...uids=11859469&query_hl=69&itool=pubmed_docsum
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì entrambi i TGF-b sono sospettati di essere dannosi a seconda della ricerca che si consulta, comunque pare, dai forum USA, che inibirli possa dare problemi immunologici e far sviluppare allergie (un altra evidenza delle interconnessioni tra sistema immunitario, ormonale e nervoso checché se ne dica sopra[:D]).

Un forte inibitore è la curcumina (e io che la prendo con costanza ho da un po' un raffreddorino che non si decide a passare [:)]).

L'angelica coreana si chiama Nakai è molto interessante, ma è ovvio che il suo utilizzo dovrebbe essere topico per l'aga.
Proverò a vedere se l'erboristeria cinese la vende[:p]

Comunque la decursina sarebbe una cumarina, ossia quel tipo di sostanza che Marliani dice che potrebbero causare alopecia indotta da farmaci.

Ciao.

MA - r l i n
 

nara

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15 Ottobre 2005
618
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265
Scusate se interrompo il vostro delirio(peraltro interessantissimo!!![ov]) ma volevo salutarvi e chiedervi due cose...

per quanto riguarda i semi, suggerisco le barrette che si trovano nei negozi biologici, di semi di sesamo, di lino e quant'altro, sono buonissime e cosi ci leviamo il problema di doverli mangiare in altro modo...però non so se le proprietà si conservano, voi non li avevate presi in considerazione perchè non mantengono le stesse proprietà di quelli utilizzati sciolti?

poi curiosità: l'LDN...sarebbe un farmaco?

non ho seguito tutti i post perchè non ho le nozioni base per comprendervi(e mi dispiace tanto perchè trovo il lavoro di ricerca che state facendo interessantissimo e molto generoso, complimenti!!![:X])
però, dunque state supponendo che la nipo dovrebbe funzionare in parte(minore) per gli acidi grassi ma a fare la differenza sia...?


grazieeeeeee[ov]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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2,015
Milano
In effetti Nara, può sembrare un delirio, ma non facciamo altro che riportare e approfondire un po' le notizie sulle ricerche più recenti in questo campo.

I semi vanno bene anche in barretta e le barrette si trovano anche nei supermercati normali, a me piacciono comunque anche sciolti (e magari tostati) e quindi in un negozio biologico me ne sono preso un pacco da mezzo chilo. A livello di prezzo non c'è paragone con le barrette.

Il Low Dose Naltrexone è appunto il Naltrexone preso a basso dosaggio, è un farmaco che a 50mg al giorno serve per contrastare la dipendenza da droghe e alcool, preso invece a meno di un decimo di questo dosaggio sembrerebbe utile in una serie di malattie a partire dalla fibromilagia e dalla sindrome da stanchezza cronica. Qualcuno che l'ha preso per questi problemi ha riscontrato ricrescita dei capelli e ha fatto alcuni proseliti sui forum USA, ma per il momento non si può dire che funzioni con tutti.

Non si sa che cosa faccia la differenza nella nipo, si è ipotizzato gli ecdysteroidi (tipo quelli delle piante adattogene) e quindi il contenuto in acido caffeico e clorogenico che pure hanno attività positive per la ricrescita (in particolare sono antiproteasi ed antielastasi, ossia contrastano gli enzimi che disfano le proteine, e quindi anche quelle utili al capello, tipo la cisteina nel caso della caspasi).

Qualcuno forse sa qualcosa in più (avendo fatto sicuramente delle analisi sull'estratto) e non lo dice perchè ha paura che una volta individuato il principio attivo si cerchino altre fonti più ricche e meno costose, oppure perchè lo stesso ha delle controindicazoni a lungo termine.

Ciao.

MA - r l i n