Non credo che questa ricerca possa chiarire il mistero della nipo, nel senso che arriva alle stesse conclusioni a cui arriva quella della nipo e alle quali erano arrivati, anni prima, Liao e Liang sugli acidi grassi come inibitori della 5AR.
Tanto per chiarire: io non metto in dubbio che questi acidi grassi non inibiscano la 5AR, lo fanno sicuramente; solo che nella ricerca della nipo si mettono in una classifica gli estratti delle piante che maggiormente inibiscono l'enzima, poi si fa un'altra classifica con il contenuto percentuale di acidi grassi e quindi si afferma che c'è una stretta correlazione tra queste due classifiche che invece a un esame neanche troppo attento di questi dati, non risulta vera. Da qui la ricerca di un plus che possa modificare le classifiche in modo corretto.
Quanto al FitoDB devo dirti che questo contiene i dati delle analisi e delle ricerche effettuate in anni di studi con le loro terminologie originali, tanto che puoi trovare per un composto più diciture (oestrogenic, estrogenic, estrogenic ? e cose simili).
Quindi la ricerca, magari degli anni '60, che si era fermata a calcolare i grassi (i carboidrati, l'acqua etc.) contenuti in una parte di una pianta compare ancora con Fat; quella successiva che si è occupata degli acidi grassi nella stessa parte con fatty acids, però, bada bene, quella successiva ancora che ha voluto individuare gli acidi grassi con i loro nomi comparirà con a-linolenic, linoleic, palmitic etc.
E' il database che riporta fedelmente, errori compresi (spesso di denominazione), i dati delle varie ricerche a cui peraltro fa sempre riferimento.
In pratica non c'è un coordinamento dei gestori del fitoDB che distingue tra dati non omogenei e simili, perchè tutte le ricerche vengono riportate fedelmente coi loro termini originali.
Questo non aiuta ovviamente a fare questo tipo di ipotesi, che pure hanno una valido motivo di esistere.
Venendo al sesamo, nel fitoDB si fa riferimento a delle ricerche che hanno stabilito il contenuto di grasso nelle foglie e nei semi (CRC e CRC USA) e a un'altra che nell'olio di semi ha stabilito il contenuto in acidi grassi che è una cosa che si fa normalmente per gli olii di tutti i tipi, che sono tanto migliori tanto meno ne contengono, perchè son quelli che danno acidità di stomaco.
Tieni infine conto che proprio nella ricerca sul Ligodium, si parla di olio (oil) che viene appunto analizzato per individuarne i componenti come singoli acidi grassi.
Ciao.
MA - r l i n