per Marlin e Julien, parere

marlin

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9 Maggio 2004
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Ma la questione della birra era già venuta fuori ai tempi, ma ovviamente ha il tutto in percentuali basse (idem il latte, credo) sono curiosità che sfruttano i giornali divulgativi per dare risalto all'articolo e magari sperare di ingraziarsi i produttori di questi generi alimentari.

Mia madre prende già numerose integrazioni, però si è sempre lamentata di non aver trovato l'integrazione che le dia più energia e vigore (per lei un'integrazione buona significa giusto questo). Quindi mi piacerebbe farle provare integrazioni che hanno questa presunte attività. Prima di questo prodotto ne avevo adocchiato uno ancora più costoso (sui 70 euro...) con il mitico ubichinolo (non il normale Q10, ma la sua forma ridotta):

http://www.solgar.it/prodotto.php?id_prodotto=176

Ciao

MA - r l i n
 

wenden63

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10 Luglio 2008
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A sentirvene parlare così (piuttosto) entusiasti mi avete fatto venir voglia di far provare questa nicinammide riboside a mia madre (80 anni e in buona salute) e a mia zia (83 e purtroppo affetta da una forma di demenza ma scevra da qualsiasi altra patologia).
Pensate che ci possono essere side ai dosaggi consigliati su supersmart?

Off topic: in tutti questi anni e' balzata mai alla vostra attenzione un integrazione di alfa lattalbumina?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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No, l'alfa lattalbumina, mi manca[:)] a che servirebbe ? Se è per il sistema immunitario ho già altre cose che secondo me funzionano (echinacea, cocco, zinco...).

Non credo possano esserci sides altrimenti lo scriverebbero bello in grosso sul sito e sulla confezione (la niacina da vampate, ma questi composti no).

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Quindi se ben capisco ci sarebbe un metabolita del DHT, che immagino possa essere il solito 3-alfa-diolo glucoronato, che agirebbe sul recettore degli estrogeni beta che porterebbe alla maggiore produzione di PGD2 attraverso l'aumento dell'enzima L-PGDS.

Però somministrando estradiolo ai calvi non è che peggiorino...anzi di solito recuperano i capelli, quindi o prevale il legame con l'altro recettore degli estrogeni, l'ER alfa, oppure le cose anziché risolversi si complicano.

Anche perché non pare che i calvi siano tanto protetti dal tumore alla prostata:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23074289

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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l'ER-beta probabilmente è più affine per il metabolita del DHT che non per altri tipi di estrogeni, anche perché ha effetti antiproliferativi che non si osservano nelle donne (probabilmente la espressione tissutale nelle donne favorisce il percorso proliferativo funzionalmente al trofismo pilifero, attraverso il recettore ER-alpha). Cosa interessante i lignani si legano al ER-Alpha più che al beta.
 

romero

Utente
10 Maggio 2010
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In teoria sarebbe difficile trovare un integratore che fornisca più energia della rodiola. Dico in teoria perchè quando l'ho provata non è che mi abbia sconvolto più di tanto. Però può darsi che non sia stato abbastanza costante nel consumo e soprattutto che non abbia scelto il prodotto con quantità e titolazioni più appropriate, sebbene fosse marchiato Life Extension. Perciò mi sono riproposto di provarla ancora, ovviamente con caratteristiche diverse, tipo queste:

http://www.ebay.it/itm/Rhodiola-Rosea-30-90-Capsules-High-Strength-Anxiety-Stress-Relief-/221358977483?_trksid=m444&_trkparms=algo%3DCRX%26its%3DC%252BS%26itu%3DSI%252BUA%252BLM%252BLA%26otn%3D12%26ps%3D63%26clkid%3D4973268527970224398


Il componente più interessante della rodiola mi pare sia la salidroside, la quale con un effetto insulino-simile, va ad attivare l'enzima (AMPK) che legge le necessità energetiche della cellula dando, se il caso, il via all'immissione di riserve energetiche. La salidroside inoltre aumenta l'eritropoietina (EPO):

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20920561

Il discorso degli anziani interessa anche me perchè anche mio padre(89) mi chiede sempre qualcosa che gli dia maggior forza. Gli dò la carnitina + acido lipoico, ma sembra che per lui sia acqua fresca.


 

romero

Utente
10 Maggio 2010
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A proposito di colesterolo, qualche mese fa decido di ridurre i carboidrati ai minimi, aumentando grassi saturi e proteine animali. Risultato? Un mezzo disastro. Il colesterolo da 198 è passato a 239. Con un HDL di 70 riuscivo ancora a mantenere un rischio cardiovascolare (CT/HDL) al di sotto della soglia di allarme. Però la situazione era ben lungi dal piacermi. I trigliceridi invece erano ottimi. Ora, io non so se tutto l'allarme sul colesterolo sia fondato oppure funzionale più che altro alla vendita delle statine, che solo in USA muove un giro di affari di due miliardi di dollari... Comunque tutto quel colesterolo LDL non mi piaceva ugualmente. Ma che era successo?. Approfondendo, scopro che è tutt'altro che infrequente che carboidrati sostengano la funzionalità della tiroide. Dalla tiroide deriva l'attivazione dei recettori del colesterolo LDL. Se il funzionamento della tiroide non è ottimale, l'LDL non riesce a rifornire la cellula degli acidi grassi e si accumula in circolo. Impressiona lo studio secondo il quale il rischio di cardiopatie di persone ipotiroidee viene quasi azzerato con l'integrazione di estratti essicati di tiroide:

http://blog.cholesterol-and-health.com/2011/08/central-role-of-thyroid-hormone-in.html
 

wenden63

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10 Luglio 2008
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Se può servire una testimonanza (per quello che può avere come valore una singola esperienza) a me la rodiola (solgar, 2 capsule die) fa venire le afte in bocca.
Ne sono assolutamente sicuro:
Non ne soffro e non ne ho mai soffero in vita mia, ho provato la rodiola in 2 periodi intervallati da 1 anno e dopo 15 giorni puntualmente (la prima volta non le avevo accomunati) mi sono comparse queste fastidiose vescichette nella mucosa orale.
La seconda volta mi è saltata subito all'occhio la connessione, interrotta la supplementazione si è tutto rapidamente risolto.
Qualcuno sa' dirmi il perché di questa particolare reazione?

 

marlin

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9 Maggio 2004
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La questione degli recettori degli estrogeni e delle diverse sostanze attive su uno o sull'altro la seguo da quel dì. Ma non c'è dubbio che l'estradiolo non crei problemi di nessuna sorta a uomini e donne, di certo non fa cadere i capelli e neppure altri estrogeni e fitoestrogeni lo fanno. Lo studio che hai postato sopra è un'ipotesi, ma parte con delle premesse sballate sostenendo che con l'aga c'è maggiore DHT...

Certo, i carboidrati non vanno ridotti drasticamente hanno un loro ruolo importante e proprio sulla tiroide (ne parlammo qui anni fa), poi comunque c'è carboidrato e carboidrato, non sono tutti raffinati ed equiparabili allo zucchero.

Ci sono sostanze a cui si è allergici, si vede che nella rodiale c'è qualcosa che ti fa reazione, però io proverei anche a cambiare la marca, nel caso non l'avessi già fatto.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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>> l'estradiolo non crei problemi di nessuna sorta a uomini e donne, di certo non fa cadere i capelli
mai sostenuto ciò e nemmeno l'articolo.
In realtà non pone l'accento nemmeno sull'aumento del DHT che comunque è molto maggiore nell'uomo che nella donna anche quando l'uomo è in andropausa. il punto è l'attivazione della PGD-S, che in questa prospettiva verrebbe mediata da un isorecettore per gli estrogeni che ha affinità per un metabolita del DHT. Mi pare un collegamento interessante e nuovo. Altrimenti dovresti dare una spiegazione alternativa del meccanismo molecolare con cui si passa da DHT alle PGD2. Sono aperto a soluzioni alternative ma non si può sempre contro-argomentare senza avanzare controesempi, altrimenti facciamo della retorica.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ci inseguiamo tra le due discussioni, ma dovremmo scegliere su quale portare avanti questo discorso, altrimenti ci può essere perdita di informazioni, nella sezione Ricerca ho scritto:

Comunque è un percorso che messo così si può anche salvare, magari buttando la questione evolutiva che non regge alla prova dei fatti, ossia i calvi non sono meno esposti al tumore alla prostata. Non si accorda però con lo studio che aspettavi che parla di una disposizione dei mastociti che producono PGD2 sull'area coinvolta dall'aga (sia che si manifesti o meno) e neppure con il ruolo più che accertato del recettore degli androgeni nell'aga.

Infatti il processo dell'aga si compie con il legame del DHT con l'AR, qui si vorrebbe far credere che è un passo successivo a provocarlo, ossia un metabolita del DHT che si lega all'ER-beta. Non mi sembrano due cose compatibili, ma la prima è molto più consolidata e verificata anche clinicamente da anni con l'utilizzo degli antiandrogeni recettoriali topici e sistemici.

Qui posso aggiungere che se la produzione di PGD2 risultasse un effetto collaterale rispetto al processo acclarato che coinvolge androgeni e recettore, allora si può verificare quello che proprio Garza ha paventato nell'ultimo articolo sulla questione, ossia che l'aumento di PGD2 nelle zone con aga potrebbe essere un effetto dell'aga e non già una causa.

Ciao

MA - r l i n
 

orione65

Utente
13 Maggio 2008
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wenden63 ha scritto:
Se può servire una testimonanza (per quello che può avere come valore una singola esperienza) a me la rodiola (solgar, 2 capsule die) fa venire le afte in bocca.
Ne sono assolutamente sicuro:
Non ne soffro e non ne ho mai soffero in vita mia, ho provato la rodiola in 2 periodi intervallati da 1 anno e dopo 15 giorni puntualmente (la prima volta non le avevo accomunati) mi sono comparse queste fastidiose vescichette nella mucosa orale.
La seconda volta mi è saltata subito all'occhio la connessione, interrotta la supplementazione si è tutto rapidamente risolto.
Qualcuno sa' dirmi il perché di questa particolare reazione




Allergia o ha super-stimolato il tuo sistema immunitario...le afte vengono spesso a chi ha un sistema immunitario, ballerino, verso l'eccesso....
 

wenden63

Utente
10 Luglio 2008
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Non penso abbia un sistema immunitario particolarmente ballerino.....
sicuramente non in eccesso, più probabile una reazione a qualche composto della rodiola.....
D'altra parte a me 1 gr o poco più di acido ascorbico mi provoca carenza di rame con conseguente rialzo della ferritina....
Forse non siamo tutti uguali[:)]!
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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>>Infatti il processo dell'aga si compie con il legame del DHT con l'AR, qui si vorrebbe far credere che è un passo successivo a provocarlo, ossia un metabolita del DHT che si lega all'ER-beta. Non mi sembrano due cose compatibili, ma la prima è molto più consolidata e verificata anche clinicamente da anni con l'utilizzo degli antiandrogeni recettoriali topici e sistemici.

non mi pare che sul punto di vista teorico siano due cose incompatibili. Se somministri del testosterone può provocare ginecomastia iatrogena (e anche ipogonadismo fra l'altro) anche se ciò può sembrare a prima vista controintuitivo .
Quindi alcuni effetti possono essere legati all'azione diretta degli androgeni e altri all'azione indiretta dei loro metaboliti. (l'estradiolo è un metabolita del testosterone o no? estrogeni ed androgeni non sono due regni separati in modo fisso, cavalli bianchi o cavalli neri che si scontrano per l'eterna lotta tricologica). Quanto all'azione preventiva della PGD2 leggi il passo che ho citato nell'altra discussione che a questo punto continuiamo eventualmente qui (ma non c'è molto altro da aggiungere salvo che si parla per l'appunto di ipotesi).
Ho letto anche un altro articolo in cui si proponeva di somministrare degli androgeni come trattamento per il carcinoma prostatico, ma devo ricercarlo. Ti faccio considerare che pur rivestendo un ruolo cruciale gli androgeni sono permissivi, il loro ruolo non è causale, e il livelli tissulari e sierici diminuiscono con l'età.
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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http://en.wikipedia.org/wiki/5#945;-Androstane-3#946;,17#946;-diol

Il corollario comunque della teoria sovra-esposta è che inibendo la 17beta idrossi-steroide-deidrogenasi (17 Beta-HSD) si avrebbe meno 17 beta diolo e quindi meno espressione di PGD-S e conseguentemente PGD2. un impiego immediato che salta alla mente è ancora una volta il seguente: i lignani e i fitoestrogeni, naturali modulatori di questo enzima come evince da una ampia letteratura (molto più ampia rispetto al loro comunque documentato effetto sulla 5 alpha reduttasi).
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Visto che non ci decidiamo se parlare di questo articolo qui o nell'altra sezione, riporto quanto ho appena scritto là:

Julien, alla fine mi sono letto tutto il testo e davvero non regge...

Per cominciare facendo riferimento allo studio di Garza parla di PGD2 elevata nei calvi, quando in questo studio sono state confrontate zone diverse dello scalpo di soli soggetti con aga...un'approssimazione che non qualifica al meglio chi ha steso questo articolo.

Poi se la deve vedere con l'evidenza dei fatti a proposito di aga e tumore alla prostata ed è costretto a fare un'eccezione per l'aga al vertex che è il pattern più comune...

Davanti agli studi contrari a quanto tenta di dimostrare si rifugia sul fatto che uno studio ha coinvolto gli afroamericani e l'altro dei veterani dicendo che alla fine quello che ha influito in questo caso è stato lo stress...

Ammette che l'ER-beta è il recettore che conta nei follicoli dei capelli, ma non spiega allora perché non tutti i capelli degli agati subiscano questa sorte...

Tratta le probabilità superiori di contrarre i vari tipi cancro alla prostata che non sono, per fortuna, particolarmente accentuate come se fossero cose pressoché assolute e quindi fa ipotesi evolutive sulle preferenze sessuali dei nostri antenati che sono risibili, considerando anche la loro limitata longevità...

Davvero non ci siamo...

Non dovrei aggiungere nulla altrimenti continuiamo a parlare qui della stessa cosa, ma con sfumature differenti, tuttavia faccio notare che il testosterone che provoca ginecomastia lo fa per la conversione in estradiolo dell'aromatasi...non è una cosa così strana...

Il tizio ha unito, facendo delle incredibili contorsioni, gli studi che potevano avvalorare l'ipotesi che vuole dimostrare, ovviamente ha dovuto usare approssimazioni inaccettabili per fare questo e tutto l'articolo è incredibile, davvero un esercizio da moderno retore o sofista per dimostrare cose che non stanno insieme. Ovvio che citando una moltitudine di studi qualcosa di vero l'ha pure beccato, ma l'ha dovuto forzare eccessivamente per portare avanti queste ipotesi. C'è sicuramente chi lo fa in modo più raffinato (anche l'inglese mi pare lasci un po' a desiderare), ma non si può prendere questo studio più di tanto sul serio, al limite si può prendere qualche suggerimento pratico dalla mole di studi che ha messo in campo tra i quali alcuni meno noti, ma al momento a me non viene in mente nessuno smart track per la cura dell'aga...anche perché il nostro mi ha creato davvero una certa confusione coi i suoi sofismi...[:)]

Ciao

MA - r l i n

 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1365-2133.1999.03156.x/abstract;jsessionid=3E4F3A23AD431214BA7738121A90EB4D.f04t02

le isoforme della 17-beta HSD nel follicolo sono la 2 e la 3.