il potenziale elettrico trasmembrana che c'é tra la membrana mitocondriale interna e lo spazio intermembrana. http://it.wikipedia.org/wiki/File:Mitochondrie.svg (cioé tra 3 e 4).
il potenziale deve conservarsi altrimenti se si abbassa troppo o se aumenta troppo ci sono delle conseguenze negative per la cellula. Skulachev suggerisce che dei disaccoppianti in grado di far passare dalla matrice allo spazio intermembrana protoni produce un calo della produzione di specie reattive dell'ossigeno. Il flusso elettronico dal NADH lungo i complessi I-IV fino all'ossigeno molecolare (che ridotto diventa H2O) della catena respiratoria è infatti accoppiato all'estrusione dei protoni dalla matrice allo spazio intermembrana. I ROS si producono a livello dei complessi I III e IV per un'imperfetto flusso degli elettroni che di quando in quanto non riducono i citocromi o l'ubiquinone ma sfuggono alla catena respiratoria e riducono altri substrati producendo dei radicali con doppietto spaiato che reagiscono a cascata riducendo altre sostanze (fra cui il DNA mitocondriale, quasi del tutto esonico cioé codificante e senza protezione istonica). il flusso elettronico è accoppiato al gradiente protonico e ciò è il concetto chiave della teoria chemiosmotica, da decenni ampiamente dimostrata. Il gradiente protonico costituisce una forma di energia potenziale in grado di azionare (mediante un ritorno di protoni dallo spazio intermembrana alla matrice) un complesso molecolare chiamato ATP-sintasi: ruotando un complesso F0 per via del ritorno protonico causa una modificazione conformazione di un altro complesso in cui sono legati ADP e Pi, il che Xxxxxxx 3 ATP ad ogni ciclo. L'ATP sintasi trasduce l'energia potenziale in energia meccanica e quindi in energia chimica (ATP, la valuta energetica all'interno della cellula). Ora se abbassi il potenziale si riduce il flusso ionico e viceversa. Ciò è ottenibile con la restrizione calorica per esempio (meno substrati ossidabili = meno elettroni che scorrono nel complesso respiratorio), ma recentemente, si è dimostrato, anche con dei disaccoppianti. I disaccoppianti creano un canale secondario (oltre a quello dell'ATP sintasi) che lascia ritornare protoni alla matrice, dissipando il potenziale trasmembrana in energia termica (ciò accade nel tessuto adiposo bruno dove è presente un disaccoppiante endogeno, la termogenina, presente soprattutto nei neonati e preposto a produrre calore). Ciò, in pratica, riducendo il flusso elettronico lungo i complessi della catena respiratoria causa una riduzione considerevole degli elettroni che sfuggono ai complessi respiratori, diminuendo all'origine la produzione dei ROS. (approccio decisamente migliore).
Dall'articolo sopra sembra che i flavoni con scarso grado di idrossilazione o con gruppi -OCH3 piuttosto che -OH, quindi più idrofobici, possano fungere da disaccoppianti.