per Marlin e Julien, parere
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Appunto mi pare che le vitamine di cui stiamo parlando siano naturali (anche se possono essere sintetizzate, ma quello che conta è la molecola, non la sua provenienza). Quindi è appunto la dose, di solito in eccesso, che può far danni.
Ciao
MA - r l i n
Ciao
MA - r l i n
>>il discorso non regge, le vitamine non sono molecole sintetiche.
A parte che vengono sintetizzate eccome, ma la tossicità non è che sia prerogativa di ciò che è di sintesi, anche visto il fatto che molte molecole di sintesi, come dici tu, sono appunto sintetizzate a partire da molecole derivate da biomassa. (l'aspirina è sintetizzata a partire dall'ac. salicidico, presente nella corteccia del salice. Sia l'ac. acetil-salicidico che l'ac. salicidico hanno potenti effetti farmacologici e anche sides seri, come la gastrolesività)
A parte che vengono sintetizzate eccome, ma la tossicità non è che sia prerogativa di ciò che è di sintesi, anche visto il fatto che molte molecole di sintesi, come dici tu, sono appunto sintetizzate a partire da molecole derivate da biomassa. (l'aspirina è sintetizzata a partire dall'ac. salicidico, presente nella corteccia del salice. Sia l'ac. acetil-salicidico che l'ac. salicidico hanno potenti effetti farmacologici e anche sides seri, come la gastrolesività)
Esatto, Julien, però va detto che l'aspirina è di sintesi da quel dì e prende il suo nome dalla Spirea Ulmaria (detta popolarmente regina dei prati):
http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_acetilsalicilico
Secondo la storia maggiormente nota, nel 1897 Felix Hoffmann[5], dopo l'idea del suo superiore Arthur Eichengrün, chimici impiegati presso la Friedrich Bayer & Co. esterificò il gruppo fenolico (-OH) dell'acido salicilico con un gruppo acetile utilizzando anidride acetica, e formando l'acido acetil-salicilico, nonché acido acetico come sottoprodotto. Tale composto presentava gli stessi effetti terapeutici dell'acido salicilico, ma con minori effetti collaterali. Soltanto alla fine del XX secolo si conobbero le controversie sulla paternità della molecola (il primato in ambito tedesco di Eichengrün e la precedente sintesi di Gerhardt in Francia). Nacquero così, in ogni caso, il primo farmaco sintetico - una molecola nuova, non una copia di una molecola già esistente in natura - e la moderna industria farmaceutica.
Il meccanismo di azione dell'aspirina fu conosciuto in dettaglio solamente nel 1970.
Ciao
MA - r l i n
http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_acetilsalicilico
Secondo la storia maggiormente nota, nel 1897 Felix Hoffmann[5], dopo l'idea del suo superiore Arthur Eichengrün, chimici impiegati presso la Friedrich Bayer & Co. esterificò il gruppo fenolico (-OH) dell'acido salicilico con un gruppo acetile utilizzando anidride acetica, e formando l'acido acetil-salicilico, nonché acido acetico come sottoprodotto. Tale composto presentava gli stessi effetti terapeutici dell'acido salicilico, ma con minori effetti collaterali. Soltanto alla fine del XX secolo si conobbero le controversie sulla paternità della molecola (il primato in ambito tedesco di Eichengrün e la precedente sintesi di Gerhardt in Francia). Nacquero così, in ogni caso, il primo farmaco sintetico - una molecola nuova, non una copia di una molecola già esistente in natura - e la moderna industria farmaceutica.
Il meccanismo di azione dell'aspirina fu conosciuto in dettaglio solamente nel 1970.
Ciao
MA - r l i n
A proposito di dosi, megadosi, vitamine e simili, ho trovato interessante questa intervista sulla vit.D e i modi migliori per sintetizzarla nel nostro corpo e utilizzarla nelle dosi adeguate:
http://www.nleducation.co.uk/resources/reviews/the-virtue-of-modesty-how-regular-modest-doses-of-sun-and-vitamin-d-are-key-to-longterm-health-2/
...parliamone (se volete; dovrebbe essere un argomento che interessa perlomeno armandino e kaspar, che magari su questo possono anche andare d'accordo[
]).
Ciao
MA - r l i n
http://www.nleducation.co.uk/resources/reviews/the-virtue-of-modesty-how-regular-modest-doses-of-sun-and-vitamin-d-are-key-to-longterm-health-2/
...parliamone (se volete; dovrebbe essere un argomento che interessa perlomeno armandino e kaspar, che magari su questo possono anche andare d'accordo[
]).Ciao
MA - r l i n
Bell'articolo, e condivido visto che parla di dosi ortomolecolari.
Ci sono due appunti che volevo fare :
La quantità di vitamina D è soggetta alla latitudine di dove si vive.
I 200 UI che stima per le persone fino a 50 anni sono un pò pochini (soprattuto per le latitudini da pantelleria in su), però poi comunque dice che range di 800-2000 UI non creano problemi, io mi fermeri sui 300/600 UI al giorno,a seconda dell'alimentazione che si segue.
Per precisione però va detto che per una corretta integrazione, si deve assumere nel contempo anche ii magnesio (da 400 a 600mg), in quanto è sinergico, anzi oserei dire vitale per la corretta distribuzione di calcio nel nostro organismo.
Ovviamente anche una alimentazione che garantisca 700mg/1000mg di calcio è doverosa.
Ben fatto Marlin ! ^_^
Ci sono due appunti che volevo fare :
La quantità di vitamina D è soggetta alla latitudine di dove si vive.
I 200 UI che stima per le persone fino a 50 anni sono un pò pochini (soprattuto per le latitudini da pantelleria in su), però poi comunque dice che range di 800-2000 UI non creano problemi, io mi fermeri sui 300/600 UI al giorno,a seconda dell'alimentazione che si segue.
Per precisione però va detto che per una corretta integrazione, si deve assumere nel contempo anche ii magnesio (da 400 a 600mg), in quanto è sinergico, anzi oserei dire vitale per la corretta distribuzione di calcio nel nostro organismo.
Ovviamente anche una alimentazione che garantisca 700mg/1000mg di calcio è doverosa.
Ben fatto Marlin ! ^_^
Grazie!
Però volevo qualche riflessione sul sole da prendere nelle ore più calde (ossia a mezzogiorno da cui il titolo del suo libro trad. Nudi a mezzogiorno) che sono le ore più ricche di UV-B, che al contrario degli UV-A, portano alla sintesi di vit.D3 (secondo lui con pochi danni di foto-invecchiamento cutaneo...).
Mi è piaciuto anche che si è moderato sulle dosi rispetto a 10 anni fa, quando incontrò una studiosa che lo mise in guardia sugli eccessi. Al momento non le aveva dato retta, ora però le da ragione (non è da poco, sopratutto a quei livelli, ammettere di aver cambiato opinione valutando i dati di una collega specializzata...).
Ciao
MA - r l i n
Però volevo qualche riflessione sul sole da prendere nelle ore più calde (ossia a mezzogiorno da cui il titolo del suo libro trad. Nudi a mezzogiorno) che sono le ore più ricche di UV-B, che al contrario degli UV-A, portano alla sintesi di vit.D3 (secondo lui con pochi danni di foto-invecchiamento cutaneo...).
Mi è piaciuto anche che si è moderato sulle dosi rispetto a 10 anni fa, quando incontrò una studiosa che lo mise in guardia sugli eccessi. Al momento non le aveva dato retta, ora però le da ragione (non è da poco, sopratutto a quei livelli, ammettere di aver cambiato opinione valutando i dati di una collega specializzata...).
Ciao
MA - r l i n
>>Però fina facendo elevare il T potrebbe non avere tutto questo effetto anti-age, diciamo che io non la vedo come il primo anti-age da assumere
Di fatto nn eleva il T se non nella finestra dei valori normali. Il DHT che diminuisce di molto dovrebbe essere ben più pericoloso del testosterone avendo una affinità per il recettore citosolico 5 volte maggiore. Come impatto genomico credo che il bilancio sia - posto che AR attiva mTOR - migliore per un modesto incremento di T.
Di fatto nn eleva il T se non nella finestra dei valori normali. Il DHT che diminuisce di molto dovrebbe essere ben più pericoloso del testosterone avendo una affinità per il recettore citosolico 5 volte maggiore. Come impatto genomico credo che il bilancio sia - posto che AR attiva mTOR - migliore per un modesto incremento di T.
Eh, ma dimentichi che mica per tutti i tessuti è così, per quelli più diffusi come i tessuti muscolari è il contrario è il T che ha maggiore affinità per l'AR, che ha il maggior effetto anabolico e, immagino, che attivi maggiormente il percorso mTOR.
Ciao
MA - r l i n
Ciao
MA - r l i n
>>Eh, ma dimentichi che mica per tutti i tessuti è così, per quelli più diffusi come i tessuti muscolari è il contrario è il T che ha maggiore affinità per l'AR
non mi pare sia esattamente così. L'affinità del DHT col recettore è faccenda sterica e il recettore e il ligando sono uguali che si trovino nei bulbi piliferi o nelle miofibrille. Pare piuttosto che il T sia sufficiente all'anabolismo muscolare e che il DHT non venga proprio prodotto localmente per via della ridotta presenza della 5 AR nei tessuti muscolari. Inoltre il DHT ematico una volta di passaggio nei capillari che vascolarizzano i muscoli viene deattivato dall'enzima 3alpha-hydroxysteroid reductase (3a-HSD) nel metabolita debole 5alpha-androstan-3a,17b-diol http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16179381. Se questo enzima fosse bloccato il DHT avrebbe un effetto molto potente sui muscoli (degli analoghi anabolizzanti simili al DHT ce l'hanno in effetti).
Tuttavia, nei tessuti che esprimono 5AR il DHT amplifica il percorso mTOR, portando a senescenza o a effetti secondari di quest'ultima, a cominciare dai capelli e dalla prostata (nel primo caso accentuata apoptosi, nel secondo iperplasia benigna o cellule cancerose nei casi più gravi http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16885382).
In considerazione di tutto ciò credo sia difendibile l'idea che finasteride sia un blando anti-aging, almeno nell'uomo.
non mi pare sia esattamente così. L'affinità del DHT col recettore è faccenda sterica e il recettore e il ligando sono uguali che si trovino nei bulbi piliferi o nelle miofibrille. Pare piuttosto che il T sia sufficiente all'anabolismo muscolare e che il DHT non venga proprio prodotto localmente per via della ridotta presenza della 5 AR nei tessuti muscolari. Inoltre il DHT ematico una volta di passaggio nei capillari che vascolarizzano i muscoli viene deattivato dall'enzima 3alpha-hydroxysteroid reductase (3a-HSD) nel metabolita debole 5alpha-androstan-3a,17b-diol http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16179381. Se questo enzima fosse bloccato il DHT avrebbe un effetto molto potente sui muscoli (degli analoghi anabolizzanti simili al DHT ce l'hanno in effetti).
Tuttavia, nei tessuti che esprimono 5AR il DHT amplifica il percorso mTOR, portando a senescenza o a effetti secondari di quest'ultima, a cominciare dai capelli e dalla prostata (nel primo caso accentuata apoptosi, nel secondo iperplasia benigna o cellule cancerose nei casi più gravi http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16885382).
In considerazione di tutto ciò credo sia difendibile l'idea che finasteride sia un blando anti-aging, almeno nell'uomo.
Sì Julien, hai esplicitato quello che volevo intendere senza entrare nei dettagli, sta di fatto che limitando il DHT non il meno che si possa fare a livello generale per non alimentare il percorso mTOR. Ovvio quindi che per capelli e prostata fina va bene, ma è quasi una tautologia, parlando di anti-age non partirei dagli anti-dht.
Ciao
MA - r l i n
Ciao
MA - r l i n
Julien, conoscendo la tua passione per gli scienziati (quelli con la S maiuscola) che si interessano di alimentazione e salute, ti faccio conoscere questa coppia di Harvard http://perfecthealthdiet.com/?page_id=2 (astrofisico al Smithsonian e biologa molecolare e oncologa al Beth Israel) che dopo cinque anni di ricerche ha partorito un interessante blog (e libro) sul rapporto tra alimentazione e salute.
Le loro conclusioni sono identiche alle mie [}], la differenza è che il sottoscritto ha una moglie ed un figlio non cooperativi, e quindi non potrà mai verificare fino in fondo la bontà di tale approccio. Beati i single!
Paul Jaminet, Ph.D. Paul was an astrophysicist at the Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, became a software entrepreneur during the Internet boom, and now provides strategic advice to entrepreneurial companies while pursuing research in economics (see pauljaminet.com for more information). Paul’s experience overcoming a chronic illness has been key to our views of aging and disease. Paul can be reached by email to pauljaminet@perfecthealthdiet.com.
Shou-Ching Shih, Ph.D. Shou-Ching is a molecular biologist and cancer researcher at Beth Israel Deaconess Medical Center and Harvard Medical School, and Director of BIDMC’s Multi-Gene Transcriptional Profiling Core.
---
Keys to the diet include:
Keep daily carbohydrate intake around 400 calories, primarily from starches (e.g., rice, potatoes, sweet potatoes, taro), fruits, and berries. Eat a variety of vegetables as well, but don’t count them as calorie sources. Protein should be a modest fraction of daily calories — 200 is enough, but eat to taste. Fats should supply most (~65-70%) daily calories.
Do not eat toxic foods. Notably:
Do not eat cereal grains — wheat, barley, oats, corn — or foods made from them — bread, pasta, breakfast cereals, oatmeal. Do not eat legumes. The exception is white rice, which we count among our “safe starches.” Rice noodles, rice crackers, and the like are fine.
Do not eat foods with added sugar or high-fructose corn syrup. Do not drink anything that contains sugar: healthy drinks are water, tea, and coffee.
Polyunsaturated fats should be a small fraction of the diet (~4% of
total calories). To achieve this, do not eat seed oils such as soybean oil, corn oil, safflower oil, sunflower oil, canola oil, or the like. The best cooking oils are coconut oil, clarified butter, and beef tallow; palm oil, lard, olive oil, and avocado oil are next best. Nut butters are another possible source of fats.
Take care to obtain adequate amounts of eight critical micronutrients: vitamin D, vitamin K2, iodine, selenium, magnesium, copper, chromium, and vitamin C. Many of these can be obtained from sunlight (vitamin D) or what we call “supplemental foods”: seaweed for iodine, Brazil nuts for selenium, beef liver for copper. Others may need to be supplemented. Some nutrients should not be supplemented: for instance, we recommend that you do NOT take fish oil capsules for omega-3 fats, but DO eat oily fish like salmon or sardines.
Le loro conclusioni sono identiche alle mie [}
], la differenza è che il sottoscritto ha una moglie ed un figlio non cooperativi, e quindi non potrà mai verificare fino in fondo la bontà di tale approccio. Beati i single!Paul Jaminet, Ph.D. Paul was an astrophysicist at the Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, became a software entrepreneur during the Internet boom, and now provides strategic advice to entrepreneurial companies while pursuing research in economics (see pauljaminet.com for more information). Paul’s experience overcoming a chronic illness has been key to our views of aging and disease. Paul can be reached by email to pauljaminet@perfecthealthdiet.com.
Shou-Ching Shih, Ph.D. Shou-Ching is a molecular biologist and cancer researcher at Beth Israel Deaconess Medical Center and Harvard Medical School, and Director of BIDMC’s Multi-Gene Transcriptional Profiling Core.
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Keys to the diet include:
Keep daily carbohydrate intake around 400 calories, primarily from starches (e.g., rice, potatoes, sweet potatoes, taro), fruits, and berries. Eat a variety of vegetables as well, but don’t count them as calorie sources. Protein should be a modest fraction of daily calories — 200 is enough, but eat to taste. Fats should supply most (~65-70%) daily calories.
Do not eat toxic foods. Notably:
Do not eat cereal grains — wheat, barley, oats, corn — or foods made from them — bread, pasta, breakfast cereals, oatmeal. Do not eat legumes. The exception is white rice, which we count among our “safe starches.” Rice noodles, rice crackers, and the like are fine.
Do not eat foods with added sugar or high-fructose corn syrup. Do not drink anything that contains sugar: healthy drinks are water, tea, and coffee.
Polyunsaturated fats should be a small fraction of the diet (~4% of
total calories). To achieve this, do not eat seed oils such as soybean oil, corn oil, safflower oil, sunflower oil, canola oil, or the like. The best cooking oils are coconut oil, clarified butter, and beef tallow; palm oil, lard, olive oil, and avocado oil are next best. Nut butters are another possible source of fats.
Take care to obtain adequate amounts of eight critical micronutrients: vitamin D, vitamin K2, iodine, selenium, magnesium, copper, chromium, and vitamin C. Many of these can be obtained from sunlight (vitamin D) or what we call “supplemental foods”: seaweed for iodine, Brazil nuts for selenium, beef liver for copper. Others may need to be supplemented. Some nutrients should not be supplemented: for instance, we recommend that you do NOT take fish oil capsules for omega-3 fats, but DO eat oily fish like salmon or sardines.
Ecco l'Albanesi d'America[] (il nostro era un ingegnere informatico che è voluto diventare un guru internettiano di fitness & wellness....).
Mi chiedo 65-70% di grassi mi pare estremistico e anche poco in linea con la più o meno ipotetica nostra evoluzione dell'apparato digerente.
Perché no alle perle di olio di pesce se questo viene estratto dal salmone o anche dalle sardine ? Ma soprattutto dove vuole arrivare con questa dieta ? Vuole campare più a lungo ? Vuole restare muscoloso pure da anziano ? Vuole evitare il cancro ? Oppure le malattie cardiocircolatorie ? O semplicemente vuole farsi ricrescere i capelli come tutti noi [] ?
Ciao
MA - r l i n
] (il nostro era un ingegnere informatico che è voluto diventare un guru internettiano di fitness & wellness....).Mi chiedo 65-70% di grassi mi pare estremistico e anche poco in linea con la più o meno ipotetica nostra evoluzione dell'apparato digerente.
Perché no alle perle di olio di pesce se questo viene estratto dal salmone o anche dalle sardine ? Ma soprattutto dove vuole arrivare con questa dieta ? Vuole campare più a lungo ? Vuole restare muscoloso pure da anziano ? Vuole evitare il cancro ? Oppure le malattie cardiocircolatorie ? O semplicemente vuole farsi ricrescere i capelli come tutti noi [
] ?Ciao
MA - r l i n
Per gli appassionati di running, ecco la tribù messicana di ultramaratoneti http://www.youtube.com/watch?v=FnwIKZhrdt4
Corrono agevolmente per 100-150 chilometri senza fare soste, anche in età avanzata, e come attività ricreativa!
Segreti? Correre scalzi (o con sandali leggerissimi) e il gatorade fatto in casa, ovvero questo: http://www.nydailynews.com/blogs/running_dialogue/2010/09/mini-review-drinking-chia-fres.html
La chia è la salvia hyspanica, i cui semi, ricchi di fibre e omega-3, sono alla base di questa bevanda. Forse Marlin ci può indicare dove trovarli in commercio.
Corrono agevolmente per 100-150 chilometri senza fare soste, anche in età avanzata, e come attività ricreativa!
Segreti? Correre scalzi (o con sandali leggerissimi) e il gatorade fatto in casa, ovvero questo: http://www.nydailynews.com/blogs/running_dialogue/2010/09/mini-review-drinking-chia-fres.html
La chia è la salvia hyspanica, i cui semi, ricchi di fibre e omega-3, sono alla base di questa bevanda. Forse Marlin ci può indicare dove trovarli in commercio.