Marlin confondi i due problemi che hanno radici differenti.
Le aberrazioni enzimatiche, del PH, della flora e della mucosa intestinale giocano un ruolo importante nel mantenimento della buona salute.
Sul latte si sostiene tutto e il contrario di tutto, e cospicue sono le fortune delle multinazionali latto-casearie.
Nel dubbio, sarebbe buon senso moderarne il consumo, se non addirittura evitarlo.
Chi scrive non beve latticini e non consuma nella propria dieta derivati del latte.
Quando, moltissimi anni fa, iniziai a consultare le tabelle nutrizionali, mi scontrai con una domanda di significato, che mi fece riflettere a lungo
erché solo l'uomo, in natura, diversamente dalla fase di svezzamento, continua a cibarsi di latte?
E, ancora:-Se l'utilità primaria di berlo è quella di mettere il Calcio nelle ossa (pietosa insania!), perché le mucche (che producono latte) e tutti gli erbivori (che hanno poderose stazze ossee) mangiano erba?
Per non dire poi di tutto il restante mondo animale, grossi cetacei compresi, il quale non pare affatto essere in carenza di Calcio, pur non bevendo latte.
Furono, di lì a poco, le sentinelle del cervello a postarmi l'informazione dell'atavica, ripetitiva frase di mia madre (ma credo, un po', di tutte le madri):-Bevi il lattuccio, amore di mamma, che ti fa bene! e della conseguente ripercussione (bello scherzetto apologetico, pensai) sulle multinazionali lattiero-casearie, nonché sulle loro inevitabili montagne di dollari di incasso.
Il latte della mamma fa bene al bambino, quello della mucca al vitello!
Il padre della moderna pediatria, Benjiamin Spock, fu definito, in modo irriverente, vecchio arteriosclerotico, solo perché, a ormai 89 anni, ebbe l'onestà intellettuale di riconoscere i propri sbagli e affermare la non idoneità del latte di mucca per gli umani.
In effetti, a ben ragionare: un vitello, alla nascita, pesa dai 50 ai 60 Kg, sta in quadrupedia e si muove da solo; dopo un mesetto, bevendo solo il latte della mamma, pesa già 100-110 Kg; di contro, alla nascita, il neonato pesa mediamente dai 2,7 ai 4 Kg e, dopo un mese, nessuno, neanche un pazzo, si augura che possa pesare 50 Kg!
Voglio dire che il latte della mucca e i suoi derivati non sono adatti all'uomo e, tutto sommato, sono da evitare.
Del resto, innumerevoli ricerche scientifiche (centinaia e centinaia) concludono sulla nocività per l'uomo del latte di mucca.
Lo stesso neonato, madre permettendo, dovrebbe succhiare latte al seno (anche per via degli anticorpi) esclusivamente nella fase di svezzamento (e non solo per una necessità biologica, ma anche per quella prima, fra le quattro forme di amore, le altre sono la fillia, l'eros e l'agapè, che i Greci chiamano storghè), passare, quindi, ad altri alimenti per Lui ben più connaturali.
Lo sapete, per es., che 9 vitelli su 10, divezzati col latte pastorizzato, muoiono prima di diventare adulti?
Per mettere il Calcio nelle ossa, occorrono la luce del sole, la Vitamina D e soprattutto il Magnesio, il sale più importante del nostro organismo, che ci permette di assorbire il giusto quantitativo di Calcio, portandolo via dai punti indebiti e fissandolo dove serve, oltre che nutrirsi di vegetali (alghe, verdure a foglia verde, rape, broccoli, radicchio, legumi, mandorle, ...).
Il latte vaccino possiede un contenuto proteico (con le ovvie conclusioni che vi lascio) quasi quadruplo rispetto al latte umano, pertanto, idoneo a divezzare un vitello; inoltre, il rapporto Calcio/Fosforo è nel latte di mucca di 1,03 a 1, mentre, in quello umano di 2,35 a 1, e sappiamo che la bio-disponibilità del Calcio è in collegamento col Fosforo, per cui il giusto rapporto tra il metallo e il non metallo dovrebbe essere congruente, o superiore, a 2, dato che nel tubo digerente il Fosforo, associandosi al Calcio, nel pari rapporto ne annulla l'assorbimento.
Ciò, per dire che quando assumiamo nutrienti dobbiamo ben valutare non il loro valore assoluto ma in che rapporto essi stiano.
Su Nature, del 06/07/1974, si dimostrò che una proteina del latte di mucca causa il mal di testa (a proposito, chissà se tutte le persone che ne soffrono abbiano mai pensato di eliminare i latticini dalla loro dieta, per verificare se ...).
Su Vitalità, libro di un noto medico olandese, si elencano 21 bevande, dalla più sana alla più tossica per l'uomo: il latte vaccino figura all'ultima posizione dopo caffè, birra, coca-cola, rum, whisky, grappa.
Il British Journal of cancer del 1986 afferma che il consumo frequente di latte e derivati sia un fattore di rischio per il tumore alla prostata.
H. e M. Harvey, nel testo Fit for Life II, scrivono tra le altre:-Il latte di mucca e i prodotti caseari sono produttori di malattie. Sono pericolosi. Sono la cosa perfetta di cui nutrirsi se si vuole essere deboli e avere un corpo ammalato ... Il latte e i prodotti caseari sono la maggior causa di osteoporosi!.
Nel testo, si spiega anche la correlazione tra consumo di latte, di formaggi e la stitichezza, le ragadi anali, le emorroidi.
Nella Bibbia dell'allattamento, Nursin your baby, di Karen Pryor, si scrive:-Nel neonato, tutte le proteine del latte del seno materno diventano parte del suo corpo, poche vengono eliminate. Il bambino nutrito con latte di mucca (che ha oltre il quadruplo delle proteine, rispetto al latte materno) deve, invece, scartarne gran parte; il sovraccarico proteico del latte vaccino, se non viene almeno diluito, può essere nocivo, anche perché ha molta caseina; il latte di mucca, quando si mescola con i succhi gastrici del neonato, coagula, formando un grumo grosso e compatto nello stomaco (latte cagliato). Questo è il motivo del perché i piccoli si sentono sazi per circa quattro ore, dopo una poppata di biberon. Il latte umano cagliato, al contrario, è soffice e leggero. Lo stomaco del bambino allattato al seno si svuota rapidamente e facilmente, per cui desidera mangiare più spesso, il che, a sua volta, stimola la produzione di altro latte da parte della madre.
Una precisazione: il nostro corpo può eliminare Calcio, per annullare l'effetto acidificante del latte vaccino, prelevandolo dalla massa ossea (osteoporosi).
Potrei continuare a lungo, mi fermo, evidenziando l'affermazione di significato:
NESSUN ANIMALE, DIVERSAMENTE DALLA FASE DI SVEZZAMENTO, BEVE LATTE PER METTERE IL CALCIO NELLE OSSA O IN FUNZIONE DI UN SANO ACCRESCIMENTO CORPOREO, SOLO L'UOMO.
Questo penso del latte, non ho un pensiero riduttivo alla sola intolleranza del lattosio.
Il glutine non ha i problemi sopra elencati, se non si è intolleranti o se non si soffre di celiachia i problemi finiscono li.
Non mi preoccupano nemmeno le ceneri acidi per i motivi già spiegati.