per Marlin e Julien, parere

marlin

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Meglio leggere questo:

http://www.imbb.forth.gr/worms/PDF/Spermidine.pdf

Le conclusioni (per chi ha fretta[:D]):

What is the potential relevance of this study for human ageing? Clearly, if spermidine is found to increase life span or health span in rodents, it will join rapamycin and resveratrol as a leading candidate for treating age-associated
diseases in people. Of these, rapamycin is currently the only one known to enhancemouse longevity, but there are concerns that rapamycin may be of limited therapeutic value due to detrimental side effects such as immunosuppression13. No such side effects are known for spermidine. In addition, spermidine is a natural component of our diet, and several foods are known to be rich in spermidine, including soy beans, tea leaf, and mushrooms.

Evidence suggests that eating a diet rich in spermidine results in increased blood spermidine levels. Thus, it could be relatively easy for most people to obtain the benefits of spermidine through dietary modifications or by supplementation. However, there may be a darker side to spermidine with respect to mammalian ageing: oxidation of polyamines causes oxidative stress that can induce cell death, and high levels of polyamines are associated with malignancy. Indeed, chemical inhibitors of polyamine metabolism are being studied as potential anti-cancer agents.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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Bah ma la spermidina è solubile in acqua perché le poliammine vengono esecrete con le urine. Non dovrebbe quindi trovarsi nell'infuso? e cmq non dice nulla di quanti ppm di spermidina ci sono in 4 grammi secchi di tè. I funghi promettono bene, certo che mangiarseli tutti i giorni non è facile.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ci sono anche integratori con spermidina, ossia con biogenina....[:)]:

http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B6TGX-4B727GR-2&_user=10&_coverDate=04%2F16%2F2004&_alid=1305815034&_rdoc=4&_fmt=high&_orig=search&_cdi=5266&_sort=r&_docanchor=&view=c&_ct=2694&_acct=C000050221&_version=1&_urlVersion=0&_userid=10&md5=284543ff6ba8016a27896588d17dd81f

Dosi direi ininfluenti ossia 0,3% nell'integratore, quando, secondo alcuni studi, per avere qualche effetto (non sui capelli) servirebbero percentuali dello 0,5% ma sull'intera dieta.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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http://www.liquidarea.com/2010/01/proteina-pilota-degli-ormoni-maschili-ha-unimplicazione-chiave-nella-guarigione-delle-ferite/
quando ne potremo beneficiare?

intato c'é chi riesce a procurarselo.
http://www.hairlosstalk.com/interact/viewtopic.php?f=23&t=57723

Ferite: più difficile guarire per gli uomini

Pubblicata il 12/2/2010



La guarigione delle ferite è un fenomeno complesso in cui infiammazione, proliferazione e rimodellamento si susseguono e si sovrappongono nello stesso tempo. Ferite cutanee non guarite completamente possono dare origine ad infezioni o diventare croniche.

Da un punto di vista clinico si è visto che le ferite tendono a guarire più lentamente negli uomini anziani rispetto alle donne della stessa età. Questo ritardo nella guarigione di ferite negli uomini sarebbe correlata al ruolo svolto dagli ormoni sessuali maschili nel processo di guarigione.

Il testosterone, il principale ormone maschile in circolazione e soprattutto il suo derivato, 5alfa-deidrotestosterone, hanno una elevata affinità per un recettore specifico detto AR (Androgen receptor). In seguito al legame tra ormone e recettore, questo ultimo si attiva e trasloca nel nucleo, dove regola l'espressione di geni bersaglio. Espressione del recettore AR nella pelle durante la fase di guarigione è stata rilevata in cheratinociti, fibroblasti del derma e macrofagi infiltranti.

In uno studio appena pubblicato dalla rivista The Journal of Clinical Investigation alcuni ricercatori, utilizzando topi privi dei recettori per gli androgeni in differenti cellule quali cheratinociti, fibroblasti e macrofagi, hanno osservato che sono i recettori AR localizzati nei macrofagi ad inibire la guarigione delle ferite cutanee, piuttosto che quelli di cheratinociti e fibroblasti (1).

L'effetto inibitorio sarebbe mediato dal TNF-alfa prodotto dai macrofagi. E sarebbero i recettori AR dei macrofagi a stimolare la produzione locale di TNF-alfa. Di conseguenza si potrebbe ipotizzare un uso degli stessi recettori come bersagli di terapie topiche in grado di neutralizzarli senza influenzare la concentrazione di testosterone nel siero.

Uno di questi composti, ASC-J9, un analogo della curcumina, sostanza presente nel curry, già in sperimentazione clinica per l'acne e in vitro come antiproliferativo nel cancro della prostata, potrebbe essere utilizzato per sopprimere localmente la funzione dei recettori AR in modo da accelerare la guarigione di ferite in uomini anziani (2).

A cura della Redazione scientifica.



Lai JJ, Lai KP, Chuang KH, Chang P et al. Monocyte/macrophage androgen receptor suppresses cutaneous wound healing in mice by enhancing local TNF-alpha expression. J Clin Invest. 2009;119:3739-51.
Shi Q, Shih CC, Lee KH. Novel anti-prostate cancer curcumin analogues that enhance androgen receptor degradation activity. Anticancer Agents Med Chem. 2009;9:904-12.
 

marlin

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http://www.calvizie.net/documento.asp?args=6.1.1080

Ci sono arrivato cercando ancora sulla spermidina e infatti vedo che la presenza italiana a questo Congresso punta proprio su questa:

http://www.hair2010.org/abstract/96.asp

http://www.hair2010.org/abstract/2.asp

Poi vediamo come principi naturali emergenti abbiamo...

http://www.hair2010.org/abstract/19.asp
http://www.hair2010.org/abstract/103.asp
http://www.hair2010.org/abstract/109.asp
http://www.hair2010.org/abstract/111.asp
http://www.hair2010.org/abstract/81.asp

Per gli amanti della Vit.D e per quelli di retinolo e simili:

http://www.hair2010.org/abstract/100.asp
http://www.hair2010.org/abstract/33.asp

Per la questione estrogeni sì, estrognei no :

http://www.hair2010.org/abstract/153.asp

Sulla senescenza e l'aga:

http://www.hair2010.org/abstract/95.asp

Per quelli che... solo i farmaci curano - oh yeah...[:)]:

http://www.hair2010.org/abstract/60.asp


Per chi ascolta solo i big:

http://www.hair2010.org/typeInvitedPresentation.asp

...più tutti quelli argmomenti di cui vorrete discutere saccheggiando questa miniera di abstracts per lo più inediti.

Ciao

MA - r l i n



 

marlin

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Una conferma più che una novità. C'è sempre il problema del dosaggio giusto (dello stress)...[:D]

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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credo che il blando effetto pro-ossidante di alcuni antiossidanti funge dal ormetico. Però penso anche che l'ormesi non flasifichi affatto la MFRTA (mitochondrial free radical theory of aging). In pratica l'effetto complessivo di un blando stress risulta in una minore esposizione cellulare ai ROS. Se tuttavia si somministra un antiossidante ancora più potente (vedi SKQ1) l'effetto ormetico non c'è ma l'esposizione totale ai ROS è ancora minore. Il punto è sempre uno, prima o poi, presto o velocemente, il metabolismo crea danni e l'entropia aumenta. In un'ottica longevista piuttostoche /o in aggunta al preoccuparsi del rallentamento del danno prodotto dai ROS, occorrerebbe soprattutto rendere più efficienti i sistemi di autoriparazione del danno che la cellula possiede. Un blando stress inoltre inibisce il taget della rapamicina.
 

pantaleo poli

Utente
18 Dicembre 2009
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Ciao Marlin,
Molto interessanti i file che hai allegato_Ora io mi chiedo,tu che sei il nostro chimico,da tutto questo minestrone non potresti ricavare una ricetta,anche piccola piccola,magari con bimatopost ed altro?
Grazie e ciao
 

marlin

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Il chimico con tanto di laurea era Dep....

Comunque questo bimatoprost dovrebbe essere una specie di latanoprost speriamo meno costoso, perchè il primo era un collirio anti-glaucoma costosissimo impensabile da usare sullo scalpo. Si tratta di analoghi delle prostaglandine, che sono comunque abbastanza difficili da avere.

Piuttosto visto la mole di studi disponibile e freschi speravo in un aiuto dei forumisti per mettere a fuoco varie questioni, perchè non ho certo avuto il modo di leggermeli tutti. Invece mi pare siano stati proprio snobbati. Poi immagino che qualcuno li posterà nei prossimi mesi uno a uno, magari dopo il Congresso....[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/abs/nature08882.html
http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=594978&KeyW=
http://www.sens.org/node/739
http://www.imminst.org/forum/index.php?s=dde9744e351e6d2e6e5d735a5d595d4c&showtopic=39973&pid=396719&st=0#entry396719

chissà se il gene venisse espresso anche nelle cellule somatiche adulte o al limite nelle staminali non embrionali. Le implicazioni sarebbero telomeri sempre lunghie stabilità genomica assicurata (o almeno per un periodo di tempo più lungo del normale)?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Stando più sui capelli, ecco cosa esporrà Cotsarelis al prossimo Congresso :

http://www.calvizie.net/documento.asp?args=6.1.1081

(non so se a qualcuno interessato ancora a queste ricerche, a mio avviso sono dei passi avanti, ma nell'apposita sezione non le posto perchè più mostrano che le cose non sono così semplici, più molti frequentatori della stessa sezione si irritano, perchè vorrebbero che le soluzioni fossero facili-facili....[:)]).

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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Letto. verrà il giorno in cui inietteranno solo staminali adulte ritrasformate in embrionali al posto dei capelli. cmq sembra che l'attivazione del gene zscan4 nelle staminali embrionali sia la spiegazione dell'annoso mistero che si celava dietro all'osservazione del continuo ringiovanimento di queste cellule che non invecchiano lungo le generazioni di progenie in progenie di cui parlavo in precedenza, a differenza delle staminali adulte e delle cellule somatiche differenziate che costituiscono la linea somatica.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Comunque Julien, ad ogni approfondimento trovo le solite controindicazioni alla ricrescita, ossia una certa incompatibilità tra questa e l'invecchiamento. Leggendo attentamente l'articolo della Kanyon mi sono imbattuto su uno studio, qui già citato, che evidenzia il ruolo del percorso WNT, quello ormai accreditato per la ricrescita dei capelli e l'invecchiamento, nello specifico si parlava di fibrosi dei muscoli.

Ai tempi si era detto che quello che era valido per i muscoli non era tale per altri tessuti e in effetti ci sono altri studi che confermano questo, il percorso WNT agisce in vari modi a seconda dei tessuti in cui agisce, ma lo studio di cui sopra evidenziava che le proteine WNT vanno crescendo con l'invecchiamento, mentre tutti sanno che i capelli vanno decrescendo con lo stesso[:)]

Allora ho pensato che alla fine fosse molto valido quello studio che abbiamo analizzato lo scorso anno in cui si mostra come l'attivazione del percorso WNT porti presto all'attivazione del percorso mTOR che va a renere senescenti le cellule staminali.

I capelli sopratutto se in ricrescita verrebbero antagonizzati dal corpo che li considererebbe come dei tumori e quindi ne verrebbe disinnescata subito la loro pericolisità.

Ecco qua gli studi a cui mi riferisco:

http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B6VRT-4R2H6C9-G&_user=10&_coverDate=11%2F06%2F2007&_alid=1320014965&_rdoc=7&_fmt=high&_orig=search&_cdi=6243&_sort=r&_docanchor=&view=c&_ct=332&_acct=C000050221&_version=1&_urlVersion=0&_userid=10&md5=2d025aad4d48b1e180f94599c94bd6f9

http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B8G3V-4X4Y0GF-H&_user=10&_coverDate=09%2F04%2F2009&_alid=1320019659&_rdoc=2&_fmt=high&_orig=search&_cdi=41804&_sort=r&_docanchor=&view=c&_ct=709&_acct=C000050221&_version=1&_urlVersion=0&_userid=10&md5=d56487db5e3487301ce307934a9a5b1e


Di fresco e riepilogativo ci sarebbe invece questo:

http://www.sciencedirect.com/science?_ob=ArticleURL&_udi=B6X1H-4YTN3TT-1&_user=10&_coverDate=04%2F10%2F2010&_alid=1320020634&_rdoc=47&_fmt=high&_orig=search&_cdi=7243&_sort=d&_docanchor=&view=c&_ct=1152&_acct=C000050221&_version=1&_urlVersion=0&_userid=10&md5=8b956d6be7965d9b1c427b4ea6262405

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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ottimi articoli. E cmq vedi tutte le vie metaboliche anti-aging conducono all'mTOR. Grande l'articolo sulla relazione tra attivazione AMP e inibizione dell'mTOR. La curcumina è un noto attivatore del AMP. Anche altre spezie credo...