per Marlin e Julien, parere

marlin

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9 Maggio 2004
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A mio avvisto il passo più significativo dell'ultimo studio è questo:


It might appear counter-intuitive that Wnt signaling, a process known to be involved in stem cell self-renewal ([Klaus and Birchmeier, 2008] and [Nusse, 2008]), can result in stem cell depletion and accelerated aging. However, the continuous exposure to Wnt has been shown to induce cellular senescence of both stem cells and differentiated cells ([Castilho et al., 2009] and Liu et al., 2007 H. Liu, M.M. Fergusson, R.M. Castilho, J. Liu, L. Cao, J. Chen, D. Malide, I.I. Rovira, D. Schimel and C.J. Kuo et al., Augmented Wnt signaling in a mammalian model of accelerated aging, Science 317 (2007), pp. 803–806.(76)[Liu et al., 2007]). It has been postulated that the continuous activation of cellular growth by Wnt signaling can activate a protective mechanism that leads to cellular senescence (Castilho et al., 2009). Linking Wnt-mediated aging to the TOR pathway, Wnt-induced senescence of epidermal stem cells in mice was shown to be dependent on mTor (Castilho et al., 2009). Perhaps, prolonged Wnt exposure exhausts the stem cell niche or causes cell senescence of differentiated cells, leading to premature aging of the entire organism.

In pratica qui si toccano con mano le problematiche che ho sempre sospettato esistessero tra processi anabolici come la ricrescita, invecchiamento e meccanismi protettivi antitumorali.

Quindi si possono comprendere i problemi che devono affrontare tutti i ricercatori e le aziende bio-tech impegnate sul fronte della rigenerazione dei follicoli, dal momento che le più ricerche più avanzate puntano proprio sul percorso WNT (seguite da quelle che puntano su fattori di crescita che comunque dovrebbero condurre a questi due percorsi mTOR e WNT).

La manovra utile (ma rischiosa) per la rigenerazione sarebbe quindi l'inibizione del percorso mTOR con attivazione del percorso WNT e credo che sia in pratica quello che fanno in modo non completo e imperfetto, le attuali cure di maggior successo in questo campo. In fondo la rapamicina che inibisce l'mTOR è un immunosoppressore, come lo sono i cortisonici o anche, in ordine decrescente di attività, il chetoconazolo e così via.
Gli anti-dht sarebbero invece degli attivatori indiretti del percorso WNT perchè questo è inibito, attraverso il DHT e il legame con AR, dal gene DKK-1(Dickkopf). Il minox sarebbe ovviamente un altro attivatore probabilmente diretto del percorso WNT (qualcosa avevamo trovato poco tempo fa che va in questo senso, o meglio, nel senso dell'inibizone del percors mTOR).

A livello di longevità, se hai visto viene proposta la metformina al posto della più problematica rapamicina, come avevi segnalato tu più sopra. Ora qualcosa che emuli la metoformina, oltre alla curcumina, dovrebbe essere appunto la cannella, forse per rafforzare questo mix si può appunto aggiungere la niacina o direttamente il NADH, tenendo conto dello studio che hai postato qualche intervento fa che però non è mi chiarissimo.

Ciao

MA - r l i n

 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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dubito che la cannella abbia effetti comparabili alla metformina. La metformina è utile a limitare la produzione epatica di glucosio, la cannella non ha un effetto del tutto simile, anche perché nel primo caso parliamo di una molecola ben definita, nel secondo di un miscuglio di sostanze dagli effetti più complessi.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Qui un elenco di sperimentazioni simili che dovrebbero essere in corso:

http://www.methuselahfoundation.org/forums/showthread.php?p=8955

http://www.nia.nih.gov/ResearchInformation/ScientificResources/CompoundsInTesting.htm

Parliamone....

Cioa

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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http://www.springerlink.com/content/g430tg4l738727p3/fulltext.pdf

sunto su nutraceutici e lifespan extension. ottimi spunti su cui approfondire.
 

pollino

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11 Dicembre 2006
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Scusate, una brevissima parentesi su un argomento che su questo topic è stato affrontato: l'invasione di collagene di tipo I all'interno del follicolo a scapito del bulbo.
Una lozione preparata sciogliendo in gel d'aloe arginina, MSM, cisteina, metionina, istidina e glicina
fa bene o male se spalmata sul cuoio?
Grazie
 

kaspar hauser

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18 Novembre 2009
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Un altro brutto colpo inferto ai sostenitori degli antiossidanti e ai detrattori del colesterolo cattivo, che secondo i meglio informati promuoverebbe l'arteriosclerosi in particolare quando ossidato.

New atherosclerosis vaccine gives promising results

A new study by researchers at the Swedish medical university Karolinska Institutet shows that the immune defence's T cells can attack the bad LDL cholesterol and thereby cause an inflammation that leads to atherosclerosis. By producing a vaccine against the T cell receptors, the researchers have managed to inhibit the development of atherosclerosis in animals. The study is presented online in the distinguished periodical Journal of Experimental Medicine and is expected to be of considerable significance to the future treatment of atherosclerosis, heart attack and stroke.

Cholesterol is transported in the blood in LDL particles, which are a kind of fat drops that can accumulate in the walls of blood vessels. LDL activates the immune defence and triggers an inflammation in the blood vessels that leads to atherosclerosis (also known as arteriosclerosis). When the atherosclerotic plaque finally ruptures, a blood clot is formed that in turn can cause a heart attack or stroke.

It was previously thought that the inflammation in the blood vessels arises when the T cells react to oxidised LDL particles located in the atherosclerotic plaque. Now, however, the team at Karolinska Institutet has found that the opposite is true, namely that the T cells react to components in the normal LDL particles, and that they no longer recognise LDL once it has been oxidised.

Since reactions to LDL can be dangerous, T cells are normally held in check by inhibitory signals, says Professor Göran K Hansson, who led the study. The body's own control works well as long as the LDL keeps to the blood, liver and lymph glands. But when it accumulates in the artery wall, this inhibition is no longer enough, the T cells are activated and an inflammation arises.

Together with his research group at Karolinska Institutet he now presents a new principle for inhibiting atherosclerosis. Vaccination against the receptor that the T cells use to recognise LDL can block the immune reaction and reduce the disease by between 60 and 70 per cent. The vaccine has been successfully tested on animals and the researchers are now hoping to see if it can be developed into a treatment for patients with a high risk of myocardial infarction and stroke.

The researchers also now believe that their results explain why antioxidants are ineffective against cardiovascular disease when they have been tested in large clinical studies.

If one takes antioxidants, one simply prevents the oxidation of LDL, says Professor Hansson. It retains its ability to activate the T cells, and so the inflammation in the blood vessels can increase. This could give the opposite results to what one was hoping for.



Crudisti e consumatori di pilloloni antiossidanti se ne dovranno fare una ragione, prima o poi [:)]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Se ti leggevi il pdf postato appena qui sopra da Julien magari il tertium lo trovavi da te....

...in sostanza già nel 2004 c'era evidenza che gli antiox attuali non aumentano tanto la longevità, ma attenuano nettamente le degenerazioni senili con le relative patologie croniche (ma questa cosa qui l'abbiamo suggerita spesso).

Ciao

MA - r l i n
 

kaspar hauser

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18 Novembre 2009
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> ma attenuano nettamente le degenerazioni senili con le relative patologie croniche

Peccato che l'articolo da me segnalato faccia presente che:
- gli antiossidanti non prevengono l'arteriosclerosi
- forse abbiamo anche la spiegazione, ovvero se lasciassimo ossidare il colesterolo sarebbe meglio.

L'arteriosclerosi non rientra nelle degenerazioni senili?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Si è preso un particolare ancora tutto da confermare per farsi notare nell'affollato panorama della rierca scientifica, questa cosa non è peraltro nemmeno nuova, io l'avevo letta tempo fa (ma non ricordo se postata da te o da Julien). Conferma la questione dell'ormesi su cui cadiamo spesso e non da oggi.

E' comunque il colesterolo ossidato che provoca tutti gli altri danni da invecchiamento, diffondendoli rapidamente a tutte le cellule, quindi bisogna vedere se regge l'equilibrio dell'intero organismo, ossia in termini molto crudi se si muore prima ossidando il colesterolo il meno possibile o lasciandolo ossidare. Credo che dipenda da fattori soggetttivi (come scommettere se si morirà di cancro o di infarto).

Chi per motivi genetici produce tanto colesterolo e può rimediare poco con la dieta si potrà forse porre questo non gradevole dilemma (invecchio prima o mi becco prima l'infarto ?), chi invece può lavorare sui livelli di colesterolo stando attento a cosa ingerisce, a mio avviso, ha solo vantaggi a tenere basso il colesterolo LDL e anche a fare in modo che sia il meno ossidato possibile e credo che la maggior parte dell popolazione appartenga a questa fascia.

Per i telomeri è sorta questa discussione in un'altra sezione:

http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=46693

Si noti che anche qui si afferma:

La ricerca su telomeri e telomerasi e' molto piu' collegata a quanto la gente puo' sperare di vivere bene piuttosto che all'immortalita'. C'e' un limite genetico all'eta' - ha sottolineato - e un difetto di telomerosi non e' legato solo all'invecchiamento ma anche a malattie cardiovascolari e al diabete

Non vorrei ripetermi, ma nella mia famiglia ho proprio due esempi di come si possa campare sino alle soglie dei 90 anni in un modo oppure nell'altro, nel primo caso con invalidità varie che durano da quasi 20 anni, nell'altro vivendo la vita di un 50-60enne (con tant di attività sessuale). Se questo secondo soggetto dovesse morire prima del primo per il classico infarto (gioca ancora tennis...), non indicherei come più salutare e da seguire lo stile di vita del primo soggetto (sedentario, fumatore, non salutista...) che da tempo non è più autonomo e abbisogna di badanti e di cure continue a casa con frequenti ricoveri in ospedale. Più chiaro di così....[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

jacob

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22 Dicembre 2009
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Se è una questione anche genetica sono messo bene allora!
A casa mia, sia da parte di madre che di padre, quasi tutti quanti hanno superato la soglia degli 85. Il fratello di mia nonna credo voglia raggiungere i cento visto che a 92 anni lavora più di me![:D]

Ciao!
 

kaspar hauser

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18 Novembre 2009
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> questa cosa non è peraltro nemmeno nuova

Lo studio è stato pubblicato il 3 maggio 2010, quindi è nuovo. Di vecchio c'è solo la tua abitudine a sminuire gli articoli altrui. Il repertorio spazia dal questa cosa non è peraltro nemmeno nuova al ne avevamo già discusso con Julien passando per tutte le gradazioni intermedie. Buon per voi che non vi stupite più di nulla.

> E' comunque il colesterolo ossidato che provoca tutti gli altri danni da invecchiamento

Questo coniglio da quale cilindro l'hai estratto? Se dipende tutto dal colesterolo ossidato, cosa si sbattono a fare A. De Gray e soci a indagare mitocondri e altre amenità. Concentriamo gli sforzi sul colesterolo ossidato, no? Vedo di recuperare la mail di De Grey e gli giro questo tuo fondamentale contributo alla scoperta delle cause ultime dell'invecchiamento.[:)]


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Non ho detto che lo studio non sia nuovo, ma che le cose dette non sono nuove, a me non suonano tali, ma non farmi andare a cercare perchè ho ragione[:)], una cosa del tutto simile viene detta a proposito di vit.E (parliamo di ossidazione lipidica no ?) proprio in Ending Aging di Aubrey De Grey (il tuo amatissimo A.D.G[:D]) la cui prima edizione è del 2007...(ma posso dirti di non preoccuparti a replicare perchè gli studi alla base di queste cose non erano comunque farina del suo sacco[:)]....)

Per la seconda questione dovrei dirti di leggere appunto almeno il libro sopracitato, lì sono riportati tutti gli studi in merito a questa questione del colesterolo ossidato, anche su questi posso rassicurarti che non sono del De Grey. Certo se si esclude a priori tutto quello che viene toccato da De Grey, ci si condanna automaticamente a non essere al corrente delle maggiori questioni che riguardano l'invecchiamento (e a battersi contro i mulini a vento esultando per i continui immancabili successi[:)]).

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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http://www.repubblica.it/scienze/2010/05/13/news/pillola_antinvecchiamento-4018287/
http://www.independent.co.uk/news/science/has-the-elixir-of-youth-come-of-age-1971341.html
 

kaspar hauser

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18 Novembre 2009
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Sempre sulla taurina: http://www.nutraingredients-usa.com/Research/Could-taurine-help-reduce-acrylamide-in-foods

French fries exposed to a taurine solution prior to frying contained 96 per cent less acrylamide than control fries, according to new data published in Food Research International.

 

kaspar hauser

Utente
18 Novembre 2009
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La niacina (vitamina B3) fa ingrassare? http://www.sciencedaily.com/releases/2010/05/100520112347.htm

They proved that excess niacin intake-induced biphasic response, i.e., insulin resistance in the early phase and hypoglycemia in the late phase, may be a primary cause for the increased appetite in obesity.
 

kaspar hauser

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18 Novembre 2009
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Qui invece è il gamma-tocoferolo ad essere bacchettato: http://www.sciencedaily.com/releases/2010/05/100520212615.htm

They also uncovered a strong, but unexpected, relationship between diabetes and high levels of a form of vitamin E called gamma-tocopherol
 

marlin

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9 Maggio 2004
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So che alcuni temono delle vitamine del gruppo B proprio perchè aumenterebbero l'appetito (ma se ricordo bene la più sospettata era la B12...), penso che dipenda anche dai dosaggi, forse alti dosaggi possono causare più facilmente questi effetti.

Ma del resto se la niacina viene preso come anti-lipolitico, non mi meraviglio che faccia aumentare la fame, contrastando appunto la lipolisi e quindi la messa a disposizione dei lipidi per far fronte alle esigenze dell'organismo.

Viceversa notavo qualche pagina fa che cose come la menta o il the o il caffè che fanno passare la fame sono appunto...lipolitiche (bruciano i grassi, ma questo significa rederli utilizzabili come fonte di energia).

Per la vit.E so che alcuni pensano che il gamma-tocoferolo sia quella più utile, ma io ho sempre puntato sull'alfa-tocoferolo (che sicuramente qualche altra magagna, scava, scava, ce l'avrà..., ma personalmente finora non posso lamentarmi[:)]).

Ciao

MA - r l i n