per Marlin e Julien, parere

marlin

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9 Maggio 2004
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Razorblade, questo è quello che dicono gli studi vecchi e sorpassati aspetta che arrivi Kaspar con quelli nuovi e vediamo se è ancora così...[:D]

Il crudo di Parma è conservato solo con il sale (incredibile, ma vero):

http://www.albanesi.it/dietaitaliana/BLU/prodotti/scelgosalumi.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Prosciutto_di_Parma

L'unico conservante ammesso dal disciplinare, tra l'altro in quantità minore rispetto ad altri tipi di prosciutto crudo, è il sale. Al di là del sale e della sugna non vi sono altri additivi (nitrati, nitriti o altro)

Questo vale anche per quello che trovate già affettato nelle vaschette e di cui potete leggere l'etichetta con tutti gli ingredienti.

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Nel frattempo...[:)]


http://www.corriere.it/salute/nutrizione/10_gennaio_21/meno-zucchero-segreto-giovinazza_f06b060a-044f-11df-9eeb-00144f02aabe.shtml

Ciao

MA - r l i n
 

kerberus

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5 Ottobre 2006
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Il buon Linus Pauling diceva che se ogni uomo riducesse l'introito di zucchero della metà (da 46kg a circa 23kg l'anno) la speranza di vita si allungherebbe di non pochi anni.

Lo zucchero è un alimento vuoto, cioè privo di vitamine e minerali ma è solo calorico, e poi non ci scordiamo che il nostro corpo ancora non si è abituato a digerirlo visto che è un alimento di soli 100 anni !
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Beh diciamo che l'uso dello zucchero negli ultimi 100 anni si è intensificato, ma è in circolazione da dopo la scorperta dell'America, tanto che l'utilizzo della barbabietola da zucchero fu la risposta di Napoleone al blocco navale praticato dagli inglesi che non faceva più arrivare lo zucchero di canna e quindi parliamo dell'inzio dell'800 (più di due secoli fa....).

Comunque sotto tutto quel discorso riguardante lo zucchero, ma in realtà il glucosio (e questo è vecchio come il mondo o quasi), ci dovrebbe essere sempre la questione dei picchi di insulina con tutti gli annessi e connessi (a partire dal diabete tipo II e quindi dalla resistenza alla stessa).

A questo proposito mi sono informato di recente sull'effetto dei vari dolcificanti sull'insulina. Avevo letto poco tempo fa che questi appunto finissero per richiamare questo ormone come fa il glucosio, ma pare che sia solo una risposta iniziale al gusto del dolce che non viene seguita poi dall'afflusso in massa nel sangue (perchè di fatto non sono glucosio).

La cosa è interessante per l'IF, infatti l'insulina è un antilipolitico e quindi se si attiva in piccole quantità a digiuno potrebbe forse emulare lo specifico farmaco che consentirebbe una perfetta autofagia (si veda studio postato da Julien, non so quante pagine indietro...).

Diciamo che io ho consigliato di utilizzare 2 cose per protrarre il digiuno notturno per altre ore, la prima è una bevanda (che può essere quindi dolcificata o meno con dolcificanti diversi da glucosio e fruttosio) tipo the o caffè che di solito fa passare la fame per un po', la seconda è una di quelle chewing gum che se sono senza zucchero hanno comunque questi dolcificanti.

Ebbene proprio di recente è uscito il Cube della Vivident che è molto dolce pur essendo senza zucchero e per questo mi sono chiesto se non facesse lo stesso effetto o quasi del saccarosio. E molto probabile che attivi l'insulina in dosi minime, però non tali da indurre poi un forte senso di fame (effetto tipico di questo ormone, anche per questo i carbo fanno mangiare di più....). Devo dire però che in effetti ho avvertito poi più fame, anche se non troppa, prendendo questo chewing gum rispetto a quello classico alla menta.

I motivi possono essere due: a me e credo a molti altri il sapore della menta (e della liquirizia) toglie l'appetito comunque; penso poi che la menta non abbia bisogno di troppo dolcificante perchè il suo gusto non deve essere coperto (a chi piace piace così, a me non piace molto, ma neanche mi fa schifo...).
Da qui probabilmente l'effetto migliore sul prolungamento del digiuno e probabilmente anche sull'insulina attivata, anche se non si può dire con precisione quale livello di insulina sia più opportuno (a mio avviso il minore possibile, quindi vai con la menta....).

Ciao

MA - r l i n
 

kaspar hauser

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18 Novembre 2009
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Nitriti e nitrati (e nitrosammine) sono presenti in quantità decisamente superiori in spinaci, bietole, rape e più in generale in tutti quei vegetali che abbiamo odiato da bambini, ovvero quando eravamo ancora saggi [:)]

Se poi ci andiamo a leggere quanto scrive l'American Medical Association (http://www.ama-assn.org/ama/no-index/about-ama/13661.shtml):

In fact, studies that suggest a link between nitrites in food and cancer have largely been disputed due to these studies’ inability to exclude confounding factors, such as recall bias.

Regardless, the use of nitrites in the preparation and preservation of meats and poultry has been substantially reduced from the time when these studies were first performed. Additionally, the use of erythorbate and/or ascorbate with nitrites has been shown to inhibit the formation of NOCs.

Accordingly, given the current FDA and USDA regulations on the use of nitrites, the risk of developing cancer as a result of consumption of nitrites-containing foods is negligible.

Se poi prendiamo in considerazione il fatto che l'alternativa al salnitro è la roulette russa con il botulino, allora ... viva il salnitro.
 

wenden63

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10 Luglio 2008
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Piccola digressione sullo zucchero.
La possibilità di ridurre o addirittura eliminare le cose troppo dolci è solo una questione di far virare la sensazione di sapore dolce.
Cerco di spiegarmi meglio e mi permetto di cercare appoggio nei dettami dell'alimentazione macrobiotica (non sparatemi addosso, tante cose sono moooolto interessanti).
I sapori sono cinque: acido, salato, amaro, piccante e appunto dolce.
Ognuno di questi sapori attiva cioè dà energia a degli organi e se in eccesso colpisce, toglie energia ad altri.
Semplificando oltre ogni limite potremmo dire che ogni sapore, cioè ogni cibo che mangiamo, ha un sapore, che quindi svolge la sua azione all'interno dell'organismo, ma attenti non parlo di funzione di costruzione (protidi), immagazzinamento di energia (glucidi o lipidi), ma di atteggiamento dell'organismo.
Il sapore dolce dà energia allo stomaco (se in eccesso colpisce i reni), ed è un sapore tranquillizzante (latte del poppante, zolletta di zucchero al cavallo, contentino che ci concediamo per gratificarci.....).
Lungi da me nel proporre una limitazione al sapore dolce nella nostra esistenza!
Ma allora come ridurne l'introduzione?
Facendo capire al nostro corpo che dolce e tutto ciò che per la maggior parte delle persone è solo debolmente dolce, cioè eliminando i cibi troppo dolci.
Per colui che da tempo non assume cibi estremamente dolci (merendine e tutto ciò che è normalmente dolce) sentirà dolce e quindi proverà le stesse sensazioni anche per alimenti, ai più, neutri,(e sentirà schifosamente dolci i primi).
Quando avrete voglia di dolce una frutta, un piatto di pasta, e più avanti uno yoghurt intero e per ultimo anche un caffè (di una miscela di qualità e ben fatto) potrà sembrarvi dolce e destare in voi le sensazioni del sapore dolce.

Se poi l'amico Kaspar Hauser ribatterà che comunque tutti i glucidi mono, di e polisaccaridi, prima o poi, in glucosio si trasformeranno e in quanto tale agiranno, mi metto tranquillamente da una parte con le mie datate visioni orientaleggianti.



 

marlin

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9 Maggio 2004
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Oh ecco l'intervento di Kaspar che mi mette in pace anche con la cena di stasera[:)] (alla faccia di Albanesi che ancora demonizza nitriti e nitrati, proprio lui che è un dissacratore di studi consolidati...[:)]).

Quanto alle questioni sollevate da Wenden, è proprio così, se ti abitui poi il dolce ti nausea diventa troppo dolce, ma è un meccanismo che credo funzioni spesso, per esempio quando fai indigestione di qualcosa. Io da piccolo devo averci dato dentro con qualcosa di molto dolce sinchè non mi è venuta la nausea. Ora mi è più facile evitare le cose dolci, perchè riesco provare una certa nausea.

Questo non toglie che il glucosio da qualche parte deve pure arrivare al cervello....

Ciao

MA - r l i n
 

kerberus

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5 Ottobre 2006
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>>Nitriti e nitrati (e nitrosammine) sono presenti in quantità decisamente superiori in spinaci, bietole, rape

concordo per i nitrati (circa 2700mg di media per kg)ma troppo bassi per i nitriti x spaventare(circa 4mg di media per kg).

Cmq mi sono informato per il prosciutto di parma, è vero che non ha conservanti, ma purtroppo ha quantità molto elevate di sale, proprio per questo si conserva naturalmente, calcolate che 100gr di prosciutto corrispondono a circa 75% di sodio al di' (e cmq è già alto RDA).
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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>>>Facendo capire al nostro corpo che dolce e tutto ciò che per la maggior parte delle persone è solo debolmente dolce, cioè eliminando i cibi troppo dolci.
Per colui che da tempo non assume cibi estremamente dolci (merendine e tutto ciò che è normalmente dolce) sentirà dolce e quindi proverà le stesse sensazioni anche per alimenti, ai più, neutri,(e sentirà schifosamente dolci i primi).
Quando avrete voglia di dolce una frutta, un piatto di pasta, e più avanti uno yoghurt intero e per ultimo anche un caffè (di una miscela di qualità e ben fatto) potrà sembrarvi dolce e destare in voi le sensazioni del sapore dolce.

Stra-quoto. Il punto è che la dipendenza neurologica dal dolce. Se dico che non mangio dolci la prima cosa che mi viene detta è ti neghi troppe cose nella vita. In realtà il dolce lo si può assaporare anche in una birra artigianale.
 

wenden63

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10 Luglio 2008
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No, Marlin non è questione di indigestione e successiva nausea per qualcosa (in quel caso intervengono meccanismi più naturali di autoprotezione), ma è un affare di regolazione.
Cioè regolo l'organismo che dolce è la mela :
io per esempio riesco a mangiare arance, che peraltro mi piacciono molto, solo nel fine autunno, primo periodo dell'inverno, quando cioè vengono raccolte le varietà più agre(non sono forse agrumi???) e detesto le qualità che sono in questo momento nei banchi di ortofrutta che hanno uno spiccato sapore dolciastro.
Quando offro i miei biscotti debolmente dolcificati, gli altri mi guardano con conpassione, ma io li sento dolci quanto i loro Krumiri del Mulino Bianco(per non far torto a nessuno).
Non è quindi che mi faccio mancare il glucosio per il cervello (anzi a dir la verità se abbassassi la quota di carbo non potrebbe che farmi bene, ma stento), e che solo li ricavo da cose debolmente dolci.

 

marlin

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Tutti i prosciutti non scherzano col sale, non so se il Parma eccede in questo, dal sapore non si direbbe, lo senti subito comunque quando ti capita il prosciutto molto salato (che sia il Parma o meno). Quindi la questione non dovrebbe essere: niente Parma perchè è salato, ma tuttalpiù niente prosciutti troppo salati (per non arrivare a bannarli tutti).

Wenden, ho solo voluto dire che io forse sono stato favorito da questo meccanismo, ma sicuramente ci si può abituare a livelli inferiori sia per il dolce che per il salato. Sono processi che ho sicuramente attraversato nella mia vita. Prima di sposarmi mangiavo molto salato ed ero anche un po' gonfio per la ritenzione idrica, dopo ho sofferto un po' per l'insapidità dei piatti, ma ora ho sorpassato tutti in famiglia e mangio tutto senza sale (prosciutti a parte[:)]).
Per il dolce idem, ma a mio avviso sono stato favorito, riesco a mangiare da anni solo cioccolato fondente e mi viene subito il mal di testa se mangio o solo penso a quello al latte che da piccolo era la norma in merende e dolci vari (quello al latte ha molto meno cacao e più zucchero).

Si può scalare su qualsiasi gusto e portarsi su gusti più naturali. Basta abituare il palato a livelli inferiori delle stesse sostanze e in breve si finirà per sentire gli stessi sapori di prima. Il meccanismo è lo stesso per il piccante, chi è appassionato di questo gusto finisce per aumentare le dosi di spezie piccanti e per aver bisogno di dosi sempre più concentrate di capsaicina, ma si può anche fare il percorso inverso, come negli altri casi serve convinzione e volontà, perchè l'assuefazione a dosi crescenti di una sostanza alimentare è un meccanismo di dipendenza analogo a quello delle droghe (del resto droga in fitoterapia è semplicemente sinonimo di sostanza attiva).

Ciao

MA - r l i n

Ciao

MA - r l i n

 

kaspar hauser

Utente
18 Novembre 2009
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Per la felicità di Marlin e Julien, ecco qua l'analisi del contenuto in antiossidanti (FRAP) di 3100 alimenti, bevande, spezie e supplementi da tutto il mondo http://www.nutritionj.com/content/9/1/3

Vi anticipo che il campione del mondo [:)] è il peruviano Sangre de Grado (Sangue del Drago http://www.rain-tree.com/sangre.htm)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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...che io ho utilizzato (come qualcuno ricorderà) topicamente, visto che è un super-cicatrizzante. Però l'ho provato solo su sopracciglia e stempiature (era della Re.na.co e costava 19 euro 10 ml....esperimento finito con la seconda bottiglietta...).

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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http://ajpendo.physiology.org/cgi/content/abstract/254/1/E23
http://molpharm.aspetjournals.org/content/19/2/248.abstract
http://www.cingulate.ibms.sinica.edu.tw/ftpshare/Protocol/Internet%20Resources/E%20books/glucose%20metabolism%20in%20the%20brain/2.pdf
http://en.wikipedia.org/wiki/Niacin#Lipid_modifying_effects
(interessante per l'IF: l'ac. nicotinico e gli agonisti del recettore dell'adenosina sono agenti antilipolitici)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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E la cannella ? Ultimamente sto prendedo la mattina (quindi a digiuno) cannella e garofano della Pompadour e non mi sta dando problemi (o quasi). E' un tipico blend invernale, ma spero lo vendano anche in altre stagioni. Contiene anche o forse soprattutto perchè messo per primo ibisco e rosa canina, quindi dopo la cannella mela, aromi, scorze di arancia, foglie di more, bacche di sambuco, scorze di limone e per finire appunto chiodi di garofano. Comunque il profumo è eccezionale (grazie alla cannlla per i miei gusti), il sapore un po' meno per colpa, a mio avviso, della rosa canina (sempre acidina).

Dolcificato anche poco è molto gradevole, senza dolcificante semplicemente bevibile.

Sempre per l'IF mi sono rifornito di NAC, ma non ricordo più perchè sarebbe da assumere a digiuno[:)]

Adesso non dirmi che devo fare il pieno di Niacina ? Comunque di fatto la prendo con la prima cps di B-Mineral che assumo appena sveglio (9 mg, 18 mg a fine giornata).

Agonisti del recettore dell'adenosina ? Quindi non caffeina e teofillina che sono antagonisti....eppure pensavo che bere il caffè a digiuno fosse utile per la causa (almeno fa passare la fame...).[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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>>Comunque di fatto la prendo con la prima cps di B-Mineral che assumo appena sveglio (9 mg, 18 mg a fine giornata).

Si lo prendo anche io il b complex 50 della long life. Poiché le vit. del gruppo B sono cofattori per gli enzimi coinvoltinel metabolismo energetico avevo pensato che potessero aiutare nel periodo del digiuno. Allora l'ho preso una settimana fa e ho notato una minore ketosi (all'alito). Così ho fatto ricerche è ho scoperto questa cosa. Mi pare che anchela la colina (sempre contenuta nel b-complex 50, assime al paba) abbia lo stesso effetto perché la lecitina è antilipolitica, credo (ma vai a verificare: 4 occhi sono meglio di 2). La cannella è un insulin mimic e riduce la lipidemia quindi potrebbe essere ma non ci giurerei. Di sicuro anche lo zinco fa qualcosa Zinc sulfate exhibited intermediate potency in inhibiting lipolysis (IC50 value = 110 µM; Table 1) http://endo.endojournals.org/cgi/content/full/138/6/2274

A proposito del NAC W. Droge scrive: Any attempt to further downregulate insulin receptor signaling in humans must be restricted to the fasted state, i.e., it must involve the ‘‘basal’’ insulin receptor activity. A series of recent reports have shown that the insulin independent ‘‘basal activity’’ of the insulin receptor is weak (but clearly detectable) and subject to regulation by the redox status. It is tentatively assumed that the downregulation of basal insulin receptor signaling accounts at least to some extent for the effect of cysteine supplementation on the skeletal muscle tissue by facilitating the optimal induction of autophagy, SIRT1, and FOXO transcription factor activities in this postmitotic tissue. However, indirect effects involving signaling cascades in adipocytes, liver, central nervous system, or other cells and tissues cannot be excluded. Downregulation of TNF-a indicates that cysteine supplementation modulates more redox-sensitive signaling pathways than just the insulin receptor-dependent cascade. Io temo che se tu ti prenda NAC dopo un pasto ricco di carboidrati puoi incorrere in uno stato di iperglicemia.

Fonte: Journal of Gerontology: BIOLOGICAL SCIENCES Copyright 2005 by The Gerontological Society of America
2005, Vol. 60A, No. 11, 1378–1385 Oxidative Aging and Insulin Receptor Signaling Wulf Droge
Division of Redox Physiology, Deutsches Krebsforschungszentrum, Heidelberg, Germany.
 

juliensorel

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21 Marzo 2005
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http://www.bassett.org/edonnall_2008-09/curcumin_paper.pdf

If curcumin does inhibit adipose tissue glucose uptake in vivo, then curcumin may
improve insulin sensitivity by preventing glucose-induced insulin resistance. It is well
established that glucose can induce insulin resistance of the glucose transport system in
adipocytes, through a mechanism that involves increased metabolism of glucose through
the hexosamine signaling pathway [19;20]. Similarly, we have reported that high glucose,
particularly in the presence of TNFá or insulin, can increase the rate of adipose tissue
lipolysis [21;22]. This would lead to increased circulating free fatty acids, which in turn
can induce insulin resistance in muscle, increase hepatic glucose output and damage
pancreatic â-cells [23;24]. Curcumin may therefore act by limiting glucose metabolism,
thus improving insulin sensitivity and lowering lipolysis(!!!). Further work will be required to
determine the relative contributions of inhibition of adipose tissue glucose metabolism
versus intestinal glucose uptake, and whether these effects are involved in the antidiabetic
actions of curcumin.
In conclusion, we have found that curcumin is a direct inhibitor of basal and
insulin-stimulated glucose transport, but has no effect on the antilipolytic effect of insulin
nor on the ability of insulin to increase phosphorylation of Akt. The inhibition of glucose
transport is essentially immediate, largely irreversible, and may contribute to the
antidiabetic actions of curcumin.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Chissà se possiamo dire che ogni sostanza che è antilipolitica fa venir fame.

La cosa mi è venuta in mente perchè il famoso esperimento sui topi lo trovavo un po' una tortura, in pratica questi digiunavano e veniva impedito l'accesso ai grassi come fonte di energia sostitutiva del glucosio con un farmaco antilipolitico. L'insulina è antilipolitica per eccellenza, ma si attiva quando c'è glucosio in circolo e l'insulina stimola il senso di fame...il caffè e il the viceversa fanno passare la fame e abbiamo vista che caffeina e teofillina sono antagonisti del recettore dell'adenosina che se attivato sarebbe antilipolitico...infine mi viene in mente che anche il gruppo B è temuto da alcuni proprio perchè aumenterebbe l'appetito ....

Quindi l'autofagia potrebbe attivarsi giusto quando patiamo la fame.
In questo caso non si finirebbe per spingere la IF sempre più verso la CR (ossia a farla diventare una pratica poco gradevole) ?

Ciao

MA - r l i n