Omega-3, meglio l'alimento o l'integratore?

andreat

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18 Ottobre 2010
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Dani, secondo me quello che vuoi sapere non lo sa esattamente nessuno, visto che ci sono sempre dei nuovi studi che contraddicono gli altri e che la scienza ufficiale da come assunzione adeguata 17g circa di acido linoleico.....non hanno il coraggio
di formulare una raccomandazione media vera e propria per l'acido linoleico, figuriamoci per gli altri omega 6. Addirittura la faccenda dei rapporti poi è ridicola, l'unico rapporto ottimale quasi certo è quello 1:1 nelle mebrane ma figuriamoci se poi il corpo con i suoi bisogni particolari di un certo momento te
ne lasci 1:1 di una certa quota per una funzione , 1:4 per un'altra e cosi via. Secondo me il corpo si adegua con quello che ha, io personalmente se devo aumentare di peso o mi sento astenico prendo più omega 6 (e ovviamente avrò più dolori) se invece devo diminuire dei dolori aumento gli omega 3.
Tra parentesi ho scoperto una toppa incredibile : vengono considerati adeguati 1.6 g di acido alfa linolenico e allo stesso tempo circa 3 g di EPA+DHA ?????
Ma se quest'ultimi sono tanto più forti e la loro biodisponibilità è paragonabile al primo!
 

marlin

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Eh ma non funziona proprio così: intanto, se dovessimo postare qui tutti gli studi a favore degli omega 3 e dovremmo creare un forum apposta...[:)], quanto ai rapporti corretti riguardano la trasformazione eicosanoidi e non quindi la presenza nelle membrane. Questa è una trasformazione enzimatica complessa e lunga e quindi è ovvio che è difficile generalizzare il tutti in un rapporto certo, anche se il dibattito di solito ha riguardato rapporti molto simili e non estremi; infine si deve tenere conto che difficilmente si sa l'esatto introito personale di omega-6 che sicuramente è anche molto variabili, quindi per forza i rapporti sono da intendersi approssimati e da collegare all'assunzione nel lungo periodo.

EPA DHA, non sono più forti, sono più vicini alla trasformazione in eicosanoidi, quindi assumendoli si bypassano eventuali carenze enzimatiche nella catena di trasformazioni e ci si garantisce un risultato più certo.

Purtroppo al momento non riesco a recuperare una documento/grafico che mostra bene questi passaggi e dal quale tutto questo risulta molto più chiaro.

Ciao

MA - r l i n

 

dani88

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16 Agosto 2013
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Perfetto più o meno ho intuito il ruolo di entrambe le sostanze nel ruolo antiinfiammatorio.
COnsiderando che assumo molto olio di oliva e semi di lino nella mia alimentazione penso che mi indirizzerò verso gli Omegor Vitality e E400, per dare un apporto di Omega 3 aggiuntivi.
 

csongrad

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ecco una ottima integrazione: sarde del mediterraneo crude marinate con limone e sale marino integrale, altro che pillole


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marlin

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Il problema resta però quello: belli i piatti di pesce, ma dopo un mese o due quanto si può continuare a mangiarlo tutti i giorni (io l'ho fatto con lo sgombro, per molto più di due mesi...ma ora non oso più toccarlo, con le perle di olio di pesce questo non avviene...).

Ciao

MA - r l i n
 

csongrad

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9 Settembre 2010
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bhe ovvio, se uno deve arrivare a tot quote di grassi… ma non serve molto, in realtà dovremmo mangiare più foglie che semi per aumentare l'introito di n-3 a discapito degli n-6