Marlin e Julien: olio di palma?

marlin

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9 Maggio 2004
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Proporzione Svizzera era perché la Svizzera in testa alle classifiche per longevità e per meno malattie cardiovascolari, ha proprio la più alta assunzione media di grassi saturi ed è il 16% della dieta, come i biscotti etc di cui sopra che per te sarebbero veleno...

Sono inamovibile e invito te alla conversione, perché i media che ti hanno informato in questo senso sinora saranno gli ultimi tra qualche tempo a dare il contrordine sui grassi saturi, quindi portati avanti...

In vista di questa tua conversione alla neutralità dei grassi saturi devi anche tenere conto che non è solo una questione economica, in ballo non ci sono solo guerre commerciali, ma le carriere di chi si è formato con i precedenti paradigmi scientifici che non possono smentirsi a fine carriera per non mandare tutto a farsi a benedire, anche per questo contrastano tenacemente i dati statistici ribadendo sempre le vecchie tesi, l'autorevolezza acquisita fa il resto sopratutto presso il grosso pubblico, ma le nuove leve non stanno certo a guardare e continuano a fare ricerca anche quando questa non conferma i precedenti paradigmi. In campo scientifico, che conosco bene, è sempre stato così, per questo ti dico di portarti avanti...[:)]

Sulla questione ecologica penso solo che sia stata esagerata, ossia non è tutta e solo colpa dell'olio di palma, proprio oggi sul Corriere c'era la notizia che le foreste a livello mondiale stanno aumentando...

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Proporzione Svizzera era perché la Svizzera in testa alle classifiche per longevità e per meno malattie cardiovascolari, ha proprio la più alta assunzione media di grassi saturi ed è il 16% della dieta, come i biscotti etc di cui sopra che per te sarebbero veleno...




Le malattie cardiovascolari sono responsabili per un terzo delle morti in Svizzera. Esse, quindi, sono ancora la prima causa di morte. In molti casi alla base c'è un'arteriosclerosi: i grassi del sangue si depositano sulle pareti delle arterie che diventano sempre più strette o addirittura si chiudono. Le conseguenze sono l'infarto cardiaco e l'ictus.

http://www.swissheart.ch/index.php?id=283&no_cache=1&L=2&tx_ttnews%5Btt_news%5D=960&tx_ttnews%5BbackPid%5D=7&cHash=348065b2f4a4a1cce113ac66bcc35516
 

marlin

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Soliti giochetti statistici, vanno bene per chi ne sa poco...le malattie cardiovascolari in media contano per il 60% delle morti a livello mondiale, averne solo per 1/3 !

Con me non la si fa...[:)]


Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Cioè De Rossi veramente credevi che io sostenessi che in Svizzera non ci siano malattie cardiovascolari ? Non sono mica un estremista come te per cui il bene sta tutto da una parte e il male dall'altra. E' solo che nel mondo la mortalità per queste malattie è la più alta tra le varie cause di morte e arriva quasi al 60%, in Europa, dove i grassi saturi sono piuttosto di casa è al 48%, in Italia dove si abbonda con il magico olio di oliva è al 42%, in Svizzera dove si consuma la più alta percentuale di grassi saturi al 30% (1/3 era sbagliato, è un po' meno...).

Se hai un minimo di dimestichezza con i numeri e le statistiche questi dati parlano da soli...

In modo più brutale, ti sei fatto un autogol (per il De Rossi calciatore sarebbe un rischio del mestiere...[:)]), anche perché l'associazione dei cardiologi svizzeri è proprio quella che si occupa di abbassare ulteriormente quel numero e anche fosse stata una percentuale minore, trattandosi di morte, l'avrebbero comunque trovata da ridurre...

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Non sono mica un estremista come te

Ma io non sono un estremista!!! La penso solo come una buona parte di medici, ricercatori e ambientalisti. Sei tu che ti fidi solo di ciò che pensi senza soppesare altre campane. Forse non ti sei accorto che una parte di società (quella che per te è estremista o meglio in errore), continua a pensare (studi recenti alla mano), che i saturi (di cui l'olio di palma è ricco), sono i primi responsabili del colesterolo cattivo e che la deforestazione e l'uccisione di animali per far spazio alle piantagioni di palma rappresentano un enorme rischio per il pianeta.

Tu continui a dire che sono teorie ribaltate e che all'epoca dei greci si disboscò anche in Italia per far spazio agli olivi ma i fatti (e le mappe!) dicono cose diverse, così come autorevoli studi svolti ultimamente da equipes di fama internazionale.

Ora per carità non voglio convincere nessuno, ognuno è libero di contribuire alle proprie malattie cardiovascolari, all'uccisione di animali e all'effetto serra anzi, noi umani siamo maestri nel rovinarci la vita nostra e quella degli altri pur di far soldi.

 

marlin

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9 Maggio 2004
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Ti ho già detto perché le persone che ti ispirano fiducia su questa cosa sono poco attendibili. Le masse sono succubi di questa cattiva informazione questo è noto, io non ci casco...

Le mappe dei tempi dei greci ? Questa è bella ! Studi autorevoli dicono che l'Italia non fu disboscata ? Quali ? E' un'ovvietà quella che ti ho detto, chiedi a qualsiasi paleontologo o anche geologo e comunque non parlavo dei tempi dei greci...anche se a quei tempi essendoci meno abitanti le zone selvagge erano ancora molte.

Guarda, non prenderlo per oro colato perché non lo è (ed è una cattiva traduzione di un testo di uno specialista), ma molte cose vere e scomode vengono riportate qui:

http://www.nutrizionenaturale.org/i-grassi-e-la-salute/rapporto-la-verit%C3%A0-sui-grassi-saturi/

Magari stavolta degnati di leggere le cose che linko, anche perché tra poco tempo verranno affermate come verità su quegli stessi mass media che oggi dicono le cose che tu vai ripetendo, quindi sono io che invito te a cambiare idea, a portarti avanti.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Ciao,
Mi sembra che la nostra (interessante) discussione (alla quale inviterei anche altri a partecipare), verta su due argomenti: la questione dell'ambiente e quella sulla relazione fra grassi saturi e malattie cardiovascolari.

Bene, partendo dalla prima ciò che ti contesto è che anche se in Italia si è disboscato o ammazzato animali secoli fa non possiamo farci nulla mentre sui problemi attuali possiamo far molto ed è qui che milioni di persone hanno preso a cuore la questione della deforestazione legata alla produzione di olio di palma. Purtroppo a giudicare dalle notizie, i reportages, le immagini (satellitari) e i conti dei più autorevoli studiosi del problema si è evidenziato che l'abbattimento delle foreste pluviali sta assumendo dimensioni colossali tali da influire molto negativamente sull'effetto serra oltre che su quell'altro importante problema chiamato biodiversità del quale già ti accennai. Quindi sono tutti fenomeni correlati alla cui base c'è un arricchimento indiscriminato giustificato con maggiori introiti per paesi spesso poveri che però non hanno il diritto di rovinare il pianeta.

Quanto alla questione dei grassi saturi ho letto l'articolo che hai indicato. Nessuno nega l'importanza dei grassi saturi sia come fonte energetica che come meccanismo di stimolo cellulare ed ormonale tuttavia anche il Dr. Nathan Pritikin citato nell'articolo evidenzia come nei suoi studi le diete a basso contenuto di saturi abbiano agito positivamente sui livelli di colesterolo e di pressione.

Io la penso come i latini in medio stat virtus ed è inutile battagliare su due scuole di pensiero agli antipodi sulle quali di volta in volta fanno leva le multinazionali per spingere i loro prodotti.

L'articolo che hai citato però non dice che Keys restò molto colpito giungendo in quel di Napoli nel conoscere il Prof. Gino Bergami ed apprese che in questa città gli infarti riguardavano solo il ceto dei ricchi dediti ad un'alimentazione assai grassa e sfarzosa mentre il popolo che usava dieta mediterranea era pochissimo esposto a queste patologie.

Cito:

Bastarono pochi mesi per stabilire che il “il regime alimentare a Napoli era povero di grassi e che soltanto le persone ricche subivano attacchi cardiaci“. Nella città partenopea venne a contatto con le abitudini alimentari partenopee e scoprì le trattorie, un tipo di alimentazione che non conosceva “ Pasta variamente condita, insalate con una spruzzata di olio d’oliva, tutti i tipi di verdura di stagione e spesso formaggio, il tutto completato da frutta e in molti casi accompagnato da un bicchiere di vino.” Appurò che a Napoli gli infarti erano effettivamente rari, “fatta eccezione per la ristretta cerchia delle classi più ricche, la cui alimentazione era diversa rispetto a quella del resto della popolazione: mangiavano carne ogni giorno anziché ogni una o due settimane“.

La pubblicazione dei risultati che dimostravano l’esistenza di un rapporto fra l’elevata incidenza delle cardiopatie coronariche e il consumo di grassi saturi in sette paesi, lo rese celebre e ancora oggi Ancel Keys è considerato il padre della dieta mediterranea. Il dottor Keys dal freddo Minnesota, decise di trasferirsi con sua moglie nella sua seconda casa nell’Italia meridionale a Pioppi nel Cilento.

Articolo tratto da:
http://www.ladietamediterranea.eu/2011/12/dieta-mediterranea-e-ancel-keys-ne-parla-una-docente-di-biochimica-della-nutrizione/

A ciò devo aggiungere che venendo da un'alimentazione da ricco (diciamo benestante) bastò anche a me ridurre parecchio l'apporto di cibi contenenti grassi saturi e il mio colesterolo è magicamente sceso e la stessa cosa è accaduta a mia zia che citavo qualche post fa che tornata dalla Francia dove la dieta era assai grassa beneficiò della dita mediterranea.

Come vedi ci sarà sempre chi ti dirà il contrario, che ha scoperto questo o quello ma alla fine sta solo a noi scegliere cosa fare. Io alla luce della mia esperienza, delle mie variegate diete, delle mie piccole conoscenze, degli amici medici (cardiologi) ed in virtù di quello scempio che si sta creando nella foresta pluviale resto fermamente convinto delle mie scelte.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Guarda sulla deforestazione credo che si stia esagerando, comunque, a mio giudizio, non ci sarebbe nessun problema etico se i paesi sviluppati pagassero quelli in via di sviluppo affinché non deforestino come hanno fatto loro in tempi remoti, operazione da cui hanno tratto vantaggi per secoli come appunto sta a dimostrare il loro maggiore sviluppo a costo di avere un ambiente in gran parte degradato e irrecuperabile.

Quelli che citi sono aneddoti e anche non recenti e verificabili, la dieta mediterranea era un'altra cosa, adesso ci vogliono fare credere che consista in pasta, pizza, focaccine oleose e cose del genere, quando proprio contro zuccheri e carboidrati andrebbe elevato l'allarme che si concentra sui grassi saturi.

Non è che ci sarà sempre chi ti dirà il contrario, è che chi dice il contrario di quanto ho fatto notare io è la regola su tutti i media non specializzati in ricerca, questo al momento, domani non so...

Come ribadito più volte il tutto nasce dalle raffinate statistiche mediche e alimentari di cui disponiamo oggi che contrastano con le previsioni di chi enuncia la teoria standard che si rifà su casi limitati, se non appunto aneddotici come quelli che riporti sopra. Una teoria scientifica che fallisce nelle previsioni viene, per dirla con Popper, falsificata (ossia si rivela falsa), è tempo quindi che si dicano le cose come stanno e non si portino avanti teorie che non fanno i conti con la realtà.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Ciao, ti ho semplicemente risposto citando uno di quei noti ricercatori presenti nell'articolo da te citato e le conclusioni mi sembrano abbastanza chiare se il noto Dr. Keys venne definito promotore della dieta mediterranea anche se occorre dire che il primo ad accorgersi della sua importanza quindi della bassa incidenza sulle malattie cardiovascolari fu il Dr. Lorenzo Piroddi. Ora tutti a dire che ogni giorno esce uno studio a sostegno dei grassi saturi, chi parla di teorie ribaltate etc. ma non dimentichiamoci che il Dr. Keys fu aurore di uno dei più ambiziosi e imponenti programmi di ricerca e studio noto come Seven Countries Study che coinvolse ben 12.000 soggetti e rilevando che la mortalità per cardiopatie era notevolmente più bassa rispetto a coloro che assumevano grosse quantità di grassi saturi.

Ora sento parlare di equipe sconosciute (spesso foraggiate dalle multinazionali), sento di studi su 14 persone (!!!), che rilevanza potranno mai avere!

Posso solo dire che il Dr. Keys visse 100 anni esatti alimentandosi proprio secondo la dieta mediterranea. Se poi oggi qualcuno cerca di modificarla e metterci dentro tutt'altro allora non è una dieta mediterranea.

Poi torno a ripeterlo ognuno è libero di farsi del male come meglio crede seguendo le proprie teorie spesso influenzate dagli studi di guru dell'alimentazione. Posso però dire una cosa: sulla dieta mediterranea abbiamo fiori di studiosi di fama internazionale nonché una storia millenaria, se parliamo di olio di palma che cosa abbiamo? L'olio di palma si è diffuso a livello alimentare su vasta scala in tempi recenti quindi mancano reali resoconti a lungo termine.

Infine quanto alla deforestazione hai detto una cosa giustissima: se i paesi sviluppati pagassero quelli in via di sviluppo affinché non deforestassero sarebbe una gran cosa, il punto è che le lobby delle multinazionali e i governi locali sono tutt'uno per far soldi e poco gli frega del bene del pianeta.

Quando però mi dici Guarda sulla deforestazione credo che si stia esagerando devo ribadirti che la deforestazione causata dall'olio di palma non ha precedenti nella storia del ns pianeta. Pensa che i soli 250.000 chilometri quadrati di piantagioni di palme da olio del sudest asiatico (che hanno sostituito il polmone naturale della foresta e distrutto la biodiversità), rilasciano nell'atmosfera una quantità di CO2 pari a circa 20 tonnellate/ettaro per anno, una cosa pazzesca che sta contribuendo in maniera allucinante al riscaldamento globale!

Credi ancora che si stia esagerando??





 

marlin

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9 Maggio 2004
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Se parliamo di numeri 12mila persone sono nulla davanti alle statistiche sanitarie nazionali e mondiali, basta rendersi conto di ciò per capire dove stia la verità e iniziare a far piazza pulita di miti che hanno costruito le loro carriere su prove poco certe.

Nessuno si fa male (come crede ?) non eccedendo con le varie sostanze, questo vale anche per gli acidi grassi saturi e questo tu non vuoi accettare, ossia sono stati bollati come veleno invece chi li evita fa peggio di chi li prende nelle giuste dosi.

Se ti è piaciuto quanto ho linkato allora dovevi soffermarti di più su questo:

L'acido palmitico saturo a 18 atomi di carbonio e l'acido stearico a 16 atomi di carbonio sono i cibi preferiti per il cuore, il motivo è che il grasso intorno al muscolo cardiaco è molto saturo. Il cuore attinge a questa riserva di grasso nei momenti di stress.

...probabilmente questo è il segreto dell'olio di oliva grazie al suo non basso contenuto di palmitico....

Poi è vero il contrario l'olio di palma è consumato dai tempi preistorici, tanto che lo si trova nelle tombe antiche egizie e la cosa è molto semplice perché la palma è una pianta diffusa ai tropici e a lungo l'umanità è restata e cresciuta a quelle latitudini, quindi non diciamo cose assolutamente false.

La deforestazione è stata causata ancora prima dall'industria della gomma, quando l'havea brasiliensis fu trapiantata in Indonesia per far concorrenza alla produzione Brasiliana di caucciù...nulla di nuovo sotto il sole, tranne lo strillare dei media che ora è più potente e abbindola più persone.

Comunque, hai detto che hai cambiato idea sulle uova, bene, ma hai fatto solo il primo passo, ora occorre fare gli altri[:)]:

http://www.nutrizionenaturale.org/nutrizione-le-bugie-che-ci-vengono-raccontate/

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:

Nessuno si fa male (come crede ?) non eccedendo con le varie sostanze, questo vale anche per gli acidi grassi saturi e questo tu non vuoi accettare, ossia sono stati bollati come veleno invece chi li evita fa peggio di chi li prende nelle giuste dosi.



Infatti i saturi non vanno evitati, sono il primo a dirlo. Il punto è che per chi sostiene la vecchia scuola di non dover superare la soglia quotidiana di 23 gr di grassi saturi con i cibi spazzatura a base di olio di palma si assumono mediamente molti, moltissimi grassi saturi oltre al proprio fabbisogno, è li il rischio!

Del resto basta fare due conti all'italiano medio che già fra cornetto al bar e uno snack alle 11 e al pomeriggio o la sera avanti alla tv consuma tutti prodotti fatti con olio di palma che da soli gli bastano a sforare abbondantemente col livello critico di grassi saturi, a questo aggiungici gli altri saturi che assume con la normale alimentazione (formaggi, uova, biscotti, panini, pasta ripiena etc.).

Pertanto chi mangia prodotti a base di olio di palma corre questo rischio e lo diceva anche uno dei ricercatori da te citato in uno dei tuoi articoli il quale asseriva che l'olio di palma è tollerabile solo in chi assume massimo 3-4 biscotti al giorno e stop. Dimmi tu chi è così vigile e attento? L'italiano medio non è colto di queste cose e va aiutato a scoprire la verità di cosa mangia e gli va fatto anche capire che se continua a usare prodotti a base di olio di palma aiuta la deforestazione e lascerà ai propri figli un pianeta invivibile dove le temperature saliranno di parecchi gradi sopra la media e gli oceani continueranno ad alzarsi e i ghiacciai a sciogliersi oltre che a far estinguere importantissime specie animali.

Se non lo fai per la tua salute (e sono certo che tu la tua alimentazione la curi e sei attento all'olio di palma), ma almeno fallo per il bene del pianeta e per chi verrà dopo di noi.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Per me hai un'idea errata dell'italiano medio e di cosa mangi, non perché mangia sempre sano, ma perché la tua è una caricatura dell'italiano medio e comunque il grande nemico della salute dell'italiano medio e anche mio (pur senza volerlo) sono gli zuccheri e i carboidrati che guarda caso, sono negli stessi cibi che tu indichi come pieni di olio di palma. Ora è possibile che in quei cibi l'olio di palma sia la cosa migliore per la salute di chi li assume.

Altro errore metodologico che ti è attribuisco è quello di credere che tutto l'olio di palma venga da deforestazione, esistendo da sempre è logico che solo una parte arriva da nuove piantagioni e forse nemmeno quella per l'alimentare. Anziché esultare perché la campagna lo sta levando dai prodotti alimentari, bisognerebbe chiedersi come metterlo fuori mercato con produzioni analoghe di sostanze ancora meno costose. Sinché sarà così economico stai sicuro che il biodiesel e i lubrificanti verranno fatti con olio di palma e non si sarà salvata alcuna foresta.

Come ho scritto nell'altra discussione, c'è stato il caso dell'Havea brasiliensis, con l'Indonesia che rubò la produzione del caucciù al Brasile e da lì a pochi anni fu inventata la gomma sintetica che pose fine alle piantagioni di questa specie (che aveva dato il nome proprio al Brasile).

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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>>Se parliamo di numeri 12mila persone sono nulla davanti alle statistiche sanitarie nazionali e mondiali,

Se il campione è omogeneo al resto della popolazione 12.000 soggetti sono assolutamente più di qualcosa.
Inoltre à lo stereato a 18 atomi di carbonio, il palpitato è a 16.
Comunque il punto più importante è la quantità assunta.
il palmitato si trova anche nella carne, nei formaggi, nelle uova ecc...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì certo, si tratta di statistica inferenziale, ma se fallisce le previsioni sul campione totale, vale nulla.

Il palmitato si trova in tutti gli olii, in quello di oliva può arrivare al 16%, quello che ne ha di meno, tra i più comuni, è l'olio di girasole (5-6%). Io credo che i prodotti da forno che usano oliodi palma abbiano percentuali simili se non inferiori di palmitato (che nell'olio di palma è anche meno del 50%).

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Per me hai un'idea errata dell'italiano medio e di cosa mangi, non perché mangia sempre sano, ma perché la tua è una caricatura dell'italiano medio e comunque il grande nemico della salute dell'italiano medio e anche mio (pur senza volerlo) sono gli zuccheri e i carboidrati che guarda caso, sono negli stessi cibi che tu indichi come pieni di olio di palma. Ora è possibile che in quei cibi l'olio di palma sia la cosa migliore per la salute di chi li assume.

Ciao,

L'italiano medio non sa cosa mangia e i danni provenienti dall'alimentazione errata che in molti casi conduce. Basta guardare l'alimentazione dell'italiano medio o guardare la gente cosa compra ai supermercati o cosa mangia nei bar a colazione, c'è da inorridire. Bene, io con questa gente non ho nulla a che vedere! Non compro prodotti con olio di palma, faccio attenzione ai grassi saturi in generale ma comunque ne assumo nel giusto e non faccio mai colazione al bar!

Se poi mi attribuisci una cultura da italiano medio per la mia contrarietà all'olio di palma allora sono italiani medi pure metà della comunità scientifica italiana e in mezzo mondo perché forse non te ne sei accorto (o non te ne vuoi accorgere), ma ci sono fiori di scienziati, cardiologi, ricercatori (big sia in italia che stranieri), che dicono esattamente le stesse cose che descrivo io cioè quelle che tu definisci teorie ribaltate vecchie di anni quando l'ultimo studio sulle cardiopatie svoltosi nel 2015 definisce l'olio di palma uccide le cellule cardiache

http://www.teatronaturale.it/tracce/salute/21124-gli-acidi-grassi-saturi-uccidono-le-cellule-cardiache-quelli-insaturi-le-proteggono.htm

Ma c'è anche lo studio sempre di quest'anno che asserisce l'olio di palma apre la strada al diabete e lo dice la Società Italiana di Diabetologia non un pinco pallino qualunque!

http://www.focus.it/scienza/salute/salute-studio-olio-di-palma-apre-la-strada-a-diabete




 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:


Altro errore metodologico che ti è attribuisco è quello di credere che tutto l'olio di palma venga da deforestazione, esistendo da sempre è logico che solo una parte arriva da nuove piantagioni e forse nemmeno quella per l'alimentare.

Come già detto (ma non sono io a dirlo), le maggiori quantità di olio di palma vengono dalla deforestazione altrimenti cosa avrebbero deforestato a fare mezza Indonesia per piantarci funghi porcini? [:D]

Ma non diciamo eresie, oltretutto le immissioni di CO2 in quelle aree geografiche sono attentamente monitorate e solo le palme possono fare questo sfacelo.

Infatti sono proprio le piante delle foreste che grazie alla fotosintesi clorofilliana immagazzinano anidride carbonica e rilasciano ossigeno e non a caso l'Indonesia ha perso già circa 10 milioni di ettari di foresta e si tratta di una cosiddetta foresta primaria in cui vivono circa il 10% delle piante, il 17% delle specie di uccelli e il 12% dei mammiferi di tutto il mondo comprese molte specie protette o in via di estinzione e perciò come detto più volte rappresenta un'area fondamentale per la biodiversità su scala globale.


Marlin ha scritto:

Anziché esultare perché la campagna lo sta levando dai prodotti alimentari, bisognerebbe chiedersi come metterlo fuori mercato con produzioni analoghe di sostanze ancora meno costose.

Innanzitutto ti dico di scordarti delle cosiddette produzioni ecosostebili:

Molti si attribuiscono il bollino di responsabilità rilasciato dalla Tavola rotonda per l’olio di palma sostenibile, ma è giusto che si sappia che sono le stesse aziende a riconoscerselo - afferma Aurelio Angelini, docente di sociologia dell’ambiente ed ecologia all’Università di Palermo -. Manca, infatti, un soggetto terzo in grado di misurare la sostenibilità

http://www.lastampa.it/2014/10/01/scienza/ambiente/focus/olio-di-palma-sostenibile-non-esiste-fUNGYSqKj8myAnZulwcWyL/pagina.html

Posso però dirti che nel Regno Unito si sta lavorando per una sorta di sostituto dell'olio di palma

http://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/15766-olio-di-palma-sostituto-ecologico

Quanto alla mia esultanza (che è anche quella di milioni di esseri sul pianeta dei quali molto vivono proprio nella aree deforestate che stanno vedendo morire sotto i loro occhi), beh esultiamo perché siamo contenti, contenti di vedere che il mondo si è accorto dei danni dell'olio di palma sia dal punto di vista salutare che dell'ambiente.


 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Dimenticavo....

http://www.ucsusa.org/global_warming/solutions/stop-deforestation/palm-oil-infographic.html#.VfcXErsVhjp

http://photos.mongabay.com/12/SEASIA-peat-cover-change.jpg
 

marlin

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La solita tiritera ambientalista che non fa mai i conti con il desiderio dei paesi in via di sviluppo di diventare finalmente sviluppati come noi. Gli ambientalisti si sono in gran parte giocati la credibilità diffondendo continue previsioni e allarmi che poi vengono ridimensionati o smentiti e questo non fa eccezione.

Quanto alla tua esultanza è del tutto fuori luogo, l'olio di palma non è prodotto perché sono cattivi quelli che lo producono, ma perché costa meno degli altri olii e quindi l'eventuale sostituto dovrà costare ancora meno, sino ad allora il boicottaggio del consumo alimentare denuncia il solito snobismo elitario delle popolazioni dei paesi ricchi, che sono quelli che inquinano di più il pianeta peraltro. Che vergogna e che ipocrisia !

La palma peraltro è un vegetale preistorico, nata prima di tutte quelle specie che formano le foreste, se si riprende una parte degli spazi che erano suoi, si rifarebbe solo parzialmente rispetto a quando gli è stato sottratto nelle ultime ere geologiche. Nel mondo preistorico senza inquinamento le palme dominavano, adesso devono farsi da parte perché l'ultimo arrivato sul pianeta, l'uomo, sta inquinando troppo da alcune parti e si è messo in mente che la colpa è delle vecchie palme che l'hanno visto nascere. E' evidente il paradosso a cui si è arrivati.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
La solita tiritera ambientalista che non fa mai i conti con il desiderio dei paesi in via di sviluppo di diventare finalmente sviluppati come noi.

Lo sviluppo di un paese non si realizza distruggendo milioni di chilometri quadrati di foresta facendo arricchire chi da le concessioni e le multinazionali che ne beneficiano e che poi commerciano il loro olio di palma con paesi europei etc. Alla gente del luogo non torna in tasca una lira infatti in Indonesia, Borneo etc. c'è una povertà impressionante. Un paese si sviluppa creando lavoro, facendo impresa, sfruttando le bellezze naturali per il turismo etc. non dando una miseria ai contadini per bruciare la foresta e piantarci palme e far crescere i propri figli in un ambiente devastato.

Marlin ha scritto:


Gli ambientalisti si sono in gran parte giocati la credibilità diffondendo continue previsioni e allarmi che poi vengono ridimensionati o smentiti e questo non fa eccezione.

Purtroppo non c'è niente da smentire (ne sarei contento) e guarda che la deforestazione da palma da olio e le emissioni di Co2 sono talmente gravi che se ne interessa da tempo persino la Nasa che nello studio titola Palm oil: A climate change culprit (che vuol dire che l'olio di palma è responsabile del cambiamento climatico)

http://climate.nasa.gov/blog/1144

Se ne stanno occupando pure quelli delle Nazioni Unite che asseriscono It is estimated that currently close to 18% of greenhouse gas emissions-equivalent to around six Gigatonnes (Gt) of C02- are linked with land use change, mainly through forest loss

http://www.unep.org/NEWSCENTRE/Default.aspx?DocumentID=2653&ArticleID=8877

Se ne occupano tutti delle relazioni fra olio di palma e cambiamenti climatici, cosa diamine perdono a fare il loro tempo autorevoli scienziati se come tu dici sono cose ridimensionate o smentite?!


Marlin ha scritto:


l'olio di palma non è prodotto perché sono cattivi quelli che lo producono

Al tuo paese quelli che distruggono le foreste, uccidono gli animali e inquinano l'atmosfera non sono cattivi?

Marlin ha scritto:

La palma peraltro è un vegetale preistorico, nata prima di tutte quelle specie che formano le foreste, se si riprende una parte degli spazi che erano suoi, si rifarebbe solo parzialmente rispetto a quando gli è stato sottratto nelle ultime ere geologiche.



Perdonami ma non si riprende un bel niente perchè tu forse non lo sai ma la foresta indonesiana così come quella amazzonica sono foreste primarie cioè sono sempre state li quindi la palma c'entra come i cavoli a merenda e chi ce la mette lo fa di forza quindi una cosa completamente contro natura in cui vengono utilizzati pesticidi altamente tossici come il Paraquat o il Gramoxone (estremamente nocivi sia per la salute delle persone che per l'ambiente.

Spero di averti fornito delle motivazioni in più sperando che tu possa aprire di più la tua mente.