Marlin ha scritto:
Per me le premesse sono sbagliate, ossia non sappiamo per certo... queste cose, tutt'altro...
Per come la vedo io fiori di scienziati hanno dimostrato la relazione fra grassi saturi e problemi cardiaci ma un manipolo di concorrenti probabilmente spinti da alcune aziende del settore prova continuamente a propinare studi che dimostrerebbero il contrario (per me il verbo condizionale resta d'obbligo).
Da uno dei tuoi articoli cito: Una ricerca condotta dall'Università di Cambridge rivela una sorprendente novità sull'associazione grassi/salute del cuore. In realtà, stando ai risultati pubblicati su Annals of Internal Medicine, i grassi saturi non sembrano associati a un decadimento della salute cardiaca, come comunemente si pensa.
Ebbene, come in questo o altri studi del settore vorrei che gli autori non si limitassero a dire che su tot pazienti monitorati non sono stati trovate relazioni fra grassi saturi e problemi al cuore, vorrei che costoro mi dicessero da dove arrivano allora quelle placche dovute all'azione delle lipoproteine a bassa densità cioè l'Ldl stimolate dall'azione dei grassi saturi e ostacolate dall'azione dell'Hdl!
Ora qualcuno potrebbe anche rispondermi che una buona parte del colesterolo lo produciamo noi stessi ma costui deve sapere anche che quel 30% in più apportato con l'alimentazione non è affatto poco.
C'è sempre una cosa fondamentale e cioè il rapporto Hld/Ldl. L'Hdl è il cosiddetto colesterolo buono, cioè colui che porta l'Ldl nel fegato per essere metabolizzato e l'Hdl come aumenta? Semplice, a parte che con l'attività fisica e la riduzione del fumo, aumenta anche grazie all'azione dei grassi polinsaturi (vedi omega-3 e in parte anche olio d'oliva, frutta secca etc.).
Quindi il non sappiamo per certo ci andrei cauto! Sappiamo molte cose solo che molto spesso non ci fa comodo vederle. Ora se qualche sostenitore della teoria che i grassi saturi non sono dannosi vuol spiegarmi come si creerebbero certi problemi alle arterie sono qui ad attendere.
Marlin ha scritto:
Per la deforestazione, l'utilizzo di olio di palma come combustibile e lubrificante finisce per rendere risibile un suo boicottaggio di tipo solo alimentare...
Per me la deforestazione è un problema assai grave, che venga dai biocombustibili o per farci le barrette al cacao poco mi importa, mi importa la salvaguardia di quel polmone d'ossigeno che decimato è alla base dei problemi climatici su tutto il pianeta (per la cronaca anche questa estate così calda ha probabilmente implicazioni con la deforestazione dell'olio di palma.
Marlin ha scritto:
Non penso che gli specialisti in cardiologia siano così allarmisti da non consentire di assumere un cornetto e cappuccino per non superare la soglia dei grassi saturi consentiti, sarebbe una cosa clamorosa e risaputa. Allora per le carni ci sarebbe il divieto assoluto. Non è che ti confondi coi grassi trans ?
No, i trans lasciamoli dove stanno anche perché oramai sono banditi da quasi tutte le produzioni dove è d'obbligo un'etichetta. In particolare il sito Mypersonal Trainer che citi spesso nei tuoi interventi riporta che un adulto con fabbisogno calorico pari a 2000 kcal abbisogna di max. 22 grammi di grassi saturi/die.
Il suddetto sito alla voce Grassi e Salute riporta:
Insieme agli eccessi di colesterolo, esiste un'associazione positiva tra dieta ricca di acidi grassi saturi e aumentata incidenza di alcune malattie cardiovascolari, in particolare la cardiopatia ischemica e le sue temibili conseguenze (angina pectoris, infarto miocardico e ictus). Dall'altra parte vi sono molti dati che sottoilineano l'effetto protettivo, contro le suddette patologie, ricoperto dagli acidi grassi monoinsaturi (come l'acido oleico contenuto nell'olio di oliva) e da quelli polinsaturi (in particolare gli omega-tre, tendenzialmente carenti nell'alimentazione di molte persone, e gli omega-sei, spesso consumati in eccesso). Su tali premesse si fondano i consigli per una sana e corretta alimentazione, secondo i quali non più del 10% delle calorie quotidiane dovrebbe derivare dagli acidi grassi saturi (le ultime linee guida americane consigliano di non superare il 7%). Se ad esempio prendiamo una dieta da 2000 KCal al giorno, questa non dovrebbe apportarne più di 15 - 22 grammi
Cito il link
http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/grassi-saturi.html
Infine sulla abitudine Cornetto + cappuccino al bar beh ho un amico cardiologo che assume da sempre succo d'arancia e corn flakes e non è certo un caso se quelli della nota trasmissione Report gli hanno dedicato una puntata riportata interamente da questo articolo:
http://www.scattidigusto.it/2015/05/28/report-anticipazioni-cornetto-fa-male/
Per me le premesse sono sbagliate, ossia non sappiamo per certo... queste cose, tutt'altro...
Per come la vedo io fiori di scienziati hanno dimostrato la relazione fra grassi saturi e problemi cardiaci ma un manipolo di concorrenti probabilmente spinti da alcune aziende del settore prova continuamente a propinare studi che dimostrerebbero il contrario (per me il verbo condizionale resta d'obbligo).
Da uno dei tuoi articoli cito: Una ricerca condotta dall'Università di Cambridge rivela una sorprendente novità sull'associazione grassi/salute del cuore. In realtà, stando ai risultati pubblicati su Annals of Internal Medicine, i grassi saturi non sembrano associati a un decadimento della salute cardiaca, come comunemente si pensa.
Ebbene, come in questo o altri studi del settore vorrei che gli autori non si limitassero a dire che su tot pazienti monitorati non sono stati trovate relazioni fra grassi saturi e problemi al cuore, vorrei che costoro mi dicessero da dove arrivano allora quelle placche dovute all'azione delle lipoproteine a bassa densità cioè l'Ldl stimolate dall'azione dei grassi saturi e ostacolate dall'azione dell'Hdl!
Ora qualcuno potrebbe anche rispondermi che una buona parte del colesterolo lo produciamo noi stessi ma costui deve sapere anche che quel 30% in più apportato con l'alimentazione non è affatto poco.
C'è sempre una cosa fondamentale e cioè il rapporto Hld/Ldl. L'Hdl è il cosiddetto colesterolo buono, cioè colui che porta l'Ldl nel fegato per essere metabolizzato e l'Hdl come aumenta? Semplice, a parte che con l'attività fisica e la riduzione del fumo, aumenta anche grazie all'azione dei grassi polinsaturi (vedi omega-3 e in parte anche olio d'oliva, frutta secca etc.).
Quindi il non sappiamo per certo ci andrei cauto! Sappiamo molte cose solo che molto spesso non ci fa comodo vederle. Ora se qualche sostenitore della teoria che i grassi saturi non sono dannosi vuol spiegarmi come si creerebbero certi problemi alle arterie sono qui ad attendere.
Marlin ha scritto:
Per la deforestazione, l'utilizzo di olio di palma come combustibile e lubrificante finisce per rendere risibile un suo boicottaggio di tipo solo alimentare...
Per me la deforestazione è un problema assai grave, che venga dai biocombustibili o per farci le barrette al cacao poco mi importa, mi importa la salvaguardia di quel polmone d'ossigeno che decimato è alla base dei problemi climatici su tutto il pianeta (per la cronaca anche questa estate così calda ha probabilmente implicazioni con la deforestazione dell'olio di palma.
Marlin ha scritto:
Non penso che gli specialisti in cardiologia siano così allarmisti da non consentire di assumere un cornetto e cappuccino per non superare la soglia dei grassi saturi consentiti, sarebbe una cosa clamorosa e risaputa. Allora per le carni ci sarebbe il divieto assoluto. Non è che ti confondi coi grassi trans ?
No, i trans lasciamoli dove stanno anche perché oramai sono banditi da quasi tutte le produzioni dove è d'obbligo un'etichetta. In particolare il sito Mypersonal Trainer che citi spesso nei tuoi interventi riporta che un adulto con fabbisogno calorico pari a 2000 kcal abbisogna di max. 22 grammi di grassi saturi/die.
Il suddetto sito alla voce Grassi e Salute riporta:
Insieme agli eccessi di colesterolo, esiste un'associazione positiva tra dieta ricca di acidi grassi saturi e aumentata incidenza di alcune malattie cardiovascolari, in particolare la cardiopatia ischemica e le sue temibili conseguenze (angina pectoris, infarto miocardico e ictus). Dall'altra parte vi sono molti dati che sottoilineano l'effetto protettivo, contro le suddette patologie, ricoperto dagli acidi grassi monoinsaturi (come l'acido oleico contenuto nell'olio di oliva) e da quelli polinsaturi (in particolare gli omega-tre, tendenzialmente carenti nell'alimentazione di molte persone, e gli omega-sei, spesso consumati in eccesso). Su tali premesse si fondano i consigli per una sana e corretta alimentazione, secondo i quali non più del 10% delle calorie quotidiane dovrebbe derivare dagli acidi grassi saturi (le ultime linee guida americane consigliano di non superare il 7%). Se ad esempio prendiamo una dieta da 2000 KCal al giorno, questa non dovrebbe apportarne più di 15 - 22 grammi
Cito il link
http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/grassi-saturi.html
Infine sulla abitudine Cornetto + cappuccino al bar beh ho un amico cardiologo che assume da sempre succo d'arancia e corn flakes e non è certo un caso se quelli della nota trasmissione Report gli hanno dedicato una puntata riportata interamente da questo articolo:
http://www.scattidigusto.it/2015/05/28/report-anticipazioni-cornetto-fa-male/