Marlin e Julien: olio di palma?

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Nessuno condisce con olio di palma qui da noi, proprio perché é una questione di percentuali si finisce per introitare molto più acido palmitico con il nostro grande utilizzo di olio di oliva che con i prodotti che contengono un po' di olio di palma. Appena avrò un più di agiltá informatica farò due conti per verificare questa cosa che comunque è piuttosto intuitiva (la possiamo giá chiamare la grande bufala dell'olio di palma[:)])



Ciao,
sarebbe interessante fare due conti come dici ma andando a guardare la tabella dov'è contenuto l'acido palmitico (che linko di seguito), si evince che nell'olio di palma esso ammonta al 43.5 grammi mentre nell'olio di oliva è limitato a 11.3 grammi...una bella differenza.

http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/acido-palmitico.html

Ora un soggetto che consuma una porzione di insalata (nel mio caso una bella porzione di insalata mista) con quanto olio di oliva la condirà? Io mi fermo a 3-4 cucchiai e considerando che le uniche altre fonti di acido palmitico solo il latte (che consumo scremato) e qualche formaggio credo da buon vegetariano che, scartando altre fonti di acido palmitico evito di sforare con le quantità di grassi saturi.

Il problema non è nemmeno in se l'olio di palma ma il fatto che esso abbonda in troppi cibi sia preparati che non e pertanto l'uomo moderno poco attento a queste tematiche rischia abbondantemente di avere dei tassi di grassi saturi nel sangue molto elevati che spesso non sono contrastati da una valida % di polinsaturi....tralasciando su quell'orribile scempio della deforestazione.

La conclusione è che di suo l'olio di palma sarebbe anche tollerabile ma in minimissime percentuali che con i prodotti preparati non è possibile rispettare.





 

marlin

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L'olio di palma é di solito presente in esigue quantitá, quindi sinché si teme il palmitico il problema principale sulle nostre tavole sarebbe dato dall'olio di oliva.

Piuttosto si parla di olio di palma per non parlare di rischi molto maggiori presenti nei cibi anche considerati sani :

http://www.corriere.it/salute/cardiologia/15_agosto_17/che-effetto-fanno-40-cucchiaini-zucchero-giorno-racconta-documentario-that-sugar-film-bd21a202-44c9-11e5-a4b6-1d04b76aab6d.shtml

http://cucina.corriere.it/foto-gallery/15_giugno_07/gli-insospettabili-tutti-cibi-ricchi-zuccheri-nascosti_3f311bc6-0d4b-11e5-8612-1eda5b996824.shtml

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Tralasciando sulla relazione fra glicemia e triglicetridi/colesterolo, questa storia dei 40 cucchiaini di zucchero al giorno mi pare una follia! (Io ne metto solo 1,5 nel caffèlatte a colazione poi basta, se prendo un secondo caffè è amaro) ma ieri in pizzeria c'erano due coppie sulla 50ina che hanno mangiato due pizze giganti, birra fiumi, dopo frittura, un gelato enorme e 1 caffè...io li guardavo inorridito!!!!!!!!!!!

Tornando ai grassi, il guaio per chi come noi ha una ipercolesterolemia familiare (anche tu mi pare) è che si dovrebbe prestare attenzione al rapporto tra colesterolo totale e hdl, come spero saprai tale rapporto è detto fattore di rischio cardiovascolare e più è vicino a 3 tanto meglio è.

I punti su cui dobbiamo riflettere sono quindi due:

1) Le LDL distribuiscono il colesterolo alle cellule...e questa funzione è di suo positiva ma purtroppo durante questa operazione parte del colesterolo LDL si deposita sulle pareti interne delle arterie formando le placche.

2) Le lipoproteine HDL rimuovono l'eccesso di colesterolo dalla parete delle arterie e lo riportano al fegato.

Questo è il motivo principale per cui dico che non conta tanto la % (oltretutto assai bassa di acido palmitico nell'olio di oliva), ma che l'olio di oliva ha una forte componente di grassi polinsaturi.

In pratica il mio obbiettivo è quello di ridurre al minimo i grassi saturi a favore dei polinsaturi, ergo adottare uno stile di vita capace di promuovere l'HDL!!

Aggiungo che, considerando la % di acido palmitico presente nell'olio di oliva perché mai dovrei andare ad aggiungere altri grassi saturi alla mia dieta? Oggi ad esempio dopo 20 anni (dico 20 anni) ho mangiato un uovo sodo (biologico) scondito chiaramente.

NB: Vorrei conoscere la tua opinione sulle uova sia come apporto di nutrienti (vedi anche capelli), sia come colesterolo cattivo. Ho letto che le uova attuali (compro le biologiche), hanno un colesterolo assai più basso delle uova di una volta e che se ne possono mangiare anche tutti i giorni (non ci riesco!) ma anche 3 a settimana (intere perché il rosso non lo ricordavo così buono!).

Tu mangi uova? Il medico di mia zia 90 enne (in ottima forma) ha detto che una sua paziente centenaria mangia 1 uovo tutti i giorni ed ha analisi perfette!
 

dag

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13 Agosto 2006
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le uova fanno bene perchè aumentano adenosi trisintomatica
relativa al fosfato bingenico inclusa la parte peristaltica
adenotica.Convieni con me che pane burro e marmellata sia buona !!

[;)]
 

marlin

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Io non ho nessuna ipercolosterolomia famigliare, al contrario di famiglia abbiamo il colesterolo basso, sopra ho parlato di parenti acquisiti....

Ho solo commesso l'errore di credere al marketing dell'olio di oliva[:)]

Non si può poi parlare di difesa delle tradizioni culinarie italiane e andare contro i grassi saturi, sono questi che danno il sapore che cerchiamo. Siamo ghiotti di saturi perché siamo fatti di saturi.

La stessa scelta vegetariana é un attacco alla cucina nostrana, ci sono interi distretti come quello Emiliano, che dovrebbe essere il principale della gastronomia ,che sono messi a rischio da queste scelte ideologiche, vivono praticamente sulla carne e sul suino.

Poi se vivi all'estero avrai anche visto che siamo noi che attribuiamo alla nostra cucina primati che non tutti ci riconoscono, ma noi, giusto in questo campo, siamo nazionalisti...(de gustibus...).

Le uova non le mangio spesso, ma dovrei farlo. Altro allarmismo che é stato smontato nel tempo...(come accadrá pure per il palmitico...), meditate gente!

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Marlin ha scritto:

Ho solo commesso l'errore di credere al marketing dell'olio di oliva[:)]

Beh quella dell'olio di oliva è anche una tradizione del ns paese. Mia madre è pugliese e non immagini la magia della raccolta, della produzione contadina e del sapore dell'olio d'oliva mangiato sulle bruschette appena fatte...indescrivibile! Ma poi perdonami: con cosa condisci la tua insalata?
Marlin ha scritto:

Non si può poi parlare di difesa delle tradizioni culinarie italiane e andare contro i grassi saturi


Secondo me non si può parlare di difesa delle tradizioni italiane e usare l'olio di palma! (che oltretutto di italiano non ha niente...(almeno il burro non distrugge la foresta e non ammazza gli orango). Comunque le tradizioni italiane si possono rispettare e tramandare anche facendo un po di attenzione anzi moderazione a tavola ma almeno sostenendo quando possibile le produzioni italiche rispetto a quelle straniere.

Marlin ha scritto:

La stessa scelta vegetariana é un attacco alla cucina nostrana, ci sono interi distretti come quello Emiliano, che dovrebbe essere il principale della gastronomia ,che sono messi a rischio da queste scelte ideologiche, vivono praticamente sulla carne e sul suino.

Il vero problema per gli emiliani è che ora gran parte della carne viene allevata in polonia etc. è quello che manda in crisi le produzioni di carne non tanto che ci siano i vegetariani che comunque quando possibile usano prodotti di cui l'Italia è ricca.

Marlin ha scritto:

Poi se vivi all'estero avrai anche visto che siamo noi che attribuiamo alla nostra cucina primati che non tutti ci riconoscono, ma noi, giusto in questo campo, siamo nazionalisti...(de gustibus...)

Beh è pacifico amare la propria cucina ma in altri paesi ci sono piatti formidabili (in alcuni casi non proprio salutari!), ad esempio quando ero carnivoro ero un vero estimatore di hamburger speziati e wurstel affumicati (bockwurst) ma correvo molto dietro anche alla cucina messicana. Comunque ti assicuro che all'estero la cucina italiana è ai primissimi posti in assoluto e da anni.
Marlin ha scritto:

Le uova non le mangio spesso, ma dovrei farlo. Altro allarmismo che é stato smontato nel tempo...(come accadrá pure per il palmitico...), meditate gente!


Per il palmitico mi auguro proprio di no anche perché mi risulta che l'olio di palma è nei guinnes dei primati come percentuale di acido palmitico (sbaglio?) http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/acido-palmitico.html

Per le uova c'è da dire che le uova di una volta avevano molto più colesterolo rispetto a quelle prodotte oggi. Oggi si attestano attorno ai 220 mg di colesterolo (circa l'80% del consentito al giorno) ma sono anche una ottima fonte di proteine, di ferro eme e di vitamine (vedi biotina). Vanno quindi consumate (con moderazione)...io ne mangio 2-3 a settimana (intere e bollite cioè sode).


 

marlin

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Da anni uso solo aceto per l'insalata (de gustibus, ma che fortuna, visto che non avevo presente la quantitá di palmitico dell'olio di oliva).

Qui da noi nemmeno si può comprare l'olio di palma in quanto tale, quindi l'onore nazionale è salvo...[:)]

Certi sapori che fanno tradizione sono legati giusto ai grassi saturi se non peggio (trans).

Il caffè in Italia è buono, ma la pianta è tropicale come la Palma (e la deforestazione é cosa fatta di quando c'era meno sensibilitá sull'argomento).

Per me le nazioni che hanno deforestato in passato come quelle occidentali (in Italia c'erano leoni, orsi e vari animaloni selvatici, prima di rendere tutto coltivabile...) se vogliono mantenere le foreste tropicali perché da loro hanno bruciato tutto, devono pagare i mancati introiti della deforestazione ai paesi in via di sviluppo. Se vuoi che da altri ci sia quello che tu hai distrutto guadagnandoci pure in benessere e sviluppo, devi pagare per il mantenimento dello stato naturale.

L'olio di palma esiste anche ecosostenibile, ossia da piantagioni non recenti, questo, in attesa che venga riabilitato, può essere usato almeno topicamente per i capelli[:)]

Ciao

MA - r l i n


 

de rossi

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Marlin ha scritto:
Da anni uso solo aceto per l'insalata (de gustibus, ma che fortuna, visto che non avevo presente la quantitá di palmitico dell'olio di oliva)



Oh my God! Non si può! L'insalata va condita obbligatoriamente con olio extravergine di oliva! Sennò è un sacrilegio!!

Marlin ha scritto:

Certi sapori che fanno tradizione sono legati giusto ai grassi saturi se non peggio (trans).

Qui ti devo contraddire però! Premesso che spesso tendiamo ad identificare la qualità con ciò che più ci piace (errore che commetto anch'io), tuttavia è un npo sintetico dire che il sapore dell'olio di oliva dipende dai grassi saturi che (anche) lo compongono. Infatti alla creazione del sapore di un buon olio concorrono molti composti tra cui:

1. Polifenoli
2. Biofenoli
3. Chetoni
4. Secoiridoidi
5. Esteri aromatici
6. Alifatici etc.

Inoltre il dove e il come sono coltivati gli olivi, i metodi di raccolta, lavorazione, estrazione, conferiscono una moltitudine di tonalità aromatiche che nel loro insieme vanno a caratterizzare un olio rispetto ad un altro. Insomma il sapore di un olio d'oliva è una cosa assai complessa.

Marlin ha scritto:

Il caffè in Italia è buono, ma la pianta è tropicale come la Palma (e la deforestazione é cosa fatta di quando c'era meno sensibilitá sull'argomento).

Per me le nazioni che hanno deforestato in passato come quelle occidentali (in Italia c'erano leoni, orsi e vari animaloni selvatici, prima di rendere tutto coltivabile...) se vogliono mantenere le foreste tropicali perché da loro hanno bruciato tutto, devono pagare i mancati introiti della deforestazione ai paesi in via di sviluppo. Se vuoi che da altri ci sia quello che tu hai distrutto guadagnandoci pure in benessere e sviluppo, devi pagare per il mantenimento dello stato naturale.

L'olio di palma esiste anche ecosostenibile, ossia da piantagioni non recenti, questo, in attesa che venga riabilitato, può essere usato almeno topicamente per i capelli[:)]




Accetto la tua critica sul caffè, ci dovremmo aggiungere per correttezza anche la deforestazione dovuta alla produzione di carta, soia, tabacco, zucchero, cacao, animali da carne e tanto altro ancora...in pratica l'umanità moderna dovrebbe fare molti sacrifici! Purtroppo le coltivazioni biosostenibili non riescono da sole a competere con lo scempio a cui assistiamo da decenni.

Nb: noto con piacere che l'olio d'oliva non provoca deforestazione ne tantomeno la morte di animali e l'annientamento di popoli, culture e interi ecosistemi!



 

marlin

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L'insalata classica non mi quadrava, col sale sale la pressione e pare un po' estraneo al contesto, l'olio impasta la bocca ed è un grasso che ricorda un lubrificante per motori[:)], ho salvato solo l'amato aceto, con un solo errore ormai superato, usare ai tempi il balsamico, che ha dentro lo zucchero peggiore: il caramello (gusto ottimo, ma ho ripiegato sull'aceto di mele che fa davvero bene a cominciare che rallenta l'assorbimento dei carbo).

Quando parlavo di gusto dei grassi saturi, non parlavo dell'olio. Il corpo è attratto dai grassi, i saturi sono tra i protagonisti di questa attrazione, ma non gli unici, anche se i più diffusi.

Studi fresco, fresco che ribadisce quanto ho cercato di dire sopra:

http://dailynews.mcmaster.ca/article/trans-fats-but-not-saturated-fats-linked-to-greater-risk-of-death/


L'olio di oliva è coltivato estensivamente proprio dove un tempo c'erano foreste e animali di grossa taglia. Se fossero arrivati prima quelli del Sud Est Asiatico, saremmo noi a non poter deforestare per piantare gli ulivi !

Ciao

MA - r l i n



 

de rossi

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Marlin ha scritto:
L'insalata classica non mi quadrava, col sale sale la pressione e pare un po' estraneo al contesto


Io il sale lo odio sia come gusto che perché è effettivamente ipertensivo (il cardiologo qui dice che il sale fa più male delle sigarette!). Qui non lo mettiamo nemmeno nella pasta/riso etc. e sull'insalata a volte metto qualche goccia di Tabasco (che è poco leggermente salato), ma sale stop ovunque io mangi a casa mia anche se dicono che un po di sale-iodato fa bene.

Marlin ha scritto:


Studi fresco, fresco che ribadisce quanto ho cercato di dire sopra:

http://dailynews.mcmaster.ca/article/trans-fats-but-not-saturated-fats-linked-to-greater-risk-of-death/



Su questo articolo che hai linkato ci sarebbe però da ridire inquanto l'articolo dice testuali parole: we aren’t advocating an increase of the allowance for saturated fats in dietary guidelines, as we don’t see evidence that higher limits would be specifically beneficial to health.” Guidelines currently recommend that saturated fats are limited to less than 10 per cent, and trans fats to less than one per cent of energy, to reduce risk of heart disease and stroke che tradotto sta a dire che loro mettono sotto accusa i grassi trans nel loro studio ma non giustificano comunque un uso largo di grassi saturi precisando che essi non sono benefici alla salute e andrebbero comunque limitati al 10% dei grassi totali introdotti.

Torniamo quindi al punto di partenza ovvero: l'olio d'oliva ha una % molto bassa di acido palmitico rispetto all'olio di palma, ergo se uso prodotti a base di olio di palma introduco nel mio organismo delle % molto più elevate di grassi saturi e facilmente sforo quel 10% limite!

Marlin ha scritto:

L'olio di oliva è coltivato estensivamente proprio dove un tempo c'erano foreste e animali di grossa taglia. Se fossero arrivati prima quelli del Sud Est Asiatico, saremmo noi a non poter deforestare per piantare gli ulivi !




Questo può anch'essere ma rimane un discorso storico che si perde nella notte dei tempi poiché l'ulivo viene già citato nell'Antico Testamento e fu diffuso nei paesi del Mediterraneo da Fenici, Greci e Romani. Sicuramente questi uomini del passato colonizzarono e modificarono il territorio ma il tal modo contribuirono al loro nutrimento e al lavoro in quelle aree. Al contrario nel disboscamento per favorire la Palma se ne arricchiscono solo le multinazionali e i pochi riccastri filibustieri del luogo mentre la popolazione viene sfrattata e non ha nemmeno ne briciole.

Nell'olio di oliva vi sono storie, culture e tradizioni di interi popoli di mercanti che solcavano i mari con le loro anfore barattate in cambio di altri beni che hanno contribuito a far evolvere il mondo e gli scambi culturali, dietro l'olio di palma che cultura o scambio c'è? Che tradizione esiste? Io vedo solo desolazione, morte e distruzione....a parte tanti problemi al sistema cardiovascolare!
 

marlin

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Ovviamente nello studio linkato ci vanno molto cauti perché è difficile ribaltare di colpo un luogo comune, ancorché di tipo scientifico...(bisogna prenderli con le buone, molti ricercatori di fama che hanno magari basato le loro fortune su questo assioma della nocività dei saturi potrebbero prenderla male e di solito è proprio così nel mondo della ricerca...le novità sono molto temute...). Oltre la diplomazia necessaria però non ci sono dubbi di tipo squisitamente scientifico: analizzando una marea di studi risulta che non c'è incidenza dei grassi saturi sulla sopravvivenza e nel dettaglio proprio sulle malattie cardiovascolari e sul diabete.

Torniamo al punto di partenza: l'olio di oliva non è quel toccasana che ci vogliono far credere. Anche oggi sul Corriere cartaceo si ribadiva da parte di un esperto, insalata sì, ma con poco condimento (p.24 delle Cronache, dott. Bruno Genovese).

http://cucina.corriere.it/notizie/cards/attenti-quell-insalata-dubbi-piatto-estivo-piu-virtuoso-costosa-puo-diventare-ipercalorica/salvate-pianeta-mollate-l-insalata_principale.shtml

(...peraltro leggiti bene l'incipit sull'olio di palma...[:)])

Comunque puoi leggere anche qui:

https://www.pritikin.com/your-health/healthy-living/eating-right/1103-whats-wrong-with-olive-oil.html

Guarda, la differenza tra passato e presente è solo che ora sono loro a deforestare, mentre quando ai tempi l'abbiamo fatto noi a nessuno fregava nulla di queste problematiche, anzi era visto solo come un bel progresso, e da che mondo è mondo l'ultimo che arriva male si accomoda...[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Ciao, possiamo continuare all'infinito a controbattere scambiandoci questo o quel link su questo o quello studio ma la sostanza sai qual è? Che ci sono due scuole di pensiero ognuna sostenuta dai rispettivi produttori! (Almeno io credo che ci sia molto marketing dietro certi studi).

Resta però un concetto di base che esula dal marketing ed è che i più hanno compreso da anni che è importante il rapporto fra tipi di grassi e sappiamo per certo che solo il colesterolo ldl è in grado di provocar danni alle arterie (placche).

Ora sappiamo anche che gli spazzini di quelle placche sono i grassi polinsaturi e possiamo quindi dedurre che nella ns alimentazione ci deve essere una % di grassi polinsaturi (cioè salutari) superiori.

Facciamo il caso dell'insalata: se condisco la mia lattuga con 3 cucchiai di olio di oliva introduco sicuramente delle % molto inferiori di saturi rispetto a condirla con 3 cucchiai di olio di palma!

Ora tu però potresti rispondermi (giustamente) che chi fa una dieta mediterranea mangia più carboidrati e quindi ha tendenzialmente la glicemia più alta quindi più colesterolo che se mangi più proteine e quindi più grassi forse sarebbe minore! Ma io a mia volta potrei risponderti che faccio attività fisica e tengo la glicemia bassa e assumo solo carbo complessi!

Alla fine quindi si rischia di non uscirne perché intervengono tanti elementi: ereditarietà, metabolismo, calorie introdotte in eccesso, stile di vita etc.

La cosa importante è essere convinti delle proprie scelte e io resto convinto che la relazione tra grassi saturi, ldl e placche sia molto stretta e quindi applico questo concetto non solo all'olio di palma ma ai saturi in generale perché anche se rappresentano solo un 30% del ns colesterolo introdotto dall'esterno un 30% non è mica poco!

 

marlin

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Possiamo concordare sull'attenzione speciale che al momento dovrebbe essere riservata al palmitico (acido).

Ma forse in questo senso possiamo anche fare di più, ossia stabilire quale olio sia più sano per condire in base a questa problematicità del palmitico. Ieri ho riguardato questa tabella (che forse avevi postato tu sopra):

http://www.dietabit.it/alimenti/acido-palmitico/

Con mia grande sorpresa risulta che Nutella (Crema di nocciole e cioccolato) e olio di oliva possono avere la stessa percentuale di palmitico (qui per l'olio c'è un 11,29%, ma ricorderai che si può arrivare al 16%). I ciccioli dei quali io andavo matto a vent'anni e che ho abbandonato da allora perché sospettavo essere ben poco sani, hanno meno palmitico dell'olio di oliva...

Mettiamola allora sul positivo: quale olio commercialmente diffuso ha meno palmitico ? Pare sia l'olio di semi di girasole che ha solo il 5,4% di palmitico (io avrei pensato l'olio di mais che è quello, non per niente e da anni, dell'olio Cuore, invece ha palmitico come l'olio di oliva - da loro documentazione...).

Ora quindi mi spiego questa uscita, apparentemente stramba e sicuramente anomala (essendo su mamma RAI) di Sardella:

http://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/l-arca-olearia/2681-la.htm

Il tizio del blog si indigna per l'attacco all'olio di oliva, ma personalmente posso dire che devo rivalutare Sardella...(che ho sempre poco considerato)[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Possiamo concordare sull'attenzione speciale che al momento dovrebbe essere riservata al palmitico (acido).

Ma forse in questo senso possiamo anche fare di più, ossia stabilire quale olio sia più sano per condire in base a questa problematicità del palmitico. Ieri ho riguardato questa tabella (che forse avevi postato tu sopra):

http://www.dietabit.it/alimenti/acido-palmitico/




Interessante. Ti spiego il mio pensiero in sintesi: io mi rifaccio molto alle quantità totali nell'arco di una giornata e pertanto so che se facessi la dieta dell'italiano medio (cornetto del bar, crackers, panini, fritti, merendine e creme da spalmare), mi ritroverei le arterie letteralmente intoppate di placche.

Chiaramente tu potresti anche dirmi che un soggetto che cura la dieta può anche assumere quella crema da spalmare con regolarità senza creare problemi particolari, visto che, possiamo concederci per protocollo una certa % di grassi saturi/die.

La cosa su cui mi batto (e lo fanno anche gli studiosi) sono fondamentalmente le errate abitudini alimentari ergo lo stile di vita complessivo.

Tuttavia, a favore di alcune tue tesi devo ammettere di essere rimasto colpito da questo studio che asserisce:
Un basso apporto di grassi saturi collegato a una maggiore mortalità per ictus (Pochi grassi saturi hanno lo stesso effetto di troppi??):

http://www.lastampa.it/2010/08/19/scienza/benessere/alimentazione/un-basso-apporto-di-grassi-saturi-collegato-a-una-maggiore-mortalita-per-ictus-n5DE8x6vEwNhP1M2aAYNWN/pagina.html

Questi studi hanno l'abilità di ribaltare alcune tesi e mi chiedo come sia possibile che equipes di medici e ricercatori davvero esperti ed attrezzati possano comunicare studi talvolta completamente opposti!

Ma io ragiono sull'unico elemento che reputo degno di nota: le placche createsi grazie ad elevati livelli di Ldl ergo quantità e % fra saturi e polinsaturi.

 

zimmerman

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26 Novembre 2013
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pazzesco che nessuno ne parli

sardella più avanti della fondazione veronesi ?
http://www.fondazioneveronesi.it/articoli/cardiologia/olio-extravergine-doliva-elisir-di-lunga-vita/


[:D]
 

marlin

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Però non criminalizziamo troppo l'italiano medio, spesso mangia solo un po' troppo, ma non tutto quello mangia è così tremendamente insano, anzi spesso sono cose normali giusto in eccesso.

La questione dei grassi saturi è deformata appunto dalle ricerche a fini commerciali, sia pro che contro che si sono susseguite in questi ultimi anni. Io posso solo dire che la tendenza, da almeno un decennio, è quella di rivalutarli o scagionarli. Peraltro si è fatta una tale confusione che molti confondono i trans (che pare siano davvero nocivi) con i saturi, che sono cose ben diverse. Noi siamo fatti di saturi, ma i trans sono un'eccezione nel nostro corpo.

Le questioni cardiovascolari vengono affrontate spesso con un approccio di tipo idraulico, ma non è solo una questione di intasamento meccanico delle arterie, ci sono molti meccanismi in gioco e un ruolo importante ce l'ha l'infiammazione (che dipende anche questa da lipidi, ma non solo da questi).

Un problema analogo c'è con collagene ed elastina, alcuni studi dicono che sono utili a rendere le arterie più flessibili e giovani, ma ci sono studi che dicono l'opposto o almeno che un eccesso può essere dannoso.

Quando si dice che una dieta variata è la cosa migliore, anche se sembra una banalità, si dice una grande verità che può essere messa anche come ogni cosa in eccesso fa male, ma può far bene nelle giuste proporzioni.

Ciao

MA - r l i n
 

zimmerman

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26 Novembre 2013
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a proposito dell'italiano medio
fate caso ai carrelli della spesa che girano negli ipermercati..snack,affettati confezionati,merendine,nutella,bibite gasate abbondano

c'è anche da dire che l'80% di quello che si trova nella grande distribuzione è di bassa qualità o meglio ultra rafinato,elaborato o edulcorato.

Quindi il problema non è solo l'italiano medio che non si informa ma soprattutto la grande distribuzione e quello che propone.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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zimmerman ha scritto:
pazzesco che nessuno ne parli

sardella più avanti della fondazione veronesi ?
http://www.fondazioneveronesi.it/articoli/cardiologia/olio-extravergine-doliva-elisir-di-lunga-vita/



Sono felice quando leggo queste notizie (grazie per l'articolo Zimmermann)

Con l'extravergine d'oliva i livelli di colesterolo cattivo si abbassano. Non solo, quello buono invece, noto anche con il nome di HDL, non viene minimamente alterato. Dunque la spremuta d'oliva rappresenta, oltre che un gustoso condimento, un'ottima forma di prevenzione del rischio cardiovascolare.

[:17]
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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zimmerman ha scritto:
a proposito dell'italiano medio
fate caso ai carrelli della spesa che girano negli ipermercati..snack,affettati confezionati,merendine,nutella,bibite gasate abbondano

c'è anche da dire che l'80% di quello che si trova nella grande distribuzione è di bassa qualità o meglio ultra rafinato,elaborato o edulcorato.

Quindi il problema non è solo l'italiano medio che non si informa ma soprattutto la grande distribuzione e quello che propone.


Per fortuna, (frequentando parechhio la grande distribuzione) posso dire che da 2-3 anni a questa parte stanno iniziando ad apparire sui scaffali molti prodotti con bassi grassi saturi e comunque senza il terribile olio di palma (ad esempio oggi ho acquistato delle ottime tortine al cacao fatte solo con uova e olio di oliva extravergine...na squisitess!).

Però tornando all'italiano medio (quello che non si informa e che pensa solo a riempì la panza), è vero che nei negozi alimentari la maggioranza della gente non bada a cosa compra e a cosa mangia. L'italiano medio è oltretutto sovrappeso e sedentario, fuma e mangia parecchio salato.

Abbiamo fatto tanto per allungare la vita ma la gente fa di tutto per accorciarsela (a tavola).

 

marlin

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Onestamente non ho tutta questa stima di Veronesi...e non capisco tutto questo entusiasmo di De Rossi per una cosa che viene ripetuta da anni e che è risaputa sino a essere diventata un luogo comune e da cui si è partiti qui per metterla in discussione. Se bastava uno studio del genere per farti felice te ne potevo postare una pagina (la mamma della ricerca-marketing è sempre incinta...[:)]).

Non so dove sia finito il mio post precedente in cui ribadivo che nella grande distribuzione si possono comprare cibi sanissimi, basta saper scegliere.

Però è ugualmente problematico evitare gli eccessi di sale (Italia seconda per sale dietro l'Ungheria) e di zucchero e qui si salvano in pochi al giorno d'oggi.

Quanto a me, finora ho snobbato come una sottocategoria i prodotti con olio di girasole, ma da adesso in poi mi accerterò che sia olio buono e li preferirò a quelli con olio di oliva (che pensavo più sani). Del resto se il palmitico è il problema bisogna trarne le necessarie conclusioni...

Ciao

MA - r l i n