Marlin e Julien: olio di palma?

marlin

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Per me la stanno mettendo giù in maniera troppo dura, sicuramente c'è manipolazione dell'opinione pubblica per secondi, non nobili, fini.

Calabrese difende il suo olio di oliva come tutte le cose pericolose della presunta dieta mediterranea, in questo è sempre stato il meno attendibile dei dietisti, mia madre stessa che é molto anziana vedendolo in Tv ha detto: la sua dieta fa ingrassare (ha esperienza la mia vecchietta [:)]).

Parlassero correttamente del palmitico, sarebbero scientifici, ma si farebbero autogol, così restano politici e anche un po' patetici[:)]

Ciao

MA - r l i n



 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Tornando alla Palma maledetta [:D] elenco quelli che per me sono i punti a suo sfavore:

1) E' facile anche con dosaggi bassi di biscotti e merendine far salire ben oltre la soglia quotidiana il valore dei Grassi saturi nel sangue e dimmi chi giovane o giovanissimo ma anche adulto avanti a un buon pacco di biscotti, patatine, merendine etc. ne mangia solo una o se non abbonda nell'arco della giornata.

2)Un prodotto come l'Olio di Palma oltre ad avere una % di Saturi elevatissima non controbilancia con quelli Mono e Polinsaturi (come avviene nell'Olio di Oliva).

3) La faccenda della Deforestazione che va fermata a tutti i costi altrimenti l'Effetto Serra aumenterà a dismisura con conseguente aumento delle temperature del pianeta (e già ora siamo in una fase critica).

4) Tradizioni italiane: questo è un altro punto grave, stiamo cancellando fiori di ricette con prodotti nostri a favore di grassi tropicali. Il buon Olio di Oliva certificato D.o.p. è un fiore all'occhiello del ns paese e della ns economia.

Nb: E' giusto che ognuno abbia le proprie opinioni e le rispetto ma quando si toccano ambiente e animali vado su tutte le furie perché io posso evitare di mangiare prodotti con Olio di Palma ma l'aria che respiro quella è!
 

de rossi

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Dimenticavo: OCCHIO ANCHE ALLE FRITTURE - L'Olio di Palma è anche nei cosiddetti Oli Frazionati presenti sugli scaffali dei supermercati sotto nomi spesso pubblicizzati in tv. Provate a immaginare quante tonnellate di oli si usano ogni anno nei fast food, nelle friggitorie, nella ristorazione collettiva, nelle pasticcerie e nelle abitazioni di ognuno di noi e capirete la rilevanza dell'argomento.

Qualcuno potrebbe replicare (giustamente) che l'Olio di Palma ha un cosiddetto Punto di Fumo più alto (il Punto di Fumo è la temperatura a cui un grasso riscaldato comincia a decomporsi generando sostanze tossiche come la pericolosa Acreolina), il problema è tutto il resto!



 

marlin

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Mi pareva di aver smontato per bene la bufala dei grassi saturi, invece avendo poche argomentazioni serie si continua a ributtarla lì.

Noi siamo fatti di grassi saturi.Piuttosto un mono insaturo come l'oleico del sopravvalutato olio di oliva è ben poca cosa per far fronte al palmitico che lo stesso contiene.

Le tradizioni italiane sono tutte state costruite a tavolino negli ultimi decenni dall'industria alimentare, basta prendere un ricettario dell'inizio del secolo scorso per rendersene conto. Una consolidata tradizione italiana in questo senso è proprio la Nutella. Se la Ferrero prendesse l'olio di palma da paesi senza produzione intensiva come è stato sino a poco tempo fa, anche la questione ecologica decadrebbe e l'olio di palma diventerebbe più sano, non siamo quindi più in ambito scientifico, ma solo ideologico.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Ciao, ho capito che la pensiamo diversamente e rispetto la tua opinione, ci mancherebbe, tuttavia le affermazioni che riporto sono frutto del parere di medici abbastanza quotati e non posso pensare che si esprimano tutti per motivi d'interesse. Poi non è nemmeno obbligatorio credergli ma di tutti i medici che ho letto, sentito, dialogato, nemmeno 1 su 10 è favorevole all'uso dell'Olio di Palma.

Tu mi riporti continuamente che l'acido palmitico presente nell'olio di palma sta pure nell'olio di oliva ok, è corretto...l'unico fatto è che l'olio di palma ne contiene mooolto di più e ciò fa si che anche con pochi biscotti si superi il livello di guardia di grassi saturi nel sangue e per molta gente questa è l'abitudine.

Ora sappiamo bene che per la densità del sangue e il colesterolo cattivo questi sono considerati fattori di rischio cardiovascolare e viene pertanto da interrogarsi se l'abuso di olio di palma non rappresenti un rischio serio per la salute di giovanissimi e adulti.

Il problema dell'alimentazione di oggi è che è troppo ricca di grassi saturi e consumare prodotti con olio di palma è come consumare burro, lardo o uova con frequenza eccessiva.

Per la cronaca condannerei alla stessa maniera l'uso indiscriminato di uova, lardo, burro con la differenza che questi prodotti (idem l'olio di oliva), non creano deforestazione, morte di animali ed effetto serra come l'olio di palma.

Rimane poi sempre da chiarire questa notizia della relazione fra olio di palma e insorgenza del diabete che non è uno scherzo.

Infine mi chiedo come mai è stato reso obbligatoria la dicitura olio di palma al posto di grassi vegetali...probabilmente perché molta gente sentendo la parola vegetale non avrebbe pensato ai grassi saturi.

So comunque che non troveremo un accordo sull'olio di palma [:D] ma dimmi: tu che dieta fai e quali grassi privilegi?
 

marlin

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Io ragiono con la mia testa e con l'esperienza di chi segue da una vita queste questioni. Ho visto giá la condanna di molti grassi a partire, decenni fa, dal burro, il grasso più utilizzato in Francia, insieme a una dieta ricca di grassi animali, in particolare di latticini, che è in aperto contrasto col famoso paradosso francese, ossia con la minore incidenza di patologie cardiovascolari in quella nazione rispetto al resto di Europa e del mondo. Ora sappiamo anche che il merito non può stare nelle bassi dosi di resveratrolo del vino francese, quindi ci sarebbe da capire meglio cosa non quadri in questa situazione che smentisce tutti i luoghi comuni supportati da i soliti noti specialisti abbastanza quotati.

Posso informarmi meglio sulle reali quantitá di palmitico contenuto in merendine e simili (quando magari sarò di nuovo col mio pc e non col tablet), ma il semplice ragionamento, mi fa capire che con l'uso medio di olio di oliva che si fa nei paesi mediterranei i quantitativi sono molto maggiori. In questi paesi le malattie cardiovascolari non usufruiscono di alcun paradosso peraltro....

La deforestazione con uova, lardo, burro etc c'è stata giá a partire dal neolitico, ora solo si vuole impedire che ciò avvenga altrove e quindi tutti contro l'olio di palma.

Quanto a me posso dirti che in base a ciò dovrò rivedere un pò la mia dieta che si era basata molto su un certo tipo di olive. Ho trovato chi mi diceva che così facendo assumevo troppi grassi e gli ho risposto che erano quelli buoni, però agli ultimi esami il mio colesterolo era inaspettatamente sopra i 200 (226) e non è che nella mia dieta ci siano molti altri cibi sospettabili, o comunque se c'erano, c'erano pure prima nelle stesse dosi, al contrario delle olive.

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Ciao, più che il valore totale del tuo colesterolo occorrerebbe vedere il rapporto fra Hdl e Ldl, come sono i rispettivi valori? Inoltre saprai che purtroppo circa il 70% del ns colesterolo lo produciamo noi e solo un 30% lo immettiamo con l'alimentazione.

Io personalmente sono molto convinto che lo stile di vita (attività fisica aerobica quotidiana non estrema), influenzi la formazione di colesterolo buono (Hdl) mentre l'alimentazione specie quella ipercalorica e iperglicemica gioca sulla produzione del colesterolo cattivo.

Tralasciando sul paradosso francese (credo che abbiamo molti paradossi italiani in piccoli paesi della Sardegna e non solo), e tornando ai nostri grassi, il motivo per cui io condanno tra l'altro l'olio di palma è proprio in relazione ai due tipi di colesterolo.


Come saprai infatti l'Hdl è colui che contribuisce a evitare che l'Ldl formi placche che si depositano sulle arterie, spingendolo verso il fegato dove viene metabolizzato. Al contrario grassi saturi come l'olio di palma, pardon acido palmitico, contribuiscono alla formazione di Ldl ed essendo facile superare i valori di soglia è facile, consumando prodotti a base di olio di palma, avere l'Ldl elevato.

Tornando alla tua situazione, sperando che tu abbia fatto anche i valori di Hdl e Ldl, saprai che il colesterolo totale non dovrebbe superare i 220 mg/dl, l'Ldl i 120 mg/dl e l'Hdl non dovrebbe essere invece inferiore ai 60 mg/dl....pertanto il tuo colesterolo totale non è elevato ma solo borderline ma occorrerebbe conoscere il rapporto fra il buono e il cattivo infatti puoi avere totale basso e valori Ldl e Hdl scorretti.

Purtroppo c'è un fattore ereditario nella produzione di Ldl da parte del ns fegato ma possiamo comunque (prima di usare le statine), provare A) ad aumentare l'attività fisica per innalzare l'Hdl, B) ridurre gli amidi.

Si, gli amidi contenuti in pane, pasta, patate etc. C'è una teoria secondo la quale l'amido spinge la produzione di colesterolo cattivo ma che questo sarebbe anche in relazione al gruppo sanguigno.

Certamente, e concludo, il fattore ereditario è difficile da modificare ma la riduzione calorica e l'apporto di grassi saturi + attività fisica possono giocare un ruolo importante un po come sale, fumo e caffè che in uno studio in Svezia dimostrò come si poteva addirittura eliminare la pillola della pressione aggiustando peso, stile di vita e dieta.

I cibi sono medicine non solo nutrienti, sta a noi saperli utilizzare.

Nb: un po di attenzione andrebbe rivolta ai cosiddetti Betaglucani (dei polisaccaridi contenuti specialmente nell'avena, nell'orzo la cui azione consiste nel limitare l'assorbimento intestinale di colesterolo e acidi biliari. Inoltre, i batteri intestinali li fanno fermentare, trasformandoli in acidi grassi a catena corta, i quali, una volta assorbiti, inibiscono la sintesi epatica di colesterolo. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che i betaglucani dell'avena prevengono l'intolleranza agli zuccheri e, quindi, contribuiscono a regolarizzare l'indice glicemico evitando rallentamenti del metabolismo dovuti all'aumento dell'insulina nel sangue.

Un integratore interessante è Lipobio della Biomol Pharma.
 

marlin

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Il paradosso francese riguarda una nazione con decine di milioni di abitanti, non solo qualche zona remota di un'isola...(peraltro longevità e salute cardiovascolare sono questioni collegate, ma non coincidenti...).

Tutto il resto che hai scritto lo so giá e lo applico, solo che in queste analisi mia cognata, che è il medico che prescrive, si è dimenticata di dividere i due colesteroli, fatto sta che quello totale è sempre stato sotto i 200 e che qui da noi questo è il limite di guardia.

Non che tutti lo debbano necessariamente sapere, ma io qui sono noto per non incentivare l'assunzione di carboidrati...

Inoltre nella parte di famiglia acquisita ho degli affetti di ipercolesterolemia che neanche con le diete si mettono a posto (qui sì c'entra la genetica) e quindi mi è nota da anni la regola del 30%, ma proprio in base a questa bisognerebbe smetterla di trattare alcuni sostanze come dei veleni assoluti per tutti, per poi magari, come spesso accade, rivalutarli. La Nutella per esempio, è molto meno sana per lo zucchero che contine che per il palmitico ( che pure abbonda).

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:
Tutto il resto che hai scritto lo so giá e lo applico, solo che in queste analisi mia cognata, che è il medico che prescrive, si è dimenticata di dividere i due colesteroli, fatto sta che quello totale è sempre stato sotto i 200 e che qui da noi questo è il limite di guardia

Beh direi di fare quanto prima Hdl e Ldl in modo nda vedere come la tua dieta/stile di vita influenzino questi valori sperando che tu negli anni abbia preso nota delle variazioni

Nb: ho mio zio endocrinologo (prende le statine!).


Marlin ha scritto:


Non che tutti lo debbano necessariamente sapere, ma io qui sono noto per non incentivare l'assunzione di carboidrati...

Io sono d'accordo con una corretta assunzione ma sostengo la loro necessità specie nelle attività sportive (benché motivo di scontro con un amico preparatore che sostiene - giustamente- che i carbo servano essenzialmente nel kick-start prima di andare in fase aerobica ma resta di fatto che una % di carbo serva ugualmente e sia importante nel recupero....anche del glicogeno!).

Il vero problema è che la gente non sa distinguere tra quelli semplici e quelli complessi in pratica non sanno usarli.

Marlin ha scritto:

Inoltre nella parte di famiglia acquisita ho degli affetti di ipercolesterolemia che neanche con le diete si mettono a posto (qui sì c'entra la genetica)



Beh qui siamo in due!!


Marlin ha scritto:

Il paradosso francese riguarda una nazione con decine di milioni di abitanti, non solo qualche zona remota di un'isola...(peraltro longevità e salute cardiovascolare sono questioni collegate, ma non coincidenti...).[/quote]

Alcuni sostengono che il Paradosso Francese è una bufala mai dimostrata
http://www.albanesi.it/dietaitaliana/blu/articoli/1omsgen.htm

Io personalmente credo alle proprietà del vino rosso e in generale al fatto che un po d'alcol sia vasodilatatore. Ad un mio parente (82 anni), che ebbe un infarto fu dato dal cardiologo (un luminare in materia), fu detto di bere il vino rosso ai pasti.
 

marlin

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Non mi preoccupo per questa cosa, aspettavo queste analisi per la vit d3 che é ora a posto. Ci sono diversi esperti che hanno rivisto le posizioni sul ruolo del colesterolo, ma anche senza seguirli ciecamente, non trovo siano livelli preoccupanti, al più incrementerò il grasso di una palma...[:)], quella di cocco, che fa aumentare proprio l'hdl.

Per i carbo non sono nelle condizioni di fare molti distinguo perché qui ho giusto un mini tablet e connessioni traballanti, ma il tuo amico ha ragione, se si faticasse tutti come i nostri avi il problema sarebbe minimo anche per i grassi: tutto sarebbe utilizzato e bruciato in fretta.

Secondo uno studio epidemiologico l'alcol farebbe bene in dosi davvero minime, per questo io ho assunto per un periodo delle preparazioni fitoterapiche in idroalcoolica ( ricordo la centella).

A livello cardiovascolare non c'è poi grande differenza tra i popoli che condiscono con olio di oliva e quelli dove prevalgono i grassi saturi animali, in compenso la burrosa Svizzera ha il primato mondiale di longevitá e su questo si dovrebbe un po' riflettere.

http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/2014/notizia/italiani-un-popolo-di-longevi-il-terzo-paese-al-mondo-per-aspettativa-di-vita_2045155.shtml

(Grecia, Cipro, Spagna ed oleosi vari risultano non pervenuti, mentre Singapore è in piena area olii vegetali...)

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Marlin ha scritto:


A livello cardiovascolare non c'è poi grande differenza tra i popoli che condiscono con olio di oliva e quelli dove prevalgono i grassi saturi animali, in compenso la burrosa Svizzera ha il primato mondiale di longevitá e su questo si dovrebbe un po' riflettere.




Beh tu hai citato gli svizzeri con la loro dieta burrosa dobbiamo però ricordare che in Svizzera secondo uno studio condotto dall'Istituto Veronesi sulla longevità è emerso che gli emigrati italiani vivono mediamente di più grazie alla dieta mediterranea che hanno seguito per decenni!

http://www.fondazioneveronesi.it/articoli/alimentazione/perche-svizzera-gli-italiani-vivono-di-piu/

E a proposito di dieta mediterranea.......
La ricetta per salvare il cuore è il sugo, soprattutto con il classico soffritto a base di cipolla o aglio (Lo studio è stato condotto dall'Università di Barcellona e pubblicato su Food Chemistry).....

http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/2013/notizia/la-ricetta-per-salvare-il-cuore-e-il-sugo_2010473.shtml

Resto comunque del parere che, al di la dei grassi, conti molto lo stile di vita (ho nonni di amici contadini centenari cresciuti nei campi a pane e strutto!) ma anche il vivere o meno in paesi sviluppati dove la sanità, la ricerca e i farmaci allungano la vita, quindi come sempre i grassi sono solo un puzzle del mosaico.

Resta il fatto basilare legato alla genetica che secondo me con le alimentazioni moderne, le mutazioni indotte, i concimi chimici, lo smog e l'inquinamento in genere, stress etc. abbiamo o stiamo mutando. Io credo che i nostri geni si stanno indebolendo. A volte vedo ancora dei tipici vecchi mediterranei o montanari beh hanno una scorza cioè una salute incredibile. Mi chiedo spesso se quei ragazzetti gracilini e quelle ragazzette rese anoressiche dalla civiltà del benessere (che paradosso altro che paradosso francese...fare la fame quando c'è l'abbondanza), beh non so questi ragazzini come e se arriveranno a 90/100 anni e più.






 

marlin

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Veronesi lo prendo molto con le pinze ! Tieni conto che una cosa tipica degli emigrati é proprio quella di acquisire le abitudini del posto in cui si stabiliscono, grazie a questo sono stati fatti ad es. gli studi sull'efficacia del the verde.

A proposito di specialisti e colesterolo ho molto apprezzato un intervento sentito alla radio per caso di un prof che diceva di stare attenti agli steroli vegetali (quelli degli yogurt tanto pubblicizzati). Sono meglio dei grassi animali, ma meglio relativamente, non in modo assoluto, quindi contribuiscono alla produzione di colesterolo.

Qui il marketing ha pompato molto l'olio di oliva, ma non so se tu conosci qualche sostanza che quando si eccede dia sempre effetti positivi...nemmeno l'innoqua acqua ha questa caratteristica !

Io credo che si sia fatto credere per motivi di mercato che ci si possa strafogare di olio di oliva migliorando sempre in salute, quando invece bisognerebbe andarci piano, é solo relativamente migliore di altri grassi.

Devo invece dire che raramente vedo centenari che sembrano piú giovani, sopravvivere oltre una certa etá significa sopravvivere ai tumori e una strategia efficace contro i tumori è la senescenza...voglio quindi sperare, avendone motivo, che le nuove generazioni, vivano di più e con un aspetto più giovanile (anche perché vivere tanto da vecchi non è così attraente[:)])

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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Anche se non tiriamo in ballo Veronesi (tra parentesi uno di coloro che mi hanno spinto a diventare vegetariano), si possono citare mille studi sull'alimentazione mediterranea e, tralasciando anche su due aspetti per me importanti cioè tradizioni e gusto, ti voglio citare questo studio molto recente redatto a Marzo di quest'anno dalla American College of Cardiology dal titolo Mediterranean diet cuts heart disease risk by nearly half i quali hanno monitorato tra il 2001 e il 2012 oltre 2.500 soggetti tra i 18 e gli 89 anni.

Giungendo a queste conclusioni che, anche se non vi va di tradurre dicono sostanzialmente che: una dieta priva di carni ma invece ricca di frutta fresca, verdura, cereali (meglio se integrali), noci, fagioli, pesce e olio d'oliva riesce a ridurre quasi della metà (47%) il rischio di malattie al cuore.

http://www.sciencedaily.com/releases/2015/03/150304190222.htm

 

marlin

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A me Veronesi ha fatto l'effetto opposto ( soprattutto dopo la bufala dei primati, intese come scimmie, vegetariani...)[:)]

Ovviamente conosco quello studio...però continuiamo a rigirarci tra problemi cardiocircolatori e longevitá e qui i conti non tornano...del resto ci sarebbe da fare un lunghissimo discorso su queste stime di rischio, qui è ora posso solo accennare agli abbagli statistici che sono la norma per questi studi.(diciamo che io non ci casco più...).

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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A proposito di Longevità questo è interessante:

http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2015/06/20/news/la_dieta_della_longevita_mima_il_digiuno_bastano_5_giorni_ogni_3-6_mesi-117312378/?refresh_ce

E' altresì interessante vedere il Paradosso degli Hunza da cui si evince una cosa a mio avviso fondamentale: il contesto in cui si vive riferito ad acque pure, aria buona, niente stress, niente chimica, quel stile di vita sano e armonizzato con la natura che è in grado di aggiungere 20-30 anni in più sopra la media umana:

http://www.paleodieta.it/hunza.htm
 

marlin

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Degli hunza qui si era parlato tempo fa, ma pare siano un po' un mito (ossia piú che altro non hanno l'anagrafe, altro che ultracentenari, sono dei ventenni che dimostrano 100 anni[:)), peraltro hai linkato da un sito di paleodietisti, ossia anti-vegetariani in prima linea...

Del digiuno abbiamo pure detto, anche lì si avanza un certo sapore di bufala perchè chi lo propone ora ha diminuito i giorni utili e vende un kit di alimenti sani per quei giorni di digiuno...

Credo che si possa concordare sul fatto che non c'è cibo o bevanda che in eccesso non abbia controindicazioni, ma se non si mangia niente si muore...[:)]

Ciao

MA - r l i n
 

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Secondo me il problema è che su alcuni fattori non possiamo intervenire (vedi inquinamento, vedi geni), ma possiamo sopprimere gli indici di rischio (sedentarietà, sovrappeso, fumo, stress etc.) e giocare su ciò che può agire naturalmente da cura Antiaging ma qui nascono i problemi, cioè quale Paradosso dovremmo emulare se di paradosso si tratta?

Tralasciando poi che anche l'alimentazione più sana è inquinata (incluse le capre del Tibet e l'acqua degli Iceberg) e tralasciando sul marketing del Paradosso Francese per vendere più Bordeaux e su quello Eschimese per vendere gli Omega-3 (tra l'altro sfatato da alcuni presunti studi), ma restano per me due elementi importanti:

1. gli Eschimesi hanno un tasso di mortalità per infarto tra i più bassi al mondo più basso rispetto agli europei

2. gli studi epidemiologici mostrano che l'incidenza dell'aterosclerosi è più alta in quei paesi dove l'alimentazione è più ricca di grassi saturi

Bisogna però dire che i Vegetariani che seguono una dieta a basso tenore di Grassi Saturi hanno spesso l'Aterosclerosi mentre gli Eschimesi che consumano grandi quantità di Grassi Saturi sviluppano molto raramente questa malattia....come mai?? Stress...fumo...smog...Geni??)

 

marlin

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Sì, ma gli Eschimesi con gli omega3 sono più esposti alle emorragie, gli omega 3 non sono saturi. I saturi piuttosto potrebbero diminuire il rischio di emorragie, aumentando quello cardiovascolare e le trombosi, é questione di equilibrio senza sbilanciamenti.

Devi convenire con me che non esistono cibi panacea o salvavita se presi in eccesso, Oggi invece si sta facendo credere a molti che un litro di olio di oliva sia mille volte piú salutare di un ml e che un ml di olio di palma sia dannoso quanto un litro e questa é disinformazione bella e buona.

http://www.corriere.it/salute/nutrizione/15_agosto_15/per-dimagrire-meglio-ridurre-grassi-inutile-azzerare-carboidrati-988905fc-434d-11e5-a5fb-660d73bd7f47.shtml

http://cucina.corriere.it/notizie/15_febbraio_19/i-grassi-non-fanno-piu-male-burro-formaggi-tornano-tavola_e307327c-b863-11e4-8ec8-87480054a31d.shtml

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Marlin ha scritto:


Devi convenire con me che non esistono cibi panacea o salvavita se presi in eccesso, Oggi invece si sta facendo credere a molti che un litro di olio di oliva sia mille volte piú salutare di un ml e che un ml di olio di palma sia dannoso quanto un litro e questa é disinformazione bella e buona.



Su questo convengo al 101% ma il concetto è che chi si sa alimentare sa in primis soppesare il rapporto calorie/attività fisica e su questo rapporto sceglie a sua volta il rapporto fra carboidrati, grassi e proteine...quindi il tipo di carboidrati, grassi e proteine.

Il paradosso degli Echimesi ci dice solo che nonostante essi mangino parecchia carne grassa (carme di foca), controbilanciano con la % di insaturi forniti dagli Omega-3 ma il problema della eccessiva fluidità del sangue è da scartare con una dieta normale, altrimenti non si userebbero farmaci come il Coumadin o la comune Cardioaspirina. Non è comunque difficile tramite l'Ematocrito o meglio il Pt e l'Inr per vedere la fluidità del sangue ma altro che 2.000mg di Omega-3 al giorno per rendere il sangue davvero fluido.

Per tale motivo non dico che l'Olio di Oliva sia una panacea ma rispetto all'Olio di Palma la % di Acido Palmitico a confronto fra i due è a favore del primo!

Per dirla breve se condisco la mia insalata con 3 cucchiai di Olio extravergine di Oliva apporto moolti saturi in meno che se condisco con 3 cucchiai di Olio di Palma. Lo stesso concetto vale se rapportato a crackers, merendine, biscotti etc.

Pertanto conti alla mano, è assai più facile sforare coi grassi saturi alimentandosi con cibi preparati con l'Olio di Palma che con cibi preparati con Olio di Oliva....è una questione di percentuali!

Ora tralasciando sul concetto di sana alimentazione che a mio avviso applica 1 individuo su 50 è proprio aprendo gli occhi su queste cose che poi si allargano le proprie vedute.

E' quindi chiaro che l'Olio di Palma o se preferisci l'Acido Palmitico è solo uno dei pezzi del mosaico di un corretto stile di vita...esistono tuttavia dei Fattori di Rischio e in Grassi Saturi sono ai primi posti e non trovo un caso se è stato resa obbligatoria la dicitura di Olio di Palma al posto di Oli Vegetali.

 

marlin

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Nessuno condisce con olio di palma qui da noi, proprio perché é una questione di percentuali si finisce per introitare molto più acido palmitico con il nostro grande utilizzo di olio di oliva che con i prodotti che contengono un po' di olio di palma. Appena avrò un più di agiltá informatica farò due conti per verificare questa cosa che comunque è piuttosto intuitiva (la possiamo giá chiamare la grande bufala dell'olio di palma[:)])

Ciao

MA - r l i n