Ciao, più che il valore totale del tuo colesterolo occorrerebbe vedere il rapporto fra Hdl e Ldl, come sono i rispettivi valori? Inoltre saprai che purtroppo circa il 70% del ns colesterolo lo produciamo noi e solo un 30% lo immettiamo con l'alimentazione.
Io personalmente sono molto convinto che lo stile di vita (attività fisica aerobica quotidiana non estrema), influenzi la formazione di colesterolo buono (Hdl) mentre l'alimentazione specie quella ipercalorica e iperglicemica gioca sulla produzione del colesterolo cattivo.
Tralasciando sul paradosso francese (credo che abbiamo molti paradossi italiani in piccoli paesi della Sardegna e non solo), e tornando ai nostri grassi, il motivo per cui io condanno tra l'altro l'olio di palma è proprio in relazione ai due tipi di colesterolo.
Come saprai infatti l'Hdl è colui che contribuisce a evitare che l'Ldl formi placche che si depositano sulle arterie, spingendolo verso il fegato dove viene metabolizzato. Al contrario grassi saturi come l'olio di palma, pardon acido palmitico, contribuiscono alla formazione di Ldl ed essendo facile superare i valori di soglia è facile, consumando prodotti a base di olio di palma, avere l'Ldl elevato.
Tornando alla tua situazione, sperando che tu abbia fatto anche i valori di Hdl e Ldl, saprai che il colesterolo totale non dovrebbe superare i 220 mg/dl, l'Ldl i 120 mg/dl e l'Hdl non dovrebbe essere invece inferiore ai 60 mg/dl....pertanto il tuo colesterolo totale non è elevato ma solo borderline ma occorrerebbe conoscere il rapporto fra il buono e il cattivo infatti puoi avere totale basso e valori Ldl e Hdl scorretti.
Purtroppo c'è un fattore ereditario nella produzione di Ldl da parte del ns fegato ma possiamo comunque (prima di usare le statine), provare A) ad aumentare l'attività fisica per innalzare l'Hdl, B) ridurre gli amidi.
Si, gli amidi contenuti in pane, pasta, patate etc. C'è una teoria secondo la quale l'amido spinge la produzione di colesterolo cattivo ma che questo sarebbe anche in relazione al gruppo sanguigno.
Certamente, e concludo, il fattore ereditario è difficile da modificare ma la riduzione calorica e l'apporto di grassi saturi + attività fisica possono giocare un ruolo importante un po come sale, fumo e caffè che in uno studio in Svezia dimostrò come si poteva addirittura eliminare la pillola della pressione aggiustando peso, stile di vita e dieta.
I cibi sono medicine non solo nutrienti, sta a noi saperli utilizzare.
Nb: un po di attenzione andrebbe rivolta ai cosiddetti Betaglucani (dei polisaccaridi contenuti specialmente nell'avena, nell'orzo la cui azione consiste nel limitare l'assorbimento intestinale di colesterolo e acidi biliari. Inoltre, i batteri intestinali li fanno fermentare, trasformandoli in acidi grassi a catena corta, i quali, una volta assorbiti, inibiscono la sintesi epatica di colesterolo. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che i betaglucani dell'avena prevengono l'intolleranza agli zuccheri e, quindi, contribuiscono a regolarizzare l'indice glicemico evitando rallentamenti del metabolismo dovuti all'aumento dell'insulina nel sangue.
Un integratore interessante è Lipobio della Biomol Pharma.