Marlin ha scritto:
Sono studi tendenziosi e che avrebbero dovuto essere fatti tra chi consuma davvero molto olio di palma come alcune popolazioni dei tropici, che non conoscendo questi studi stanno in salute senza problemi di colesterolo...[
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Perché tendenziosi? Perché affermano cose sulle quali non sei d'accordo?! Inoltre dimentichi che le popolazioni dei tropici assumono olio di palma non raffinato come nei prodotti industriali presenti nei ns supermercati!
Marlin ha scritto:
Non è questione di chi ha ragione, ma di chi esagera nelle affermazioni, tu hai abbracciato la linea più estremista di questo procurato allarme e quindi la cosa va rintuzzata, perché anche molte organizzazione che hanno criticato l'olio di palma sono meno estremista (si veda WWF e Greenpeace nei confronti di Ferrero/Nutella).
Chiamala pure estremista, io la chiamo realista. Il fatto che wwf e Greenpeace abbiano espresso dei pareri favorevoli significa poco nel panorama mondiale dove si continua a deforestare per le palme da olio, comunque è già qualcosa la sostenibilità. Ora pensa se non ci fossero state tutte queste battaglie se ci si sarebbe arrivati! Non avrebbero neanche scritto olio di palma al posto di grassi vegetali come vedi le proteste e le campagne servono e come!
Marlin ha scritto:
Il burro è paragonato all'olio di palma perché ha saturi che vanno oltre il palmitico, mentre nel restante 52% l'olio di palma non è di grassi saturi quindi compensa la restante metà, cosa che il burro non riesce a fare:
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/11/27/il-burro/
L'olio di palma contiene circa la stessa quantità di acidi grassi saturi rispetto al burro, ma c'è una differenza importante - spiega il professor Alfredo Vanotti, direttore dell'Unità di nutrizione dell'Asl di Como. - Nel burro gli acidi grassi saturi sono a catena corta. Le dimensioni più ridotte di queste molecole fanno sì che risultino più facilmente digeribili e utilizzabili dall'organismo come fonte di energia. Meglio il burro dei grassi vegetali, allora? Ma, e la domanda sorge spontanea: il problema del burro non è la presenza abbondante di colesterolo? Una molecola che nei grassi vegetali non c'è... In effetti, la questione è complessa. Il professor Vanotti continua nella sua spiegazione: Quasi la metà del grasso di palma è costituito da un acido grasso, il palmitico, che risulta uno dei principali responsabili della sintesi di colesterolo nel nostro organismo. Diventa quindi in un certo senso ingannevole la scritta Non contiene colesterolo che spesso si legge sulle confezioni di prodotti che contengono olio di palma. Se letteralmente è vero, l'olio di palma, essendo vegetale, non contiene colesterolo, di fatto risulta in parte responsabile della sintesi del colesterolo endogeno dell'organismo.
http://www.cucina-naturale.it/section/article/grassi_vegetali_grassi_sani
Marlin ha scritto:
Comunque anche il tanto sbandierato 10% di saturi consigliato dall'OMS, a ben pensarci, è una percentuale enorme che sdogana questi grassi (palmitico incluso) dal momento che si consiglia una dieta con il 35-40% di grassi, quindi i saturi sono considerati da assumere in misura maggiore dei polinsaturi che sono i grassi considerati più efficaci per la salute cardiovascolare:
http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/grassi-saturi-insaturi1.html
Si, ma la % maggiore spetta ai monoinsaturi!
In un'alimentazione equilibrata i grassi dovrebbero fornire dal 20 al 35-40% delle calorie totali quotidiane.Di questa percentuale il 55% circa dovrebbe essere costituita da grassi monoinsaturi, il 20% da polinsaturi (almeno 12 grammi al giorno) ed il 25% da grassi saturi.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/grassi-saturi-insaturi1.html
Inoltre come già ripetuto i grassi saturi non sono tutti uguali!!
Alla prossima!