il libro di Formia è solo la punta dell'iceberg, c'è molto di più da sapere sull'argomento.
del resto formia doveva dare solo delle linee guida sull'argomento per renderlo accessibile ai più che devono seguire il metodo di bilanciamento.
un suo grande merito è anche quello di aver messo in guardia tutti noi sui procedimenti sbagliati da evitare (come usare bite termostampati, ecc..)
la diagnosi con le linee è TEORICAMENTE corretta, ma del tutto inattendibile.
per rilevare con certezza laterodeviazioni, lateralizzazioni, mancanza di dimensione verticale, ma soprattutto occlusioni testa a testa, deglutizioni atipiche, sublussazioni dell'atm, ecc... servono radiografie, tomografie e visite complete dal vivo, non foto!
le foto possono dare solo un quadro indicativo, niente di più.
Formia ha creato un medoto di autobilanciamento davvero ottimo, e in alcuni casi con accorgimenti superiori a quelli che si potrebbe avere dal 90% dei gnatologi. MA né lui né noi dobbiamo farci prendere dal delirio di onnipotenza. un gnatologo che bilancia (bene o male non importa) centinaia di pazienti da una ventina d'anni ha un'esperienza e una preparazione sull'argomento che noi non possiamo avere (almeno nel breve periodo).
sta a noi non subire passivamente un bilanciamento gnatologico ma cooperare e comunicare con il professionista in modo attivo e costruttivo
PS: per occlusione testa a testa si intende:
la mancanza di contatto dente a due denti determina una instabilità di appoggio dentale, molto pazienti riferiscono la sensazione di stare sulle uova. Non si ha frequentemente una certezza di combaciamento e la lingua cerca di compensare il problema incuneandosi e facendo da cuscino di appoggio.
Ne consegue che i suoi bordi sono frastagliati e presentano lo stampo dei denti. La deglutizione è anomala e lo stato dei muscoli facciali è pesantemente alterato e contratto.
PPS: leggete BENE qui http://www.gnatologia.it/probl_muscolari.asp
La mandibola è sospesa sotto la mascella e allo stesso tempo è collegata all'osso ioide cosicchè ogni suo movimento è sinergizzato ed allo stesso tempo antagonizzato in modo tale da darci una finezza di risposta a livello dentale di circa 4 micron! Noi possiamo rompere una noce, conciare con i denti le pelli, strappare un tessuto e allo stesso tempo tagliare un filo di cotone, masticare una foglia di insalata e sentire, con grande fastidio, un capello fra i denti! Normale che un sistema così complesso e reattivo sia facilmente squilibrabile. Il sistema di taratura e riprogrammazione di questo complesso meccanismo è la deglutizione. Ogni volta che lo facciamo, cerchiamo di andare in contatto fra i denti e poi scateniamo la sequenza programmata di contrazioni muscolari che ci permette di deglutire. Ogni volta che lo facciamo!, da 500 a 2000 volte al giorno! Se per qualche motivo il combaciamento viene alterato, ad esempio un ascesso che rende più lungo e sensibile un dente, riprogrammiamo di riflesso la posizione mandibolare in modo da evitare di sbattere su di lui e troviamo nuovamente altri punti di appoggio che ci consentono di deglutire. Questo può avvenire per la nascita di un dente del giudizio, per la rottura di un dente, per una protesi un po alta o un po bassa; naturalmente a spese del sistema muscolare, con squilibri che portano ad affaticamento di determinati gruppi di muscoli, quelli più interessati al mantenimento forzato della nuova posizione. La maggioranza dei problemi gnatologici hanno questa origine ed hanno grandi possibilità di essere trattati efficacemente.
ora capite che se il vostro dentista vi fa una normale otturazione in composito e ricostruendo la parte del dente abbassa questa anche di pochi micron, il meccanismo di compensazione del corpo a lungo andare sbilancerà il tutto (ovviamente dipende dall'entità di ciò che porta a compensazione)