grazie delle risposte!
Tuttavia mi sorge un altro dubbio che non riesco a sciogliere e mi fa dubitare del metodo di formia (in certi casi eh), sui risultati a lungo termine.
Ci vorrebbero delle immagini ma cercherò di spiegarlo a parole.
Allora, lui dice che quando devi imprimere il morso sulla cera rossa, devi inclinare il cranio nella direzione opposta alla laterodeviazione, in modo da farlo risultare sulla linea a piombo verticale. E fin qui tutto ok, si può fare poichè il cranio lo puoi far roteare rispetto al piano saggitale.
Poi dice che se hai anche la mandibola fuori asse, devi spostarla in modo da fare risultare il più possibile anch'essa lungo la linea verticale del filo a piombo. descrive questo passaggio a pag 121 per intenderci (in questo momento non so dove lo dica sul sito) dove raffigura il teschio che fa questi due movimenti.
Se il primo movimento, quello del cranio, mi torna, la stessa cosa non avviene per quello della mandibola. Ok che i disegnini sono stilizzati e servono principalmente a fare capire il funzionamento, ma non mi pare possibile far fare alla mandibola un movimento simile, anche di poco. In quanto la mandibola si può muovere lateralmente e verticalmente, non si può farla roteare sul piano saggitale. Quindi quando si prende l'impronta, il cranio va nella posizione giusta, ma la mandibola va in una posizione non giusta, ma solamente un pò meno sbagliata. La famosa linea verticale rossa che traccia lui sul mento, non va ad allinarsi con la linea del filo a piombo, ma solamente ad avvicinarsi e a baricentrarsi ad essa. Ne risulta quindi un bite storto, in quanto per correggere una situazione come quella di pag 121 basterebbe mettere un bite che rialzi la parte schiacciata, e conseguentemente a questo sia l'asse del cranio che quello della mandibola dovrebbero riallinearsi automaticamente.
Faccio un esempio geometrico:
Premetto che una bilanciatura perfetta a mio avviso è impossibile.
Si può immaginare che la linea verde che taglia in due simmetricamente il cranio, sia un lato di un quadrilatero. La metà della linea rossa orizzontale della mandibola un altro lato, e infine la metà di quella orizzontale verde in alto un altro lato ancora. Il punto in cui il lato verticale verde e quello orizzontale rosso si incontrano è pressappoco al centro della bocca. Il lato mancante è quello della laterodeviazione, immaginabile lungo i condili, che risulta essere più corto in quanto o mandibola, o cranio, o entrambi, sono inclinati.
Allungando questo lato (col bite) si fa diventare questo quadrilatero da irregolare a regolare. Ma se il punto centrale della bocca, quello che forma un angolo col lato verde orizzontale, viene spostato il lato rosso risulterà essere più corto rispetto al suo speculare verde in alto. Quindi l'assialità della mandibola sarà ripristinata, ma sarà anche non in linea con quella del cranio.
C'è poi da dire che non è detto che sulla bocca si trovi esattamente il vertice tra i due lati (verde verticale e rosso orizzontale), però se è così, muovere la mandibola è sbagliato. Formia dice che è essenziale fare questi due movimenti per ottenere il bilanciamento.
Pertanto non vedo il senso, in molti casi, di muovere la mandibola quando si prende l'impronta se non si è anche un pò laterodeviati. Tutto ciò me l'ha fatto pensare il fatto che i bilanciati sono tutti si in asse, ma con la bocca parecchio storta. Saranno anche allineati, ma esteticamente non si possono guardare. Mi riferisco soprattutto ad andrea, jader, in parte anche paolo ed emanuela. E francamente non credo manco che col tempo ritornino in asse. Spero di essermi espresso in modo comprensibile.
Voi come la vedete? Sto delirando?