Ma alla fine (anche lei dottor Gigli)

davic

Utente
21 Maggio 2006
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Ciao Kenji!!

La teoria ufficiale non e' male, ha un senso. Molto probabilmente e' una corretta descrizione di cio' che accade biologicamente.
L'obiettivo non e' quello di trovare una teoria alternativa rispetto a quella ufficiale, ma e' quello di completarla analizzando il fenomeno piu' superficialmente, meccanicamente, anatomicamente.
Io sono sicuro che c'e' una controparte meccanica o anatomica nella descrizione biologica della calvizie.

Ciao Ozzupa!!

Un pensiero riguardo all'esempio che hai fatto tu riguardante i calciatori. Tu dici che i calciatori conducono uno stile di vita equilibrato. E' vero.
Pero', secondo me, e ripeto, secondo me, la causa della calvizie non e' lo stress come noi lo definiamo di solito.

Secondo me e' un altro tipo di stress, indipendente dall'impegno che uno ci mette nel condurre una vita regolare dal punto di vista dell'alimentazione o altro.
Io penso che la causa e' il peso nel proprio cuore di un qualcosa che preoccupa.
Un calciatore puo' essere NON soggetto a stress di carattere fisico o psicologico (magari non e' mai stressato), ma sentire il peso di dover segnare un gol, la responsabilita' di giocare bene in difesa altrimenti i tifosi si incavolano.
Accade di frequente che gli uomini perdono i capelli quando si sposano o quando hanno dei figli. Anche se non sono stressati, sentono il peso di mantenere la famiglia, oppure il peso di dover essere all'altezza di una situazione.
Sostanzialmente, i calvi sono coloro che pensano troppo (parafrasando, si preoccupano troppo).

E poi e' una spirale, perche' perdendo i capelli spesso non ci si sente a proprio agio.

Ma sostanzialmente, non c'entra nulla con lo stress (sia fisico o mentale), secondo la definizione comune di stress, o con lo stile di vita.
Ci sono bevitori o fumatori incalliti che sono capelloni, e forse proprio grazie a quello stile di vita riescono a mantenere un equilibrio psicologico tale da star a proprio agio.
Invece chi sta attento a condurre una vita equilibrata, proprio per il fatto che sta attento in realta' e' in tensione.
Attenzione! NON sto dicendo che bisogna avere una vita disequilibrata e sbandata per risolvere la calvizie.
E' solo una considerazione filosofica (per amor del ragionamento).

Perche' la calvizie colpisce l'uomo e non la donna? Credo che ci sia una predisposizione genetica di tipo fisico/meccanico/biologico, ma anche psicologico.
Di solito si dice che l'uomo e' piu' forte della donna, ma credo che la donna in generale reagisce meglio ai problemi o a certe situazioni, sostanzialmente, sente meno il peso di dover fare qualcosa, anche nel caso in cui essa e' piu' sensibile dell'uomo caratterialmente.

Certo, non tutti quelli che soffrono di calvizie hanno un peso o una preoccupazione piu' o meno inconscia.

Ma secondo me c'e' anche questa variabile molto frequente nella nostra societa' e che ha una certa incidenza nel processo di calvizie.

Voi cosa ne dite?
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Davic, sono idee molto fantasiose quelle che hai in merito alle cause della calvizie...
Ma poi raccontalo alle donne che ne soffrono! E stanno aumentando vertiginosamente... chi lo ha detto che le donne non soffrono di calvizie?!!!
E secondo te un uomo che sente la responsabilità è più carico di problemi di una donna che normalmente lavora, e nello stesso tempo tiene a posto la casa, accudisce i figli (e troppo spesso anche il marito?). Scusa ma mi scappa veramente da ridere.
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Seguendo il tuo ragionamento, non mi spiego perché molte calvizie femminili inizino solo verso la mezz'età.
Al di là delle differenze tra maschio e femmina, nel quale non mi trovi d'accordo, credo che questo peso a cui illudi possa tranquillamente rientrare nella categoria -decisamente molto ampia- dello stress. Senz'altro un stress molto profondo, e che si protrae nel tempo, ma pur sempre un tipo di stress.
Conta che molte calvizie definite semplicemente calvizie comune, sono spesso perfetti mix di calvizie e incidenze, e tra queste rientra benissimo lo stress.

Edit: chiedo nuovamente perdono per il problemi di scrittura.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Kenji mi sa che non hai capito quello che volevo dire...
Non è vero che le donne non soffrono di alopecia, anzi sono in aumento... e NON tra quelle di mezza età, anche e soprattutto tra le giovanissime.
Che lo stress sia responsabile della caduta dei capelli (intesa come effluvio) l'ho sempre affermato e sostenuto. Mi riferivo all'affermazione che l'uomo è più stressato della donna, questo mi ha fatto ridere, non certo il fatto che lo stress possa causare effluvio, anzi continuo a linkare dappertutto l'articolo di Fantini!
http://www.sitri.it/stress2/stress.html
Resta il fatto che in un uomo la causa principale di calvizie siano gli androgeni, su questo non ci piove.
 

ozzupa

Utente
13 Novembre 2009
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Seguo il ragionamento.
E mi ricollego a quello di Davic. Sì! Sostanzialmente, credo, che lo stress favorisca l'insorgere e l'acuirsi di una calvizie; anche se non si è ereditariamente (parola per me senza senso) predisposti. E certamente il cosidetto EUSTRESS, invece, fa molto bene all'organismo. Parlo del mio caso. Ho iniziato realmente a diradarmi all'età di 30 anni; una lentissima agonia. A 40 anni ero molto accettabile e questo fino ai 50.
Ovviamente, queste decadi di vita sono state contraddistinte da STRESS (molto forte) che si riconduce al peso delle responsabilità.
Ora, a 54 anni e dopo i postumi di un incidente stradale (fortunatamente OK!!!) la calvizie si è accentuata. Ed anche l'inanutimento...che prima non c'era ora...c'è!!
Insomma, biologicamente qualcosa è successo. Ereditariamente, invece, è sempre stato l'opposto: TUTTI CAPELLONI IN FAMIGLIA DA DIVERSE GENERAZIONI, CAPELLI TUTTI BEN PIGMENTATI (OGGETTO DI INVIDIA...) e FINO ADDIRITTURA ad 87 anni (l'età di mio nonno).
Ora: che cosa potrebbe fare la G.F.? Certamente definire uno stile di vita, anzi di pensiero. Bene.
Ma oltre questo?
Io sono convinto del metodo. E, per la mia esperienza, non sono convinto, ora, e dopo avere sempre seguito le interessanti discussioni sul forum di questo interessante ed intelligente portale, dell'assunzione di farmaci.
Ripeto, per la mia esperienza...
Il farmaco cura ...una malattia (io la penso così).
La calvizie NON E' UNA MALATTIA!
Questo, lasciatemelo dire, è l'unica cosa certa che si sa SUI CAPELLI CHE CADONO.
 

bruce23

Utente
24 Settembre 2009
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ahahahaahah grande willi!


Claudia non è per puntualizzare o mettere i puntini sulle i, è che sono due cose propio (e molto) diverse.
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Si Claudia, io ponevo solo l'accento su un altro punto. Per il resto, ti quoto il tutto e per tutto.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Bruce, credi che non lo sappia? L'ho ripetuto io stessa un milione di volte in questo forum.... ma se per una volta abbrevio...[xx(]
 

lawrence

Utente
28 Maggio 2010
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mi viene un dubbio: se la causa della calvizie è la sensibilità dei follicoli agli androgeni perchè alcuni cominciano a perdere i capelli a 30 o 40 anni? Non dovrebbero cominciare a perderli quando inizia la produzione di ormoni sessuali?
 

bruce23

Utente
24 Settembre 2009
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ok Claudia, ma lì non hai abbreviato, hai scritto un'altra cosa.

Comunque tutto a posto non litighiamo


Bella domanda lawrence
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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Bruce perdonami ma allora si dovrebbe dire calvizie da sensibilità dei follicoli agli ormoni androgeni, in particolare al DHT ereditata geneticamente invece di abbreviare in androgenetica.... e dai un po' di flessibilità.....
Lawrence hai ragione, ma infatti le androgenetiche più aggressive sono quelle che iniziano dopo la pubertà, proprio con l'aumento degli ormoni androgeni, mentre quelle tardive non so esattamente come mai comincino tra i 30-35, forse c'è una combinazione di calvizie senile che scatena l'androgenetica.... mi sembra che ne abbiamo anche parlato sul forum.
 

bruce23

Utente
24 Settembre 2009
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No, ma gli androgeni c'entrano, può anche andare la definizione Calvizie androgenetica, è che non sono la causa principale di calvizie.
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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scusa ma cosa è il diidrotestosterone? non è un androgeno? http://it.wikipedia.org/wiki/Diidrotestosterone
E cosa fa miniaturizzare i capelli se non il DHT in follicoli sensibili?
 

bruce23

Utente
24 Settembre 2009
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Si, ma (lo saprai meglio di me) se il follicolo non è sensibile al dht, la calvizie non si manifesta.
Non è l'androgeno in sè la causa, ma la sensibilità del follicolo a questo.
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Si, ovvio. Bhé, queste sono le basi che credo proprio dovremmo ormai conoscere un po' tutti qui. Può aver erroneamente espresso un altro concetto, è vero, mi sembra piuttosto chiaro però cosa intendesse dire. Ma forse mi sbaglio, eh! [:)]

Sulle androgenetiche tardive molti fattori. Anzitutto, come dice Claudia, ci potrebbe essere una combinazione di calvizie senile.
Poi, ricordiamoci che non tutti siamo sensibili allo stesso modo, per quantità e distribuzione dei recettori androgeni soprattutto. Potrebbe benissimo essere -mia supposizione- che chi inizia a soffrire di androgenetica in età avanzata, possa essere meno sensibile agli androgeni, ed aver quindi coltivato l'alopecia per anni prima che questa diventasse visibile (in fin dei conti, un'androgenetica inizia molto tempo prima di somatizzarsi). Per finire, non sono mai da escludere incidenze di vario tipo ad accelerare in maniera pesante il decorso androgenetico, dando vita a quelle calvizie precoci e decisamente aggressive.
 

lawrence

Utente
28 Maggio 2010
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ok...mi viene un altro dubbio: se la calvizie è generata dall'ipersensibilità dei follicoli al DHT quali sono le basi per cui la ginnastica facciale dovrebbe essere efficace? Ho letto mi pare del fatto che migliora la circolazione del cuoio capelluto che per la trazione dei frontali e occipitali diventa via via più fino e asfittico: e qui viene il dubbio: se migliora la circolazione non rende ancora più accessibile il DHT al follicolo? Se il DHT è nel sangue una migliore circolazione sanguigna non veicola più DHT insieme ai nutrienti vari?
 

davic

Utente
21 Maggio 2006
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Ciao Claudia!

Non e' un discorso legato allo stress, comparabile al lavoro di una casalinga (che ovviamente e' stressata quanto un manovale edilizio).

E' un discorso legato all'atteggiamento mentale, al pensiero.
Lo stress non c'entra nulla, invece e' il modo in cui si percepiscono i problemi nella vita che e' diverso nell'uomo rispetto alla donna.
E' la percezione soggettiva di un problema, non l'affaticamento necessario per affrontarlo.

L'uomo sente piu' il carico delle responsabilita' rispetto alla donna, e' piu' facile che si senta meno sereno e infelice.
L'uomo deve nascondere le sue debolezze e fare sempre l'uomo, in tutte le faccende.

La calvizie nasce dall'interiorizzazione di un'ansia, di un problema, o un carico di responsabilita'.
...e la percezione del problema e' maggiore nell'uomo rispetto alla donna.

Ma non e' proprio una cosa inventata da me.

Perche' ci sono donne a 40 anni che cominciano a soffrire di calvizie?
Probabilmente perche' a 40 anni si sentono trascurate dal marito e sono meno serene e piu' infelici. Vedendo i primi segni d'invecchiamento hanno paura che il marito scappi con qualcun'altra.
E' la societa' che e' cambiata, e il ruolo della donna e' cambiato.

Oggi spesso le donne devono fare anche gli uomini, e cominciano ad interiorizzare il carico di responsabilita' anche loro.

Infatti, prima c'erano meno donne che soffrivano di calvizie. La calvizie colpiva quasi solo gli uomini. Ora invece anche le donne, salta fuori che soffrono di aga.

La produzione ormonale e' molto legata alla psicologia.
Basta pensare che quando siamo inseguiti da un cane rabbioso che ci corre dietro e ci vuole morsicare, noi abbiamo paura, e le cose a livello ormonale cambiano.
...e se si ha paura di sbagliare un calcio di rigore? ...e se si sente il carico di responsabilita' per una certa cosa? ... e se si ha paura che il coniuge scappa con qualcun'altro?

E allora, vedete che gli ormoni c'entrano qualcosa con la percezione di un problema?

C'e' chi ha paura di un doberman, c'e' chi ha meno paura.
Secondo voi gli uomini hanno meno paura dei doberman rispetto alle donne? No, forse l'uomo interiorizza di piu' la paura di un doberman, perche' deve fare l'uomo, deve avere due pa..e cosi', come spesso dicono.

Badate che il doberman e' una metafora di vita :)
Non mi venite a dire che la paura di un doberman fa cadere i capelli :D

Beh, comunque e' un mio pensiero :)
...cose fantasiose