Ma infatti kris, è chiaro che magari crescendo ridimensionari la cosa, ma per il momento, nell'hic et nunc, la situazione capillifera ti crea disagio.
Io penso che non importa a quale età si miniaturizzino, si perdano, o si assottiglino i capelli, la cosa è sempre vissuta con un certo disagio proprio perchè in molti casi (tutti coloro che vivono profondamnete il problema) la questione non è sentita tanto come esterna, ossia per piacere o per far colpo, ma come interna, nel senso che è proprio a noi che non piace la nuova immagine.
E' un fatto secondo me molto complesso, nel senso che non si tratta di lamentele irridenti nei confronti di chi ha reali malattie,ecc, ma si tratta di momenti estremamente difficili soprattutto per il sopraggiungere del fattore variabilità(e l'anno prossimo? come saranno i miei capelli?). Non si trova mai pace insomma, i capelli variano a seconda del taglio, delle stagioni, del grado di alopecia, del tempo di ricrescita, dei fattori temporanei[
]. Insomma uno stress assurdo, dannazione[8D].
Il tutto declinerebbe verso la perdita dell'autostima con conseguenze immaginabili, finchè pero' non si introducono nella propria esistenza pratiche alternative di cui si nutre una discreta credenza. Pratiche efficaci ma che richiedono sacrificio, concentrazione, e dedizione.
La GF e gli altri accorgimenti salutaristici rappresentano secondo me la parte piu' sana di affrontare il problema, assolutamente: e credo anche che se condurrà dove ognuno avrebbe voluto, i risultati varranno davvero il quintuplo di piu'.
Ciao!